Sono già trascorsi 12 giorni dall'ultima pagina di diario e come sembra, ci stiamo avvicinando piano piano alle feste natalizie. In quest'ultimo periodo, le vicessitudini familiari sono state pressochè le stesse, a parte qualche imprevisto, qualche incontro e qualche foto in più.
In effetti, dopo l'uragano dei primi giorni di novembre, siamo tutti più tranquilli, le vetrine dei negozi sono iniziate a brillare, migliaia di luci colorate e le decorazioni natalizie sono diventate i protagonisti di queste giornate. Tra gli imprevisti inattesi da riportare, c'è il guasto alla batteria della mia mini cooper, accaduto circa una settimana fa. Non è accaduto niente di particolare, il fatto è che un sabato mattina, dopo essere ritornato al parcheggio dove avevo sistemato l’auto la sera prima, al momento della messa in moto, ho notato che la macchina non si accendeva come al solito, quindi, dopo alcuni tentativi, sono arrivato alla conclusione che forse era meglio chiamare qualcuno per tentare almeno di rimettere in moto l’auto.
Fatto sta, che dopo aver chiamato mio padre e averlo avvertito dell’accaduto, ho atteso circa un’ora, prima di poter eseguire un primo tentativo di carica. Per le 14:00, si è presentato mio padre, con il camper, dicendo che aveva dovuto pranzare. A parte questo, ho fatto subito notare che la batteria fosse scarica e molto probabilmente, avrebbe dovuto essere cambiata, sempre che il problema fosse stato soltanto quello. In ogni caso, mio padre, dopo alcune verifiche, mi ha fatto notare che il cavo che aveva non era sufficiente ad eseguire la ricarica, a causa del fatto che era troppo corto. Da cui, mio padre ha convenuto che sarebbe stato opportuno chiamare in aiuto, Franco, un nostro parente, persona che in questo periodo frequentano spesso mia madre e mio padre. Franco è il marito di Luciana, la cugina di mio zio. Luciana e Franco, sono entrambi persone sempre molto disponibili, e tornando al mio imprevisto, Franco è stato veramente essenziale per la verifica delle batterie dello scorso sabato. Alla mia telefonata, lui mi ha dato subito disponibilità di intervenire a dare una mano, e così è stato. Dopo una mezz’ora, si è presentato al parcheggio dove ero in attesa di eseguire la carica della batteria, da più di un’ora, alla sua presenza, ci siamo subito messi all’opera e la conclusione è stata quella di dover sostituire la batteria ormai in corto circuito. Purtroppo, di sabato, officine autorizzate e aperte non c’è n’erano, quindi ho deciso di contattare il numero dell’assistenza stradale, presente sul certificato di polizza dell’auto. Ho preso accordi che sarebbero dovuti intervenire il lunedì successivo, dietro la mia chiamata, per portare l’auto alla carrozzeria della mini di Ospedaletto.
Erano già le 15:00 del pomeriggio e dopo aver lasciato l’auto al parcheggio, ci siamo diretti a casa dei miei genitori. Vista l’assenza dell’auto, e la necessità di uscire per la città, ho utilizzato, per gli spostamenti, il motorino di mio padre. Era molto tempo che non guidavo lo scooter, era dal tempo delle scuole superiori, e riutilizzare il motorino, mi ha fatto tornare alla mente vecchi ricordi.
La sera stessa, ho deciso di fare un salto in città con le due ruote, per vivere un po’ di vita sociale. Quindi subito dopo cena mi sono recato in centro dove sono rimasto qualche ora.
In questo periodo il giro che faccio è sempre lo stesso, “Tree”, giretto in città e se ho voglia passo dal “Border Line”. In realtà di locali ce ne sono tanti, ma ho alcuni amici che girano per i “posti di sempre”, per cui, quando voglio incontrarne qualcuno, passo solo da quelli.
E’ sempre bello tornare nei posti dove ho trascorso piacevoli vicende di vita Pisana, e quando ho tempo cerco di tornarci. In realtà, in questo periodo, mi sono un po’ isolato, ma non per mia spontanea volontà, quindi spero di poter tornare a vivere una vita normale, e soprattutto con un lavoro, in cui possa esprimermi al meglio e che mi permetta di vivere dignitosamente.
La settimana successiva è trascorsa come sempre, con l’incontro con Giulia, le mie giornate nello studio a cercare le attività giuste da svolgere e in camera ad allenarmi, ma soprattutto al Loft, che ha ancora alcune cosette da sistemare e ha sempre e continuo bisogno di coccole.
Pontedera adesso è più bella, c’è il nuovo albero di Natale e alcune opere introdotte proprio per le feste e questo crea un atmosfera intima e preziosa. Ieri sera sono tornato a Pisa, per girare un po’ in centro e bermi qualcosa di caldo, sempre al “Tree”; ho incontrato dei vecchi amici con cui questa volta ho scambiato due parole, chissà forse è il Natale!
Oggi invece, nel pomeriggio sono stato a Livorno, sul lungo mare vicino al porto, a scattare due foto e fare due passi. E’ stato piacevole, uno dei pochi momenti in cui mi sono sentito libero di respirare un po’ d’aria di mare, alla vigilia di un tramonto stupendo. Ho anche scoperto un nuovo centro commerciale con un sacco di cose da vedere e da fare chiamato “Porta a mare”. Spero di tornarci molto presto. Ho anche fatto un incontro e scambiato qualche parola con una ragazza che si trovava al porto; ho tentato di offrirle un caffè, ma, a parte la presentazione del suo cane di nome “Daemon”, non ha gradito la mia compagnia. Quindi ho proseguito il mio giro da solo, come da abitudine. Per le 18:30 ero già di rientro a casa, mentre per le 19:00 sono arrivato a casa. Oggi la giornata è stata molto bella e soleggiata, un po’ fredda, ma molto luminosa, mi sono levato un po’ più tardi del solito, circa alle 10:00, dopodiché, dopo aver dato aria all’appartamento, e fatto un breve spuntino tecnico, per le 12:00, mi sono concesso un caffè al bar Giannini, che da un paio di giorni sto’ frequentando più costantemente, dopodiché mi sono recato alla macchina, poi via a casa dei miei per pranzo.
Siamo entrati a pieno nel periodo Natalizio, sto’ cercando di pensare a quali saranno i regali che dovrò fare, a chi farli, al lavoro al loft da ultimare, ma soprattutto sto’ facendo i conti con il budget che scarseggia e la mancanza di un entità femminile perfetta. In ogni caso, il clima che percepisco è di fiducia e propositivita’, mi manca un po’ Giulia che sarà fuori casa per qualche giorno e poi avrei voglia anch’io di fare qualche viaggio, ma chissà forse è troppo presto oppure non ho proprio idea da dove iniziare.
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