Sto’ osservando in controluce il pavimento del mio loft in Via Palestro 32, nel mentre ascolto il rumore di fondo del climatizzatore impostato sulla modalità invernale, il tutto per trovare le parole giuste per descrivere la giornata di oggi.
Non è freddissimo, ma siamo giunti ad un punto in cui non è necessario il piumone di lana e non si può neanche tenere soltanto il lenzuolo. Da cui la scelta di iniziare ad accendere il climatizzatore. Devo dire che è un’ottimo surrogato del termosifone tradizionale, inoltre ha la proprietà di filtrare le particelle di aria, grazie ad un filtro particolare.
Ascoltare il rumore di fondo dell’ apparecchio mi riporta con la memoria ad un periodo legato alla mia infanzia, quando mi divertivo, durante la notte, ad ascoltare i rumori che si creavano allo sfaccendare delle persone. Tutto questo durante le serate trascorse al mare, nella casina estiva o chalet, affittato per l’estate.
Ricordo che dormivamo tutti in una stanza con due letti matrimoniali e la cosa mi è rimasta impressa più che mai. Un po’ come il cubo di Rubik, gioco che feci acquistare, ma con cui ho spostato solo qualche faccia, per verificare se aveva delle proprietà nascoste.
Ricordo anche che mi piaceva molto il suono del water, quando una volta utilizzato, propagava per diversi minuti quel sibilio continuo, che apparentemente potrebbe essere fastidioso, ma che durante il mio dormiveglia diventava una piacevole ninna nanna.
A parte il ricordo dei suoni ancestrali infantili, adesso mi dedicherò alla descrizione degli eventi accaduti nella giornata di oggi.
Mi sono alzato alle 06:00, stamane ho deciso di essere mattiniero, poiché avevo in mente di completare alcuni ritocchi dell’armadio a muro. Simone, come da accordi, porto’ due giorni fa le ante reimbiancate con il colore della zona notte, per cui, per quanto mi riguarda, ho verificato quali altri punti fossero da ritoccare ed ho iniziato a riverniciare le parti fisse. Non sono stati molti i punti su cui intervenire, comunque è stato necessario un po’ di lavoro. Tra l’altro ho avuto anche un piccolo imprevisto che mi ha costretto a delle pulizie straordinarie. Durante la ripulitura della vecchia vernice , eseguita con la carta vetra un paio di giorni fa, la spolveratura del vecchio colore si è propagata sopra l’armadio e nei dintorni dell’area di lavoro, cosicché ho dovuto rimuoverla interamente, grazie ad un lavoro paziente di carta e quasar.
Stamane però i lavori da fare erano veramente puntuali, come il passaggio di una mano aggiuntiva di colore sulla parete in vista scale dell’armadio a muro e il ritocco dei profili alti e bassi sulla parte anteriore lato cucina.
Spero ancora adesso, che l’opera sia di sufficiente gradimento. In ogni caso, sia colore che rifiniture sono stati scelti secondo uno stile deciso durante la fase preliminare dei lavori. Inoltre ho deciso di cambiare il colore delle maniglie e portarlo al solito color ferro battuto del soppalco, in modo tale da rimanere in “stile industriale”.
Completato i ritocchi, ho notato che fuori c’era il temporale e che per le 11:00 avrei dovuto inviare del materiale ad un contest autoriale di cui ho recuperato le informazioni qualche giorno fa al negozio del mio amico David Niccolai. David ha il più grande negozio di strumenti musicali della Toscana, lui vuole che sia promosso tale. Lo scorso sabato sono passato a salutare, come al solito senza acquistare niente, viste le mie scarse finanze e notai un cartellone pubblicitario che promuoveva questo concorso. È un bel progetto, che è volto al sostegno della costruzione di un nuovo ospedale per bambini, quindi ho deciso di voler contribuire. Non mi aspetto niente, ma quantomeno, c’è la possibilità di dare un sostegno utilizzando le proprie canzoni come mezzo di finanziamento. In realtà spero in qualche conversione da poter devolvere in beneficienza, in ogni caso, avrò la possibilità di dire la mia e magari essere più visibile. Tra l’altro, come ho già espresso nel video che ho inviato, la canzone che ho scelto (intitolata “Gettato via”) è stata realizzata a partire proprio da un idea dei bambini di un Ospedale Toscano, per cui ho sentito l’esigenza di inviare il tutto. Speriamo che tutto questo porti bene!
Ho trascorso la parte rimanente della giornata con mia madre, in quanto, aveva in programma una visita cardiologica, per cui ho dovuto accompagnarla al centro medico.
Approfittando della cosa, abbiamo trascorso un po’ di tempo insieme, dedicandoci qualche discussione e una pausa the’ al bar dell’Ipercoop. Ho visto mia madre un po’ agitata, per cui ho cercato di tranquillizzarla dedicandole quel tempo che in genere non le concedo, come quando facevo da piccolo.
Siamo tornati a casa alle 19:00 circa, dopodiché ho salutato i miei e sono tornato a casa.
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