domenica 9 febbraio 2025

09 Febbraio 2025

E' sabato 09 Febbraio 2025, fuori c'è un tempo quasi invernale, la pioggia cade fitta e nebulizzata e si avverte la sensazione che si prova quando si va in montagna e c'è la neve fuori. La temperatura è abbastanza bassa, ma lungi da consentire una nevicata imprevista. Ho pensato la stessa identica cosa quest'inverno, durante le feste, quando avrei scommesso, che sarebbe stato un natale bianco, invece purtroppo così non è stato. Un pò mi dispiace, perché mi piace anche la neve, sciare e bere la cioccolata calda o il caffè in un locale montano, ma sono molti anni che non succede più e questo comincia a pesarmi un pò. Come già sapete, le questioni sono tante e adesso cominciano ad accumularsi. In questo periodo che ci ha tenuti distanti, sono accadute alcune cose interessanti, su cui ho potuto riflettere per molto tempo. Una tra queste è l'esito dell'esame che avevo preparato per le feste di natale, ma che purtroppo non è andato come speravo. Non so che cosa sia accaduto, ma ho avuto come l'impressione che quel tempo trascorso a scrivere codice e parole, sarebbe stato tempo non speso in vano, mentre da un giorno all'altro la situazione si è ribaltata e mi sono trovato di fronte ad una valutazione un pò affrettata e superficiale, almeno per quanto mi riguarda. La risposta, "Il lavoro non è accettabile", io mi sono messo a sorridere e dopo aver chiarito quali fossero stati i motivi per cui il materiale da me consegnato non fosse stato ritenuto idoneo, ho pensato di rifletter un attimo sul fatto di proseguire o meno con il percorso di studi. Questo purtroppo perché non ho avuto la possibilità di portare avanti nei tempi le materie che avevo pensato di prevedere nel primo semestre del corso. Ho capito che ci sono anche in questo caso, delle "influenze importanti" che indirizzano o dirottano le decisioni, e quindi mi sono adattato alla situazione, mio malgrado. Un'altro fattore che mi ha condizionato circa la mia decisione di proseguire gli studi o meno, sono le tasse universitarie, che se non riuscirò a trovare un lavoro adeguatamente remunerativo, non riuscirò a pagare. Sono ancora un pò indeciso, ma la situazione è questa.

"Sconfitte scontate" a parte, questo periodo è stato scandito dalle solite regole dettate dall'inerzia giornaliera della vita Italiana e Pisana. La mia vita al Loft, sembra essere serena e confidenziale, rispetto ai primi periodi, poiché la vita in solitudine non genera in modo naturale uno stato d'animo di sicurezza e agio. E' stato un periodo in cui ho prediletto la riflessione ed il riposo, l'esercizio fisico e l'alimentazione, ma vedo ancora molti gap da colmare, come ad esempio, la vita sociale con gli amici e la vita lavorativa. Molto probabilmente la mia solitudine dipende anche dal fatto che sono cambiati molto i miei stili di vita, da quando non lavoro in azienda. Dopo 14 anni di azienda, purtroppo si sono creati dei legami e delle situazioni, che mi hanno reso dipendente anche come non lavoratore. Secondo me è un elemento positivo, e questo potrebbe significare avere instaurato un buon rapporto con i colleghi, però il lato negativo si verifica proprio nelle situazioni come quella che ho vissuto io in questo periodo.

Trascorro serate intere a trovare nuove idee, una di queste è quella di creare una super network di host Airbnb, prevedendo luoghi come il Loft di Pontedera in località diverse del mondo, ma mantenendo stili e temi. E' un'idea interessante, ma un pò costosa, visto che prevede l'utilizzo di diversi immobili, dislocati in località geografiche differenti. In ogni modo cercherò di lavorarci sopra. Altre idee che cerco, durante le serate trascorse al Loft, ah dimenticavo, adesso con il mio nuovo Mac book, sono per esempio, le parole da scrivere per il diario di allenamento, su cui sto appuntando esercizi e alimenti assunti durante la giornata. Questo perché ho fatto un piccolo investimento e ho previsto degli incontri con un personal trainer, che mi sta aiutando a recuperare la forma, che, come ricorderete, non è stata delle migliori in questi anni. Il lavoro è abbastanza impegnativo, ma mi aiuta a mantenere la mente attiva e concentrata sulle cose da fare.

Come sempre al mattino riposo fino a tardi, visto anche il fatto che vado a letto molto tardi, e questi purtroppo sono i miei orari ordinari del periodo. Forse, quando ci saranno le risposte attese da tempo, e cambierò il mio stile di vita, allora, gli orari forse si normalizzeranno, spero anche insieme alla mia esistenza su questa terra. Sono sereno e ottimista, come sempre, propositivo e ironico anche quando si tratta di assorbire qualche sconfitta di troppo.

