mercoledì 12 ottobre 2022

12 Ottobre 2022

Sapere che oggi è mercoledì 12 Ottobre mi regala come un senso di sicurezza. Forse perché il 12 di ogni mese in genere arriva l’accredito dello stipendio, che per fortuna, grazie al contratto a tempo indeterminato che ho con l’azienda in cui sono dipendente da ormai quindici anni, mi permette di avere quell’indipendenza economica sufficiente, sebbene le spese e i costi dovuti alle beghe di cui vi ho già parlato.

La giornata di oggi è iniziata in torno alle 09:00, poiché, visto che mi sono svegliato circa per le 08:30, il sonno mi ha portato a scendere dal letto per le 09:00 o giù di lì. Come sempre ho preparato il caffè con la mia moka a induzione, anzi no dimenticavo, stamane mancava il caffè!! Poiché mancava il caffè, ho fatto colazione con quello che c’era, come per esempio le fette biscottate integrali, la marmellata e il latte.

Anche stamane la giornata è stata abbastanza tranquilla; come al solito, il buongiorno al lago la fornace è avvenuto per le 10:30. Ho girottolato per il lago in cerca di qualche spunto per la foto del mattino, per cui, trovato quelle giuste ho scattato. Per tale occasione, ho incontrato un ragazzo che stanzia nei pressi del lago molto spesso. Un tipo stile new age, con camper e sempre pronto per la Pesca al bass. Il bass, forse ve l’ho già spiegato, in ogni caso lo ripeto, trattasi di specie ittica della stessa famiglia del pesce persico, in pratica un predatore.

Durante le mie pescate al lago è capitato di catturarne qualcuno, anche se adesso è un po’ di tempo che non succede.

Circa verso l’ora di pranzo, mi dirigo a casa dei miei genitori, per cui dopo essere arrivato, aver lavato l’attrezzatura per la pesca sporca da due giorni e sistemato alcune questioni economiche, ho raggiunto i miei per il pranzo. Oggi il menu constava di penne alla boscaiola e pollo arrosto, veramente un menu da leccarsi i baffi.

Nel pomeriggio, per le 16:00 dopo essere riuscito ad accendere il computer che fino al giorno prima non ne voleva sapere di accendersi ed eseguiti gli opportuni backups, decido che si tratta del momento di ritornare a casa, per cui così è stato.

Fatta una rapida sosta al Penny market, dove da qualche giorno ho fatto piccoli approvvigionamenti, procedo all’acquisto del caffè, di una barretta sportiva e di un energy drink, dopodiché esco dal negozio. Terminata la pausa, cerco di rientrare a casa, ma non trovando parcheggio nella ztl, decido di approfittare per fare un’altro giro, questa volta nella Pontedera ancora a me sconosciuta. Cerco un posto ragionevole e alla fine riesco a trovare parcheggio nel quartiere popolare situato nei pressi della ferrovia e prima del sottopasso che collega il quartiere est di Pontedera, con il quartiere ovest.

M’incammino sulla passeggiata che costeggia il fiume era, dopo aver scattato qualche foto per il mio canale digitale e proseguendo su quel camminamento, scopro che c’è un mondo di natura ancora inesplorato da visitare respirare e di cui godere appieno nel proseguo della mia permanenza in Via Palestro, 32.






martedì 11 ottobre 2022

11 Ottobre 2022

 Martedì e tutto sembra nella norma; la mattina, a parte la solita routine volta allo spostamento della mia mini dal parcheggio a pagamento alla ztl, si è prospettata piacevole e continua come mai mi sarei atteso.

Subito dopo colazione, per definizione, ho espletato le pulizie domestiche, quindi spolverature e aspirapolvere ad eccezione del “cencio”, che mi prometto di passarlo nei prossimi giorni. Per chi non avesse ancora capito che cosa fosse “il cencio”, trattasi di un buffo appellativo attribuito dai miei avi, al panno bagnato da passare sul pavimento, in pratica “il mocio”, forse qualcuno lo conosce con questo nome.

A parte le descrizioni formali e ai tecnicismi legati allo sfaccendare, subito dopo le questioni domestiche, ho avuto un incontro da sostenere, quello con la mia avvocato Mariagrazia. Niente di importante, ma ho dovuto incontrarla per ritirare i miei documenti personali rimasti nel suo ufficio l’ultima volta che ci siamo visti.

