sabato 15 ottobre 2022

15 Ottobre 2022

 Stamattina, venerdì 15 Ottobre è giunto al mattino. Purtroppo le aspettative dell’uscita per funghi preventivata ieri, non è avvenuta. Un imprevisto o quantomeno un evento inatteso è accaduto ieri sera e sono cambiate le priorità. Mio zio è stato investito in motorino ed è stato portato al pronto soccorso e operato di urgenza. La cosa ci ha messo tutti in allerta, per cui, per quanto mi riguarda, ho atteso fino a tarda serata notizie a riguardo, dai miei familiari che si trovavano in ospedale. La nottata è trascorsa tranquilla.

Stamattina, dopo colazione e dopo aver fatto le pulizie di casa, mi sono informato sullo stato di salute del mio secondo padre, che subito dopo pranzo saremmo passati a trovare. Difatti, dopo un pranzo rapido, siamo andati a recuperare mia zia a casa e ci siamo diretti in ospedale. Siamo partiti con due auto, per avere due vie di fuga parallele e distinte. Arrivati all’ospedale, erano circa le 14:30; siamo arrivati davanti all’ingresso della terapia intensiva, ma il passo non era ancora libero, per cui dopo aver atteso l’orario di ingresso, siamo entrati a trovare l’incidentato zio.

A prima vista mi sono impressionato un po’, poiché ho notato delle lesioni cutanee sul volto, cosa che mi faceva dedurre che fosse caduto di faccia, per cui un accaduto un po’ doloroso. I medici hanno riportato anche delle fratture alle costole e degli organi interni come la milza. Il resto, sembrava a posto, in ogni caso, la preoccupazione è stata molta. Dopo un po’ di tempo, in torno alle 17:30, siamo usciti dall’ospedale e mentre i miei sono ritornati a casa con mia zia, io ho proseguito verso Pisa. 

Non avendo bene idea di cosa fare nel pomeriggio, mi sono diretto inizialmente sul Viale delle Piagge, che tra l’altro dista poco più di 3 minuti in auto dall’ospedale, mi sono fermato al bar Lilli e mi sono preso un caffè. 

Dopo il caffè, non essendo di umore particolarmente buono visto l’accaduto, ho proseguito verso la strada extra urbana che conduce lungo-monte. Ricordandomi dello studio del mio amico Claudio, e poiché sono già 3 anni, tra il covid e i casini vari, che non ci vediamo di persona, ho pensato fosse una buona idea passare dallo studio a salutarli e ad aggiornarli sullo stato dell’arte. 

Infatti, arrivato in Via Damaiano, sono entrato quasi per inerzia nella strada e vedo in fondo alla via una persona che stava camminando, con una maglietta nera e le scritte arancioni, mi accorgo che era Maro entrato nel parcheggio dello studio.

Quello studio genera in me dei bei ricordi, di quando eravamo ragazzini e ci frequentavamo. Ricordo ancora che quella stanza non aveva neanche il pavimento ed era adibita ad uso ricreativo. Di stanza, ce n’era una simile, che usavamo io e mia sorella da bambini in una casa in montagna che affittavamo nel periodo estivo, anch’essa adibita ad uso ricreativo. 

Dopo aver discusso del più e del meno e aver argomentato sullo stato delle produzioni, ho lanciato qualche proposta cercando di innescare attenzioni e buoni propositi; dopo circa una quindicina di minuti circa ci salutiamo concordando un futuro incontro.

Maro, o meglio Marco, è il collega del mio amico Claudio, non so da quanto tempo si conoscono ma collaborano in questo studio di registrazione, chiamato “Studi Magnitudo”, da molti anni. Ho registrato attualmente tre dischi, di cui un singolo e un EP e debbo dire che i lavori sono professionali. I costi sarebbero più alti, ma grazie all’amicizia che ci lega, ottengo un trattamento di favore.

In realtà, come ho già accennato, è un po’ di tempo che non registro, purtroppo sono circa due anni che praticamente vivo solo di imprevisti, problemi di salute e problemi di lavoro. Pensavo che, dopo il primo singolo, ascoltato praticamente in tutta Europa, avrei ottenuto almeno un riscontro in termini economici, vista la probabilità che lega l’ascolto all’acquisto. Purtroppo la pratica non è sempre così e c’è sempre da imparare soprattutto in un contesto lavorativo nuovo, con poca formazione e tanta illusione.

