martedì 27 settembre 2022

domenica 25 settembre 2022

25 Settembre 2022

 Sono trascorsi tre giorni dall’ultima pagina di diario, dopo mesi di nulla, niente, vuoto.

Ho deciso di proseguire a scrivere in modo più costante approfittando di questo periodo di solitudine. Abito ancora nel mio loft di Via Palestro e le cose pian piano stanno cambiando. L’appartamento è stato sistemato quasi interamente e adesso che sono tornato a stare un po’ meglio ho iniziato a destreggiarmi in attività di bricolage e simili, che prima non iniziavo neanche a tentare.

Oggi nello specifico è stata una giornata abbastanza tranquilla, a parte il mal tempo che imperversava in Toscana e che mi ha costretto a chiudermi in casa ieri sera senza tentare qualche meta nuova di mio gradimento.

Oggi 25 settembre 2022, è stato un giorno importante, ci sono state le elezioni politiche per il rinnovo dei rappresentarsi in parlamento. Come tutti sanno, le elezioni Italiane, vista la tipologia di sistema politico, rappresentano un elemento importante per poter predeterminare la composizione del Parlamento che quindi avrà, per “noi” “Popolo” potere nelle decisioni che determineranno il futuro della nazione. Tutto questo sperando che avvenga nel bene e nell’interesse del popolo stesso, anche se oggi le cose non vanno benissimo. Troppa frammentazione al governo, scelte e cambiamenti a sua volta frammentati in periodi di governo e governi differenti, hanno creato una situazione d’instabilità e di completa alienazione.

Detto questo, stamane, alle 06:03 e’ suonata la sveglia come ogni mattina, d’istinto l’ho spenta e ho proseguito a dormire fino verso le 07:00, quando mi sono ricordato che dovevo fare le pulizie di casa prima di recarmi per pranzo dai miei.

Dopo aver provveduto al mio sostentamento personale e dopo aver sbrigato le faccende domestiche, mi sono recato a dare il mio contributo per quanto concerne le votazioni odierne. Chiaramente il voto rimane “top secret”. Subito dopo il voto sono uscito dalla scuola media facendo finta di essere appena uscito da scuola, immaginando la campanella che suonava e i volti di chi sarebbe venuto/a a prendermi a scuola! Ogni tanto amo ironizzare sul passato e ricordare con piacere momenti di gioventù passata.

Arrivato alla mia mini Cooper D, sono entrato e mi sono diretto a casa dei miei. Per pranzo mia madre ha preparato i tortellini con la panna, seguiti da del coniglio arrosto, dulcis in fondo un dessert di sua creazione. Da bere avevamo un rosso di media gradazione, dopodiché un caffè per chiudere il pasto.

Subito dopo pranzo, io e i miei, ci siamo separati, loro erano diretti dai miei zii, io ho optato per un giro in città a Pisa per fare shopping e farmi una bevuta pomeridiana.

Nel pomeriggio la giornata fortunatamente è rimasta soleggiata, per cui è stato possibile completare, senza troppi imprevisti, una piacevole passeggiata in centro. Corso Italia è una via importante, ed e’ la via principale del centro storico di Pisa, un po’ come il corso Matteotti a Pontedera.

In realtà a Pisa ci sono stati tanti cambiamenti e lavori di ammodernamento, per cui la vecchia pavimentazione storica è stata sostituita da nuovi materiali moderni sicuramente più adeguati tecnicamente dal punto di vista architettonico, ma stilisticamente e storicamente decisamente più anonimi.

In ogni caso passeggiare nel centro e osservare nuovamente la città sentire il suo profumo, ascoltare i sui rumori e suoni, scoprire gli scorci più belli e inesplorati è una cosa che amo molto e che è sempre un’ottima idea quando le giornate lo consentono.

Un paio di acquisti, una birra belga assaporata lungo il fiume Arno, che oggi era particolarmente vivo dal punto di vista ittico, diversi sguardi catturati e poi via ritorno verso casa.