Toccata e fuga dall’avvocato, riesco a trovare posteggio proprio all’interno del cortile storico del palazzo situatosi sui lungarni a Pisa. Un luogo storico molto affascinante e attraente, in cui io stavo esplorando le parti più intime. Completate le tre rampe di scale, entro sul pianerottolo dell’ingresso all’ufficio e suono il campanello. Apre il portone un uomo non molto alto ma distinto sia come abbigliamento che come modi di fare, in quel momento chiedo della Mariagrazia e dopo avermi fatto accompagnare in sala d’aspetto, arriva lei che mi consegna i documenti. La saluto e me ne vado.

Tornato alla macchina, metto in moto e mi dirigo verso casa dei miei.

Arrivato a casa dei miei genitori, noto che stavano per uscire, a tal proposito, chiedo per quale motivo e dove stassero andando, e pare avessero un incontro con un notaio come testimoni/uditori.

Il tempo trascorso in casa senza di loro, è stato piacevole; ho tirato fuori i miei raccoglitori con i testi delle canzoni scritte da e in anni e mi sono divertito ad interpretarne un paio, sia con la chitarra, sia solo cantandole.

Il computer purtroppo oggi non funzionava, quindi ho dovuto dirottare l’attenzione su qualcos’altro.

In torno alle 13:30, sono ritornati i miei, di conseguenza abbiamo preparato è consumato il pranzo.

Subito dopo pranzo, in torno alle 15:30, ho deciso di tornare verso casa, ma prima, come buona abitudine, ho previsto un’oretta di passeggiata al laghetto la fornace, in modo tale da godermi il sole e l’aria fresca prima del tramonto.

In torno alle 17:30, sono tornato a casa e li sono rimasto. 

Sono le 22:14, sto’ completando le ultime righe del diario di oggi, entusiasta del fatto che ho ancora un paio d’ore prima di mezzanotte e chissà cosa potrà ancora succedere.



lunedì 10 ottobre 2022

10 Ottobre 2022

È arrivato il lunedì anche questa settimana! Stamane, come al solito, dopo essermi alzato per le 7:30 o giù di lì, sono uscito per spostare la macchina dal parcheggio a pagamento; è una routine un po’ noiosa lungo andare, ma i parcheggi dopo le 18:00, in tzl 
non se ne trovano più. 

Una volta spostata l’auto e parcheggiata in ztl in luogo opportuno, sono rientrato a casa.
La mattinata è proseguita come una delle tante mattinate, ma stamane avevo una cosa da fare che da tempo andava fatta ma che io cercavo di evitare, il cambio delle lenzuola.

Non è una cosa molto difficile, ma per un uomo il cambio delle lenzuola, così come la stiratura dei panni, è un’attività non molto piacevole da sostenere.

Ad ogni modo, ho completato l’attività in breve tempo, dopodiché ho provveduto alla rimozione della polvere sia manualmente che con l’ausilio dell’aspirapolvere. 

Non va trascurata neanche l’attività di sanificazione dell’aria, poiché c’è il rischio di incappare in problematiche connesse, come ad esempio gli acari e via dicendo. Fortunatamente le attività dimestiche sono state da me assimilate molto bene, quindi rientrano nelle attività che ritengo più significate e necessarie all’interno delle mura domestiche.

Completate le attività domestiche, mi dirigo a pranzo dai miei genitori. Subito dopo pranzo, che prevedeva un timballo di pasta seguito da dell’umido con patate, decido di uscire nuovamente per recarmi all’incontro con mia figlia Giulia, presso la sede di “Spazio Neutro”. “Spazio neutro” è una location pubblica, dove sono organizzati gli incontri tra i genitori e i figli in caso di problematiche. Nel mio caso, sono stati fissati degli incontri settimanali a causa del mancato affidamento della bambina, con opposizione della madre nel consentirmi di poter vedere e sentire ogni giorno mia figlia in un posto familiare.

All’incontro ho visto mia figlia come le altre volte, molto entusiasta e piena di vita, tanto che abbiamo fatto da spettatori ad un vero e proprio allenamento di danza.

