E' già il dodici di Marzo, e come sempre, mi sono ricordato, che tra le varie cose, dovevo procedere nell'aggiornare questo mio diario personale. Sono trascorsi circa dieci giorni dall'ultima pagina di diario, praticamente una settimana e quattro giorni di silenzio più assoluto.
Quando capitano le fasi di "inespressione", mi diverto ad ascoltare e vedere quello che succede intorno a me, in modo tale da capire in che situazioni mi stia trovando. Non sempre è possibile riuscire a ricostruire il filo della matassa, ma mi sembra doveroso, quantomeno provarci.
In questi dieci giorni, le attività e le vicende trascorse, sono state pressochè le consuete; a parte la novità di Leo, che ha reso tutti molto entusiasta della sua nuova presenza in casa. E' una novità molto particolare avere un gatto in casa, infatti, come ho già potuto parlarne verbalmente con svariate persone, ritengo sia un animale docile, dolce, discreto e delicato, chiaramente poi la sua manifestazione di felino, rende il tutto molto interessante. Ho cercato di capire con che tipo di animale mi stessi avvicinando, e quantomeno, per il tempo attualmente trascorso con lui, ritengo sia un animale estremamente intelligente e riservato, con spiccate doti di agilità selvaggia, che lo accomuna molto alla famosissima tigre del bengala. E' ancora troppo piccolo per delinearne il carattere specifico, però ritengo sia molto dolce e desideroso di coccole, praticamente un bimbo di 5 mesi già svezzato. In questo primo periodo di presenza in casa, le sue attività principali sono state quelle di, alzarsi, arrampicarsi, mangiare, bere e dormire, chiaramente, poi, ci siamo noi spettatori che cerchiamo di attirare la sua attenzione, attraverso coccole oppure dolci frasi abbindolatorie, che hanno come unico scopo, quello di prenderlo in braccio e coccolarlo ancora una volta.
Quindi a parte la nuova compagnia di Leo, le cose in casa stanno procedendo come di consueto; come da svariati mesi, sto proseguendo con le attività di residente, nel mio Loft di Via Palestro, per la prima parte della giornata, per poi, in genere per pranzo, recarmi nel mio ufficio\studio di San Frediano, presso la residenza dei miei genitori. Ritengo sia un escamotage per poter rendere più funzionali e proattive le giornate, che si ridurrebbero ad un inutile osservazione solitaria del mondo circostante. Quindi, cerco di trovare idee, esplorare posti e panorami nuovi, scattare foto, cercare il mio stato di forma ottimale, pensare a quale sia l'attività professionale più significativa più adatta e fattibile per quanto mi riguarda.
Relativamente alla mia vita sociale, proseguono i mie fine settimana, in cui le mie scelte personali, mi hanno diretto verso i locali Pisani, che ho sempre frequentato nel periodo post-separazione. Quindi, visti gli accadimenti, Tree e Borderline. Sono due locali storici di Pisa, che attraggono a se molta gioventù di Pisa, e quindi perchè non rimanere tradizionali? Aggiungi poi che le finanze sono scarse, e poi il gioco è fatto.
In realtà, questo fine settimana, ho fatto una variazione al tema, infatti nel tardo pomeriggio, fino circa all'ora di cena, mi sono diretto ad una mostra d'arte, in uno spazio espositivo situato in lungarno, da una mia amica che lo gestisce. Il posto si chiama "Antonella Scarfone Art Gallery", è un luogo che ho conosciuto quasi per caso, tornando a casa dal dentista; mi sono recato al suo interno, incuriosito da alcune opere e dal contesto stesso, dopodichè, ho conosciuto la titolare, che mi ha spiegato un pò di che cosa si trattasse, e dal quel momento, quando vengono predisposte nuove esibizioni o progetti espositivi, lei mi invia un messaggio promozionale su whatsup. Sebbene non sia esperto nel settore, e vista anche la mia scarsa vita sociale, cerco di approfittare e di partecipare, in questo modo ho più probabilità di trovare nuove amicizie influenti oppure nuove collaborazioni interessanti. Ad oggi mi sento un figlio generato dall'arte che cerca ancora il proprio padre, oppure colui che è consapevole del fatto che suo padre è identificabile proprio da chi arte ha generato, quindi, orfano o immaturo?
La risposta a questa domanda, la daranno sicuramente chi mi conoscerà un pò meglio, ma chissà forse nessuno, ad ogni modo cerco di acquisire nuova conoscenza, in modo tale da alimentare la mia sete di sapere e cultura, ma senza dover leggere per forza.
Dimenticavo di dire che, la sera stessa della mostra ho avuto modo di conoscere due insegnanti di arte e ho avuto anche modo di parlare con loro per alcuni minuti; ritengo che a volte il tempo sia troppo scarso per approfondire alcuni punti di riflessione, ad ogni modo, per le 21:00 ero già di rientro a casa per cena.
Per quanto riguarda la salute, ad oggi le cose vanno un pò meglio, dopo aver ripreso con le attività in palestra mi sento un pò più sicuro e desideroso di migliorare ulteriormente il mio stato di forma, e la cosa è fondamentale, per quanto mi riguarda.
Dal punto di vista lavorativo, ancora nessuna novità, a parte le mie attività di Art-blogging su Figliodellarte, e l'aver introdotto il nuovo codice ateco per attività di consulenza nel settore IT. Sono ancora in attesa della risposta che verrà data dal giudice, relativamente il mio appello al licenziamento e alla richiesta di reintegro, che ci sarà ad Aprile, quindi, a parte dei lavoretti hot-spot, c'è la Naspi che finanzia il mio permanere in Italia.
Con Giulia le cose sono rimaste invariate, a parte la consapevolezza di entrambi che le cose tra me e lei dovranno pian piano smussarsi e dovrà costruirsi un forte legame di fiducia e amicizia padre-figlia, che ci permetta di superare il periodo di tensione che c'è stato tra noi, almeno per quanto la riguarda. Devo ancora attendere la risposta del giudice relativamente anche a questa questione, che sarà a Maggio.
Nel frattempo cerco ancora una volta, di rimanere concentrato e di non perdere il focus.