Si lo so, per un uomo è un po’ strano scrivere un diario, ma la vita per me è un bel viaggio e come tale, va tracciato come la rotta di una nave diretta verso una destinazione ben precisa.
Questo è il punto, la “direzione” e la “destinazione” sono due elementi importanti per raggiungere una meta in genere e per questo motivo tracciare i singoli punti della rotta potrebbe rivelarsi un buon modo per rendersi conto di ciò che in realtà stiamo realizzando e a che punto siamo arrivati.
Quando penso alla direzione da percorrere a volte mi vengono in mente le giornate passate in macchina alla ricerca di una meta non definita, giornate in cui te ne vai a caso per vedere se alla fine succede qualcosa, un po’ per istinto animale un po’ per cercare di improvvisare qualcosa.
Beh, non so se avere una direzione significa questo oggettivamente; forse entropicamente si ed e’ per questo che mi piace improvvisare e forse è anche per questo che in questo modo la direzione si scopre e non si ricerca.
Parlando invece di destinazione, questa è la conseguenza del viaggio, quindi la determinazione conclusiva del dove sei arrivato,
In genere quando si decide di affrontare un viaggio è necessario sapere dove vogliamo arrivare, ma non sempre è così. Mi è capitato nel corso della mia vita di viaggiare per piacere con una direzione ed una destinazione ben precisa, ma mi sono reso conto anche, che tra il punto di partenza e l’arrivo c’è ne sono moltissimi altri in mezzo che in genere non vengono presi in considerazione.
Che spreco, se pensiamo a quanti altri “viaggi nel viaggio” potremmo fare. Ovviamente il tutto fermo restando l’aspetto economico.
Detto questo, oggi è un sabato sera di Aprile, siamo quasi alla vigilia del 25, è una serata piovosa e l’atmosfera sembra proprio quella di un sabato di primavera in cui tutto sembra possibile, ma in cui non è ancora il momento giusto per quello che vorresti accadesse veramente.
Non so se mi sono spiegato bene, ma sento ancora il ticchettio della pioggia sui tetti e il sottofondo della filodiffusione cittadina del centro storico di Pontedera, in Via Palestro una traversa del corso Matteotti.
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