Ultimamente i rapporti tra me e la bambina sono migliorati infatti adesso riesce a dialogare abbastanza bene sia con me che con le operatrici sociali e questo mi rasserena un po’.

Dopo aver sostenuto il colloquio e salutato Giulia, faccio un salto al lago la fornace, dopodiché procedo per un paio d’ore verso Bientina per scattare alcune fotografie sempre per quel canale digitale di cui vi ho ho parlato (Figliodellarte). 

Una volta arrivato a Bientina, cerco subito qualche posto da immortalare con la macchina fotografica, dopodiché ritorno alla macchina.



 

domenica 9 ottobre 2022

09 Ottobre 2022

Domenica è arrivata, con la sua femminilità e discrezione, che si fa percepire al mattino, quando ti rendi conto che non c’è più quella fretta che ci assale, nei giorni infra-settimanali.

Sento la completezza di ciò che svolgo ogni giorno, cercando di raggiungere il traguardo di una nuova situazione, giornata, scoperta, vita . Domenica mattina,  soprattutto quando non ho idee nuove da mettere in pratica, amo oziare fino a tardi, anche se non lo ritengo particolarmente un’attività produttiva. Quindi in genere cerco di evitare e alla fine mi scopro alzarmi sempre di buon mattino. Mia nonna mi diceva sempre: “il mattino ha l’oro in bocca”, quindi penso che riservare alcune attività significative al mattino, sia una buona abitudine.

Poiché abito da solo, ho ricercato una meta per la giornata, in modo tale da sfruttare del tempo il più possibile a me favorevole. Oggi in particolare non avevo molta voglia di pranzare a casa e visto che i miei erano fuori con degli amici, ho deciso di pranzare rapidamente al mc Donald’s per poi fare una puntatina al mare, alla spiaggia di calambrone. Tutto questo, sempre per fare pratica con questa nuova tecnica di pesca, “lo spinning”. 

Prima il dovere e poi il piacere, quindi prima di pranzo, non ho dimenticato di fare le pulizie del bagno, a cui, secondo me, è necessario riservare un po’ di tempo in più per curarne a fondo l’igiene.

Completate le pulizie del bagno erano circa le 13:30, quindi decido di uscire di casa per recarmi dapprima a fare il pieno di gasolio al distributore di benzina, succesivamente a scattare delle fotografie lungo la strada, per un mio canale digitale, che purtroppo ancora dopo un annetto, non riesco a far decollare.

Si tratta di un canale digitale che dovrebbe fungere da generatore di brand awarness, per i prodotti di brand italiani. Purtroppo però ancora lavoro non ce n’è e quindi, cerco di non perdere sguardi e continuo a generare traffico per attirare l’attenzione dei visitatori.

Spero che con il tempo le cose cambino, ad ogni modo.

Come avevo già anticipato, subito dopo pranzo, ho deciso di recarmi presso una spiaggia sabbiosa situata sulla costa al confine tra Pisa e Livorno e li ho trascorso tutta il pomeriggio, fino alla sera. Non è stata una serata pescosa, avevo già anticipato che le fasi lunari non erano a nostro favore, ma poiché c’era bassa marea, valeva la pena tentare.

Ho eseguito dei lanci sia sul tratto di fiume che sfocia sul mare, ma vista la scarsità delle toccate, ho deciso, dopo aver provato diversi artificiali, di lanciare sulla spiaggia, dalla riva e lentamente spostarmi sulla costa.
Sulla costa sabbiosa di Calambrone spostandoci verso Pisa, si trovano diversi stabilimenti balneari che rappresentano d’estate uno dei principali business turistici della costa.

Sono rimasto lì per un paio d’ore forse più, sebbene l’assenza delle toccate, il paesaggio e l’atmosfera ha impedito alla mia volontà di prendere la decisione di andarmene, dopodiché al tramonto, ho deciso di concludere la pescata e di ritornare a casa.

A malincuore, m’incammino verso la mia auto ma dopo poco, scopro che sia la valigetta delle esce che quella degli attrezzi erano a bagno sulla riva che galleggiavano. Mi sono reso conto così che la marea era ritornata, così come era arrivato il momento di andarsene da quel posto, nascosto, a molti sconosciuto, surreale, tipico di una spiaggia libera che si trova alla foce di un fiume secondario ma importante, chiamato “Scormatore”.