Il mio rapporto con Giulia, è rimasto pressoché invariato, infatti, ogni lunedì è previsto l'incontro a "Spazio neutro" e ogni lunedì, mi accorgo di come Giulia sia diventata una bambina così bella e intelligente. Rimane sempre quel suo rancore verso di me, ed io cerco sempre di farle capire che non deve accettarsi in questo modo, in questo modo va esclusivamente a minare il rapporto che esiste tra me e lei e questo non va bene. Come padre cerco solo di darle gli stimoli giusti ed i giusti consigli, sebbene questo compito non sia così banale, soprattutto quando non è possibile avere maggior tempo a disposizione con cui confrontarci e crescere come famiglia.

A parte le questioni familiari, ogni settimana, ho previsto alcune attività fisse, come per esempio, gli allenamenti del Lunedì, Mercoledì, Venerdì, oppure del Martedì, Giovedì e Sabato. Le attività di pulizia dell'appartamento, sono previste per i primi giorni della settimana, in genere il Lunedì o il Martedì, ma quando gli imprevisti o gli impegni sono diversi, slittano al Mercoledì. 

Dal punto di vista lavorativo, al momento, sto lavorando al mio Art-Blog che ho attivato anche relativamente alla monetizzazione, per cui, in questo periodo, ho investito un pò di tempo per organizzare meglio le attività e gli investimenti da prevedere. Per il momento ho notato dei miglioramenti dal punto di vista delle visite e delle interazioni, ma non ancora riscontrato conversioni monetarie dirette. So che in questo caso, bisogna avere molta pazienza, ma come si suol dire, la pazienza è la virtù dei forti, a parte l'allenamento. Nel frattempo ho previsto e stò ancora prevedendo, nuovi contenuti originali e la cosa comincia a farsi interessanti, soprattutto perché ho avuto modo di verificare alcune interazioni con nuovi fan della community digitale. 

Per quanto riguarda l'altro sesso, per il momento solo sguardi accesi e pieni di entusiasmo, ma nessuna presa di posizione o nuovo rapporto. Vorrei trovare una donna che riesca a riempire quel vuoto che ha generato la mia ex-moglie con il suo comportamento, e sono confidente che prima o poi la cosa accadrà.

Tra pochi giorni inizierà San Remo, il festival della canzone Italiana, che, in questi giorni sta condizionando l'Italia intera, quasi ad imporre la sua attenzione esclusiva all'evento, ma non so se lo guarderò. Purtroppo amo i confronti costruttivi e non le sconfitte scontate, quindi penso al carnevale che è alle porte, e che magari porterà un pò di nuova allegria.



venerdì 17 gennaio 2025

17 Gennaio 2025

Un'altra giornata di assoluta mediocrità! Se potessi dare un nome alla giornata di oggi le darei questo titolo. Non so perché mi sia venuto in mente, ma le vicessitudini dei giorni mi portano a meditare a trarre la conclusione più coerente relativamente a quanto accaduto. Mediocrità è un termine che significa (estratto da wikipedia) "condizione di limitatezza nello svolgere una determinata attività, dovuta alla mancanza di adeguata formazione o attitudine; più genericamente, può indicare la limitatezza o qualità scadente di una determinata entità." Se dovessi dare un significato personale alla parola mediocre, cercherei di utilizzare la composizione del termine, quindi medio e acre, da cui, qualcosa o qualcuno che possa ritenersi nella media, con una personalità acida. Non so se possa essere ritenuta corretta questa interpretazione, però mi piace giocare con le parole, quindi mi sembra la risposta più originale e meno limitante, che possa essere correlata con il termine.

Proveniendo da una famiglia medio-borgese, sono abituato a non ritenermi un'uomo dotato di super-poteri o quantomeno con peculiarità divine, quindi, in parte mi rispecchio talvolta in questo termine. Non intendo dire che non sono una persona che non ritiene importante un'adeguata formazione o che sostiene i propri compiti e\o doveri in modo superficiale, anzi, però, come si dice, non sempre le cose sono come vorremmo e quindi è possibile ricevere questo tipo di caratteristica somatica, magari a causa di forza maggiore. 

Ci sono periodi neri o bui e periodi un pò più fortunati, quello che conta è rimanere sempre convinti delle proprie scelte e delle proprie idee, in modo tale da evitare condizionamenti di qualsiasi tipo. "Meglio sbagliare da soli che fare bene imboccati"!! E' chiaro che nei periodi neri o quantomeno caratterizzati da sfortuna e\o eventi sfavorevoli, la percezione della mediocrità diventi maggiore, nel senso che è possibile che quello che facciamo appaia meno significativo ed esatto di come sarebbe, quindi, io amo utilizzare la tecnica del non prendersi troppo sul serio. In questo modo anche se faccio degli sbagli, non attribuisco loro troppo peso e mi concentro su quello che possa essere la soluzione più giusta al problema. So che a volte non è sempre così semplice essere così oggettivi e concreti, però secondo me, queste due qualità sono essenziali e alla base di ogni presa di posizione. Saper ribattere e controbattere ad una presa di posizione, ma nel contempo essere costruttivi e determinanti è un buon punto di partenza per potersi ritenere una persona determinata, coerente e oggettiva. L'aspetto umano qui passa in secondo piano, a questo punto servono dei buoni ancoraggi che possano essere dei punti fermi per ribaltare la situazione a proprio scopo.

