martedì 8 marzo 2022

8 Marzo 2022

Otto Marzo, la festa della donna è arrivata proprio oggi e stamattina sembrava proprio
così.

Come ogni giorno, mi alzo, mi lavo, mi preparo la colazione, mi vesto, faccio ginnastica, questo un giorno sì e uno no, ed esco per farmi una passeggiata in corso. Bene, stamane non mi ricordavo proprio che giorno fosse, però il clima era diverso, non sapevo che cosa ci fosse di nuovo o di diverso, però lo percepivo.

C’è poco da dire, poi dopo un caffè che ti risveglia e ti fa tornare rapidamente la memoria è quasi impossible prenderne coscienza; anche perché in mezzo a tutte queste donne dimenticarsi anche di farle gli auguri sarebbe peccato mortale punibile con chissà quale pena ad oggi.

In effetti non ho mancato occasione di porgere i miei più sentiti auguri a qualsiasi fanciulla, giovane o grande che fosse, mi si presentasse davanti o quantomeno che avesse a che fare con me.

Dopo un po’ di tempo che stavo passeggiando, scorgo sul lato destro della strada una fioraia, la solita fioraia che incontro ogni mattina nel corso quando faccio le mie vasche per risvegliarmi. 

Stamane però sembrava quasi mi aspettasse, c’era una ragazza davanti a me che mi precedeva nella coda, che stava acquistando delle rose e la cosa mi ha fatto un po’ riflettere. 

Era una ragazza abbastanza giovane con una piccola voglia sul volto, carina, ma ho pensato a quello che stava facendo e a che giorno fosse stato oggi. Dopo di lei, guardo la fioraia, che mi stava aspettando ansiosa, prendo un mazzolino di mimosa da 5€ ed esco dal negozio. La mimosa era per mamma, guai dimenticarselo, già si scorda mio padre, se manco anche io diventa un problema.

D’impeto, prendo e mi dirigo verso la macchina. Stamane avevo intenzione di recarmi al concessionario mini per far aggiustare la pressione alle ruote della macchina, quindi ho approfittato per fare anche una sorpresa alla donna che mi ha messo al mondo.

E così è stato, non è stato niente di strepitoso, ma mia madre ha gradito come al solito, dopodiché dopo avermi restituito la biancheria pulita, ci siamo salutati ed io mi sono diretto verso la concessionaria Mini per aggiustare la pressione delle gomme dell’auto.

La concessionaria è situata nella periferia di Pisa, in un posto che si trova tra Ospedaletto e la zona industriale di Montacchiello, dove tra l’altro ha sede l’azienda dove attualmente lavoro come informatico. Quindi ho percorso praticamente la stessa strada che faccio tutti i giorni, a parte questo periodo atipico di emergenza.

Arrivato al concessionario, in pochi minuti la pressione delle gomme è stata riportata ai livelli di norma e sicurezza, quindi sono tornato a casa.


domenica 6 marzo 2022

06 Marzo 2022

Sono le 00:15 e a quanto pare, passata la mezzanotte è arrivato il giorno successivo.

Mi ricorda un po’ la favola di cenerentola, quando arrivata la mezzanotte doveva fuggire via da palazzo per tornare alla consueta vita di tutti i giorni.

Ecco la giornata di oggi sabato 05 Marzo è stata  un po’ così, mi sono alzato tardi, in torno alle 11:00, perché ieri sera, a differenza della vita che sto’ facendo in questo periodo (casa, lavoro, riposo e no donne), ho fatto un escursione serale nel corso principale sul tardi, niente di particolare, mi da l’impressione di fare la solita passeggiata che fanno gli anziani ad una certa età quando iniziano a fare la solita cosa o per abitudine o per esigenze di salute.

Ad ogni modo, dopo la camminata serale, sono rientrato in casa che erano circa le 02:00, poi una cosa e un’altra e sono entrato nel letto un po’ tardi, tale per cui la mattina è arrivata veramente molto presto.

Quindi ricapitolando, per le 11:00 mi sono alzato, fatto colazione, sistemato le cosette di casa, dopodiché sono andato a pranzo dai miei.

Il pranzo di oggi è stato molto abbondante e gustoso, si trattava di un piatto simile al cacciucco ma fatto solo con le seppie ripiene di carne e come primo degli spaghetti sempre alle seppie, però non ripiene. 

Oggi avevo una fame particolare, per cui ho divorato tutto molto velocemente, per passare al dolce, che essendo un pan strutturato alla frutta, mi ha saziato fino in fondo.

