sabato 5 novembre 2022

05 Novembre 2022


È arrivato anche questo primo fine settimana di Novembre e ancora pare che le cose non siano cambiate di molto. A parte le questioni giudiziali e le piccole vittorie conseguite, rimangono ancora molte questioni aperte e da cambiare, per migliorare realmente la mia situazione personale.

Sebbene cerchi di smuovere le acque, sembra che questi mesi, qui a Pontedera, ma ancora prima a casa con i miei, debbano trascorrere senza che possa trovare un giusto equilibrio in termini di vita sociale. Non voglio polemizzare sul fatto, che sebbene la mia vita privata sia pubblica, sia anche socialmente poco attiva, non dipenda da me, anzi. Il discorso è che sono un po’ a corto di idee; inoltre non posso o quantomeno ritengo poco opportuno esprimermi in toto. Capisco di far parte di un ceto sociale che costituisce una nicchia della società, capisco altresì che sia meno probabile intersecare i rapporti umani, lavorativi e professionali rientrando in tale nicchia.

Amo in ogni modo trovare la giusta direzione e mi creano tensione le situazioni di stallo. Penso a questo, dopo un sabato all’insegna del brutto tempo e delle mie passeggiate in solitaria nel borgo di Pontedera o nei comuni limitrofi. Mi piace studiare la città da solo e dare un senso alle cose, quello che mi da fastidio è non capire ancora quale sia il mio contesto. So che si tratta di una fase transitoria, che colpisce chi si trova in situazioni come la mia, in cui, tra le separazioni e i divorzi, le litigate in famiglia e le imposizioni tra le parti, non diventa più possibile ritagliarsi uno spazio di esistenza in cui tutto si è generato esclusivamente grazie a quello che hai realizzato e raggiunto.

Sento l’esigenza di non dover per forza dimostrare qualcosa per ottenerne un’altra, anche se la Vita è proprio questo in fondo. Non è che abbia perso fiducia o entusiasmo, molto probabilmente mi sono fidato delle persone sbagliate.

Sebbene tutto ciò, come gli altri week-end, ho cercato e stò cercando anche adesso, di generare, attraverso le mie azioni e le mie attività, il futuro che devo e dovrò vivere. Non è una cosa semplice, anche perché da solo, con i genitori anziani e un sacco di gente contro, diventa un’impresa soltanto essere dalla parte della ragione. Per fortuna non amo attribuire eccessiva importanza alla carriera e ai soldi, in questo modo riesco ad essere più oggettivo e meno influenzato da dipendenze o consuetudini sbagliate.

Quindi, ritengo che il problema di fondo sia la necessità di dover poter ottenere maggior libertà di decisione, fermo restando che le mie decisioni dipendano esclusivamente da me. 

La giornata di oggi è pressoché giunta a sera; ieri ha piovuto e oggi mi sono ritagliato un paio di momenti in cui ho passeggiato per il centro e in campagna, in modo tale da ritrovare le idee giuste per poter proseguire sia con la scrittura di questo diario personale, sia per recuperare la giusta dose di energia.

E’ chiaro che, eccezion fatta per le passeggiate all’aria aperta, lo shopping e i pasti dai miei o al kebab, in casa mi possa dedicare ad attività come la scrittura e/o la composizione. È raro in questo periodo che scriva
nuove canzoni, anche perché non ho avuto un grosso riscontro in notorietà a parte le prime recensioni di una rivista del settore. Per cui ho deciso, almeno per il momento, di scrivere un po’ di cose personali qui dentro, tanto male non fa! Inoltre scrivere una canzone e una pagina di diario non sono esattamente la stessa cosa. Nel primo caso riesci a raggiungere alti livelli di sintesi ed espressione, nel secondo caso però non puoi utilizzare dei giri di parole per descrivere la realtà, anche se a volte può fare un po’ male.

Questo è quanto, almeno per il momento, per quello che concerne il riassunto delle due giornate di Novembre che anticipano il giorno di festa di domani. 

