domenica 19 giugno 2022

19 Giugno 2022

 “Tutte le strade portano a Roma”




17 Giugno 2022

 Ho ancora i sentori della febbre, ma cerco di reagire e penso che le cose vadano meglio. La nottata trascorsa è stata scandita da momenti di riflessione e tosse. Mi sono alzato per dare un po’ di sollievo alla gola dolorante in torno alle 04:00 del mattino, dopodiché sono riuscito a strappare alla notte qualche ora di sonno.

Come già anticipato ieri, ieri c’è stata la luminaria anche se ho preferito non andare per evitare ricadute. Oggi quindi trattasi della giornata dedicata al Patrono San Ranieri, giornata famosa per la tempesta che ogni anno succede dopo la festa delle luminarie. Non ricordo bene la storia adesso, dovrei riprendere in mano la documentazione storica di Pisa ma lascio ai più curiosi questo arduo lavoro; dopotutto il bello è anche quello no?

Bene, stamane mi sono levato sul presto, in torno alle 08:00, ho fatto colazione dopodiché mi sono messo a riflettere sul da farsi, arrivando alla conclusione che in giornata avrei dovuto svolgere delle commissioni abbastanza urgenti, sperando che la salute regga.

Quindi molto probabilmente nel pomeriggio mi recherò alla posta per dei pagamenti, dopodiché andrò a casa dei miei a dare la cena al pesce e l’acqua in giardino o quantomeno nei punti previsti e concordati.

Stamane, come al solito sono sceso per prendere un caffè alla macchinetta 24h/24h e ho incontrato un vicino ormai storico del palazzo; si chiama Giuseppe, è un nonno ex lavoratore della Piaggio, che ho incontrato quasi subito alle fasi preliminari di acquisto. Mi ha regalato un buongiorno facendomi notare che nella giornata di oggi sarebbe passata la 1000 miglia nel corso di Pontedera molto probabilmente con una breve sosta dedicata al ricordo di quel tempo. Che bella idea!! Chissà se incapperò nel passaggio dei veicoli!!

Sono le 12:09 e sospendo un poco la descrizione di questa giornata.

Subito dopo pranzo, ricordandomi della commissione da assolvere, mi sono recato all’ufficio postale di Cascina, certo di saldare le quote dei domini che altresì sarebbero stati resi disponibili ad altri. Purtroppo però gli uffici delle Poste hanno subito un guasto e per la commissione burocratica non c’è stato niente da fare.

C’è da dire però che nei pochi minuti di auto trascorsi per raggiungere l’ufficio postale, gelato a parte, sono riuscito a provare almeno un po’ dell’adrenalina della corsa (la famosa 1000 miglia) immerso tra i veicoli più o meno storici provenienti da Roma e diretti a Viareggio.

Tornato a Pontedera e parcheggiato l’auto nel parcheggio fuori dal centro storico, appena entrato in corso Matteotti ho dedicato un po’ di tempo a scattare delle fotografie ai concorrenti che arrivavano e che dire, non c’è stato niente di più emozionante.

Dopo aver visto sfrecciare sul traguardo, innumerevoli veicoli, ho proseguito facendo due passi intorno al quartiere, passando per quelle vie in cui generalmente non sono usuale passeggiare, per poi tornare in casa a rifocillarmi con una bella limonata e una doccia.

La giornata è ancora molto calda e il corso Matteotti stasera pare più vivo del solito. C’è la radio che alimenta il sottofondo della serata e la gente che si riserva qualche momento di pace godendosi gli scorci e i piaceri che offre Pontedera, il corso e i suoi luoghi limitrofi.








giovedì 16 giugno 2022

16 Giugno 2022

 Sono trascorsi ben 46 giorni dall’ultima pagina che ho scritto e mi rendo conto che il detto “scripta manent” rimane una delle frasi celebri più reali che mai.

Giovedì 16 Giugno, il caldo si inizia a far sentire, l’estate è iniziata a tutti gli effetti e mi sono ricordato di quanto tempo vissuto non ho trascritto.

È un paio di giorni che sono influenzato, quindi approfitto dell’influenza e della solitudine per trovare qualche parola degna di ricordare questo periodo.

Proprio ieri, mi sono svegliato con un mal di gola insopportabile e col sentore della febbre, per cui ho chiamato il medico e visto il periodo COVID, mi sono subito sottoposto ad un tampone di controllo fortunatamente risultato negativo.

