È arrivato, anche dopo questo week-end, il giorno della settimana numero uno, il lunedì. Chiamato anche giorno della luna, viene considerato da molti la giornata più traumatica dell’intera settimana. Sembra assurdo, ma il lunedì è il giorno di rottura tra i due o tre giorni di festa del week-end e il primo giorno lavorativo della settimana.
Il fine settimana è stato, come di consueto, tranquillo e scandito dalle ormai assodate routines quotidiane.
Quindi risveglio in tarda mattinata, pranzo dai miei, mondiali in tv e via dicendo. Il tempo purtroppo non è stato dei migliori, quindi qualsiasi tipo di passeggiata all’aria aperta non è stata possibile. Ad ogni modo ho approfittato per fare dello shopping presso il centro commerciale e guardare le vetrine.
Stamattina, la sveglia e’, come al solito, suonata alle 06:00 ed io, come buona norma ho svolto le consuete attività mattiniere previste. Questa mattina, era previsto anche di spostare l’automobile dal parcheggio a pagamento alla ztl, quindi, subito appena vestito, sono andato a spostare l’auto in zona opportuna. Al mio rientro a casa, subito dopo colazione, ho provveduto alla pulizia del soppalco e alla rimozione della pellicola di carta usata in fase di tinteggiatura dell’armadio a muro.
Ho notato che sul parquet del soppalco sono rimaste ancora delle macchie di vernice, che dovrò provvedere quanto prima alla rimozione con acqua e sapone.
Stamattina, a parte la spolveratura della casa, l’aspirapolvere e la pulizia del soppalco, ho trascorso parte della mattina scattando nuove fotografie all’appartamento, in modo tale da avere del materiale fotografico pronto per la condivisione. Per le 11:30 circa, sono uscito per recarmi dal Tigota’ più vicino e acquistare dei prodotti per la casa necessari ma purtroppo completati. Dopodiché sono passato da casa dei miei genitori per il pranzo. Il pranzo di oggi era caratterizzato da un primo di polpettine alla ricotta e spinaci, seguito da un piatto freddo composto da prosciutto crudo e formaggio. Questa volta il dessert non c’era, ma non poteva mancare il caffè espresso.
Subito dopo pranzo, alle 15:00, avevo l’appuntamento a Spazio neutro per l’incontro con Giulia, quindi per le 14:29 circa, saluto i miei genitori e mi dirigo rapidamente verso Pontedera. L’incontro con Giulia è stato nuovamente caratterizzato da quella fase di imbarazzo iniziale che pare trasformare padre e figlia in una coppia di perfetti sconosciuti. Quindi, dopo un breve saluto “rompi ghiaccio”, abbiamo iniziato il colloquio.
Da una prima fase di dialogo e breve pause di interruzione, il colloqui è proseguito con una partita ad un gioco di società di cui non rammento il nome adesso. Tutto è proceduto bene fino allo scadere del tempo previsto per l’incontro. Alle 16:00, ci siamo salutati con il nostro “give me five”, dopodiché ci siamo lasciati nuovamente.
Incontro dopo incontro mi accorgo di come Giulia stia crescendo e vorrei veramente tanto essere maggiormente presente nella sua vita, per questo spero sempre in un miracolo, visti i precedenti.
Nel pomeriggio sono rientrato a casa a sistemare delle cosette, tra cui l’installazione di un copri divano nuovo e a rilassarmi un po’. Per le 21:00 ho cenato, dopodiché mi sono deciso che forse era il momento migliore per scrivere due righe sul diario e così è stato.