giovedì 16 gennaio 2025

16 Gennaio 2025

Ho proprio adesso, osservato il calendario per rendermi conto di che giorno fosse; è un pò di tempo che non considero il tempo come prima, e forse è per questo motivo, che ho interrotto in modo atipico la scrittura di questo diario. Mi sono reso conto che esiste una sorta di metodicità nei tempi che mi allontanano dal diario e la mia vita. Molto probabilmente sono legati a qualche sorta di correlazione spazio-temporale nascosta, che si riesce a percepire, ma che diventa sempre più complessa da scoprire, una volta che ne diventiamo consapevoli.

Il tempo, eh si, una misura che facilmente prendiamo in esame oggi, ma che difficilmente ci mettiamo ad analizzare, cercando di capire in che modo possa essere effettivamente stato creato. La creazione del tempo mi ha sempre affascinato, in realtà ogni cosa a me ignota mi ha sempre affascinato. Sin da piccolo ho sempre amato filosofeggiare sul futuro, sul presente, sulle creazioni già esistenti e su come fosse possibile generarne di nuove. Fantasticare su quello che sarebbe stato possibile realizzare a partire da un pezzetto di legno e da un componente elettronico non funzionante. Assemblare, ma soprattutto giocare, con quello che ormai non era più funzionante. Per assemblare usavo il Lego, non so se vi ricordate, esiste anche adesso, è un gioco molto interessante e stimolante, che consiste nel dover costruire degli oggetti di diverso tipo, utilizzando dei mattoncini di plastica di diverse dimensioni e colori. Ricordo, che a quel tempo ne avevo avuto di diverse tipologie, dai castelli alle astronavi spaziali, in ogni caso, ricordo anche di aver attribuito alla costruzione di ogni singolo componente, un'importanza tale da renderlo un soprammobile di tutto rispetto.

Mi soffermo a pensare che la consapevolezza e il tempo, talvolta non sono buoni amici, e che forse bisognerebbe che lo fossero per avere sempre la situazione sotto controllo.

A parte questa breve introduzione, oggi è il sedici di Gennaio 2025, sono trascorsi ben due mesi dalla scrittura dell'ultima pagina di diario, ma per impegni diversi, ho dovuto rallentare la scrittura degli eventi, sebbene abbia avuto un pò più cose da fare.

In realtà in questi due mesi, le cose sono state pressoché le stesse a parte qualche variante, come le mia giornate di studio spese per cercare di sostenere qualche esame del corso di Laurea a cui mi sono iscritto per dimostrare a me stesso di aver combinato qualcosa, almeno quest'anno. E' trascorso il Natale ed il capodanno ed anche quest'anno niente di nuovo, anzi direi che è andata peggio degli scorsi anni, in cui sono riuscito a uscire di casa. Quest'anno, vuoi perché dovevo consegnare del lavoro per l'università, vuoi perchè avevo il gatto solo a casa, ho trascorso capodanno sdraiato sul divano di casa a osservare i fuochi di artificio. Che monotonia!! Per non parlare del compleanno e del Natale, che ho trascorso in modo pressoché identico, con i miei genitori, ma soprattutto in assenza di una dolce compagnia femminile. 

Quindi mi sono ritrovato a Gennaio con un bel pugno di mosche in mano. Per quanto riguarda le vicende legate al lavoro, finalmente il 05 Dicembre c'è stata la convocazione dell'avvocato dal giudice di pace per la cosìddetta  "testimonianza per terzi", che ha previsto l'interrogatorio di alcuni ex-colleghi, relativamente ad alcune questioni legate alle attività che svolgevo in azienda. A marzo ci sarà la deposizione delle testimonianze, e poi ci sarà una sentenza, che prevederà il mio reintegro o meno in azienda. In realtà non ci sarà solo il reintegro in ballo, ma anche due anni di paga che non mi è stata consentita. Ad ogni modo, spero che in qualche modo le cose si aggiustino, sia che il mio futuro dipenda dal mio ex-datore di lavoro, sia no.

Per quanto riguarda gli studi universitari che ho iniziato quest'anno, devo dire che l'impressione che si ha dopo circa vent'anni di assenza dal panorama universitario è quella che si ha quando si cerca di prendere un autobus in corsa. Mi sembra quasi di dover correre sempre per salire sull'autobus, forse perché non arrivo in tempo alla fermata. Non sono mai stato un ritardatario, ma il tempo cambia le cose come le persone, quindi chissà. In ogni caso, ho tentato di consegnare il progetto del primo esame che pensavo di sostenere, previsto dal piano di studi, (Data mining). Il corso è stato interessante, e sono abbastanza motivato anche per questioni lavorative, il problema è che in questo periodo, le cose mi sono avverse, quindi speriamo bene. Sicuramente avrò da discutere per avere un minimo di successo.

"Ho come l'impressione che talvolta la vita regali qualità o quantomeno ti arricchisca di ciò che non faceva parte di te, ma che talvolta, ti derubi anche di ciò che fa parte di te o di quello che sei diventato, 

In pratica la vita da e leva giusto?"





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