Un'altra giornata di assoluta mediocrità! Se potessi dare un nome alla giornata di oggi le darei questo titolo. Non so perché mi sia venuto in mente, ma le vicessitudini dei giorni mi portano a meditare a trarre la conclusione più coerente relativamente a quanto accaduto. Mediocrità è un termine che significa (estratto da wikipedia) "condizione di limitatezza nello svolgere una determinata attività, dovuta alla mancanza di adeguata formazione o attitudine; più genericamente, può indicare la limitatezza o qualità scadente di una determinata entità." Se dovessi dare un significato personale alla parola mediocre, cercherei di utilizzare la composizione del termine, quindi medio e acre, da cui, qualcosa o qualcuno che possa ritenersi nella media, con una personalità acida. Non so se possa essere ritenuta corretta questa interpretazione, però mi piace giocare con le parole, quindi mi sembra la risposta più originale e meno limitante, che possa essere correlata con il termine.
Proveniendo da una famiglia medio-borgese, sono abituato a non ritenermi un'uomo dotato di super-poteri o quantomeno con peculiarità divine, quindi, in parte mi rispecchio talvolta in questo termine. Non intendo dire che non sono una persona che non ritiene importante un'adeguata formazione o che sostiene i propri compiti e\o doveri in modo superficiale, anzi, però, come si dice, non sempre le cose sono come vorremmo e quindi è possibile ricevere questo tipo di caratteristica somatica, magari a causa di forza maggiore.
Ci sono periodi neri o bui e periodi un pò più fortunati, quello che conta è rimanere sempre convinti delle proprie scelte e delle proprie idee, in modo tale da evitare condizionamenti di qualsiasi tipo. "Meglio sbagliare da soli che fare bene imboccati"!! E' chiaro che nei periodi neri o quantomeno caratterizzati da sfortuna e\o eventi sfavorevoli, la percezione della mediocrità diventi maggiore, nel senso che è possibile che quello che facciamo appaia meno significativo ed esatto di come sarebbe, quindi, io amo utilizzare la tecnica del non prendersi troppo sul serio. In questo modo anche se faccio degli sbagli, non attribuisco loro troppo peso e mi concentro su quello che possa essere la soluzione più giusta al problema. So che a volte non è sempre così semplice essere così oggettivi e concreti, però secondo me, queste due qualità sono essenziali e alla base di ogni presa di posizione. Saper ribattere e controbattere ad una presa di posizione, ma nel contempo essere costruttivi e determinanti è un buon punto di partenza per potersi ritenere una persona determinata, coerente e oggettiva. L'aspetto umano qui passa in secondo piano, a questo punto servono dei buoni ancoraggi che possano essere dei punti fermi per ribaltare la situazione a proprio scopo.
Detto questo, la giornata di oggi si è caratterizzata, come di consueto, dalle attività quotidiane alternate tra il Loft di Via Palestro, la palestra e il mio studio di Via Picasso. Stò cercando di organizzarmi per portare avanti le attività legate all'università e nel contempo proseguire con la vita di tutti i giorni, fermo restando le imposizioni e i limiti dettati dalle cosiddette famiglie influenti, che, a quanto pare hanno il potere di scegliere e determinare la tua vita in modo assolutamente completo. E' chiaro che tutto dipende da un "gioco di alleanze", il problema è che di alleanze in questo periodo ce ne sono poche. Cerco alleanze di continuo, ma quello che ottengo è sempre e costantemente una serie di avversari, il cui obiettivo è il proprio successo, precedente e definitivo. E' difficile, in questo caso, riuscire a pianificare le attività, un pò perché si verifica una situazione simile a quella del "pressing" nelle partite di pallone, in cui la squadra che difende, cerca di disturbare ed attaccare dalla difesa la squadra in attacco, in questo modo, non si ha il tempo materiale di riflettere e organizzarsi, che le cose sono già accadute. Quali cose, dipende dalla bravura delle squadre, se l'attacco è forte, supererà il pressing e concluderà almeno un'azione costruttiva o quantomeno determinante, se la difesa è forte, ci sarà un ribaltamento della situazione. Nella vita però di squadre avversarie ce ne sono tante, mentre di difesa ce n'è solo una, e questo nel caso in cui la partita sia affrontata senza alleati, quindi "chi ha orecchie per intendere intenda".
Dopo un breve allenamento in palestra in torno alle 12:00, sono passato di consueto a pranzo dai miei genitori, dopodiché, sono uscito un'oretta e trenta, dalle 17:00 alle 18:30, ho fatto un piccolo spuntino e mi sono messo a scrivere, nello studio di Via Picasso, e questo perché per adesso è quello che ritengo più coerente con quanto possa ritenere fattibile in termini di attività e\o svago.
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