 

sabato 8 ottobre 2022

08 Ottobre 2022

Mi sono alzato stamane che erano circa le 09:00; avevo un sonno particolare dovuto al fatto che la sera prima mi sono dilungato fino verso le 03:00 tra la scrittura del blog e la sbirciatina di un film.

Il problema sostanziale di questo periodo è che non riesco a tirare le fila del discorso, cerco di fare come dicono nei libri di business, ossia capire a che punto sono arrivato, dove sono arrivato e quale sono i miei obiettivi per il futuro. In realtà ho le idee abbastanza chiare, purtroppo non sempre la strada è scorrevole, così sono costretto a ricalcolare il tragitto, un po’ come fanno i navigatori satellitari quando si decide di scegliere la strada che non è quella scelta dal navigatore.

Tornando a stamane mattina, sono sceso al bar che si trova al centro del corso, per una rapida colazione in piedi, dopodiché mi sono diretto alla macchina perché pensavo fosse già troppo tardi. Stamane volevo fare troppe cose, così alla fine, passato dal Tigota’ più vicino e acquistato il materiale della casa, ho pensato che forse un po’ d’aria fresca al lago sarebbe stata meglio che fare le pulizie di casa, e così è stato.

Arrivato al lago ho trascorso un’oretta circa, dedicandomi al risveglio che io chiamo fisico e mentale, caratterizzato da esercizi di respirazione, esercizi a corpo libero e una passeggiata. Tutto molto leggero, dal momento che dopo l’operazione al testicolo, a causa dell’orchidemia di cui vi ho già parlato, non mi sono neanche più avvicinato ai pesi (bodybuilding) in quanto ho un po’ di paura che si possano verificare infortuni. 

Ad ogni modo, cerco di mantenere il mio stato di benessere fisico e mentale, anche se noto un po’ di carenza di attività sociale, ma non posso aspettarmi più di tanto, specialmente dopo una separazione e un divorzio che mi hanno modificato decisamente la vita.

Per pranzo sono andato dai miei, che come al solito, mi stavano aspettando. Abbiamo pranzato rapidamente, e discusso sulla giornata di oggi e su quello che sarebbe stato da fare nei prossimi giorni, dopodiché ho salutato i miei e me ne sono andato.

Nel primo pomeriggio mi sono promesso di comperare i viveri per la sopravvivenza, in più ho deciso di farmi un piccolo regalo, anzi due.

Un forno a microonde e un phon, che da molto tempo volevo acquistare, ma causa di forza maggiore non potevo, quantomeno nell’immediato. Arrivato a casa, ho dedicato la parte rimanente della giornata a montare e testare i nuovi elettrodomestici, dopodiché mi sono rilassato un po’. 

Sono le 23:09, ho scritto in anticipo la giornata di oggi, anche se manca circa un’ora alle 24:00 di domenica 10 Otttobre, ma quella è la giornata di cui vi parlerò domani.




venerdì 7 ottobre 2022

07 Ottobre 2022

Sono le 24:00 di venerdì 07 Ottobre 2022, di conseguenza siamo già arrivati al sabato. In pratica è sempre venerdì sera ma burocraticamente siamo a sabato.

La giornata di oggi non è stata particolarmente entusiasmante, praticamente ho trascorso la mattina in casa, vista ancora la fase di Smart Working, dopodiché nel pomeriggio sono dovuto tornare a Pisa a firmare dei documenti burocratici legati alle questioni legali che condizionano la mia esistenza.

Purtroppo la documentazione che l’avvocato penalista mi ha dato da leggere, mi ha fatto tornare alla realtà e mi ha fatto capire che non bisogna mai fidarsi delle persone, anche di quelle più intime.

“L’inquisizione”, la chiamerei così, quella di mia ex-moglie, legata ad alcune problematiche che mi ha attribuito da anni come ad esempio il disturbo alimentare che mi ha afflitto durante la fase adolescenziale, all’invenzione di altre problematiche da lei sottolineate per danneggiare ulteriormente la mia reputazione, come ad esempio “disturbi bipolari” e “psicosi correlate”.