In ogni caso le produzioni già prodotte sono disponibili e io sono sempre confidente di un incremento sia in termini di notorietà che di conversioni. Il mio temperamento da informatico mi impone questo tipo di atteggiamento, soprattutto quando il tuo ruolo consiste nel risolvere problemi.

Adesso sono le 23:22 e come ogni sera, da un po’ di giorni a questa parte, sto’ trascrivendo le righe che descrivono sinteticamente l’evolversi delle giornate, sperando che domani sia sempre un giorno migliore.

venerdì 14 ottobre 2022

14 Ottobre 2022

 E anche questa settimana è arrivato il week-end. Stamattina, sebbene abbia impostato la sveglia per le 06:03, ho sonnecchiato fino verso le 09:00, orario in cui ho deciso di scendere e ritornare alla vita di tutti i giorni.

Come al solito, dopo il bagno e la colazione, mi sono preparato per uscire poiché stamane avevo intenzione di fare due passi al lago, che di mattinata è un posto tranquillo e rilassante. Difatti per le 11:00 ero lì. Sceso di macchina e indossato le mie scarpe da tennis, ho iniziato la mia passeggiata. Sul posto, proprio nel mentre stavo per iniziare il giro, ho incontrato un paio di genitori che discutevano della situazione politica attuale, per cui sono rimasto ad ascoltare la discussione attento a quello che dicevano. Subito dopo aver scambiato due parole con uno dei due, poiché l’altro ha proseguito in bicicletta il suo percorso, e ricambiati i dovuti saluti, proseguo anch’io per la mia strada.

Stamattina il lago appariva calmo e un po’ nebbioso, uno strato sottile di nebbia nascondeva il cielo di prima mattina; mentre camminavo, osservavo il panorama circostante e le persone che si manifestavano davanti a me in segno di rispetto e di saluto al nuovo giorno. Per me è il solito giro del lago, che mi permette di sgranchire un po’ le gambe, di fare due esercizi per il tono muscolare e la forma fisica, poiché come già accennato è un po’ di tempo che sono lontano dagli ambienti sportivi e non vorrei incappare in qualche problema di salute a causa dello scarso allenamento.

Completato il giro del lago, mi sono diretto alla macchina, ho fatto un paio di esercizi per la tonificazione muscolare, dopodiché sono partito per recarmi dai miei per il pranzo.

Arrivato a casa, oggi era mio padre che stava preparando la pasta; degli spaghetti allo scoglio non malvagi, dopodiché siamo tornati indietro sui bastoncini che amavo quando ero bambino e che se non ricordo male, ogni tanto vedo riproporre.

Nel pomeriggio sono tornato verso Pontedera più o meno in torno alle 15:30. Mi sono fermato a Cascina per fare due foto da postare sul canale digitale pubblicitario che ho ideato su carta un paio d’anni fa e che in questo periodo sto’ cercando di alimentare il più possibile, anche se parzialmente, visto che l’assenza da lavoro si sta’ protraendo. Dopo la fermata a Cascina mi sono diretto verso Pontedera e ho fatto un giretto sul lato dell’era dove sono presenti le scuole superiori, per visionare anche in quel luogo, qualche segno distintivo da poter utilizzare sul canale e presi i dovuti appunti sono tornato verso casa.

A casa ho completato l’opera iniziata da Simone e cioè l’etichettatura della porta d’ingresso. Amo molto i lavori di bricolage e fai da te, ma quando e’ un po’ di tempo che non vengono eseguiti, c’è sempre il dilemma di scoprire se è il momento giusto per la messa in opera. Fortunatamente, un paio di colpi di martello ed un cacciavite sono stati sufficienti per fissare la targa sul portone d’ingresso. Direi che mi piace, mi sembra abbastanza diritta e in stile, sono contento.

Subito dopo aver completato l’affissione della targa, “le doubleface” è il nome che ho dato al loft, ero incerto sul da farsi, quindi ho deciso di farmi una pausa sgranocchiando qualcosa di dolce.