Uscito da casa dai miei subito dopo pranzo e fatti i dovuti ringraziamenti, ho tentato di fare un giro fin sul monte Serra. Il monte Serra è un monte che si trova vicino a Pisa ed è raggiungibile in una ventina di minuti di auto.

Sono arrivato spedito e convinto di divorare la strada che mi avrebbe condotto al sentiero che volevo percorrere a piedi come faccio di solito quando voglio stare un po’ da solo a pensare, rilassarmi e rigenerarmi, e così è stato, quando ad un certo punto vedo una volante dei vigili urbani che mi ferma e mi dice della presenza di una gara podistica, a tal indicazione, ho avuto un attimo di sussulto, dopodiché ho preso la decisione definitiva, facendo dietro front.

Mi piace guidare, soprattutto la guida sportiva, ma amo anche la moto, la bicicletta e la corsa, mi fanno sentire libero. Guidare mi consente di sfogarmi alle alte velocità ma anche di ricercare virtuosismi alla guida nelle strade di montagna.

Vale lo stesso anche per le attività sportive, anche se qui il grado di sensibilità aumenta. Fare sport all’aria aperta mi da energia e mi fonde con il mondo. È una cosa veramente importante, inoltre studi dimostrano che fare attività fisica stimola i livelli di endorfina, quindi forse è anche per questo.

Tornato giù dal Serra mi sono diretto verso casa.

A parte le solite cosette di casa e le mie vasche in corso, è sorta una novità alternativa al Covid e che pensavo non fosse così probabile, la guerra Russia - Ucraina.

Dalle notizie, che ormai da circa una settimana stò seguendo tutti i giorni, pare che ci sia stata una provocazione Russa nei confronti dell’Ucraina a causa della richiesta di quest’ultima di far parte della comunità europea.

Praticamente c’è stato un intervento militare Russo verso l’Ucraina, che sebbene sia storicamente una nazione legata sia per tradizione che per lingua alla Russia, si è sempre posta come Nazione indipendente e non come distaccamento periferico della stessa.

Ad ogni modo la guerra tra le due nazioni è iniziata e c’è molta tensione in Europa, visto il fatto che aumenta il timore di una guerra mondiale e la cosa non tranquillizza nessuno.

Passo quindi serate intere al TG news per capire qual è la situazione del giorno e se ci sono novità migliorative o meno, speriamo bene.


                                                     

PACE

domenica 27 febbraio 2022

27 Febbraio 2022

Mi sono svegliato stamattina che erano circa le 07:09, in genere imposto la sveglia sempre a quell’ora per praticità, anche perché sin da quando ero piccolo amo rimanere nel letto sapendo esattamente che sono in anticipo sull’ora target per non essere in ritardo.

Bene stamane ho fatto assolutamente così; sono rimasto nel letto e mi sono sgrogiolato fino quasi all’ora di pranzo, ascoltando i rumori e i suoni del borgo. Fortunatamente il loft è abbastanza silenzioso e strutturato alla vecchia maniera, quindi si dorme in assoluta pace e serenità, serenità che svanisce con la telefonata di mia madre che mi avverte di essere arrivata a Marina di Bibbona insieme ai miei zii, per un pranzo Domenicale.

Io non sapevo ancora chi ero e come fossi arrivato si lassù, ho risposto al telefono rassicurandola e accondiscendendo a qualsiasi discussione, dopodiché l’ho salutata e ho chiuso la telefonata con il consueto “saluta”.

Marina di Bibbona è una città della costa tirrenica che si trova tra Livorno e Piombino, in pratica è la solita strada che conduce ad un altro posto molto bello chiamato Bolgheri. Sono stato diverse volte in quella zona e a dir la verità amo molto le sue spiagge e il mare che penso sia uno dei più belli della costa.

Io invece per la Domenica mi sono accontentato di pranzare a “costo zero” a casa con i viveri per il sostentamento che mia madre mi ha preparato, impacchettato e consegnato proprio ieri. Come vi ho anticipato vivo in periodo di carestia, quindi cerco di risparmiare, scroccare e riutilizzare, in modo tale da ridurre il più possibile gli sprechi. Oggi mi sono superato, mi sono preparato anche il caffè con la moka e la cosa mi ha entusiasmato un sacco. Amo preparare il caffè come al bar, quindi in questo caso mi sono dovuto riconvertire alla moka.

La moka ha un incredibile fascino che mi riporta un po’ ai tempi della mia infanzia, quando mia nonna si alzava presto la mattina e preparava il caffè alla moka e faceva bollire il latte fresco acquistato dal negozio di alimentari poco distante da dove abitavamo. Ricordo ancora il rumore che faceva la macchinetta la domenica mattina e il profumo che si propagava in tutta la casa, quando ancora eravamo tutti a letto.