Sono le 21:50, sono solo, ho in mano il mio iPhone e sto’ scrivendo queste ultime righe in cui posso soltanto dire che non ho ancora cenato, ma per adesso non ho fame.
 




 

venerdì 4 novembre 2022

03 Novembre 2022

Sono già trascorsi due giorni dall’ultima pagina di diario; debbo dire che i giorni, in questo periodo iniziale di Novembre sono stati abbasta piacevoli. Si avverte leggermente che il clima sta’ cambiando.  

Dall’autunno inoltrato, pian piano ci stiamo avvicinando alle prime giornate di inverno, ma adesso è ancora presto per parlarne.  Gli alberi si stanno via via spogliando del vestiario autunnale, le rondini e gli uccelli migratori stanno ultimando le fasi migratorie alla ricerca del contesto più giusto per loro. I colori stanno pian piano assumendo tonalità grigio verdastre, per poi arrossire caldamente in un tramonto colmo di passione. Sono diversi giorni che ho smesso di andare al lago la Fornace, un po’ perché ho avuto pescate poco soddisfacenti, un po’ per istinto. Non amo fare sempre e troppo spesso le solite cose, per questo motivo, ho deciso di dirottare le mie giornate verso altre direzioni più consone alla mia esistenza.

Non penso che il lago La Fornace non ne faccia parte, anzi, ma la monotonia è una funzione costante e come tale, diventa monotona, che significa “sempre uguale”, “noiosa”. Mi piace percepire gli stimoli giusti e vivere in modo entusiasta e attivamente. Per questo motivo, martedì scorso ho deciso di fare un’acquisto alternativo. Visti i miei precedenti di cestista e poiché nei pressi di casa mia ho notato dei campetti da pallacanestro, un nuovo pallone da basket mi è sembrata la scelta più consona. A dire il vero, avevo già un vecchio pallone da basket da bambino, ma non riesco più a trovarlo. Ho acquistato uno Spalding brandizzato “Euroleage Turkish Airlines” e per adesso l’ho poggiato sulla mensola grande del mio loft in Via Palestro. Ho provato a maneggiarlo un po’ in casa e mi è tornata la voglia di giocare. Da bambino, quando non mi allenavo con la squadra, utilizzavo un mini canestro da camera, con la rispettiva mini palla.

Ricordo di aver trascorso intere serate saltando a canestro e schiacciando la pallina nella rete. Lo avevo appeso poco sotto l’altezza del soffitto in modo tale da emulare l’altezza di quello vero. Nel saltare, mi divertivo a toccare il soffitto con il palmo della mano, ma ricordo anche che mio padre mi rimproverava sempre perché lasciavo le ditate sul soffitto. Era solo un modo per non sentire la mancanza delle serate di allenamento al campo e rimanere sveglio! 

La giornata di oggi è iniziata alle 08:00, quando, mi sono alzato per recarmi allo studio presso casa dei miei genitori, per seguire un webinar. Purtroppo la cosa non ha avuto molto successo, poiché l’orario del corso previsto per l’Italia, non era chiaro. Ragion per cui, invece di trovare la sessione attiva per le 10:00, ho visto spostata la sessione per le 15:00.

Purtroppo o per fortuna, alle 15:00, avevo l’appuntamento dal concessionario mini per fare il tagliando. Anche in quel caso, ho dovuto spostare l’appuntamento, a causa di mancanza di fondi sul conto corrente. Che vergogna!! Non mi sarei mai aspettato di dovermi giustificare in tal modo. Infatti, giunto nuovamente a casa dei miei, ho sfogato la frustrazione con un’accesa discussione tra Me e il resto del Mondo. Dopo lo sfogo personale, ho deciso che era il momento per tornare a casa, per cui, dopo aver raggiunto la mia Mini cooper, parcheggiata nel vialino di casa, mi sono diretto verso Pontedera.