Detto questo, la giornata di oggi si è caratterizzata, come di consueto, dalle attività quotidiane alternate tra il Loft di Via Palestro, la palestra e il mio studio di Via Picasso. Stò cercando di organizzarmi per portare avanti le attività legate all'università e nel contempo proseguire con la vita di tutti i giorni, fermo restando le imposizioni e i limiti dettati dalle cosiddette famiglie influenti, che, a quanto pare hanno il potere di scegliere e determinare la tua vita in modo assolutamente completo. E' chiaro che tutto dipende da un "gioco di alleanze", il problema è che di alleanze in questo periodo ce ne sono poche. Cerco alleanze di continuo, ma quello che ottengo è sempre e costantemente una serie di avversari, il cui obiettivo è il proprio successo, precedente e definitivo. E' difficile, in questo caso, riuscire a pianificare le attività, un pò perché si verifica una situazione simile a quella del "pressing" nelle partite di pallone, in cui la squadra che difende, cerca di disturbare ed attaccare dalla difesa la squadra in attacco, in questo modo, non si ha il tempo materiale di riflettere e organizzarsi, che le cose sono già accadute. Quali cose, dipende dalla bravura delle squadre, se l'attacco è forte, supererà il pressing e concluderà almeno un'azione costruttiva o quantomeno determinante, se la difesa è forte, ci sarà un ribaltamento della situazione. Nella vita però di squadre avversarie ce ne sono tante, mentre di difesa ce n'è solo una, e questo nel caso in cui la partita sia affrontata senza alleati, quindi "chi ha orecchie per intendere intenda".

Dopo un breve allenamento in palestra in torno alle 12:00, sono passato di consueto a pranzo dai miei genitori, dopodiché, sono uscito un'oretta e trenta, dalle 17:00 alle 18:30, ho fatto un piccolo spuntino e mi sono messo a scrivere, nello studio di Via Picasso, e questo perché per adesso è quello che ritengo più coerente con quanto possa ritenere fattibile in termini di attività e\o svago. 




 

giovedì 16 gennaio 2025

16 Gennaio 2025

Ho proprio adesso, osservato il calendario per rendermi conto di che giorno fosse; è un pò di tempo che non considero il tempo come prima, e forse è per questo motivo, che ho interrotto in modo atipico la scrittura di questo diario. Mi sono reso conto che esiste una sorta di metodicità nei tempi che mi allontanano dal diario e la mia vita. Molto probabilmente sono legati a qualche sorta di correlazione spazio-temporale nascosta, che si riesce a percepire, ma che diventa sempre più complessa da scoprire, una volta che ne diventiamo consapevoli.

Il tempo, eh si, una misura che facilmente prendiamo in esame oggi, ma che difficilmente ci mettiamo ad analizzare, cercando di capire in che modo possa essere effettivamente stato creato. La creazione del tempo mi ha sempre affascinato, in realtà ogni cosa a me ignota mi ha sempre affascinato. Sin da piccolo ho sempre amato filosofeggiare sul futuro, sul presente, sulle creazioni già esistenti e su come fosse possibile generarne di nuove. Fantasticare su quello che sarebbe stato possibile realizzare a partire da un pezzetto di legno e da un componente elettronico non funzionante. Assemblare, ma soprattutto giocare, con quello che ormai non era più funzionante. Per assemblare usavo il Lego, non so se vi ricordate, esiste anche adesso, è un gioco molto interessante e stimolante, che consiste nel dover costruire degli oggetti di diverso tipo, utilizzando dei mattoncini di plastica di diverse dimensioni e colori. Ricordo, che a quel tempo ne avevo avuto di diverse tipologie, dai castelli alle astronavi spaziali, in ogni caso, ricordo anche di aver attribuito alla costruzione di ogni singolo componente, un'importanza tale da renderlo un soprammobile di tutto rispetto.

Mi soffermo a pensare che la consapevolezza e il tempo, talvolta non sono buoni amici, e che forse bisognerebbe che lo fossero per avere sempre la situazione sotto controllo.

A parte questa breve introduzione, oggi è il sedici di Gennaio 2025, sono trascorsi ben due mesi dalla scrittura dell'ultima pagina di diario, ma per impegni diversi, ho dovuto rallentare la scrittura degli eventi, sebbene abbia avuto un pò più cose da fare.

In realtà in questi due mesi, le cose sono state pressoché le stesse a parte qualche variante, come le mia giornate di studio spese per cercare di sostenere qualche esame del corso di Laurea a cui mi sono iscritto per dimostrare a me stesso di aver combinato qualcosa, almeno quest'anno. E' trascorso il Natale ed il capodanno ed anche quest'anno niente di nuovo, anzi direi che è andata peggio degli scorsi anni, in cui sono riuscito a uscire di casa. Quest'anno, vuoi perché dovevo consegnare del lavoro per l'università, vuoi perchè avevo il gatto solo a casa, ho trascorso capodanno sdraiato sul divano di casa a osservare i fuochi di artificio. Che monotonia!! Per non parlare del compleanno e del Natale, che ho trascorso in modo pressoché identico, con i miei genitori, ma soprattutto in assenza di una dolce compagnia femminile. 