Acquisita la cura da fare, sono rientrato a casa e ho iniziato a “riguardarmi”. Quando pensi alla parola “riguardarmi” a volte penso al suo significato e per questo motivo ho preso il PC ed ho iniziato a scrivere.

“Riguardarmi” che cosa può significare? Beh potrebbe significare riguardarsi allo specchio e riflettere sul tempo che è passato, oppure riguardarsi dentro in modo tale da capire se hai commesso degli errori e\o non ti sei comportato come si deve; in ogni caso è un termine che mi porta ad un significato legato all’uso autovalutazione.

Mi sono svegliato stamane alle 08:12 a seguito della telefonata di mia madre che mi avvertiva del fatto che il viaggio con mio padre era iniziato e che non dovevo preoccuparmi, quindi io, tra un colpo di tosse e l’altro ho cercato di rassicurarla augurandole un buon viaggio.

Debbo dire che sebbene la sfida che mio padre si è posto all’età di circa 70 anno sia abbastanza ardua, visto il tipo giovanile e pieno di entusiasmo sicuramente sarà un successo.

Parlo del viaggio a capo nord che si è promesso di completare con il camper tramite un’organizzazione specifica, di cui mi ha parlato con desiderio per molte volte e quest’anno pare sia diventato realtà.

Sono felice quando un componente della mia famiglia abbia successo o lo raggiunga dopo anni di attesa e penso sia la cosa più bella che segna i bei traguardi all’interno di una famiglia e che ti aiuta a superare i brutti momenti trascorsi.

Dopo la telefonata di mia madre mi risono messo a letto ancora cosciente dei sentori della febbre e del mal di gola. Per le 11:00 mi sono alzato a rifocillarmi un po’ dopodiché risono crollato nel letto fino alle 14:00. Alle 14:00 mi sono alzato e mi sono preparato un sendwitch al prosciutto, ho bevuto del succo di frutta e sono sceso alla macchinetta del caffè aperta 24h/24h situata in strada a circa 50 metri dalla mia abitazione. Mi sono reso conto che la giornata di oggi è veramente calda e che fortunatamente la mia mini Cooper è parcheggiata all’ombra in una perpendicolare di Via Palestro.

In casa c’è l’aria condizionata accesa e questo da un po’ di sollievo, ad ogni modo non posso non ricordare che oggi è un giorno particolare, ossia la vigilia della giornata di San Ranieri. Stasera come di consueto, ci sarà l’accensione delle luminarie a Pisa con tanto di fuochi di artificio e marea di gente su entrambi i lungarni e in città. 

Non penso di andare, visto il non perfetto stato di salute, a meno che non ci sia un’occasione di uscita con qualche amico o conoscente. Non amo andare in giro da solo anche se dopo il covid e i due anni di sospensione dell’evento, avrei fatto volentieri una visita per assaporare ancora una volta il gusto dell’evento più importante del “Giugno Pisano”.

 Chissà, vedremo come evolverà la giornata!!

domenica 1 maggio 2022

1 Maggio 2022

 E’ passato anche il primo giorno del mese di Maggio, sono qui seduto al tavolino di cucina che per adesso è sistemato sotto il soppalco anche se lo spazio e’ un po’ strettivo; voglio prima montare la lampada a calata gialla che dovrà stare sopra il tavolino a mo di “luce porta fortuna” prima di spostare il tavolo al suo posto. 

La luce della lampada di cucina crea un riflesso lieve e piacevole sul tavolino nero satin, mentre sono intento a scrivere qualche nuova riga di questo diario.

Voltando lo sguardo verso sinistra scorgo, sopra il bancone stile “Svezia” di cucina, la bottiglia del mio”Black Mine” che poco dopo cena ho sorseggiato un po’ passeggiando ed ascoltando i suoni di questo posto surreale.

Mentre scrivo mi arriva forte l’odore della frutta che ho disposto sul tavolo all’interno di un canestro di vetro opaco che amo mantenere sempre colmo fino all’orlo.

Sotto il canestro ho disposto il centrino che mamma mi ha preparato con cura e pazienza. In questo modo la casa sembra essere più familiare ed accogliente.