Lungo il tragitto, mi sono fermato nuovamente all'Euro Spin per l'acquisto di una RedBull e di una barretta energetico\proteica. In realtà avevo già preso un caffè, quindi avrei potuto evitare!! Ad ogni modo, dopo l'acquisto, sono uscito dall'Euro Spin e mi sono accostato in prossimità dell'auto, ad osservare i passanti che uscivano dal supermercato, nel mentre mi gustavo lo snack.

Completato anche il momento "Snack", sono tornato a Pontedera. Arrivato a casa, ho parcheggiato l'auto nella ztl, dopodichè sono rientrato in casa, dopo aver fatto due chiacchiere con dei ragazzi del quartiere popolare Turco, che si trovavano all'ingresso del palazzo. Li ho conosciuti al Kebab vicino casa e non posso che sottolineare il fatto che mi hanno accolto in modo ospitale, facendomi sentire a casa.

Rientrato in casa, mi sono ricordato che la televisione, sebbene fosse aggiornata, non aveva la lista dei canali funzionante, per cui, ho deciso di ritornare al negozio di elettronica, nei pressi di Via Palestro, per chiedere se fosse possibile fare un sopralluogo e verificare se ci fossero dei problemi legati alla ricezione del segnale. Ho lasciato il numero di telefono e i miei dati personali, dopodichè mi sono diretto in Corso  Matteotti per fare una passeggiata serale. 

Corso Matteotti rimane sempre un posto magico, soprattutto di sera, quando le vetrine dei negozi si accendono e si iniziano a sentire i profumi che emanano le attività di ristorazione. Ogni tanto, si vedono delle belle ragazze passare in mezzo al corso, sfilare quasi fosse una sfilata di moda e tutto questo rimane ovviamente di gradimento per gli uomini che si voltano ad osservarle. Peccato però che questo momento duri così poco!!

Passeggiato per il corso e nei pressi del corso, per un'oretta, più o meno in torno alle 19:00, sono rientrato definitivamente in casa, nel mio Loft, in Via Palestro, 32



martedì 1 novembre 2022

01 Novembre 2022

 A tutti gli effetti, oggi 01 Novembre 2022, mancano esattamente 60 giorni alla fine dell'anno, facendo un rapido conto, usando una filastrocca che cantavo da bambino per ricordarmi i giorni del calendario, "trenta di conta Novembre con April Giugno e Settembre, di 28 ce n'è uno tutti gli altri ne han 31".  Che fossero esattamente 60 giorni alla fine dell'anno l'ho scoperto solo oggi, aprendo la pagina di Wikipedia, l'enciclopedia digitale più famosa nel mondo. In realtà il giorno del 01 Novembre, è ricordato da tutti come la giornata alla commemorazione dei defunti, quindi, non è proprio una giornata che ritengo possa generare buon umore.

In realtà stamattina, pensavo fosse un martedì qualsiasi, quindi sebbene il giorno di festa, mi sono alzato alle 08:00 e sono andato, a riportare la macchina nella ztl, per evitare multe. Appena uscito di casa, ho notato che i bar erano chiusi, inoltre sentivo che l'aria era più fredda del solito. Ad ogni modo, riportata l'auto nel recinto della ztl, sono tornato rapidamente in casa per fare colazione.

Ho preparato come sempre il caffè con la mia moka ad induzione; ad alcuni potrebbe sembrare una scelta contro tendenza, in realtà, è una necessità, soprattutto quando ti accorgi che la NIMS è pericolosa per la società!! Non ritengo che la famosissima azienda che produce le cialde del caffè espresso per marchi come la Lavazza sia pericolosa, ritengo però che la tradizione e le abitudini di una volta, talvolta devono essere mantenute.

Così, dopo aver preparato il caffè, ho preparato due fette di pane con della marmellata di albicocche. La colazione per me è un momento molto importante della giornata, che purtroppo in Italia, viene un pochino penalizzato. Ritengo quel momento un momento fondamentale da sottolineare e valorizzare in ogni famiglia. Vi chiederete che cosa c'è di veramente speciale nel fare colazione la mattina? Beh, la colazione in se, non è solo un pasto principale, è anche un momento di socialità e condivisione. Le ore della giornata successive, sono un pochino diverse, non costituiscono l'anticipazione di qualsiasi attività giornaliera. Un momento che può essere vissuto sia in giacca e cravatta, che con il pigiama, persino in biancheria intima, soprattutto quando viene vissuto in famiglia. 