In pratica, per chiarire meglio la questione, circa 7 anni fa ormai, dopo anni di relazione, da prima amicizia, è purtroppo svanita la storia d’amore che legava me a mia ex-moglie. L’”amore”, un sentimento così sconosciuto, ma altrettanto impetuosi, repentino e labile.

Ho persino scritto una canzone sull’amore e sulla sua incoerenza. In ogni caso è stato dimostrato che tale sentimento è improvvisamente concluso. Ci sono dei momenti, come forse ho già scritto, in cui ti rendi conto che dimostrare concretamente qualcosa talvolta è più semplice di aspettare qualcuno che ti spieghi che cosa significa, e così è stato.

Alti e bassi ce ne sono stati molti, ma in questo caso si è palesato il comportamento di una donna che non si rendeva conto che la persona con cui stava, provava qualcosa che lei forse non poteva capire, e questo non può essere una colpa, ma una mancanza.

La mancanza di lealtà, la falsità, la stupidità nell’ironizzare sul passato e sulle debolezze passate, anche senza parlarne, ha generato tra di noi, o quantomeno per quanto mi riguarda, qualcosa che non saprei individuare come sentimento, direi più un malessere interiore non esternalizzato, ma da tenere “nascosto” per forza.

Non riesco a reagire col sorriso quando penso ad una brutta situazione, così come non riesco a provare piacere quando ricevo un pugno in faccia o cose simili. 

Per cui ho fatto la scelta più coerente, per quanto mi riguarda, quella non scontata, ma quella che sicuramente risulta essere la più sicura per entrambi, vista anche la presenza di una figlia. Vivere in un contesto in cui la moglie ti odia, non ti vede più, in cui sei per lei una sorta di corpo estraneo da rimuovere, qualcosa che da fastidio avere vicino, qualcosa che non può assolutamente, far parte di te, purché non fa parte di te. Qualcosa di cui il proprio passato non è piacevole da digerire, ne tantomeno da ricordare, un passato che mette a disagio la persona che fortunatamente non lo vivrà mai.

Esattamente, in fase adolescenziale, ho passato un periodo particolare della mia esistenza in cui ho smesso di mangiare. Non mangiavo più perché era l’unico modo di difendermi da una situazione un pochino pesante. Non c’era più nessuno ed io non sapevo come fare. Erano tutti estranei e non c’era più una via d’uscita semplice com’era sempre stato fino ad allora.

In pochi anni raggiunsi un peso di 45 kg, e questo è successo tutto così velocemente. I miei non mi ascoltavano e per loro era sbagliato quello che facevo, non era importante quello che facevo, dovevo solo mangiare e basta. Non ho mai dato importanza al cibo, anzi sono sempre stata un’ottima forchetta.

Ad oggi, o quantomeno col senno di poi direi che quel rifiuto chiamato “anoressia”, diagnosticata così in quel periodo, ma che io ho sempre reinterpretato in un mio modo personale di non accondiscendere ad una situazione in cui non ero adeguatamente considerato, valutato, ripreso, gratificato.

Questa breve digressione per sottolineare il fatto che la perfezione non esiste, quantomeno può esistere a periodi e sicuramente non può essere una colpa non essere perfetti in un periodo, soprattutto se non dipende solo da te. 

Quindi direi che è per questo che è finita, il fatto che sono stato in diversi centri e che solo grazie allo sport e alla mia determinazione e costanza che sono riuscito ad uscire da quel brutto periodo. 

Quello che avrei preferito è un po’ più di chiarezza da parte della mia ex-moglie, che per molti anni è stata la mia ragazza però. 

Quello che non mi piace e che ritengo pericoloso, è comunque quello di attribuire/assegnare problematiche e/o aggettivi che in realtà non sono reali, offensivi e quantomeno fuorvianti e volti a degradare la reputazione della persona in considerazione. 

Ecco mia ex-moglie agito in questo modo e molto probabilmente si è fatta prendere la mano.

In ogni caso le risposte dell’avvocato mi hanno un po’ tranquillizzato e probabilmente la violenza inquisitoria attuata utilizzando il “falso in tribunale” è stata arginata.