La nonna è sempre la nonna, ma la mamma è sempre la mamma e poi è tutta una questione di tempo!!

Nel primo pomeriggio, sul presto, ho deciso di muovere un po’ l’auto, così ho preso le chiavi della mini e mi sono diretto in superstrada, per raggiungere un posto dove stare, passeggiare e riflettere immerso nella natura. Il posto si chiama San Rossore; è un parco che si delinea su tutto il litorale di Pisa fino ad arrivare quasi a Migliarino. È un posto molto bello, tra l’altro, proprio all’interno del parco sono presenti gli edifici destinati ad accogliere le rappresentanze della repubblica e il famosissimo ippodromo.

Il parco è in pratica una riserva naturale destinata a contenere e salvaguardare le specie più importanti degli animali presenti nella macchia litoranea, come ad esempio i cerbiatti, i cinghiali, gli scoiattoli, le volpi e le più svariate specie di uccelli.

Sono arrivato all’interno del parco accedendo da una vecchia strada secondaria che frequentavo quando ancora frequentavo l’università, e ho notato subito la scritta “Chiusura ore 17:30”. Mi sono preso un paio d’ore o poco meno di tempo per fare due passi nel parco, vista la bella giornata di sole. Difatti, ho cercato il primo posto ispirante, dopodiché mi sono addentrato nella macchia mediterranea.

C’era un silenzio è una Pace surreali, ogni tanto incontravo coppie di persone che si presentavano d’avanti a me aspettandosi un mio saluto di benvenuto, ma non sempre concedevo l’onore o onere qual si voglia.

Sono una persona molto socevole, quindi in genere riservo sempre, per educazione, un saluto anche alle persone che non rientrano completamente nei miei canoni di gusto, per quanto concerne gli incontri e la vita sociale. Ci sono dei casi però in cui sembra quasi di ribattere contro tempo, quindi in quel caso, lascio perdere, faccio un piccolo sorriso e annuendo proseguo la mia strada.

Strada che ad un certo punto della narrazione mi ha fatto una sorpresa, una piccola famiglia di cerbiatti ha attraversato il sentiero che stavo percorrendo ed io, un po’ emozionato dall’incontro, un po’ titubante, ho preso la videocamera del cellulare e ho realizzato un piccolo video. Niente di speciale, ma ho voluto immortalare l’incontro, che tra l’altro mi ha fatto un po’ riflettere su quanto mi è capitato in questo periodo.

Arrivato a fine sentiero, ho poi ripercorso i miei passi e sono tornato all’auto, che mi stava aspettando sul ciglio della strada a inizio sentiero. E’ stato un pomeriggio piacevole, solitario, ma piacevole.

26 Febbraio 2022

E’ finalmente arrivato il sabato dell’ultima settimana di febbraio. Il sole di oggi è stato forte, intenso e caldo, ma nel contempo la temperatura mattutina arrivava sulla pelle molto fredda e frizzante e questo mi ha trasmesso energia positiva. Come ogni mattina, dopo il solito caffè dietro l’angolo, amo fare un paio di “vasche” nel corso principale. Forse qualcuno si chiederà che cosa siano le vasche, beh, in gergo  locale il termine viene utilizzato per definire un ciclo di andata e ritorno; praticamente come fare una vasca in piscina, ma camminando tranquillamente in un corso principale o centrale che dir si voglia.

A grandi respiri e profondi sospiri, guardo ogni sguardo attento ed entusiasta di sapere già che a poco da lì, avrei incontrato il sole dell’estremita’ est del corso.

Sebbene il corso sia sempre il solito, ogni mattina e’ diversa, come le persone che cadono di fronte ad ogni mio sguardo, a parte i pochi soliti ignoti, che ricordo di aver incontrato di già.

Completate rapidamente le due vasche, torno
in casa e termino le cose di casa da fare, come la pulizia del bagno, la sistemazione della parte notte, la pulizia del pavimento e la profumazione dell’ambiente; dulcis in fundo, le stoviglie eventualmente rimaste, della sera prima.

Per pranzo, da ormai qualche settimana passo dai miei per consegnarli i panni sporchi che per adesso, finché non avrò sostituito la lavatrice, demanderò loro per la pulizia e per completare con loro il pasto principale della giornata.