Completata la colazione e dopo essere passato dalla toilette, mi sono reso conto di essermi dimenticato l'oust, lo spry igienizzante che di solito utilizzo per profumare e disinfettare l'ambiente. Preso visione di ciò, ho convenuto che sarei dovuto passare da Tigotà ad acquistarlo. Fortunatamente ho passato l'aspirapolvere e pulito i pavimenti ieri mattina, cosicchè stamane, in tarda mattinata, ho deciso di fare un pò di acquisti.

Quindi in torno alle 11:00, sono sceso in Via Palestro, mi sono diretto verso la mia Mini dopodichè ho raggiunto il Centro Commerciale di Navacchio.

La strada non era trafficata, praticamente mi sono risvegliato con lei, sono arrivato al Centro Commerciale e ho notato il Tigotà li vicino aperto, a differenza di quello che si trovava vicino casa. Entro e acquisto l'oust,  una confezione di profumo economico "Playboy", delle barrette energetico\proteiche e dei panni per pavimenti, per un totale di circa 20 Euro.

Subito dopo, passo a fare un giro all'Ipercoop li vicino per acquistare una RedBull e completare il mio risveglio. Sono consapevole che in questo periodo utilizzo molto spesso questo alimento, ma almeno per adesso, contribuisce positivamente alle mie giornate, quindi per quale motivo dovrei abbandonarlo?

Entrato all'Ipercoop, mi dirigo nella sezione dedicata alla spesa alimentare, cerco il reparto delle bevande energetiche e scelgo "RedBull" come bevanda, tra tutte le concorrenti a prezzo inferiore.

In realtà ho acquistato anche altre marche, ma stamattina, non avendo fatto la scelta più coerente in termini di prezzo, vorrei capire il perchè. Molto probabilmente, mi ricorda un bel periodo, di quando studiavo all'università, in cui per varie ragioni, ripresi a frequentare il corso di canottaggio al C.U.S. Pisa. Durante un allenamento alla voga a terra, ricordo che passò una piccola Jeap con una grande lattina sul tetto, beh, quella era la macchina del commerciale di zona che passava a distribuire le lattine agli sportivi di turno.

Mi è capitato di assaggiare quella bevanda, in quel periodo, ma debbo dire, che tutto mi è sembrato che una bevanda adatta quantomeno in concomitanza di un'attività sportiva. Oggi la consumo spesso, praticamente agli spuntini che faccio durante il giorno; ormai sono abituato così da sempre.

Una volta acquistata la RedBull, ho trascorso un pò di tempo nel centro commerciale, sorseggiando e dando uno sguardo ai negozi del borgo, dopodichè, sono uscito, ho consumato una delle barrette acquistate e mi sono diretto al Decathlon li vicino. Praticamente stamane ho speso un pò di soldi.

Difatti, ho pensato che fosse una buona idea, comperare un pallone da basket, essendo una delle mie vecchie discipline sportive del periodo adolescenziale. Entrato a Decathlon infatti mi sono diretto al reparto sport di squadra, reparto, tra l'altro in cui lavorava mia ex-moglie, ed inizio a scegliere il pallone da basket a me più consono. Dopo una breve fase di analisi, prendo in mano uno Spalding da gara e decido che quello fa per me. E' un pallone da indoor, ma mi piace di più al tatto, quindi non penso di aver potuto fare una scelta migliore in quel contesto.

