La prospettiva del periodo sembra pressoché identica, a parte i colori e gli scoppiettii dei botti di capodanno, che, come di consueto, hanno manifestato tutta la loro grandezza, a cavallo tra il 31 di Dicembre e il 1° giorno dell'anno 2024, e questo penso sia ormai una consapevolezza assodata da tempo.
Sono ormai tre giorni che viviamo nell'anno 2024, anno a mio parere futurista, come l'ideologia che ho del mondo, anno che è ancora tutto da scoprire e che ha la potenzialità di poter portare grandi cose, ma anche di poter attrarre a se ulteriori negatività. Volendo essere ottimista, voglio pensare che sia un anno fortunato, ricco di soddisfazioni, amore, gioia e prosperità, quindi, colgo l'occasione per annunciarlo in queste poche righe di appunti, quasi come se si trattasse di un discorso motivazionale.
Il resoconto dell'anno passato è già stato fatto praticamente, e le pagine del diario testimoniano eventi e dettagli giornalieri o quasi, di quello che è accaduto e di quello che ho pensato. Problemi, imprevisti e delusioni possono essere protagonisti di un periodo della nostra vita, ma penso anche, che la probabilità ci aiuta a capire che è molto probabile che accada il contrario visto appunto il fatto di cotanto periodo catastrofico. Quindi non posso che essere propositivo e pensare che quest'anno sarà l'anno del futuro, l'anno in cui alcuni eventi protagonisti della mia vita si manifesteranno maestosi e potenti, e non potranno che abbellire e illuminare il buio di una mia era.
A parte il messaggio di augurio di introduzione, i giorni che mi hanno accompagnato al primo giorno del nuovo anno, sono stati scanditi dalle routine giornaliere che praticamente sono state le protagoniste delle giornate vissute questi anni. Qualche giorno dopo Natale, i miei genitori, sono partiti per le "ferie invernali", diretti verso Napoli, quindi ho avuto qualche giorno di completa libertà. Durante i giorni in cui sono stato da solo, ho avuto la possibilità di ritornare al mio asset mentale di "padre responsabile", e questo significa che ho avuto modo di pensare con una visione differente. Le giornate sono state più improvvisate e meno automatizzate, come di solito accade quando sono a casa i miei genitori; percepisco maggior libertà d'azione e minor pressione, inoltre ho la possibilità di fare qualsiasi cosa abbia il desiderio di fare, chiaramente quando questa contribuisce a migliorare le cose.
Le giornate che hanno caratterizzato il 31 dicembre ed il primo dell'anno non sono state particolarmente differenti dalle altre, infatti, visto quanto ci siamo già detti, e viste le occasioni del periodo, ho deciso di fare qualcosa improvvisato e non troppo originale, inoltre il tempo non è stato dei migliori, per cui, la tradizione ha vinto. Il 31 di Dicembre, come al solito ho trascorso parte della giornata a Pontedera, per poi ritornare a casa dei miei genitori al fine di assolvere i miei doveri di figliuolo, come il tenere la casa pulita, preparare il pranzo, svolgere le faccende burocratiche. Ho approfittato per riposare e oziare un pò, al fine di recuperare il più possibile le energie, dopodichè ho deciso di rompere la solitudine cenando in un Kebab della periferia di Pisa prima di dirigermi in centro città per attendere l'inizio del nuovo anno,
E' stato abbastanza piacevole, considerando il fatto che in quest'ultimo periodo è una tappa molto frequente, quella del centro città di Pisa. Questa volta però la cosa che rendeva particolare l'atmosfera era la quantità di persone e il clima di attesa. Le condizioni meteo sono state abbastanza clementi, infatti non ho riscontrato né freddo, né eccessiva pioggia alla fine dei giochi.
Sono stato in centro a girare fino allo scadere di mezzanotte, per poi concedermi un prosecco in un bar di lungarno, proprio in prossimità dell'innesco dei fuochi di artificio. C'era molta gente, e l'atmosfera era intima e accogliente, inoltre la presenza di un paio di concerti di capodanno ha arricchito la serata di vivacità entusiasmo e persone.
In concomitanza dello scattare della mezzanotte ho approfittato per scattare delle foto e per girare un piccolo video in cui immortalare l'anno e condividere sulla mia pagina social i festeggiamenti per il nuovo anno, dopodiché, passo dopo passo, me ne sono ritornato da dove ero venuto, stranamente senza incontri amicali, ma con la consapevolezza che tutta quella gente facesse parte della mia vita, anche se erano persone che non avevo mai incontrato prima.
Per le 3:00 ero già di ritorno a casa a Pontedera, stanco, raffreddato e confuso da quanto accaduto, ma in fondo sereno e sempre più consapevole che ormai "i giochi erano fatti" e che non avrei mai potuto più cambiare le cose.
Il giorno successivo invece è stato di ripresa, lenta e rilassata da una serata di attesa consapevole, una giornata in cui sono ritornato nel verde per non dimenticare che rimango pur sempre un animale e che non posso fare altro che confrontarmi con esseri della mia specie.
Il Tempo, la Tenacia e la Tecnica, sono diventati i fattori che considero importanti per una giusta strategia di sopravvivenza, strategia in cui non è bene dare per scontato niente e che ciò che è importante è garantirsi un certo grado di immunità e sicurezza, utilizzando strategie e metodi attuabili attraverso una giusta tecnica, il tutto per evolvere in modo costante, come uomo e come essere vivente.
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