“Di Venere & di Marte, né si viene, né si Parte”!! Questa è la filastrocca che mi è venuta in mente pochi minuti fa, mentre stavo navigando su internet con il mio iPhone, mentre ero seduto sul divano intento a rilassarmi un po’.
Ero quindi dubbioso sullo scrivere o meno la pagina di diario di oggi, quindi ripensando alla filastrocca e analizzandone il significato, ho pensato che forse, fosse solo una mia interpretazione scaturita dal fatto che potrebbe essere stata una giornata, tale per cui adesso non avrei avuto troppa voglia di scrivere.
Si, lo so sembra quasi uno sciogli lingua quello che ho appena scritto, una sorta di parafrasi semifilosofica sul significato dei miei pensieri, in realtà cerco solo di chiarire quello che intendo descrivere in queste pagine di diario.
Bene, ormai è tarda serata, la giornata di martedì 08 Novembre è quasi giunta al termine, per cui posso anche riassumere brevemente gli eventi di oggi.
Stamane la sveglia è suonata sempre alle 06:00 e come sempre, per le 08:30 ho abbandonato il letto per iniziare la giornata. Al solito, dopo colazione, toilette e le faccende domestiche del giorno, mi sono organizzato per alcuni incontri previsti per la giornata di oggi.
Come primo incontro, era previsto quello presso il consultorio di Via Flamin n.1, a seguito delle vicissitudini inerenti alla separazione e al divorzio. Mi sono recato all’incontro fissato per le 10:15, con la speranza che porti miglioramento relativamente alla situazione genitoriale che mi riguarda.
Durante l’incontro, che è durato un’ora circa e che si è sviluppato in un contesto neutro alla presenza di un assistente sociale e di una psicologa, sono stati esaminati tutti gli eventi e le cause inerenti e annesse alla situazione che si è verificata tra me e mia ex-moglie. Si sono prese in esame le problematiche legate allo stato di salute di mia figlia Giulia, che, a seguito della separazione, a causa del trauma si è vista diagnosticare una forma di mutismo selettivo, su cui cercheremo di far fronte nel più breve tempo possibile.
Abbiamo analizzato anche la mia situazione, compresa la mia storia clinica, di cui vi ho già accennato, cercando di sottolineare e puntualizzare le eventuali correlazioni e cause che possono aver scaturito differenti eventi.
Spero che tutto si risolva nel migliore dei modi, resto comunque un po’ dispiaciuto e offeso dal comportamento della mia ex-moglie.
Detto questo, subito dopo l’incontro, ho pensato che fosse una buona idea fare un giro in un luogo pubblico, come il centro commerciale di Navacchio, per staccare un’attimo la spina e recuperare il giusto asset per la parte rimanente della giornata. Difatti fino circa alle 12:00, sono rimasto nel centro commerciale a passeggiare, riflettere e osservare il mondo circostante.
Poco prima delle 13:00, ero a casa dei miei genitori per il pranzo, che si è consumato molto velocemente, con qualche discussione a tema circa gli eventi accaduti.
Ho trascorso la prima parte del pomeriggio al computer nello studio al piano terra per correggere della documentazione per l’avvocato, dopodiché, sono passato dall’ufficio postale per chiedere delle informazioni circa alcuni movimenti di conto corrente.
Tra un cappuccino al bar e una discussione alla posta, più o meno in torno alle 17:30, è arrivato il momento di tornare a casa. A casa ho trascorso il tempo che precede l’ora di cena, ad aggiornare la documentazione per l’avvocato. Un lavoro certosino e noiosissimo, ma secondo lui molto importante per la mia difesa, relativamente ai fatti fino ad ora accaduti.
Per cena ho consumato gli avanzi di carne che mia madre aveva già preparato per pranzo, dopodiché ho svolto le pulizie post-cena, come ad esempio, la pulizia delle stoviglie, del tavolo e del pavimento.
Il resto della serata lo conoscete già, sono le righe che avete appena letto e che vi faranno compagnia ancora qualche altro istante, o almeno fino a quando lo desiderete voi.
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