Pensando adesso che siamo ad Ottobre, mi viene in mente quest’ultimo anno. Un anno che tra il COVID, l’intervento delicato ad uno dei miei gioielli di famiglia, la separazione/divorzio e la guerra in Ucraina, posso dire che sia stato uno degli anni più movimentati.
Non è che non mi piacciono le cose movimentate, anzi, ma quest’ultimo anno è successo veramente il finimondo.
Detto questo, ritornando alla giornata di oggi, vorrei ricordare che il giorno 02 di Ottobre è la festa dedicata ai nonni, per cui ho pensato fosse carino allietare la giornata con un vassoio di pastine comperate dal mio amico Nevilio alla pasticceria Lemmi di Cascina.
Non ero abituato a festeggiare questa festa, ma quest’anno, vista anche l’assenza eccessiva di mia figlia Giulia nella vita di tutti i giorni, ho deciso di attenuare un po’ la sofferenza. Purtroppo le decisioni prese da mia ex-moglie hanno condizionato fortemente la vita mia e quella dei miei genitori, di conseguenza, non potendo, almeno per il momento, cambiare le cose, è stato impossibile da parte mia fare il padre, da parte loro fare i nonni.
Il giorni 2 Ottobre è stata una Domenica apparentemente anonima, non troppo bella, anzi una giornata di pioggia, in cui però si sentiva forte la presenza di questa figura che in famiglia viene data per scontata ma che in realtà, scontata non è.
Personalmente sono molto legato alla figura dei nonni, un po’ perché sono cresciuto con loro, un po’ perché non ci sono più e quindi ne sento la mancanza. Ricordo ancora quando ero un bambino e trascorrevo ore ed ore con loro sia durante l’anno scolastico, che durante le vacanze. In effetti passavo più ore con i nonni che con i genitori e questo è stato causato dagli impegni lavorativi che rubavano tempo prezioso da dedicare ai figli. Ad ogni modo, i momenti più importanti e significativi della vita erano saturi di queste due figure preponderanti, talvolta eccessive ma necessarie.
Oggi purtroppo non è così; le questioni legate all’orgoglio familiare hanno creato un divario molto grande tra le figure dei nonni materni e paterni, tale per cui i momenti di condivisione non ci sono più, ma le cose piano piano stanno cambiando!
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