La giornata è ancora lunga, la festa di San Faustino è praticamente iniziata ed io sto’ già pensando all’appuntamento di domani mattina, con mio padre, in cui proveremo ad addentrarci nella macchia boschiva del monte Serra per ricercare qualche forma di specie fungina nota. In realtà sono molti anni che cerchiamo funghi insieme, quindi domani, poiché sono molti anni che non andiamo più, tenteremo una nuova raccolta.



giovedì 13 ottobre 2022

13 Ottobre 2022

È arrivato il giovedì e la festa di San Faustino pian piano ci ha raggiunto. In realtà la festa del patrono e martire di Pontedera si celebra la prima metà di Ottobre e si protrae fino alla fine del mese. È il primo anno che sono a Pontedera durante la festa del patrono e ho notato che il clima in città sta pian piano cambiando. Le bancarelle iniziano sin dal mattino a comparire sulle vie secondarie della città, e in periferia si scorgono le giostre del luna park che si sta pian piano materializzando. Sebbene la frenesia di tutti i giorni, questa festa alla fine si sottolinea da sola e si va a fondere con il clima cittadino di una città che ha origini molto più profonde di quanto pare e a me ancora sconosciute.

La giornata odierna è stata tranquilla, a parte le discussioni prandiali con i miei genitori, relative alle vicende giudiziali che si stanno caratterizzando in questo periodo. 

Appena sveglio e subito dopo colazione, in torno alle 10:00, mi sono promesso di fare due scatti dal loft per catturare qualche scorcio particolare, il tutto senza uscire questa volta di casa e dirigermi a dare il buongiorno al lago la fornace. Mi piace osservare la città dall’alto del mio piccolo loft, anche perché dopo circa 9 mesi che mi sono stanziato qui, comincio ad affezionarmi.

Chiaramente non conosco moltissimo il resto della città, quindi utilizzerò il tempo a disposizione per studiarla, capirla, prenderne spunto per viverla nel modo giusto. Un punto a favore del vivere da soli, è anche questo, poter avere un proprio stile di vita senza limitazioni alcune, ovviamente con tutto il rispetto per il resto del popolo.

Sembra una frase di un partito fascista, in realtà mi sono espresso così per sottolineare il fatto che vivo in un mondo e che ne faccio parte e non il contrario.

Come ogni giornata, per pranzo mi sono recato dai mie genitori che, come tutti i giorni, mi fanno trovare qualcosa di pronto. Oggi il menu prevedeva pasta al formaggio emmental e noci come primo e hamburger come secondo; anche questa volta il menu era perfetto, chissà da chi sta’ studiando ricette in questo periodo mia madre? Sono felice quando percepisco passione in ciò che mangio!

Nel primo pomeriggio, dopo il caffè, mio padre è dovuto uscire per sbrigare delle questioni legate all’incidente di mia madre, avvenuto qualche giorno fa, niente di grave e niente di complicato, ma pur sempre un incidente con tutte le problematiche del caso.

Io invece, ho salutato mia madre con l’obiettivo di recarmi all’ufficio postale per pagare il bollettino di autorizzazione per la raccolta dei funghi semestrale, anche se presumo di utilizzarlo per queste ultime due settimane di ottobre. Ho controllato il bollettino funghi della Toscana e ho notato che in questo periodo le previsioni mostrano “presenza certa” di materiale micologico nei boschi, tanto vale provare.

Acquistata l’autorizzazione, ho salutato Paola Zingoni, la mia consulente personale dei prodotti assicurativi e postali, che non incontravo da mesi, dopodiché me ne sono andato.

Per le 16:30 ero già a casa, poiché per le 18:00 aspettavo Simone, un poliziotto che mi ha dato una mano con il restyiling dell’appartamento. Stasera è passato per fare alcune aggiunte stilistiche al portone d’ingresso e devo dire che ha fatto un ottimo lavoro. Per le 18:40 aveva già completato con le rifiniture, per cui ci siamo accordati sul da farsi e ci siamo salutati.

Adesso sono le 19:43 di giovedì 13 Ottobre, ho appena guardato fuori dalla finestra ed è già buio, mentre una stella mi sta osservando da lontano come si sentisse incuriosita di quello che sto facendo in questo momento. San Faustino è iniziato e l’atmosfera di festa inizia pian piano a scaldare gli animi.