È Domenica e come le altre c’è stato il pranzo dai miei; essendo fine mese, ho dedicato un po’ più di tempo alla pulizia di casa e al ricambio della biancheria sporca. Inizialmente svolgevo queste attività più spesso, poi piano piano ho aggiustato il tiro e adesso ho dedicato alcuni giorni fissi non troppo frequenti alle attività relative al cambio della biancheria sporca, la pulizia completa dei bagni, dei vetri e dei pavimenti. Voglio ancora mantenere il mio approccio improvvisato, ma avere un minimo di organizzazione è essenziale.

Per adesso le regole che mi sono dato sembrano funzionare, poi vedremo di migliorare ancora le cose.

Come tutti i giorni di festa, anche oggi sentivo la mancanza di mia figlia Giulia, che purtroppo non riesco ancora a contattare telefonicamente con costanza, visto anche l’astio e la presa di posizione di mia ex-moglie, che mi nega qualsiasi possibile contatto umano frequente e paternamente intimo. Parlo di “paternamente” in quanto nel corso della causa di separazione e divorzio sono stato accusato ingiustamente di atteggiamenti molesti nei confronti di mia figlia, e ad oggi ricevo minacce di interventi penali. 

La cosa mi turba un po’ visto che mi ritengo un buon padre, sebbene sia consapevole di essere assente dalla vita giornaliera della bimba e vorrei migliorare il più possibile le cose. 

Beh come primo di Maggio ci sta’ di starsene un po’ sdraiato sul letto ed alzarsi esclusivamente per andare a bere un aperitivo no? Personalmente spero ci siano occasioni migliori, ma visto quanto accaduto in questi anni, qualche ora in riposo e solitudine non può fare che bene sia allo spirito che al corpo. 

domenica 24 aprile 2022

24 Aprile 2022

Domenica 24 Aprile, che dire una giornata all’insegna della consuetudine e della noia più assoluta.

Odio le giornate monotone, soprattutto le domeniche di Aprile in concomitanza dei ponti di festa.

Posso capire che la notorietà cambia giornalmente, ma parlare di notorietà e di libertà non è la stessa cosa. Molto probabilmente oggi le due cose sono confuse, si vive in modo pressoché predeterminato, c’è l’esigenza rassicurante di sapere che cosa succederà e che cosa sarà fatto nell’immediato e questa cosa  è limitante la libertà dell’essere individui.

Essendo individui pensanti, dovremmo renderci conto di ciò che fa bene, di ciò che fa male, ma molte delle volte non lo teniamo presente e agiamo meccanicamente, spinti dall’impulso irrefrenabile della “vittoria”, chissà perché.

La Vita è una risorsa che permette agli individui di essere connessi gli uni con gli altri, quindi il mio pensiero mi spinge a desiderare che la cosa abbia un significato anche in termini di parità sociale. Com’è possibile che siamo legati gli uni agli altri se qualcuno conta di più? Come si alimenta il tutto? Il tutto avrebbe senso se la risorsa in se si moltiplicasse in funzione di cio’ che facciamo, e questo funziona se tutti ci poniamo allo stesso livello sociale. Tutto cambia però nel momento in cui si creano le cosiddette situazioni gerarchiche in cui il potere di uno influenza la libertà e le decisioni di tutti. E’ questo che crea scompenso, frustrazione e disagio nella società. Questa mancanza di equilibrio crea instabilità; è  come scrivere il risultato di un’operazione matematica molto semplice introducendo un errore di fondo.

A parte le teorie, la giornata di oggi è stata e quindi si è delineata come di consueto, ossia sveglia un po’ più tardi, verso le 10:00, un po’ di pulizia e poi il pranzo dai miei che la domenica è diventato un “must”, vista la situazione un po’ precaria ed io accetto volentieri. 

Il pranzo di oggi offriva penne agli asparagi e pollo, completava il pasto una macedonia di frutta e del caffè. In genere non beviamo alchool, ma la Domenica facciamo uno strappo alla regola concedendoci un po’ di vino e qualche liquore di casa.

Dopo pranzo, parliamo di circa le 16:00, mi sono recato in un centro commerciale per sostituire dei porta tenda da finestra comperati ieri erroneamente. Ho demandato a mia madre l’onore e l’onore di creare le tendine per l’appartamento, in modo tale da poterlo rendere più familiare e accogliente. 

Devo dire che mamma ha realizzato la prima coppia di tende con un verdolino in tinta ai colori della zona cucina e la cosa per adesso sembra riuscita bene. Quindi ne rimane un’altra da completare e ho già iniziato a vedere le fasi iniziali della sua creazione.

