venerdì 17 gennaio 2025

17 Gennaio 2025

Un'altra giornata di assoluta mediocrità! Se potessi dare un nome alla giornata di oggi le darei questo titolo. Non so perché mi sia venuto in mente, ma le vicessitudini dei giorni mi portano a meditare a trarre la conclusione più coerente relativamente a quanto accaduto. Mediocrità è un termine che significa (estratto da wikipedia) "condizione di limitatezza nello svolgere una determinata attività, dovuta alla mancanza di adeguata formazione o attitudine; più genericamente, può indicare la limitatezza o qualità scadente di una determinata entità." Se dovessi dare un significato personale alla parola mediocre, cercherei di utilizzare la composizione del termine, quindi medio e acre, da cui, qualcosa o qualcuno che possa ritenersi nella media, con una personalità acida. Non so se possa essere ritenuta corretta questa interpretazione, però mi piace giocare con le parole, quindi mi sembra la risposta più originale e meno limitante, che possa essere correlata con il termine.

Proveniendo da una famiglia medio-borgese, sono abituato a non ritenermi un'uomo dotato di super-poteri o quantomeno con peculiarità divine, quindi, in parte mi rispecchio talvolta in questo termine. Non intendo dire che non sono una persona che non ritiene importante un'adeguata formazione o che sostiene i propri compiti e\o doveri in modo superficiale, anzi, però, come si dice, non sempre le cose sono come vorremmo e quindi è possibile ricevere questo tipo di caratteristica somatica, magari a causa di forza maggiore. 

Ci sono periodi neri o bui e periodi un pò più fortunati, quello che conta è rimanere sempre convinti delle proprie scelte e delle proprie idee, in modo tale da evitare condizionamenti di qualsiasi tipo. "Meglio sbagliare da soli che fare bene imboccati"!! E' chiaro che nei periodi neri o quantomeno caratterizzati da sfortuna e\o eventi sfavorevoli, la percezione della mediocrità diventi maggiore, nel senso che è possibile che quello che facciamo appaia meno significativo ed esatto di come sarebbe, quindi, io amo utilizzare la tecnica del non prendersi troppo sul serio. In questo modo anche se faccio degli sbagli, non attribuisco loro troppo peso e mi concentro su quello che possa essere la soluzione più giusta al problema. So che a volte non è sempre così semplice essere così oggettivi e concreti, però secondo me, queste due qualità sono essenziali e alla base di ogni presa di posizione. Saper ribattere e controbattere ad una presa di posizione, ma nel contempo essere costruttivi e determinanti è un buon punto di partenza per potersi ritenere una persona determinata, coerente e oggettiva. L'aspetto umano qui passa in secondo piano, a questo punto servono dei buoni ancoraggi che possano essere dei punti fermi per ribaltare la situazione a proprio scopo.

Detto questo, la giornata di oggi si è caratterizzata, come di consueto, dalle attività quotidiane alternate tra il Loft di Via Palestro, la palestra e il mio studio di Via Picasso. Stò cercando di organizzarmi per portare avanti le attività legate all'università e nel contempo proseguire con la vita di tutti i giorni, fermo restando le imposizioni e i limiti dettati dalle cosiddette famiglie influenti, che, a quanto pare hanno il potere di scegliere e determinare la tua vita in modo assolutamente completo. E' chiaro che tutto dipende da un "gioco di alleanze", il problema è che di alleanze in questo periodo ce ne sono poche. Cerco alleanze di continuo, ma quello che ottengo è sempre e costantemente una serie di avversari, il cui obiettivo è il proprio successo, precedente e definitivo. E' difficile, in questo caso, riuscire a pianificare le attività, un pò perché si verifica una situazione simile a quella del "pressing" nelle partite di pallone, in cui la squadra che difende, cerca di disturbare ed attaccare dalla difesa la squadra in attacco, in questo modo, non si ha il tempo materiale di riflettere e organizzarsi, che le cose sono già accadute. Quali cose, dipende dalla bravura delle squadre, se l'attacco è forte, supererà il pressing e concluderà almeno un'azione costruttiva o quantomeno determinante, se la difesa è forte, ci sarà un ribaltamento della situazione. Nella vita però di squadre avversarie ce ne sono tante, mentre di difesa ce n'è solo una, e questo nel caso in cui la partita sia affrontata senza alleati, quindi "chi ha orecchie per intendere intenda".

Dopo un breve allenamento in palestra in torno alle 12:00, sono passato di consueto a pranzo dai miei genitori, dopodiché, sono uscito un'oretta e trenta, dalle 17:00 alle 18:30, ho fatto un piccolo spuntino e mi sono messo a scrivere, nello studio di Via Picasso, e questo perché per adesso è quello che ritengo più coerente con quanto possa ritenere fattibile in termini di attività e\o svago. 




