E' mattina, un Lunedì primo Aprile, che a quanto pare sembra sinonimo di grigiore e pioggia, contrariamente a quanto mi sarei aspettato. Sono un paio di giorni che, a causa del fatto che i miei si sono assentati da casa, sto pernottando e risiedendo nella dimora abituale di Via Picasso, in compagnia del nuovo componente della famiglia, che come ben sapete, si chiama Leo. Sono ancora assonnato e frastornato dalla nottata, che è iniziata molto tardi, ed è finita molto presto, infatti, il mio nuovo compagno di avventure, è usuale farsi ben sentire, quando si tratta di cibo e coccole. Quindi la prassi, ogni mattina, è quella di attendere la sua sveglia che segnala la necessità di preparare la colazione al micio. Le indicazioni del veterinario sono state di fornire al gatto almeno due pasti principali, composti da cibo in scatola, di carne e pesce e dei croccantini, per il resto della giornata. Sembra che gradisca molto sia la colazione, che il resto del cibo, che consuma molto rapidamente e con avidità incredibile. So di per certo che Leo proviene da luoghi asiatici, ed è arrivato in Italia, non so in che modo, ma in questo modo, è riuscito a salvarsi la vita, da una condizione che non era delle migliori. Adesso sta bene e sembra crescere costantemente, secondo la tabella di marcia del veterinario. Questi giorni di convivenza ci hanno permesso di conoscerci meglio e di capire le esigenze di ciascuno. Quindi il suo lavoro è quello di farmi compagnia mentre il mio, quello di fargli da padrone nel modo giusto, e per adesso, sembra che tutto funzioni correttamente. Ieri per esempio, per il giorno di Pasqua, ho deciso, di uscire di casa nel primo pomeriggio, per recarmi in centro a Pisa a scattare delle foto in un museo, ma ho notato che Leo non era d'accordo, per cui ho deciso di ritardare l'ora di uscita di un paio d'ore, rimanendo sul divano, con lui in braccio che sonnecchiava. Ho capito che anche lui, in questa fase ha bisogno di coccole, quindi ho deciso di fare in modo tale che non abbia carenze di alcun tipo. Una volta completata la fase di relax post-prandiale, ho concordato con Leo la possibilità di uscire di casa, così una volta ricevuto il consenso e dopo un rapido caffè, sono uscito di casa. Sono tornato a casa per cena, dopo un pomeriggio di completo relax, in una Pisa quasi addormentata dall'iniziare del manifestarsi della primavera, con me vagabondo e intento a catturare lo scorcio più interessante, da poter riutilizzare per i miei scopi più disparati di artista e blogger. Non ho scattato molte foto, inoltre riguardandole, non mi pare siano state neanche quelle giuste, però qualcosa è accaduto, è tornata una consapevolezza che non avevo più da un pò di tempo, la consapevolezza di cittadino del mondo, di un mondo grande e difficile da comprendere, ma soprattutto, la consapevolezza di quanto importante sia la libertà di scelta e di azione, che molte volte, non sembra poi così scontata, sebbene viva in uno stato repubblicano-democratico, dove però il potere del popolo si manifesta in modo indiretto e non sempre questo viene espresso in modo leale. Non voglio polemizzare, però a volte ho l'impressione di vivere alla deriva, in uno stato quasi assente, in cui la legge non esiste, e se esiste, non è ne equa, ne uguale per tutti, ma a nessuno interessa cambiare le cose, molto probabilmente per consuetudine. Quello che mi piacerebbe è che ci fosse più coerenza in un mondo che me ne ha richiesta molta, come la necessità di dover giustificare il mio esistere su questa terra, però, so anche che le cose sono difficili da cambiare, soprattutto quando la mentalità dello stato è di vecchio tipo, insomma un pò tradizionalista. Mi piacerebbe anche che pian piano, la nostra evoluzione di esseri viventi, ci consenta di capire quanto non siano necessarie le gerarchie sociali, e quanto possano esclusivamente generare confusione. Quando ho le idee confuse penso sempre questa frase, "che cosa c'è di più equo in un mondo in cui quello che capita a me, può capitare a chiunque?". Oggi purtroppo non è più così, e me ne sono reso conto gradualmente, quindi non posso che essere consapevole del fatto che non si paga più per la vita delle persone, e non so se è cosa sia buona e giusta. In ogni caso, rimango sulla mia posizione, fermamente convinto che si possano cambiare le cose, in meglio, e generare un sistema di governo in cui welfare ed equità siano le basi per una società più evoluta e attiva, in cui sprechi e scorrettezze siano un brutto ricordo.
Colgo l'occasione per fare gli auguri a tutti quelli che mi conoscono e sebbene le cose siano andate così, sono sicuro che piano piano si sistemeranno, mentre se a qualcuno le cose sono andate meglio, complimenti! Saluto tutti gli amici che mi hanno aiutato direttamente e indirettamente a raggiungere quel grado di conoscenza maggiore e a realizzare quel poco che mi ha permesso di uscire da una brutta situazione, maturata da anni.
Adesso, sono un pò meno assonnato dalla nottata, non so ancora cosa farò oggi, soprattutto a causa del tempo, in ogni caso, sono abbastanza motivato, entusiasta e responsabile. Avrei voglia anche di "cazzeggiare" ogni tanto, ma non mi è concesso, almeno per il momento. Cercherò di volermi bene, come si suol dire.
"Le abitudini a volte salvano la vita, mentre le conoscenze sono sempre necessarie".