 



mercoledì 12 ottobre 2022

12 Ottobre 2022

Sapere che oggi è mercoledì 12 Ottobre mi regala come un senso di sicurezza. Forse perché il 12 di ogni mese in genere arriva l’accredito dello stipendio, che per fortuna, grazie al contratto a tempo indeterminato che ho con l’azienda in cui sono dipendente da ormai quindici anni, mi permette di avere quell’indipendenza economica sufficiente, sebbene le spese e i costi dovuti alle beghe di cui vi ho già parlato.

La giornata di oggi è iniziata in torno alle 09:00, poiché, visto che mi sono svegliato circa per le 08:30, il sonno mi ha portato a scendere dal letto per le 09:00 o giù di lì. Come sempre ho preparato il caffè con la mia moka a induzione, anzi no dimenticavo, stamane mancava il caffè!! Poiché mancava il caffè, ho fatto colazione con quello che c’era, come per esempio le fette biscottate integrali, la marmellata e il latte.

Anche stamane la giornata è stata abbastanza tranquilla; come al solito, il buongiorno al lago la fornace è avvenuto per le 10:30. Ho girottolato per il lago in cerca di qualche spunto per la foto del mattino, per cui, trovato quelle giuste ho scattato. Per tale occasione, ho incontrato un ragazzo che stanzia nei pressi del lago molto spesso. Un tipo stile new age, con camper e sempre pronto per la Pesca al bass. Il bass, forse ve l’ho già spiegato, in ogni caso lo ripeto, trattasi di specie ittica della stessa famiglia del pesce persico, in pratica un predatore.

Durante le mie pescate al lago è capitato di catturarne qualcuno, anche se adesso è un po’ di tempo che non succede.

Circa verso l’ora di pranzo, mi dirigo a casa dei miei genitori, per cui dopo essere arrivato, aver lavato l’attrezzatura per la pesca sporca da due giorni e sistemato alcune questioni economiche, ho raggiunto i miei per il pranzo. Oggi il menu constava di penne alla boscaiola e pollo arrosto, veramente un menu da leccarsi i baffi.

Nel pomeriggio, per le 16:00 dopo essere riuscito ad accendere il computer che fino al giorno prima non ne voleva sapere di accendersi ed eseguiti gli opportuni backups, decido che si tratta del momento di ritornare a casa, per cui così è stato.

Fatta una rapida sosta al Penny market, dove da qualche giorno ho fatto piccoli approvvigionamenti, procedo all’acquisto del caffè, di una barretta sportiva e di un energy drink, dopodiché esco dal negozio. Terminata la pausa, cerco di rientrare a casa, ma non trovando parcheggio nella ztl, decido di approfittare per fare un’altro giro, questa volta nella Pontedera ancora a me sconosciuta. Cerco un posto ragionevole e alla fine riesco a trovare parcheggio nel quartiere popolare situato nei pressi della ferrovia e prima del sottopasso che collega il quartiere est di Pontedera, con il quartiere ovest.

M’incammino sulla passeggiata che costeggia il fiume era, dopo aver scattato qualche foto per il mio canale digitale e proseguendo su quel camminamento, scopro che c’è un mondo di natura ancora inesplorato da visitare respirare e di cui godere appieno nel proseguo della mia permanenza in Via Palestro, 32.






martedì 11 ottobre 2022

11 Ottobre 2022

 Martedì e tutto sembra nella norma; la mattina, a parte la solita routine volta allo spostamento della mia mini dal parcheggio a pagamento alla ztl, si è prospettata piacevole e continua come mai mi sarei atteso.

Subito dopo colazione, per definizione, ho espletato le pulizie domestiche, quindi spolverature e aspirapolvere ad eccezione del “cencio”, che mi prometto di passarlo nei prossimi giorni. Per chi non avesse ancora capito che cosa fosse “il cencio”, trattasi di un buffo appellativo attribuito dai miei avi, al panno bagnato da passare sul pavimento, in pratica “il mocio”, forse qualcuno lo conosce con questo nome.

A parte le descrizioni formali e ai tecnicismi legati allo sfaccendare, subito dopo le questioni domestiche, ho avuto un incontro da sostenere, quello con la mia avvocato Mariagrazia. Niente di importante, ma ho dovuto incontrarla per ritirare i miei documenti personali rimasti nel suo ufficio l’ultima volta che ci siamo visti.