Adesso, sono circa le 21:00, sono nel mio loft di Via Palestro, 32 a Pontedera, sto’ ultimando le righe del diario dedicato alla giornata di oggi, anche se so che manca ancora qualche ora prima di andare a letto, in ogni caso il dono della sintesi e ‘ una cosa da sottolineare soprattutto in questi momenti.

giovedì 22 settembre 2022

22 Settembre 2022

 L’estate ormai è alle spalle, le ferie trascorse un po’ così, in modo inusuale, tra un paio di puntate al mare per cercare un po’ di refrigerio e calore estivo e le pescate furtive spinning al lago. Mi sembra strano, ma questa estate è stata un po’ atipica; non di meno rispetto alle estati passate in cui non potevo neanche uscire di casa a fare una passeggiata sia a causa del COVID, sia a causa di una brutta forma virale di orchidemia che mi ha assalito per un bel po’ tempo e mi ha costretto anche ad un delicato intervento chirurgico di cui porto ancora adesso i segni. E bene sì, subito dopo la separazione è accaduto quello che penso sia il terrore di ogni uomo: prendere “l’orchite”. Da bambino mi ricordo mio padre che mi raccontava dei camionisti che talvolta erano soliti accusare queste patologie, tra cui ricordo anche gli orecchioni, di cui se non erro, e lo spero sia così, ho assunto il vaccino a suo tempo.

Riflettendo bene sull’accaduto e pensando alla mia ex-moglie, ho pensato molte volte che la sua ira mi avesse diretto contro una sorta di sortilegio volto ad impedirmi qualsiasi forma di contatto, rapporto, effusione con il sesso femminile, ma anche qualsiasi forma di relazione sociale in genere. Deduco questo, visto il suo carattere molto geloso e possessivo, talvolta maniacalmente ossessivo, che molto probabilmente ha causato la fine della nostra storia. Un po’ mi dispiace poiché siamo praticamente cresciuti insieme, ma la sua ingenuità di bambina su è trasformata in una sorta di odio contro le mie caratteristiche che una volta erano i miei punti di forza. Non penso di avere causato tutto questo a causa del mio “brutto carattere”, anche perché con le donne sono molto dolce, passionale e premuroso. 

Sono convinto che il tempo placherà in me quel sentore di sconcertata impotenza di fronte al manifestarsi di un sentimento che in qualche modo ne’ si trattava di amore, ne di affetto, io parlerei di ossessione. Ogniuno di noi è imperfetto o perfetto al punto giusto, e ogniuno di noi ha le proprie ossessioni, è comunque buona norma saper tradurre le emozioni in modo costruttivo ed e’ altresì opportuno rendersi conto quando siamo eccessivi e non dovremmo.

Personalmente, sono un tipo narciso, preciso, dolce, passionale di base ironica e molto riflessivo per cui sono molto attendo ai bisogni del partner e non amo che ci sia in alcun modo alcun tipo di sentore negativo, che si tratti di disagio, frustrazione, mancanza di affetto. In genere mi aspetto una risposta reale ad una mia manifestazione od esternazione di affetto/amore, ma nel nostro caso la cosa non avveniva più. Molto probabilmente l’equilibrio precario su cui si basava la nostra storia si è rotto con la nascita di Giulia, anche se pensavo accadesse il contrario. Io penso che si tratti di una manifestazione di egoismo praticamente, ma ormai non voglio pensarci più; voglio soltanto che Giulia non subisca traumi ulteriori causati da quanto è accaduto e viva serenamente la sua infanzia e la sua adolescenza, godendo di quello che ha, senza aspettarsi il principe azzurro sul cavallo bianco che la salverà! Sapendo che ha due genitori su cui contare, che sebbene non vadano più d’accordo, le vogliono un mondo di bene.

Beh detto questo, siamo alla fine di settembre, alle porte con l’autunno, si inizia a sentire la brezza fredda dell’aria autunnale sulla pelle al mattino e le giornate si fanno pian piano più corte, sembra che il lavoro inizi a riprendere, ma ci sono problemi su problemi ancora da risolvere, quindi non so ancora che cosa succederà quest’anno, spero solo che tutto vada bene e che tutti stiano bene in famiglia.

09 Febbraio 2025

E' sabato 09 Febbraio 2025, fuori c'è un tempo quasi invernale, la pioggia cade fitta e nebulizzata e si avverte la sensazione che s...