giovedì 22 settembre 2022

22 Settembre 2022

 L’estate ormai è alle spalle, le ferie trascorse un po’ così, in modo inusuale, tra un paio di puntate al mare per cercare un po’ di refrigerio e calore estivo e le pescate furtive spinning al lago. Mi sembra strano, ma questa estate è stata un po’ atipica; non di meno rispetto alle estati passate in cui non potevo neanche uscire di casa a fare una passeggiata sia a causa del COVID, sia a causa di una brutta forma virale di orchidemia che mi ha assalito per un bel po’ tempo e mi ha costretto anche ad un delicato intervento chirurgico di cui porto ancora adesso i segni. E bene sì, subito dopo la separazione è accaduto quello che penso sia il terrore di ogni uomo: prendere “l’orchite”. Da bambino mi ricordo mio padre che mi raccontava dei camionisti che talvolta erano soliti accusare queste patologie, tra cui ricordo anche gli orecchioni, di cui se non erro, e lo spero sia così, ho assunto il vaccino a suo tempo.

Riflettendo bene sull’accaduto e pensando alla mia ex-moglie, ho pensato molte volte che la sua ira mi avesse diretto contro una sorta di sortilegio volto ad impedirmi qualsiasi forma di contatto, rapporto, effusione con il sesso femminile, ma anche qualsiasi forma di relazione sociale in genere. Deduco questo, visto il suo carattere molto geloso e possessivo, talvolta maniacalmente ossessivo, che molto probabilmente ha causato la fine della nostra storia. Un po’ mi dispiace poiché siamo praticamente cresciuti insieme, ma la sua ingenuità di bambina su è trasformata in una sorta di odio contro le mie caratteristiche che una volta erano i miei punti di forza. Non penso di avere causato tutto questo a causa del mio “brutto carattere”, anche perché con le donne sono molto dolce, passionale e premuroso. 

Sono convinto che il tempo placherà in me quel sentore di sconcertata impotenza di fronte al manifestarsi di un sentimento che in qualche modo ne’ si trattava di amore, ne di affetto, io parlerei di ossessione. Ogniuno di noi è imperfetto o perfetto al punto giusto, e ogniuno di noi ha le proprie ossessioni, è comunque buona norma saper tradurre le emozioni in modo costruttivo ed e’ altresì opportuno rendersi conto quando siamo eccessivi e non dovremmo.

Personalmente, sono un tipo narciso, preciso, dolce, passionale di base ironica e molto riflessivo per cui sono molto attendo ai bisogni del partner e non amo che ci sia in alcun modo alcun tipo di sentore negativo, che si tratti di disagio, frustrazione, mancanza di affetto. In genere mi aspetto una risposta reale ad una mia manifestazione od esternazione di affetto/amore, ma nel nostro caso la cosa non avveniva più. Molto probabilmente l’equilibrio precario su cui si basava la nostra storia si è rotto con la nascita di Giulia, anche se pensavo accadesse il contrario. Io penso che si tratti di una manifestazione di egoismo praticamente, ma ormai non voglio pensarci più; voglio soltanto che Giulia non subisca traumi ulteriori causati da quanto è accaduto e viva serenamente la sua infanzia e la sua adolescenza, godendo di quello che ha, senza aspettarsi il principe azzurro sul cavallo bianco che la salverà! Sapendo che ha due genitori su cui contare, che sebbene non vadano più d’accordo, le vogliono un mondo di bene.

Beh detto questo, siamo alla fine di settembre, alle porte con l’autunno, si inizia a sentire la brezza fredda dell’aria autunnale sulla pelle al mattino e le giornate si fanno pian piano più corte, sembra che il lavoro inizi a riprendere, ma ci sono problemi su problemi ancora da risolvere, quindi non so ancora che cosa succederà quest’anno, spero solo che tutto vada bene e che tutti stiano bene in famiglia.

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