Toccata e fuga dall’avvocato, riesco a trovare posteggio proprio all’interno del cortile storico del palazzo situatosi sui lungarni a Pisa. Un luogo storico molto affascinante e attraente, in cui io stavo esplorando le parti più intime. Completate le tre rampe di scale, entro sul pianerottolo dell’ingresso all’ufficio e suono il campanello. Apre il portone un uomo non molto alto ma distinto sia come abbigliamento che come modi di fare, in quel momento chiedo della Mariagrazia e dopo avermi fatto accompagnare in sala d’aspetto, arriva lei che mi consegna i documenti. La saluto e me ne vado.

Tornato alla macchina, metto in moto e mi dirigo verso casa dei miei.

Arrivato a casa dei miei genitori, noto che stavano per uscire, a tal proposito, chiedo per quale motivo e dove stassero andando, e pare avessero un incontro con un notaio come testimoni/uditori.

Il tempo trascorso in casa senza di loro, è stato piacevole; ho tirato fuori i miei raccoglitori con i testi delle canzoni scritte da e in anni e mi sono divertito ad interpretarne un paio, sia con la chitarra, sia solo cantandole.

Il computer purtroppo oggi non funzionava, quindi ho dovuto dirottare l’attenzione su qualcos’altro.

In torno alle 13:30, sono ritornati i miei, di conseguenza abbiamo preparato è consumato il pranzo.

Subito dopo pranzo, in torno alle 15:30, ho deciso di tornare verso casa, ma prima, come buona abitudine, ho previsto un’oretta di passeggiata al laghetto la fornace, in modo tale da godermi il sole e l’aria fresca prima del tramonto.

In torno alle 17:30, sono tornato a casa e li sono rimasto. 

Sono le 22:14, sto’ completando le ultime righe del diario di oggi, entusiasta del fatto che ho ancora un paio d’ore prima di mezzanotte e chissà cosa potrà ancora succedere.



lunedì 10 ottobre 2022

10 Ottobre 2022

È arrivato il lunedì anche questa settimana! Stamane, come al solito, dopo essermi alzato per le 7:30 o giù di lì, sono uscito per spostare la macchina dal parcheggio a pagamento; è una routine un po’ noiosa lungo andare, ma i parcheggi dopo le 18:00, in tzl 
non se ne trovano più. 

Una volta spostata l’auto e parcheggiata in ztl in luogo opportuno, sono rientrato a casa.
La mattinata è proseguita come una delle tante mattinate, ma stamane avevo una cosa da fare che da tempo andava fatta ma che io cercavo di evitare, il cambio delle lenzuola.

Non è una cosa molto difficile, ma per un uomo il cambio delle lenzuola, così come la stiratura dei panni, è un’attività non molto piacevole da sostenere.

Ad ogni modo, ho completato l’attività in breve tempo, dopodiché ho provveduto alla rimozione della polvere sia manualmente che con l’ausilio dell’aspirapolvere. 

Non va trascurata neanche l’attività di sanificazione dell’aria, poiché c’è il rischio di incappare in problematiche connesse, come ad esempio gli acari e via dicendo. Fortunatamente le attività dimestiche sono state da me assimilate molto bene, quindi rientrano nelle attività che ritengo più significate e necessarie all’interno delle mura domestiche.

Completate le attività domestiche, mi dirigo a pranzo dai miei genitori. Subito dopo pranzo, che prevedeva un timballo di pasta seguito da dell’umido con patate, decido di uscire nuovamente per recarmi all’incontro con mia figlia Giulia, presso la sede di “Spazio Neutro”. “Spazio neutro” è una location pubblica, dove sono organizzati gli incontri tra i genitori e i figli in caso di problematiche. Nel mio caso, sono stati fissati degli incontri settimanali a causa del mancato affidamento della bambina, con opposizione della madre nel consentirmi di poter vedere e sentire ogni giorno mia figlia in un posto familiare.

All’incontro ho visto mia figlia come le altre volte, molto entusiasta e piena di vita, tanto che abbiamo fatto da spettatori ad un vero e proprio allenamento di danza.

Ultimamente i rapporti tra me e la bambina sono migliorati infatti adesso riesce a dialogare abbastanza bene sia con me che con le operatrici sociali e questo mi rasserena un po’.