Quindi mi sono ritrovato a Gennaio con un bel pugno di mosche in mano. Per quanto riguarda le vicende legate al lavoro, finalmente il 05 Dicembre c'è stata la convocazione dell'avvocato dal giudice di pace per la cosìddetta  "testimonianza per terzi", che ha previsto l'interrogatorio di alcuni ex-colleghi, relativamente ad alcune questioni legate alle attività che svolgevo in azienda. A marzo ci sarà la deposizione delle testimonianze, e poi ci sarà una sentenza, che prevederà il mio reintegro o meno in azienda. In realtà non ci sarà solo il reintegro in ballo, ma anche due anni di paga che non mi è stata consentita. Ad ogni modo, spero che in qualche modo le cose si aggiustino, sia che il mio futuro dipenda dal mio ex-datore di lavoro, sia no.

Per quanto riguarda gli studi universitari che ho iniziato quest'anno, devo dire che l'impressione che si ha dopo circa vent'anni di assenza dal panorama universitario è quella che si ha quando si cerca di prendere un autobus in corsa. Mi sembra quasi di dover correre sempre per salire sull'autobus, forse perché non arrivo in tempo alla fermata. Non sono mai stato un ritardatario, ma il tempo cambia le cose come le persone, quindi chissà. In ogni caso, ho tentato di consegnare il progetto del primo esame che pensavo di sostenere, previsto dal piano di studi, (Data mining). Il corso è stato interessante, e sono abbastanza motivato anche per questioni lavorative, il problema è che in questo periodo, le cose mi sono avverse, quindi speriamo bene. Sicuramente avrò da discutere per avere un minimo di successo.

"Ho come l'impressione che talvolta la vita regali qualità o quantomeno ti arricchisca di ciò che non faceva parte di te, ma che talvolta, ti derubi anche di ciò che fa parte di te o di quello che sei diventato, 

In pratica la vita da e leva giusto?"





lunedì 4 novembre 2024

04 Novembre 2024

So che possa sembrare strano, ma a volte non capita sempre quello che vogliamo che accada, ma soprattutto, non si vive sempre la condizione che vorremmo vivere. 

Sono circa  sette lunghi mesi che non trascrivo alcuna pagina su questo diario, e fino ad oggi non ho preso la cosa troppo sul serio. Come ho già detto, non utilizzo questo spazio per generare dei contenuti digitali nuovi, ma soltanto per trascrivere in modo spontaneo quello che l'istino mi dice. In questo periodo ho pensato, detto e fatto cose che a volte mi sembra di aver già fatto mille volte. La vita è la solita di sette mesi fa, a parte il tempo trascorso, le giornate di solitudine rotte dalle routines degli allenamenti in palestra, che costantemente utilizzo per obbligare il mio corpo a uscire da uno stato di stanchezza cronica e sofferenza. Attualmente ho riscontrato un miglioramento marginale della forma e del peso, sebbene gli obiettivi che mi pongo siano differenti. 

Uso il tempo dedicato all'allenamento per distrarmi e portare beneficio a me stesso, cosa, che negli ultimi anni sembra essere un minerale molto raro da trovare. Sto integrando con qualche vitaminico e un pò di aminoacidi, inoltre nell'ultimo mese ho acquistato un pasto sostitutivo per arricchire la quota calorica giornaliera, visto il mio perenne stato di sotto-peso. Purtroppo la genetica è una fattore importante ed in questo caso, sembra dimostrare effettivamente a quale categoria di somato-tipo appartenga. Ci sono però anche molti vantaggi, come per esempio quello di poter mangiare quello che voglio senza ingrassare più di tanto, beh bisogna accettarsi per quello che siamo in ogni caso.

A parte lo sport, che potete aver avuto modo di capire, rientra in una delle attività principali della mia esistenza, questi ultimi mesi sono trascorsi abbastanza linearmente, l'estate è volata via come un gabbiano fugace, l'autunno sta pian piano svanendo e l'inverno sta per arrivare. Contrariamente a quanto mi sarei aspettato, quest'anno sono riuscito a tentare un'iscrizione ad un corso di laurea specialistica, che avrei dovuto completare vent'anni fa, cosa che poi ho rimandato a più avanti senza mai completare il discorso. Sono circa un paio di mesi che sono iscritto, il primo mese sono riuscito a seguire i primi tre corsi dell'anno, mentre adesso, sembra proprio che non sia più il momento giusto per poter proseguire con questa attività. Un pò mi dispiace, soprattutto perchè dispongo di molto tempo libero, e avrei potuto combinare qualcosa di nuovo. Ma il tempo che scorre è più rapido del corso di laurea a cui mi sono iscritto, quindi non so se riuscirò a completare l'opera. Ad ogni modo un pò di nuova conoscenza è stata acquisita e ne farò buon uso. 