Sebbene abbia una figlia e abbia già convissuto con mia ex-moglie, ho notato che i miei genitori avvertono il distacco, ogni qualvolta si abituano ad una situazione di routine che me ne rende parte.

Quindi non mi rimane che addolcire la cosa e renderli partecipi di quanto accadutonel corso della settimana, ovviamente perché la cosa da loro piacere.

Il resto della giornata è molto variabile e dipende dagli impegni giornalieri, in ogni caso, è un periodo di carestia e quindi devo svolgere le attività con molta attenzione a non dare per scontate alcune cose.

Alcune cose come per esempio delle spese fisse che ho sul conto da un po’ di tempo, che adesso si iniziano a far sentire, per cui anche per quanto riguarda i vizi, dovrò stringere un po’ la cinghia. 

sabato 26 febbraio 2022

19 Febbraio 2022

Sono arrivato adesso a casa, sono circa le 17:00 , poco dopo essermi recato al solito bar dietro l’angolo per dedicarmi un paio di minuti di piacere di caffè.

La giornata trascorsa fino ad ora è stata abbastanza piacevole, scandita dalle consuete attività domestiche che in Via Palestro mi tocca affrontare.

È chiaro che amo fare le attività volte alla buona conservazione dell’abitazione, in ogni caso, stando da solo, a volte desidererei dedicarmi ad altro.

Adesso è esattamente un mese e due giorni che mi sono trasferito, mi sto ancora ambientando in un contesto a me nuovo ma piacevole e accogliente. La vita nel centro storico è differente, non è come stare in periferia. Ho come l’impressione di dover cogliere lo spunto adatto, trascorrendo interi minuti ad osservare, studiare, ascoltare e capire.

Alcuni di voi si chiederanno, lo spunto per cosa? Beh, lo spunto per recuperare le fila del discorso e trovare la strada giusta. Più semplicemente, trovare la soluzione al rebus che mi consentirà di vivere la mia esistenza al meglio. Non è facile da spiegare, ma penso di essere stato abbastanza chiaro.

Sono trascorse all’incirca due ore dal mio rientro a casa, non ho ancora avuto notizie di Giulia e come al solito le telefonate e i messaggi vengono spesi a vuoto. Sono ancora convinto che lo stia facendo apposta e non ho ancora ben capito perché, anche perché generalmente, a parte le chiamate senza risposta, ai messaggi in genere mi rispondo da solo, e la cosa non mi entusiasma.

Detto questo, anche questo “week-end storico” è arrivato non rimane che capire quale sia la mossa giusta da fare e godersi la serata ascoltando la voce nascosta della conoscenza e godendo di ciò che la conoscenza ci ha regalato.



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"Fatti non Foste a Viver come Bruti 
ma per Seguir 
Virtute & Conoscenza."
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giovedì 17 febbraio 2022

17 Febbraio 2022

Sono ormai passati tre giorni dalla festa più conosciuta di tutti i tempi; il giorno di San Valentino o più comunemente il giorno degli innamorati.

Sono molto affascinato da questa giornata ed è proprio per questo motivo che stasera ho deciso di ricercare un po’ di informazioni a riguardo.

Bene…cercando un po’, sull’enciclopedia più famosa del Mondo del web, ho recuperato alcune affascinanti notizie storiche a riguardo. 

Per cominciare, il giorno di San Valentino, ha origine dal lontano medioevo (età Romana) in cui, in concomitanza del giorno onomastico del Santo Valente, venivano celebrati riti propiziatori volti alla purificazione delle coppie, da cui il nome Valentino appunto.

Una sorta di benedizione, esortazione e celebrazione dell’essere coppia. Riflettendo un attimo sulla questione e pensando anche alla bassa natalità di oggi, direi che questa festa potrebbe avere un senso.

Odiata assolutamente dai single, inoltre è la festa in cui oggi il business fa da protagonista; con bigliettini, cartoline, giochi, musica, dolciumi, costumi e chi più ne ha più ne metta, raggiunge la vetta delle classifiche come
Il giorno più commerciale dell’anno dopo le feste di Natale. Anche la prossimità temporale con il periodo carnevalesco è regolata dalla storia stessa di tale giorno e va a combinarsi per esorcizzare alla vita l’inizio del nuovo anno.

Amo molto questo periodo, a parte San Valentino, che è così rapido e intenso, il periodo del Carnevale trasmette un clima frizzante e carico di entusiasmo.

Dalle mie parti, il Carnevale viene festeggiato ovunque, ma il Carnevale più bello, dopo quello di Venezia è a Viareggio. 