Detto questo, spero che i prossimi mesi siano mesi più tranquilli in cui poter tornare a vivere liberamente senza l’oppressione di questa spada di damocle che incombe su di me. 

Non so che cosa accadrà, ma io sono positivo!!







mercoledì 5 ottobre 2022

05 Ottobre 2022

Mercoledì 5 Ottobre è arrivato e finalmente sono riuscito a ritagliare parte della mattinata ad una delle mie più grandi passioni: la pesca.

Era qualche anno che ormai non dedicavo del tempo a questa disciplina sportiva e adesso che abito praticamente a 2 minuti di auto dal lago, ho pensato che sarebbe stata una buona idea, anche per restare un po’ all’aria aperta e socializzare.

Bene, stamane mi sono svegliato sempre più o meno intorno alle 06:00, anche se in realtà, tra uno sbadiglio e l’altro mi sono alzato per le 8:30.

Fatta rapidamente colazione, e indossato gli abiti giusti per la pesca, mi sono diretto al lago. La giornata di oggi era veramente bella, un sole autunnale caldo e intenso pervadeva l’aria, la brina mattutina aveva lasciato uno strato di acqua su tutto il prato circondante la superficie del lago e la temperatura era mite.
Sceso dall’auto e impugnata l’attrezzatura mi sono diretto verso uno spot che mi avrebbe dovuto dare soddisfazione. Lo spot di stamane era un piccolo lago parallelo e contiguo a quello principale, accessibile attraversando un canneto.
Arrivato sullo spot, ho avuto subito la sensazione che fosse la mattinata giusta, quella in cui avrei sicuramente catturato qualche predatore importante. Difatti ho montato subito la mia canna Wixon caperlan, innescato il minnow di superficie regalatomi da mio zio, è iniziato a lanciare.

Il genere di pesca che ho iniziato a praticare in questo periodo, si chiama spinning e si tratta di un tipo particolare di pesca che prevede la ricerca dei predatori utilizzando esce artificiali, canne di piccola dimensione, ma soprattutto attraverso un’azione di pesca molto attiva, a differenza dei metodi più conosciuti. 

Utilizzando lo spinning, il pescatore deve continuamente lanciare l’esca artificiale nella zona target di pesca, o quantomeno nell’area d’acqua dove si presume sia presente la preda. In questo modo si innesca la reazione del pesce predatore, che dovrebbe, alla vista dell’esca, attaccare e ingoiare l’artificiale.

Molte delle volte è così, ma stamane in realtà non è stata una mattinata produttiva dal punto di vista delle catture, infatti dopo circa un paio d’ore e due artificiali persi, prendo coscienza della probabile mattinata no, così smonto la canna e per le 12:00 ero già sulla via del ritorno.

Per le 13:00, i miei genitori mi aspettavano a casa per pranzo, quindi indossato nuovamente gli abiti giusti, mi dirigo nuovamente da loro.

Il resto della giornata è stata più o meno tranquilla, a parte un’incontro insolito, che descriverò brevemente.

In torno alle 17:00, una ragazza un po’ trasandata, mi inizia a gridare dalla strada di prendere il telefono e di chiamare il 118, incuriosito dalla cosa, mi dirigo verso la finestra e mi accerto che non si tratti di uno scherzo o simili, dopodiché, assodato che fosse una richiesta di soccorso, prendo il telefono e chiamo la pubblica assistenza, segnalando l’accaduto. Dopo circa 30 minuti, arriva l’ambulanza, che si ferma nel cortile di casa ad eseguire le prime misurazioni e i primi controlli di prassi. La signora aveva subito uno scippo qualche giorno prima e trovandosi nella zona da sola, appena uscita dall’ospedale, molto probabilmente ha accusato qualche disturbo. In realtà doveva ritornare in Ospedale e probabilmente ha cercato la soluzione più rapida.

Tutto è bene quel che finisce bene, la signora se n’è andata via senza complicazioni, diretta da dove era venuta.

Erano circa le 18:40 e dopo aver lavorato un po’ al computer, segnalo a mia madre che era il momento di ritornare a casa e così è stato.



09 Febbraio 2025

E' sabato 09 Febbraio 2025, fuori c'è un tempo quasi invernale, la pioggia cade fitta e nebulizzata e si avverte la sensazione che s...