A settembre c'è stato il dodicesimo compleanno di mia figlia, che ogni giorno è sempre più grande e bella, sebbene, a causa dei contrasti familiari, non si sia creato un rapporto di fiducia\amicizia padre-figlia. Viviamo di incontri costruiti in stanze asettiche di istituti sociali volti ad incontri tra familiari, in quelle situazioni di disagio e difficoltà tra famiglie e la cosa comincia a farsi pesare per entrambi. Non penso ci sia la possibilità di cambiare le cose, soprattutto a causa dei condizionamenti indotti dagli anziani delle due famiglie, che sembra si siano alleati per complicare sempre di più le cose.

E' una fase dove sebbene abbia raggiunto una certa maturità di uomo, sono ancora obbligato a dipendenze esclusive sia economiche che fisiche, da componenti familiari e da persone che ironicamente si divertono ad utilizzarmi come un burattino, in un gioco stupido e ironico che mi obbliga a raggiungere livelli insopportabili di disperazione e solitudine. Mi sembra di essere sottoposto ad una tortura cinese, e questo è quello che penso adesso, quindi immaginiamoci un paio di anni fa cosa sono riuscito a provare.

Quindi per il momento, niente vita, solo esclusivamente cause di tribunale, sconfitte, solitudine e frustrazioni continue...non stò scherzando, questo periodo stà diventando insopportabile.

E' molto tempo che non faccio un viaggio, ma appena penso di fare qualcosa di nuovo ed interessante, ecco che arriva un nuovo imprevisto, che de-materializza la possibilità di realizzarlo, per cui non so più che cosa devo pensare.

Continuo a "rimanere sfiduciato relativamente alle istituzioni" perchè penso che sia improbabile che possano accadere così tanti imprevisti in così poco tempo. Inoltre non vedo assolutamente realizzabile alcuna mia volontà se non quella già decisa da qualcun altro. Questo secondo me non significa crescere, significa solo invecchiare per qualcuno in modo passivo e sterile.

Purtroppo avere in casa due genitori gay, che ormai hanno raggiunto l'età anziana,  non è una consapevolezza facile da accettare. Girano in torno alla questione, ma il problema è sempre quello,  e vista la mia indole di "latin lover", cerco di trovare ispirazioni nuove, cercando finalmente una nuova donna da poter conquistare. Il problema che oggi mi trovo in un mondo comandato da dettami e condizionamenti imposti dal mondo gay, che mi impongono di non poter esprimermi come uomo in modo completo. 

Questa non è libertà, quindi aspetto ancora che qualcuno si accorga di questo limite, ma non so se ci siano spettatori attenti alla questione.

Tra qualche mese avrò, nuove risposte circa l'aumento dello spazio di visita con Giulia, e la mia posizione lavorativa, che da ormai due anni è stata interrotta con un licenziamento. Non so ancora come andrà, ma spero che la giustizia faccia il suo corso, chiaramente condizionamenti e clientelismi a parte.