In totale ho speso, una novantina di Euro, considerando il fatto, che ho acquistato anche un cappellino dei Red Sox, una squadra di baseball americana. Non sono appassionato di Baseball,  ma ho avuto a che fare con tale disciplina durante la mia infanzia. E' uno sport praticato principalmente in U.S.A., quindi potrei dire di essere influenzato, ma in Italia, praticamente non è una disciplina nota come il calcio. Da piccolo facevo la collezione dei berretti, che poi raccoglievo in una busta; col tempo ho deciso che forse lasciarli nell'armadio non fosse una buona idea. Purtroppo, non avendo molto spazio dove catalogarli, come una parete, o una zona a comune da esporre. Ho sempre condiviso la mia stanza con mia sorella e ho sempre rispettato i suoi spazi. Siamo stati nella stessa camera praticamente per tutta la durata della nostra adolescenza, poi mio padre ha deciso di cambiare casa e le cose sono cambiate.

Ci siamo trasferiti in un paesino che si trova a metà strada tra Pisa e Pontedera, chiamato San Frediano a settimo, quando avevo appena concluso l'università. A quel tempo, la famiglia era costituita da mio nonno Pieri Luigi, mia nonna Giovanna, dai miei due genitori Paolo e Mariagrazia e mia sorella Paola. Ci siamo quindi trasferiti in una casa più grande, con un pò più di spazio per tutti. Purtroppo per vicessitudini varie, oggi la famiglia e costituita da me, mio padre e mia madre. Mia sorella è venuta a mancare subito dopo, un paio di anni dal trasferimento, i miei nonni hanno concluso la loro vecchiaia in modo consuetudinario.

Proprio ieri, approfittando del fatto che il giorno del 31 Ottobre, viene festeggiata la festa di Halloween, antica festa pagana dedicata all'esorcizzazione dell'oscuro, ho deciso che fosse una buona idea passare da mia sorella a lasciarle un piccolo presente. Una rosa di Halloween per l'occasione è stata la scelta che ho fatto. Non mi piace parlare di chi non è più presente, quindi mi limiterò a lasciarle una dedica utilizzando queste poche parole. 







venerdì 28 ottobre 2022

28 Ottobre 2022

 Sono già due giorni che lascio vuoto sulle pagine di questo diario e anche se non ho quel grandissimo entusiasmo per scrivere, decido che forse è tempo di aggiornarlo con quello che ho da dire di nuovo.

Il problema è che molte volte, soprattutto la sera quando sono stanco anche senza aver combinato un granché, non mi vengono le parole giuste, quindi sono costretto ad aspettare momenti migliori.

Talvolta però, come scrivo nelle mie canzoni, i momenti giusti non si delineano affatto, quindi diventa opportuno cercarli e costruirseli. 

In questi giorni, come avevo già anticipato, ho dedicato un po’ più tempo allo studio; tra l’altro, oggi, ho finalmente completato l’intero video-corso, per cui mi sento meno in colpa e posso rilassarmi un po’ . La giornata di oggi si è caratterizzata dalle solite attività giornaliere di routine, scarsa iterazione sociale, alto livello di solitudine, poca noia. 

Fortunatamente riesco a costruirmi, la realtà che più mi si addice, quindi, l’avvicendarsi delle attività giornaliere non può far altro che confermare questa mia convinzione.

Sveglio alle 08:00, sono corso rapidamente a cambiare il posteggio all’auto parcheggiata al parcheggio a pagamento ieri sera. Trovato posto nella ztl, sono rapidamente tornato in casa.

Tornato in casa, ho dapprima rifatto il letto come di consueto, dopodiché, mi sono lavato e ho fatto colazione. Dopo colazione, ho fatto un può di pulizie domestiche rimuovendo un po’ di polvere e qualche esercizio ginnico, come di consueto. Completate le pulizie, ho deciso di dedicare un’altro po’ di tempo al corso di machine learning, di cui ho già parlato in precedenza. Ho quindi trascorso la mattina a casa e in torno alle 12:30, ho iniziato a prepararmi per uscire. 

Alle 12:40 mia madre mi chiama per chiedermi se ero pronto ed io la rassicuro garantendole che sarei arrivato a casa per le 13:00.