Viareggio si trova a pochi chilometri da Pisa, è una città che si affaccia sulla costa del mar Tirreno, analogamente a Pisa, e si sviluppa principalmente sulla zona costiera.
Ha un lungomare splendido, con spiagge chilometriche, passeggiate e locali.

Il Carnevale a Viareggio è una tradizione secolare e i suoi carri sono una delle espressioni artistiche più belle che si può aver il piacere di vedere e toccare proprio in questo periodo.

Purtroppo con il COVID, sono già un paio d’anni che le sfilate e gli eventi connessi sono stati ridotti e addirittura spostati come periodo di manifestazione, quindi speriamo che si ritornino a vedere “tutti i carri, tutti al momento giusto”.

E’ un po’ di tempo che non vado al Carnevale di Viareggio, quindi spero che ci sia prossimamente occasione per partecipare alla sfilata.

domenica 6 febbraio 2022

4 Febbraio 2022


Sono le 18:06 di Venerdì 4 Febbraio e le cose a casa Puccetti sono un po’ cambiate!
Come avevo già descritto nei capitoli precedenti, a parte le vicende di ordinaria amministrazione, c’erano un paio di cosette da sistemare che ancora non erano state sistemate.
Il cambio residenza in Via Palestro a Pontedera e la fase finale del divorzio con la mia ex-moglie Caterina.

Per quanto riguarda il primo punto, è arrivato finalmente il passaggio alla nuova residenza il giorno 17 Gennaio e dopo il tanto barcamenarsi tra mobili da smontare, mura da ritingere, acquisti da fare e la burocrazia, è stata una liberazione.
Ci sono ancora alcune cosette da sistemare, ma pian piano si sistemeranno anche quelle. Quello che conta adesso è essere sotto questo tetto almeno per un po’, o quantomeno finché non ci sarà più chiarezza su quello che dovrà far parte o meno della mia esistenza.

Relativamente secondo punto, le cose sono un po’ più complicate, cerco di ottenere un po’ più spazio e peso come genitore, in una storia iniziata in un momento particolare della mia vita, ma che si è resa impossibile da proseguire. Sono fiducioso e a parte le infamie, le ingiurie e le valutazioni dei medici, spero che la questione prenda la giusta direzione.

Ovviamente mi manca Giulia, e spero, che continui a ragionare con la sua consapevolezza di bambina, che a 9 anni ha subito questo evento in modo traumatico, ma che è riuscita ad assorbire in modo superlativo. Adesso rimane soltanto da recuperare la stima e il rapporto tra me e lei; rapporto che purtroppo sì è incrinato un po’ di tempo fa e che desidero sia basato su fiducia e amore reciproco.

A differenza di qualche settimana fa, le giornate si delineano molto più logicamente legate al da farsi giornaliero; la mattina inizia con una sveglia in torno alle 7:00, bagno, colazione, che come al solito ho mantenuto con il mix della super bevanda energetica mattiniera, composta da albumi e tuorlo crudi assolutamente, dulcis in fondo, pane e marmellata e banana finale.  Appena fatta un pò di pulizia e dopo la vestizione, mi reco nel borgo per assaporare il caffè. Ho deciso di prendermi solo un paio di caffè al massimo, al giorno, quindi, visto che abitoo in centro storico, ne prendo uno la mattina per svegliarmi e rientrare nella vita sociale con il piede giusto. Ho un paio di posti che prediligo, ma ben presto ne proverò altri.

Dopo il caffè, in genere e questo dipende da cosa devo fare in giornata. mi faccio un paio di vasche nel corso, un paio di selfie e ritorno alla vita e al lavoro di tutti i giorni.
Devo dire che questo stile di vita mi ha rasserenato un pò, sono molto più rilassato e in pace coi sensi. 
Il clima del centro è un pò diverso dalla periferia e alla fine, quando scendi per strada, sembra di essere entrato in una stanza, quella che manca nella tua abitazione.

Quello che penso adesso è molto semplice, avere le idee chiare a un certo punto della narrazione è essenziale, chiaramente le capacità improvvisative di ciascuno di noi sono un ottima qualità da utilizzare con parsimonia.

Detto questo, cerco di vivere ogni singolo istante delle mie giornate in modo esatto, quasi cercando la soluzione perfetta di un complicato rebus. 
Purtroppo però le risposte che ottengo non sono sempre quelle attese, in ogni caso oggi le cose sembrano migliorare.

09 Febbraio 2025

E' sabato 09 Febbraio 2025, fuori c'è un tempo quasi invernale, la pioggia cade fitta e nebulizzata e si avverte la sensazione che s...