Dopo aver sostenuto il colloquio e salutato Giulia, faccio un salto al lago la fornace, dopodiché procedo per un paio d’ore verso Bientina per scattare alcune fotografie sempre per quel canale digitale di cui vi ho ho parlato (Figliodellarte). 

Una volta arrivato a Bientina, cerco subito qualche posto da immortalare con la macchina fotografica, dopodiché ritorno alla macchina.



 

domenica 9 ottobre 2022

09 Ottobre 2022

Domenica è arrivata, con la sua femminilità e discrezione, che si fa percepire al mattino, quando ti rendi conto che non c’è più quella fretta che ci assale, nei giorni infra-settimanali.

Sento la completezza di ciò che svolgo ogni giorno, cercando di raggiungere il traguardo di una nuova situazione, giornata, scoperta, vita . Domenica mattina,  soprattutto quando non ho idee nuove da mettere in pratica, amo oziare fino a tardi, anche se non lo ritengo particolarmente un’attività produttiva. Quindi in genere cerco di evitare e alla fine mi scopro alzarmi sempre di buon mattino. Mia nonna mi diceva sempre: “il mattino ha l’oro in bocca”, quindi penso che riservare alcune attività significative al mattino, sia una buona abitudine.

Poiché abito da solo, ho ricercato una meta per la giornata, in modo tale da sfruttare del tempo il più possibile a me favorevole. Oggi in particolare non avevo molta voglia di pranzare a casa e visto che i miei erano fuori con degli amici, ho deciso di pranzare rapidamente al mc Donald’s per poi fare una puntatina al mare, alla spiaggia di calambrone. Tutto questo, sempre per fare pratica con questa nuova tecnica di pesca, “lo spinning”. 

Prima il dovere e poi il piacere, quindi prima di pranzo, non ho dimenticato di fare le pulizie del bagno, a cui, secondo me, è necessario riservare un po’ di tempo in più per curarne a fondo l’igiene.

Completate le pulizie del bagno erano circa le 13:30, quindi decido di uscire di casa per recarmi dapprima a fare il pieno di gasolio al distributore di benzina, succesivamente a scattare delle fotografie lungo la strada, per un mio canale digitale, che purtroppo ancora dopo un annetto, non riesco a far decollare.

Si tratta di un canale digitale che dovrebbe fungere da generatore di brand awarness, per i prodotti di brand italiani. Purtroppo però ancora lavoro non ce n’è e quindi, cerco di non perdere sguardi e continuo a generare traffico per attirare l’attenzione dei visitatori.

Spero che con il tempo le cose cambino, ad ogni modo.

Come avevo già anticipato, subito dopo pranzo, ho deciso di recarmi presso una spiaggia sabbiosa situata sulla costa al confine tra Pisa e Livorno e li ho trascorso tutta il pomeriggio, fino alla sera. Non è stata una serata pescosa, avevo già anticipato che le fasi lunari non erano a nostro favore, ma poiché c’era bassa marea, valeva la pena tentare.

Ho eseguito dei lanci sia sul tratto di fiume che sfocia sul mare, ma vista la scarsità delle toccate, ho deciso, dopo aver provato diversi artificiali, di lanciare sulla spiaggia, dalla riva e lentamente spostarmi sulla costa.
Sulla costa sabbiosa di Calambrone spostandoci verso Pisa, si trovano diversi stabilimenti balneari che rappresentano d’estate uno dei principali business turistici della costa.

Sono rimasto lì per un paio d’ore forse più, sebbene l’assenza delle toccate, il paesaggio e l’atmosfera ha impedito alla mia volontà di prendere la decisione di andarmene, dopodiché al tramonto, ho deciso di concludere la pescata e di ritornare a casa.

A malincuore, m’incammino verso la mia auto ma dopo poco, scopro che sia la valigetta delle esce che quella degli attrezzi erano a bagno sulla riva che galleggiavano. Mi sono reso conto così che la marea era ritornata, così come era arrivato il momento di andarsene da quel posto, nascosto, a molti sconosciuto, surreale, tipico di una spiaggia libera che si trova alla foce di un fiume secondario ma importante, chiamato “Scormatore”.




 

09 Febbraio 2025

E' sabato 09 Febbraio 2025, fuori c'è un tempo quasi invernale, la pioggia cade fitta e nebulizzata e si avverte la sensazione che s...