Mio padre non era a casa, sono un paio di giorni che va all’ospedale a trovare mio zio Roberto, che pare sia ancora in terapia intensiva. Mia madre ha parlato di un possibile ritorno a casa, ma non ho ancora visto niente di nuovo. Ho sentito telefonicamente mia zia quest’oggi e tranquillizzandola, le ho detto di salutare lo zio e che presto ci saremmo rivisti.

Dopo pranzo, ho avuto da sbrigare delle pratiche per l’avvocato, relativamente al divorzio, per il quale, sono anni che ho problemi su problemi. Cone vi ho già anticipato, mia ex-moglie ha deciso non solo di boicottarmi, ma anche di rovinarmi la reputazione aggiungendo il falso in tribunale e attribuendomi aggettivi a me non adeguati.

In ogni caso, spero di poter riallacciare i rapporti con mia figlia, prima possibile; tra l’altro stamane ho ricevuto la telefonata della psicologa con cui saranno sostenuti dei colloqui per eseguire verifiche ulteriori circa la genitorialita’, speriamo che tutto vada per verso giusto!!

Per le 17:00, sono dovuto passare dalla concessionaria mini di zona, a causa di un guasto rilevato dal sensore relativo all’impianto frenante. Mi hanno detto che ci sono dei tagliandi di controllo da fare, per cui abbiamo fissato un appuntamento per giovedì prossimo alle 15:00.

Subito dopo sono rientrato a casa e ho completato il corso sul machine learning. È stata dura ma ce l’abbiamo fatta! In ogni caso, per la conoscenza, faccio questo e altro. 

Alle 21:00 circa ho acquistato la cena al kebab qui vicino e debbo dire che ho fatto proprio bene. 

Dopo cena mi sono rilassato un po’ e molto probabilmente tra poco andrò a farmi una doccia.

Questo è quello che sono riuscito a sintetizzare e descrivere, per quanto concerne la giornata di oggi, un tipico venerdì di fine autunno, ancora lontano dallo stereotipo di week-end che intendo io, ma con tanta energia e buoni propositi per i mesi a venire.


mercoledì 26 ottobre 2022

26 Ottobre 2022

 Con oggi, sono praticamente un paio di giorni che non scrivo su questo diario e quando succede significa che molto probabilmente qualcuno se n’è accorto.

Non penso che scrivere due righe su un diario o blog che sia, possa essere ritenuta un’attività illecita, pericolosa, o che possa ledere la libertà altrui. 

Considero la libertà di espressione una delle libertà inviolabili dell’uomo. Com’è possibile pensare o quantomeno ritenere possibile limitare a chiunque la libertà di rappresentare il proprio pensiero, i propri ideali, le proprie volontà per scritto o in qualsiasi forma?

Oggi purtroppo è praticamente impossibile avere uno spazio in cui poter esprimersi e condividere con gli altri quello che fa parte di noi. Chiaramente a parte lo psicanalista! Da cui la scelta di rendere praticamente pubblica ogni giornata della mia esistenza. Non è un vero e proprio “Grande Fratello”, ma una sorta di diario pubblico su ciò che mi riguarda. Non so se qualcuno l’ha già fatto o meno, ritengo però che possa essere una buona base di partenza per poter generare una sorta di condivisione, anche intima, ma nello stesso tempo discreta, di me.

Ho iniziato a scrivere il diario meno di un anno fa e ho scritto solamente 52 giorni, li ho contati. Ho dedotto che forse consideravo poco importante quello che facevo, come se fosse in secondo piano, una pagina sfuocata di una vita vissuta tra le pagine dei libri di informatica, le donne e le righe delle mie canzoni.

Sì certo ho anche altre passioni, come lo sport e i viaggi, ma come si dice, prima il dovere e poi il piacere. 

Sono qui, in Via Palestro, nel mio loft, che sto’ osservando lo sfondo che rimane dalla mia giacca sportiva e praticamente estraggo il riassunto semi-breve di questa giornata e chissà forse anche di quella di ieri.

