So che possa sembrare strano, ma a volte non capita sempre quello che vogliamo che accada, ma soprattutto, non si vive sempre la condizione che vorremmo vivere.
Sono circa sette lunghi mesi che non trascrivo alcuna pagina su questo diario, e fino ad oggi non ho preso la cosa troppo sul serio. Come ho già detto, non utilizzo questo spazio per generare dei contenuti digitali nuovi, ma soltanto per trascrivere in modo spontaneo quello che l'istino mi dice. In questo periodo ho pensato, detto e fatto cose che a volte mi sembra di aver già fatto mille volte. La vita è la solita di sette mesi fa, a parte il tempo trascorso, le giornate di solitudine rotte dalle routines degli allenamenti in palestra, che costantemente utilizzo per obbligare il mio corpo a uscire da uno stato di stanchezza cronica e sofferenza. Attualmente ho riscontrato un miglioramento marginale della forma e del peso, sebbene gli obiettivi che mi pongo siano differenti.
Uso il tempo dedicato all'allenamento per distrarmi e portare beneficio a me stesso, cosa, che negli ultimi anni sembra essere un minerale molto raro da trovare. Sto integrando con qualche vitaminico e un pò di aminoacidi, inoltre nell'ultimo mese ho acquistato un pasto sostitutivo per arricchire la quota calorica giornaliera, visto il mio perenne stato di sotto-peso. Purtroppo la genetica è una fattore importante ed in questo caso, sembra dimostrare effettivamente a quale categoria di somato-tipo appartenga. Ci sono però anche molti vantaggi, come per esempio quello di poter mangiare quello che voglio senza ingrassare più di tanto, beh bisogna accettarsi per quello che siamo in ogni caso.
A parte lo sport, che potete aver avuto modo di capire, rientra in una delle attività principali della mia esistenza, questi ultimi mesi sono trascorsi abbastanza linearmente, l'estate è volata via come un gabbiano fugace, l'autunno sta pian piano svanendo e l'inverno sta per arrivare. Contrariamente a quanto mi sarei aspettato, quest'anno sono riuscito a tentare un'iscrizione ad un corso di laurea specialistica, che avrei dovuto completare vent'anni fa, cosa che poi ho rimandato a più avanti senza mai completare il discorso. Sono circa un paio di mesi che sono iscritto, il primo mese sono riuscito a seguire i primi tre corsi dell'anno, mentre adesso, sembra proprio che non sia più il momento giusto per poter proseguire con questa attività. Un pò mi dispiace, soprattutto perchè dispongo di molto tempo libero, e avrei potuto combinare qualcosa di nuovo. Ma il tempo che scorre è più rapido del corso di laurea a cui mi sono iscritto, quindi non so se riuscirò a completare l'opera. Ad ogni modo un pò di nuova conoscenza è stata acquisita e ne farò buon uso.
A settembre c'è stato il dodicesimo compleanno di mia figlia, che ogni giorno è sempre più grande e bella, sebbene, a causa dei contrasti familiari, non si sia creato un rapporto di fiducia\amicizia padre-figlia. Viviamo di incontri costruiti in stanze asettiche di istituti sociali volti ad incontri tra familiari, in quelle situazioni di disagio e difficoltà tra famiglie e la cosa comincia a farsi pesare per entrambi. Non penso ci sia la possibilità di cambiare le cose, soprattutto a causa dei condizionamenti indotti dagli anziani delle due famiglie, che sembra si siano alleati per complicare sempre di più le cose.
E' una fase dove sebbene abbia raggiunto una certa maturità di uomo, sono ancora obbligato a dipendenze esclusive sia economiche che fisiche, da componenti familiari e da persone che ironicamente si divertono ad utilizzarmi come un burattino, in un gioco stupido e ironico che mi obbliga a raggiungere livelli insopportabili di disperazione e solitudine. Mi sembra di essere sottoposto ad una tortura cinese, e questo è quello che penso adesso, quindi immaginiamoci un paio di anni fa cosa sono riuscito a provare.
Quindi per il momento, niente vita, solo esclusivamente cause di tribunale, sconfitte, solitudine e frustrazioni continue...non stò scherzando, questo periodo stà diventando insopportabile.
E' molto tempo che non faccio un viaggio, ma appena penso di fare qualcosa di nuovo ed interessante, ecco che arriva un nuovo imprevisto, che de-materializza la possibilità di realizzarlo, per cui non so più che cosa devo pensare.
Continuo a "rimanere sfiduciato relativamente alle istituzioni" perchè penso che sia improbabile che possano accadere così tanti imprevisti in così poco tempo. Inoltre non vedo assolutamente realizzabile alcuna mia volontà se non quella già decisa da qualcun altro. Questo secondo me non significa crescere, significa solo invecchiare per qualcuno in modo passivo e sterile.
Purtroppo avere in casa due genitori gay, che ormai hanno raggiunto l'età anziana, non è una consapevolezza facile da accettare. Girano in torno alla questione, ma il problema è sempre quello, e vista la mia indole di "latin lover", cerco di trovare ispirazioni nuove, cercando finalmente una nuova donna da poter conquistare. Il problema che oggi mi trovo in un mondo comandato da dettami e condizionamenti imposti dal mondo gay, che mi impongono di non poter esprimermi come uomo in modo completo.
Questa non è libertà, quindi aspetto ancora che qualcuno si accorga di questo limite, ma non so se ci siano spettatori attenti alla questione.
Tra qualche mese avrò, nuove risposte circa l'aumento dello spazio di visita con Giulia, e la mia posizione lavorativa, che da ormai due anni è stata interrotta con un licenziamento. Non so ancora come andrà, ma spero che la giustizia faccia il suo corso, chiaramente condizionamenti e clientelismi a parte.
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