Sono trascorsi ben 46 giorni dall’ultima pagina che ho scritto e mi rendo conto che il detto “scripta manent” rimane una delle frasi celebri più reali che mai.
Giovedì 16 Giugno, il caldo si inizia a far sentire, l’estate è iniziata a tutti gli effetti e mi sono ricordato di quanto tempo vissuto non ho trascritto.
È un paio di giorni che sono influenzato, quindi approfitto dell’influenza e della solitudine per trovare qualche parola degna di ricordare questo periodo.
Proprio ieri, mi sono svegliato con un mal di gola insopportabile e col sentore della febbre, per cui ho chiamato il medico e visto il periodo COVID, mi sono subito sottoposto ad un tampone di controllo fortunatamente risultato negativo.
Acquisita la cura da fare, sono rientrato a casa e ho iniziato a “riguardarmi”. Quando pensi alla parola “riguardarmi” a volte penso al suo significato e per questo motivo ho preso il PC ed ho iniziato a scrivere.
“Riguardarmi” che cosa può significare? Beh potrebbe significare riguardarsi allo specchio e riflettere sul tempo che è passato, oppure riguardarsi dentro in modo tale da capire se hai commesso degli errori e\o non ti sei comportato come si deve; in ogni caso è un termine che mi porta ad un significato legato all’uso autovalutazione.
Mi sono svegliato stamane alle 08:12 a seguito della telefonata di mia madre che mi avvertiva del fatto che il viaggio con mio padre era iniziato e che non dovevo preoccuparmi, quindi io, tra un colpo di tosse e l’altro ho cercato di rassicurarla augurandole un buon viaggio.
Debbo dire che sebbene la sfida che mio padre si è posto all’età di circa 70 anno sia abbastanza ardua, visto il tipo giovanile e pieno di entusiasmo sicuramente sarà un successo.
Parlo del viaggio a capo nord che si è promesso di completare con il camper tramite un’organizzazione specifica, di cui mi ha parlato con desiderio per molte volte e quest’anno pare sia diventato realtà.
Sono felice quando un componente della mia famiglia abbia successo o lo raggiunga dopo anni di attesa e penso sia la cosa più bella che segna i bei traguardi all’interno di una famiglia e che ti aiuta a superare i brutti momenti trascorsi.
Dopo la telefonata di mia madre mi risono messo a letto ancora cosciente dei sentori della febbre e del mal di gola. Per le 11:00 mi sono alzato a rifocillarmi un po’ dopodiché risono crollato nel letto fino alle 14:00. Alle 14:00 mi sono alzato e mi sono preparato un sendwitch al prosciutto, ho bevuto del succo di frutta e sono sceso alla macchinetta del caffè aperta 24h/24h situata in strada a circa 50 metri dalla mia abitazione. Mi sono reso conto che la giornata di oggi è veramente calda e che fortunatamente la mia mini Cooper è parcheggiata all’ombra in una perpendicolare di Via Palestro.
In casa c’è l’aria condizionata accesa e questo da un po’ di sollievo, ad ogni modo non posso non ricordare che oggi è un giorno particolare, ossia la vigilia della giornata di San Ranieri. Stasera come di consueto, ci sarà l’accensione delle luminarie a Pisa con tanto di fuochi di artificio e marea di gente su entrambi i lungarni e in città.
Non penso di andare, visto il non perfetto stato di salute, a meno che non ci sia un’occasione di uscita con qualche amico o conoscente. Non amo andare in giro da solo anche se dopo il covid e i due anni di sospensione dell’evento, avrei fatto volentieri una visita per assaporare ancora una volta il gusto dell’evento più importante del “Giugno Pisano”.
Chissà, vedremo come evolverà la giornata!!