Bene, oggi è esattamente mercoledì 26 Ottobre, la giornata è iniziata in torno alle 09:00, quando mi sono accorto che erano già passate le 07:00 e che avrei dovuto pensare di iniziare a sbrigare qualcosa. Di conseguenza, mi sono alzato, ho rifatto il letto e dopo la consueta toilette ho preparato la colazione.

Per colazione stamane ho deciso di coccolarmi un po’ con qualcosa di speciale. In pratica, ieri, come in genere accade quasi ogni giorno, passando dal supermercato per acquistare la cena pronta, ho notato i pan cake e li ho acquistati assieme ai tre o quattro alimenti di cui mi approvvigiono. I pan cake sono una sorta di frittelle di pasta di pane di origine americana o inglese, non ricordo bene, in ogni caso, mi è venuta la voglia di provarli. 

Non è stato necessario molto lavoro in cucina per prepararli, quindi, una volta aperta la confezione e selezionato il numero esatto, è stato sufficiente scaldarli nel microonde. Debbo dire che, con un po’ di marmellata e un caffellatte, la colazione è stata più piacevole.

Il resto della giornata si è delineato praticamente analogo a quelle precedenti. O meglio, ho speso la mattinata cercando di riprendermi dalla giornata precedente; dedicata al tentativo di completare il corso di informatica di cui vi ho già parlato. Pian piano sto’ raggiungendo il traguardo, si tratta solo di un corso, ma per acquisire un po’ di conoscenza, questo e altro.

Ho lasciato in attesa quel corso da molti mesi, e adesso voglio fare in fretta. Sono delle video lezioni con testi ed esercizi, adesso mancano circa 4 ore, quindi ho dovuto dedicarci un po’ più tempo anche ieri. Il problema delle sessioni di studio è che poi hai bisogno del tempo per rilassarti e a me personalmente ricorda un po’ il periodo dell’Università. È piacevole, si, ma è sempre un ricordo.

Nello specifico, si tratta di un corso sul linguaggio di programmazione Python, improntato sul machine/deep learning e argomenti annessi, che ho pensato di acquistare per colmare le lacune relative, lavorando nell’ambito della Business Intelligence. Lo ritengo molto interessante.

Per pranzo, come al solito, sono passato dai miei genitori, che stavano preparando la tavola. Salutandoli ho chiesto loro come stasse mio zio, che non vedo da qualche giorno, e fortunatamente ho avuto buone notizie. Non dico niente!!

Il pasto di oggi prevedeva pasta al formaggio e noci, mentre per secondo, hamburger e spinaci. Tutto come sempre molto buono. Dopo il caffè e le brevi discussioni con i miei, ho dedicato qualche altra ora al corso, dopodiché ho deciso che era il momento di tornare verso casa. Saluto mio padre e mia madre e mi allontano con la mia mini. Prima di tornare a casa, poiché erano ancora le 17:30, decido di fare una breve sosta all’Eurospin per acquistare la solita barretta energetico-proteica è un’energy drink, dopodiché mi dirigo verso Pontedera.. 

Questa sera, ho fortunatamente trovato posto nella ztl, quindi domani mattina potrò rilassarmi un po’.


lunedì 24 ottobre 2022

24 Ottobre 2022

 Come da programmi, stamattina alle 06:00 esatte è suonata la sveglia. Ho preso coscienza che fosse arrivato il momento di alzarmi. Tra l’altro ieri sera ho lasciato l’auto al posteggio a pagamento, quindi quale proposito migliore per alzarsi prima? Bene, stamattina ho veramente fatto le “cose” sul presto; infatti mi sono alzato, lavato e fatto colazione in ordine temporale corretto, come generalmente non capita mai.

Per le 07:00 ero già vestito e pronto, in modo tale da poter ricevere, in uno stato consistente, i montatori dei retini nuovi. Parlo delle zanzariere nuove; quelle vecchie erano rotte e da buttare, ma sempre a causa del Dio Denaro, ho dovuto attendere che il conto in banca si riprendesse un po’. 