 

giovedì 16 gennaio 2025

16 Gennaio 2025

Ho proprio adesso, osservato il calendario per rendermi conto di che giorno fosse; è un pò di tempo che non considero il tempo come prima, e forse è per questo motivo, che ho interrotto in modo atipico la scrittura di questo diario. Mi sono reso conto che esiste una sorta di metodicità nei tempi che mi allontanano dal diario e la mia vita. Molto probabilmente sono legati a qualche sorta di correlazione spazio-temporale nascosta, che si riesce a percepire, ma che diventa sempre più complessa da scoprire, una volta che ne diventiamo consapevoli.

Il tempo, eh si, una misura che facilmente prendiamo in esame oggi, ma che difficilmente ci mettiamo ad analizzare, cercando di capire in che modo possa essere effettivamente stato creato. La creazione del tempo mi ha sempre affascinato, in realtà ogni cosa a me ignota mi ha sempre affascinato. Sin da piccolo ho sempre amato filosofeggiare sul futuro, sul presente, sulle creazioni già esistenti e su come fosse possibile generarne di nuove. Fantasticare su quello che sarebbe stato possibile realizzare a partire da un pezzetto di legno e da un componente elettronico non funzionante. Assemblare, ma soprattutto giocare, con quello che ormai non era più funzionante. Per assemblare usavo il Lego, non so se vi ricordate, esiste anche adesso, è un gioco molto interessante e stimolante, che consiste nel dover costruire degli oggetti di diverso tipo, utilizzando dei mattoncini di plastica di diverse dimensioni e colori. Ricordo, che a quel tempo ne avevo avuto di diverse tipologie, dai castelli alle astronavi spaziali, in ogni caso, ricordo anche di aver attribuito alla costruzione di ogni singolo componente, un'importanza tale da renderlo un soprammobile di tutto rispetto.

Mi soffermo a pensare che la consapevolezza e il tempo, talvolta non sono buoni amici, e che forse bisognerebbe che lo fossero per avere sempre la situazione sotto controllo.

A parte questa breve introduzione, oggi è il sedici di Gennaio 2025, sono trascorsi ben due mesi dalla scrittura dell'ultima pagina di diario, ma per impegni diversi, ho dovuto rallentare la scrittura degli eventi, sebbene abbia avuto un pò più cose da fare.

In realtà in questi due mesi, le cose sono state pressoché le stesse a parte qualche variante, come le mia giornate di studio spese per cercare di sostenere qualche esame del corso di Laurea a cui mi sono iscritto per dimostrare a me stesso di aver combinato qualcosa, almeno quest'anno. E' trascorso il Natale ed il capodanno ed anche quest'anno niente di nuovo, anzi direi che è andata peggio degli scorsi anni, in cui sono riuscito a uscire di casa. Quest'anno, vuoi perché dovevo consegnare del lavoro per l'università, vuoi perchè avevo il gatto solo a casa, ho trascorso capodanno sdraiato sul divano di casa a osservare i fuochi di artificio. Che monotonia!! Per non parlare del compleanno e del Natale, che ho trascorso in modo pressoché identico, con i miei genitori, ma soprattutto in assenza di una dolce compagnia femminile. 

Quindi mi sono ritrovato a Gennaio con un bel pugno di mosche in mano. Per quanto riguarda le vicende legate al lavoro, finalmente il 05 Dicembre c'è stata la convocazione dell'avvocato dal giudice di pace per la cosìddetta  "testimonianza per terzi", che ha previsto l'interrogatorio di alcuni ex-colleghi, relativamente ad alcune questioni legate alle attività che svolgevo in azienda. A marzo ci sarà la deposizione delle testimonianze, e poi ci sarà una sentenza, che prevederà il mio reintegro o meno in azienda. In realtà non ci sarà solo il reintegro in ballo, ma anche due anni di paga che non mi è stata consentita. Ad ogni modo, spero che in qualche modo le cose si aggiustino, sia che il mio futuro dipenda dal mio ex-datore di lavoro, sia no.

Per quanto riguarda gli studi universitari che ho iniziato quest'anno, devo dire che l'impressione che si ha dopo circa vent'anni di assenza dal panorama universitario è quella che si ha quando si cerca di prendere un autobus in corsa. Mi sembra quasi di dover correre sempre per salire sull'autobus, forse perché non arrivo in tempo alla fermata. Non sono mai stato un ritardatario, ma il tempo cambia le cose come le persone, quindi chissà. In ogni caso, ho tentato di consegnare il progetto del primo esame che pensavo di sostenere, previsto dal piano di studi, (Data mining). Il corso è stato interessante, e sono abbastanza motivato anche per questioni lavorative, il problema è che in questo periodo, le cose mi sono avverse, quindi speriamo bene. Sicuramente avrò da discutere per avere un minimo di successo.

"Ho come l'impressione che talvolta la vita regali qualità o quantomeno ti arricchisca di ciò che non faceva parte di te, ma che talvolta, ti derubi anche di ciò che fa parte di te o di quello che sei diventato, 

In pratica la vita da e leva giusto?"





09 Febbraio 2025

E' sabato 09 Febbraio 2025, fuori c'è un tempo quasi invernale, la pioggia cade fitta e nebulizzata e si avverte la sensazione che s...