Arrivato a casa e parcheggiata l’auto in prossimità di casa, ho spacchettato i porta tende, le ho provate e le ho predisposte per le future tende. Dopo mi sono un po’ rilassato sul terrazzino che si trova sul lato ovest dell’appartamento. La sera dopo le 17:00, se il tempo lo permette, si vede una bella luce nel cielo e al tramonto o quantomeno prima, visto che i tetti coprono l’orizzonte, si riesce a scorgere la prima fase del tramonto e dei suoi colori; in questo periodo iniziano ad essere più caldi e ricchi di luce e riflessi inaspettati. 

Questa sera soprattutto, vista anche la giornata di pioggia, si sono fatti notare i nembi di nuvole nitide mischiate con le fasi calanti del sole di primavera e la cosa e’ stata piacevole.

Adesso è buio, sono quasi le 21:00, non ho ancora pensato di preparare per cena, ma la voglia di trascrivere un pochino della giornata di oggi era troppo forte e così è stato.

Domani è il 25 Aprile, la festa o anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo. 

Non so ancora che cosa fare e questo dipenderà soprattutto dall’evoluzione del tempo che in questi giorni non è stato dei migliori. In genere il 25 Aprile è dedicato ad eventi nazionali con tanto di discorso del Presidente, ma non si fanno mancare eventi artistici e culinari, quindi chissà non rimane che attendere e farsi venire una buona idea.

23 Aprile 2022

Sembra passato appena un giorno dall’ultima volta che ho scritto l’ultima pagina di diario. Non so perché ma non riesco a scrivere tutti i giorni; quando ho deciso di iniziare, mi promisi di riservare ad ogni giornata, almeno un ora di spazio dedicato alla redazione del materiale di questo blog, in modo tale da utilizzare il tempo e gli spunti di riflessione per tirar giù qualcosa di significativo. 

Si lo so, per un uomo è un po’ strano scrivere un diario, ma la vita per me è un bel viaggio e come tale, va tracciato come la rotta di una nave diretta verso una destinazione ben precisa.

Questo è il punto, la “direzione” e la “destinazione” sono due elementi importanti per raggiungere una meta in genere e per questo motivo tracciare i singoli punti della rotta potrebbe rivelarsi un buon modo per rendersi conto di ciò che in realtà stiamo realizzando e a che punto siamo arrivati. 

Quando penso alla direzione da percorrere a volte mi vengono in mente le giornate passate in macchina alla ricerca di una meta non definita, giornate in cui te ne vai a caso per vedere se alla fine succede qualcosa, un po’ per istinto animale un po’ per cercare di improvvisare qualcosa. 

Beh, non so se avere una direzione significa questo oggettivamente; forse entropicamente si ed e’ per questo che mi piace improvvisare e forse è anche per questo che in questo modo la direzione si scopre e non si ricerca. 

Parlando invece di destinazione, questa è la conseguenza del viaggio, quindi la determinazione conclusiva del dove sei arrivato,

In genere quando si decide di affrontare un viaggio è necessario sapere dove vogliamo arrivare, ma non sempre è così. Mi è capitato nel corso della mia vita di viaggiare per piacere con una direzione ed una destinazione ben precisa, ma mi sono reso conto anche, che tra il punto di partenza e l’arrivo c’è ne sono moltissimi altri in mezzo che in genere non vengono presi in considerazione. 

Che spreco, se pensiamo a quanti altri “viaggi nel viaggio” potremmo fare. Ovviamente il tutto fermo restando l’aspetto economico.

Detto questo, oggi è un sabato sera di Aprile, siamo quasi alla vigilia del 25, è una serata piovosa e l’atmosfera sembra proprio quella di un sabato di primavera in cui tutto sembra possibile, ma in cui non è ancora il momento giusto per quello che vorresti accadesse veramente. 

Non so se mi sono spiegato bene, ma sento ancora il ticchettio della pioggia sui tetti e il sottofondo della filodiffusione cittadina del centro storico di Pontedera, in Via Palestro una traversa del corso Matteotti.



09 Febbraio 2025

E' sabato 09 Febbraio 2025, fuori c'è un tempo quasi invernale, la pioggia cade fitta e nebulizzata e si avverte la sensazione che s...