lunedì 1 aprile 2024

01 Aprile 2024

 E' mattina, un Lunedì primo Aprile, che a quanto pare sembra sinonimo di grigiore e pioggia, contrariamente a quanto mi sarei aspettato. Sono un paio di giorni che, a causa del fatto che i miei si sono assentati da casa, sto pernottando e risiedendo nella dimora abituale di Via Picasso, in compagnia del nuovo componente della famiglia, che come ben sapete, si chiama Leo. Sono ancora assonnato e frastornato dalla nottata, che è iniziata molto tardi, ed è finita molto presto, infatti, il mio nuovo compagno di avventure, è usuale farsi ben sentire, quando si tratta di cibo e coccole. Quindi la prassi, ogni mattina, è quella di attendere la sua sveglia che segnala la necessità di preparare la colazione al micio. Le indicazioni del veterinario sono state di fornire al gatto almeno due pasti principali, composti da cibo in scatola, di carne e pesce e dei croccantini, per il resto della giornata. Sembra che gradisca molto sia la colazione, che il resto del cibo, che consuma molto rapidamente e con avidità incredibile. So di per certo che Leo proviene da luoghi asiatici, ed è arrivato in Italia, non so in che modo, ma in questo modo, è riuscito a salvarsi la vita, da una condizione che non era delle migliori. Adesso sta bene e sembra crescere costantemente, secondo la tabella di marcia del veterinario. Questi giorni di convivenza ci hanno permesso di conoscerci meglio e di capire le esigenze di ciascuno. Quindi il suo lavoro è quello di farmi compagnia mentre il mio, quello di fargli da padrone nel modo giusto, e per adesso, sembra che tutto funzioni correttamente. Ieri per esempio, per il giorno di Pasqua, ho deciso, di uscire di casa nel primo pomeriggio, per recarmi in centro a Pisa a scattare delle foto in un museo, ma ho notato che Leo non era d'accordo, per cui ho deciso di ritardare l'ora di uscita di un paio d'ore, rimanendo sul divano, con lui in braccio che sonnecchiava. Ho capito che anche lui, in questa fase ha bisogno di coccole, quindi ho deciso di fare in modo tale che non abbia carenze di alcun tipo. Una volta completata la fase di relax post-prandiale, ho concordato con Leo la possibilità di uscire di casa, così una volta ricevuto il consenso e dopo un rapido caffè, sono uscito di casa. Sono tornato a casa per cena, dopo un pomeriggio di completo relax, in una Pisa quasi addormentata dall'iniziare del manifestarsi della primavera, con me vagabondo e intento a catturare lo scorcio più interessante, da poter riutilizzare per i miei scopi più disparati di artista e blogger. Non ho scattato molte foto, inoltre riguardandole, non mi pare siano state neanche quelle giuste, però qualcosa è accaduto, è tornata una consapevolezza che non avevo più da un pò di tempo, la consapevolezza di cittadino del mondo, di un mondo grande e difficile da comprendere, ma soprattutto, la consapevolezza di quanto importante sia la libertà di scelta e di azione, che molte volte, non sembra poi così scontata, sebbene viva in uno stato repubblicano-democratico, dove però il potere del popolo si manifesta in modo indiretto e non sempre questo viene espresso in modo leale. Non voglio polemizzare, però a volte ho l'impressione di vivere alla deriva, in uno stato quasi assente, in cui la legge non esiste, e se esiste, non è ne equa, ne uguale per tutti, ma a nessuno interessa cambiare le cose, molto probabilmente per consuetudine. Quello che mi piacerebbe è che ci fosse più coerenza in un mondo che me ne ha richiesta molta, come la necessità di dover giustificare il mio esistere su questa terra, però, so anche che le cose sono difficili da cambiare, soprattutto quando la mentalità dello stato è di vecchio tipo, insomma un pò tradizionalista. Mi piacerebbe anche che pian piano, la nostra evoluzione di esseri viventi, ci consenta di capire quanto non siano necessarie le gerarchie sociali, e quanto possano esclusivamente generare confusione. Quando ho le idee confuse penso sempre questa frase, "che cosa c'è di più equo in un mondo in cui quello che capita a me, può capitare a chiunque?". Oggi purtroppo non è più così, e me ne sono reso conto gradualmente, quindi non posso che essere consapevole del fatto che non si paga più per la vita delle persone, e non so se è cosa sia buona e giusta. In ogni caso, rimango sulla mia posizione, fermamente convinto che si possano cambiare le cose, in meglio, e generare un sistema di governo in cui welfare ed equità siano le basi per una società più evoluta e attiva, in cui sprechi e scorrettezze siano un brutto ricordo.

Colgo l'occasione per fare gli auguri a tutti quelli che mi conoscono e sebbene le cose siano andate così, sono sicuro che piano piano si sistemeranno, mentre se a qualcuno le cose sono andate meglio, complimenti! Saluto tutti gli amici che mi hanno aiutato direttamente e indirettamente a raggiungere quel grado di conoscenza maggiore e a realizzare quel poco che mi ha permesso di uscire da una brutta situazione, maturata da anni. 

Adesso, sono un pò meno assonnato dalla nottata, non so ancora cosa farò oggi, soprattutto a causa del tempo, in ogni caso, sono abbastanza motivato, entusiasta e responsabile. Avrei voglia anche di "cazzeggiare" ogni tanto, ma non mi è concesso, almeno per il momento. Cercherò di volermi bene, come si suol dire.

"Le abitudini a volte salvano la vita, mentre le conoscenze sono sempre necessarie".


 


martedì 26 marzo 2024

26 Marzo 2024

Ventisei di Marzo 2024, e a quanto pare è trascorso ancora un pò di tempo dall'ultima pagina di diario; vuoi per abitudine, vuoi perchè forse è la cosa giusta da fare, soltanto una volta ogni tanto, quindi non voglio giustificarmi eccessivamente sul perchè di così tanta assenza. Come ho già scritto sul mio canale di art-blogging, l'assenza a volte è l'unica attività necessaria per poter proseguire il nostro viaggio, quindi, ho iniziato ad imparare ad attendere il "mio turno", in modo tale da capire che cosa si celi dietro il sincronismo perfetto che ci lega. Non interpreto il concetto dell'assenza in modo pessimistico, potrebbe infatti essere interpretato ad una gravità maggiore, come ad esempio, con l'avvicendarsi di eventi legati alla perdita di un caro, ma in questo caso, per attesa intendo esclusivamente del tempo, necessario per poter continuare a vivere. Non voglio neanche illudermi di non aver mai trascorso momenti della mia vita, in cui sono accaduti episodi legati alla perdita di elementi importanti della mia famiglia, e questo penso sia un modo corretto o quantomeno costruttivo per poter accettare nuovamente l'accaduto in modo più consapevole, e in modo tale, che tale evento, possa scalfire meno in profondità le parti più sensibili della nostra anima. 

