Oggi è stata una giornata abbastanza movimentata, sebbene fosse lunedì ho avuto alcune casette da sbrigare, sempre le attività consuetudinarie di casa e per la casa, ma pur sempre impegnative. Da quando sono stato licenziato ho imparato a rivalutare alcune attività che prima davo per scontato fossero di poco valore, poco significative e banali.
Stamane, mi sono svegliato e ho trascorso buona parte della mattina nel mio Loft di Via Palestro, che sebbene sia piccolo, necessita di cure e attenzione. In realtà cerco di dedicarle quelle coccole che in questi anni un pò mi mancano; l'assenza della giusta donna nella vita di un uomo, quando è troppo tempo quello che trascorre, si fa sentire. Quindi mi alzo, faccio colazione, spolvero, do aspirapolvere, rifaccio il letto e applico l'anti-calcare ai rubinetti del bagno e della cucina. Sono tutte attività che, quando ero piccolo, svolgeva sempre mia nonna in casa, infatti penso di aver imparato da lei, gran parte dei segreti e tecniche che lei aveva appreso alla scuola per l'economia domestica.
Non essendo una donna e orgoglioso di essere etero-sessuale, amo comunque applicarmi in alcune attività svolte esclusivamente dalle donne e penso possano solo essere costruttive e formative anche per un uomo.
Questi anni di solitudine sono stati anche importanti per rendermi consapevole dei miei limiti, dei miei difetti, dei punti in cui potermi migliorare e su come poter vivere e organizzare gli obiettivi per gli anni a venire.
Mi rendo conto che sono molti gli imprevisti, ma devo sottolineare che talvolta è la vita in se un imprevisto, quando si viene al mondo come secondo genito. In ogni caso, sono orgoglioso di essere nato a Pisa in una traversa di Corso Italia, in una cosiddetta "Casa di Cura", che è un distaccamento molto probabilmente privato dell'area ospedaliera Pisana, un mercoledì sera di Dicembre.
Ebbene si, ho cercato di imparare molto dai miei errori, dall'esperienza vissuta e dal silenzio della solitudine obbligata; non è entusiasmante, ma trovo che sia l'unico modo per poter agire o quantomeno reagire produttivamente ad una serie di catastrofi manifestatesi in così poco tempo. Quando ci penso, attribuisco il fatto che il mondo mi è avverso a causa del fatto che sono nipote di un carabiniere e sebbene il concorso sostenuto a 14 anni, non sia riuscito ad entrare nell'arma. Poi ripensandoci sopra penso che sarebbe un pò troppo pessimistica come visione, per cui ci sorrido sopra e cerco di riprendere le fila del discorso.
Questi tre giorni che ci hanno separato dall'ultima pagina trascritta di questo diario, sono stati immersi nell'estate piena e nel caldo torrido. Sono riuscito quindi, ad andare al mare almeno un paio d'ore la sera per refrigerarmi un pò dalla calura e non pensare per un pò a tutti i casini presenti nella mia esistenza.
Domenica, invece sono stato in casa, all'aria condizionata, deciso a ripassare le manovre del massaggio Olistico rilassante in cui adesso sono Operatore Specializzato Oligenesi. Sono riuscito a riscrivere tutte le manovre manualmente come appunti e ritengo che a parte qualche imprecisione e amnesia o lapsus, mi sia rimasto qualcosa di significativo. Ho svolto il corso con la consapevolezza che potesse diventare un secondo lavoro e spero prima o poi succeda. So anche che dovrò riscaldarmi e ritornare al top con delle buone "cavie", ma sono certo che qualcosa di positivo succederà. Per il momento, cerco di studiare quello che può completare la mia formazione e andare avanti in modo produttivo. Ho attivato anche un blog per fare pubblicità al massaggio, ma anche per informare gli utenti e quindi i possibili clienti, di che cosa si tratti e delle peculiarità relative a questa nuova forma di massaggio Olistico.
Come al solito, sto proseguendo con le mie routine di ginnastica casalinga, sempre con il mio personal trainer digitale; cercherò di mantenere un buon stato di forma, anche perché negli ultimi anni, tra imprevisti e infortuni sono stato costretto a ridurre l'attività fisica. Non voglio strafare, ma voglio mantenere una certa costanza onde evitare di peggiorare il mio stato psico-fisico.
Siamo arrivati a Lunedì, che, con la mattinata trascorsa tra la spesa all'Ipercoop e le attività domestiche in Via Picasso, è proseguita con il primo incontro in video-chiamata con Giulia alle 15:00 a Spazio neutro. Pensavo inizialmente che la cosa non avesse successo, fortunatamente però, gli operatori di Spazio Neutro, fornendo un loro dispositivo mobile, hanno consentito questa nuova modalità di comunicazione a distanza, un pò atipica devo dire, ma fortunatamente funzionante.
Ho visto e ascoltato Giulia per mezzo del telefono e ho percepito una sensazione di limitazione personale; capisco che si tratta di una concessione, ma istintivamente la sensazione che provo è questa.
Vorrei dare di più a Giulia, a parte gli alimenti che verso mensilmente a mia ex-moglie, ma soprattutto vorrei che si creasse quel rapporto di fiducia e complicità completi, senza limitazione alcuna. Adesso purtroppo la cosa non è così, molto probabilmente perché c'è una forma di oppressione imposta dai nonni materni, che impongono alcune condizioni in modo inesorabile, e con l'obiettivo di mantenere per "loro" la parte della mia famiglia che altresì non sarebbe di loro proprietà\responsabilità.
Ad ogni modo, abbiamo un pò parlato, un pò giocato e la telefonata è durata circa 55 minuti. Cosa da me insperata in fase iniziale, pensando alle tante telefonate tentate in passato e mai concluse se non prima dei 3 minuti.
Beh, penso a questo punto di aver riassunto più o meno quanto accaduto in questi giorni che ci hanno separato e spero che presto torniate a leggere qualche riga del mio diario, incuriositi e attratti dalle vicessitudini legate alla mia esistenza.
Dimenticavo di aggiornarvi sullo stato relativo all'amicizia con la ragazza misteriosa delle Philippine, ogni tanto mi informa sulle sue vicende ed io le rispondo. Per adesso niente di particolare, posso solo dire di aver trovato una nuova amica whastup,
Sono le 23:08 di Lunedì 24 Luglio, ancora in Via Picasso, 22, al fresco dell'aria condizionata, intento a scrivere altre righe importanti di questo diario.