Come stavo dicendo, sono trascorse circa due settimane dall'ultima volta che ho trascritto le parole relative agli accadimenti periodali relativi alla mia vita. Come al solito le attività giornaliere sono rimaste pressochè invariate, con io che alterno la mia vita al Loft, con i pomeriggi all'ufficio, intento alla costruzione della mia futura vita lavorativa e i miei, che ormai anziani, cercano di accettare ancora una situazione che molto probabilmente non avrebbero mai pensato si manifestasse. E' molto probabile che ci vorrà del tempo per metabolizzare gli accadimenti di questi ultimi anni, sebbene io continui ad essere confidente che le cose, prima o poi, si aggiusteranno da sole. Nel frattempo, la vita va avanti imperturbabile, frenetica, rapida, ma anche assurdamente noiosa e lenta, quando le cose ovviamente scorrono nel verso sbagliato. E' importante a questo punto, cercare di interpretare le cose in modo corretto, senza cadere, come forse ho già scritto, nella trappola dell'illusione, e quindi peccare d'ira, egoismo, sfiducia in tutto quello che ci circonda. 

Concretamente, sono in una fase, in cui avrei oggettivo bisogno di socializzare intimamente con entità di sesso femminile, ma come già da molto tempo, la cosa non vuole capitare. Per questo motivo, ho iniziato a cercare attività parallele che mi permettano di concentrarmi sul mio futuro prossimo, senza perdere eccessivamente la concentrazione e di conseguenza perdere la partita. Quindi, da un lato, ho iniziato a cercare di essere più organizzato e metodico circa le attività legate al mondo che è a me più vicino, e cioè quello del digitale. Ho costruito fino ad oggi un blog che tratta di temi relativi all'arte e i suoi derivati, e, come ho già anticipato qualche pagina fa, sto cercando di spingere un pochino le visite, sperando che la cosa piano piano acquisisca valore commerciale. Da un altro lato, e visto anche il brutto periodo trascorso, ho iniziato a cercare di concentrarmi sulle attività giornaliere da svolgere, in modo tale da ottimizzare il tempo e non sprecare tutte le energie necessarie per sopravvivere.

"Sopravvivenza",  questa è la parola giusta da utilizzare in queste situazioni, in cui tutto è ancora da definirsi, ma è necessario essere pronti e preparati ad ogni esigenza, imprevisti inclusi. Non amo vivere ad imprevisti, in ogni caso, cercare di evitare che si manifestino, è essenziale, soprattutto poi quando si tratta di imprevisti spiacevoli. Per questo motivo, e visto anche il clima Pasquale, ho approfittato per aggiungere un pò di nuovi dettagli relativi alla mia vita privata, che mi aiuteranno sicuramente ad osservare la realtà in modo più oggettivo e libero da condizionamenti esterni. Mi piace vivere con l'idea di non essere sottomesso da alcuna forma di vita esistente e ostile, ma consapevole che esista qualcuno, che, al mio stesso livello sociale, possa condividere con me istanti comuni, necessari alla sopravvivenza, in modo tale che sia possibile coprirsi le spalle, in caso di pericolo, ma di poter disporre della dovuta privacy quando il momento è quello giusto. 

Come ho già anticipato, tra qualche giorno, sarà Pasqua, la resurrezione di Cristo per la chiesa cristiana, un giorno importante per tutti, giorno in cui, in genere, si ritiene di dover trascorrere del tempo all'aria aperta, lontani da casa, in un bel posto, con gli amici più intimi, un giorno di festa in cui il pericolo più profondo, finalmente è stato superato e non rimane che godere del tempo nuovo, per poter osservare la vita con la giusta prospettiva ed il giusto dettaglio.





martedì 12 marzo 2024

12 Marzo 2024

 E' già il dodici di Marzo, e come sempre, mi sono ricordato, che tra le varie cose, dovevo procedere nell'aggiornare questo mio diario personale. Sono trascorsi circa dieci giorni dall'ultima pagina di diario, praticamente una settimana e quattro giorni di silenzio più assoluto.

Quando capitano le fasi di "inespressione", mi diverto ad ascoltare e vedere quello che succede intorno a me, in modo tale da capire in che situazioni mi stia trovando. Non sempre è possibile riuscire a ricostruire il filo della matassa, ma mi sembra doveroso, quantomeno provarci.

In questi dieci giorni, le attività e le vicende trascorse, sono state pressochè le consuete; a parte la novità di Leo, che ha reso tutti molto entusiasta della sua nuova presenza in casa. E' una novità molto particolare avere un gatto in casa, infatti, come ho già potuto parlarne verbalmente con svariate persone, ritengo sia un animale docile, dolce, discreto e delicato, chiaramente poi la sua manifestazione di felino, rende il tutto molto interessante. Ho cercato di capire con che tipo di animale mi stessi avvicinando, e quantomeno, per il tempo attualmente trascorso con lui, ritengo sia un animale estremamente intelligente e riservato, con spiccate doti di agilità selvaggia, che lo accomuna molto alla famosissima tigre del bengala. E' ancora troppo piccolo per delinearne il carattere specifico, però ritengo sia molto dolce e desideroso di coccole, praticamente un bimbo di 5 mesi già svezzato. In questo primo periodo di presenza in casa, le sue attività principali sono state quelle di, alzarsi, arrampicarsi, mangiare, bere e dormire, chiaramente, poi, ci siamo noi spettatori che cerchiamo di attirare la sua attenzione, attraverso coccole oppure dolci frasi abbindolatorie, che hanno come unico scopo, quello di prenderlo in braccio e coccolarlo ancora una volta.

Quindi a parte la nuova compagnia di Leo, le cose in casa stanno procedendo come di consueto; come da svariati mesi, sto proseguendo con le attività di residente, nel mio Loft di Via Palestro, per la prima parte della giornata, per poi, in genere per pranzo, recarmi nel mio ufficio\studio di San Frediano, presso la residenza dei miei genitori. Ritengo sia un escamotage per poter rendere più funzionali e proattive le giornate, che si ridurrebbero ad un inutile osservazione solitaria del mondo circostante. Quindi, cerco di trovare idee, esplorare posti e panorami nuovi, scattare foto, cercare il mio stato di forma ottimale, pensare a quale sia l'attività professionale più significativa più adatta e fattibile per quanto mi riguarda.

Relativamente alla mia vita sociale, proseguono i mie fine settimana, in cui le mie scelte personali, mi hanno diretto verso i locali Pisani, che ho sempre frequentato nel periodo post-separazione. Quindi, visti gli accadimenti, Tree e Borderline. Sono due locali storici di Pisa, che attraggono a se molta gioventù di Pisa, e quindi perchè non rimanere tradizionali? Aggiungi poi che le finanze sono scarse, e poi il gioco è fatto.

In realtà, questo fine settimana, ho fatto una variazione al tema, infatti nel tardo pomeriggio, fino circa all'ora di cena, mi sono diretto ad una mostra d'arte, in uno spazio espositivo situato in lungarno, da una mia amica che lo gestisce. Il posto si chiama "Antonella Scarfone Art Gallery", è un luogo che ho conosciuto quasi per caso, tornando a casa dal dentista; mi sono recato al suo interno, incuriosito da alcune opere e dal contesto stesso,  dopodichè, ho conosciuto la titolare, che mi ha spiegato un pò di che cosa si trattasse, e dal quel momento, quando vengono predisposte nuove esibizioni o progetti espositivi, lei mi invia un messaggio promozionale su whatsup. Sebbene non sia esperto nel settore, e vista anche la mia scarsa vita sociale, cerco di approfittare e di partecipare, in questo modo ho più probabilità di trovare nuove amicizie influenti oppure nuove collaborazioni interessanti. Ad oggi mi sento un figlio generato dall'arte che cerca ancora il proprio padre, oppure colui che è consapevole del fatto che suo padre è identificabile proprio da chi arte ha generato, quindi, orfano o immaturo?

La risposta a questa domanda, la daranno sicuramente chi mi conoscerà un pò meglio, ma chissà forse nessuno, ad ogni modo cerco di acquisire nuova conoscenza, in modo tale da alimentare la mia sete di sapere e cultura, ma senza dover leggere per forza.

Dimenticavo di dire che, la sera stessa della mostra ho avuto modo di conoscere due insegnanti di arte e ho avuto anche modo di parlare con loro per alcuni minuti; ritengo che a volte il tempo sia troppo scarso per approfondire alcuni punti di riflessione, ad ogni modo, per le 21:00 ero già di rientro a casa per cena.

Per quanto riguarda la salute, ad oggi le cose vanno un pò meglio, dopo aver ripreso con le attività in palestra mi sento un pò più sicuro e desideroso di migliorare ulteriormente il mio stato di forma, e la cosa è fondamentale, per quanto mi riguarda.

Dal punto di vista lavorativo, ancora nessuna novità, a parte le mie attività di Art-blogging su Figliodellarte, e l'aver introdotto il nuovo codice ateco per attività di consulenza nel settore IT. Sono ancora in attesa della risposta che verrà data dal giudice, relativamente il mio appello al licenziamento e alla richiesta di reintegro, che ci sarà ad Aprile, quindi, a parte dei lavoretti hot-spot, c'è la Naspi che finanzia il mio permanere in Italia.

Con Giulia le cose sono rimaste invariate, a parte la consapevolezza di entrambi che le cose tra me e lei dovranno pian piano smussarsi e dovrà costruirsi un forte legame di fiducia e amicizia padre-figlia, che ci permetta di superare il periodo di tensione che c'è stato tra noi, almeno per quanto la riguarda.  Devo ancora attendere la risposta del giudice relativamente anche a questa questione, che sarà a Maggio. 

Nel frattempo cerco ancora una volta, di rimanere concentrato e di non perdere il focus.



09 Febbraio 2025

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