In effetti stò facendo una vita un po’ asociale e atipica, ma cerco di risparmiare anche a fronte dell’acquisto e del restyling del loft.

Adesso è tutto più secondo il mio stile, non si può fare miracoli, inoltre il posto è piccolo, ma ha il suo fascino e sicuramente la sua anima. 

Tornando alle zanzariere, stamattina per le 08:40 è arrivato il montatore un po’ affannato, che balbettando qualcosa, è entrato in casa pronto per il suo lavoro. Era un tipo bassino con dei baffetti stile Fred Buscaglione, che, debbo dire, ha montato il tutto in un batter d’occhio; alla fine dei lavori, un filo di silicone e le zanzariere nuove erano finalmente al posto giusto.

Ho trascorso la parte rimanente della mattinata ha fare le pulizie di casa. Mi sono promesso che, almeno una volta a settimana, mi sarei dedicato alla pulizia dei bagni e del pavimento e stamane, visto l’intervento di manutenzione, ho fatto un bel po’ di pulizie. Dalla rimozione della polvere, al lavaggio dei pavimenti, dalla pulizia dei vetri, alla pulizia delle utenze della toilette. Insomma una disinfezione di tutto rispetto.

Come probabilmente avrete capito, non amo vivere in contesti disordinati e sporchi, quindi mi adopero anche per questo.

Per pranzo, oggi non sono stato dai miei genitori, li ho avvertiti che sarei passato la sera, quindi per pranzo, sono passato dal kebab vicino a casa. Erano più o meno le 13:00 e poiché la fame si faceva sentire, mi sono preso un bel panino kebab con un dolcetto locale. Tutto molto buono, tra l’altro mi fa un prezzo di favore, per cui quando non ho voglia di cucinare, opto spesso per la cucina del Kurdistan.

Alle 15:00, come tutti i lunedì, avevo l’incontro con Giulia, a spazio neutro, con gli assistenti sociali. Debbo dire che pian piano la bimba si sta’ riavvicinando a me, ma è ben lungi dall’aver ricostituito il rapporto padre-figlia che si è rotto con la separazione e di conseguenza con il divorzio.

Spero che sia serena e sincera sia con me che con le ragazze che la stanno aiutando a crescere! Mi sto accorgendo anche però che sta crescendo così in fretta e che mi sto perdendo una bella fetta della sua infanzia. Non riesco a non pensarci, ma non riesco purtroppo neanche a cambiare le cose; o quantomeno più rapidamente di così. 

L’incontro è stato, come al solito, piacevole; Giulia ha parlato un po’ di quello che ha fatto durante la settimana, dopodiché ha deciso di giocare a memory.

Come praticamente accade ogni volta che decide di giocare a memory, Giulia ha stravinto, per poi mostrare a tutti la sua nuova coreografia di danza. Per le 16:00 ci siamo salutati con il nostro solito “give me five”.

Subito dopo l’incontro, sono passato da Perignano alla sede della Simplex, l’azienda presso cui ho acquistato i retini nuovi, per saldare il conto. Ho speso ben 270 €, ma ne valeva la pena. Subito dopo, ho pensato fosse una buona idea passare dall’ufficio che ho a casa dei miei, per proseguire un corso che ho acquistato un po’ di tempo fa e che non ho mai completato. 

Come ho già anticipato, in questo periodo mi sono promesso di non perdere tempo inutilmente, quindi, con un po’ di organizzazione cercherò di portare avanti tutte quelle attività rimaste appese sia a causa del COVID, che a causa del cattivo stato di salute in cui sono incappato visto l’intervento.

Presto fatto, alle 18:30 circa sono arrivato a casa dei miei genitori, ho salutato mio padre che era in giardino dopodiché sono subito filato nello studio a recuperare un po’ di conoscenza. 

Per le 20:00 ho sentito gridare mia madre che era pronto per cui ho sospeso l’attività e sono andato a cena. 

Sono rimasto a casa dei miei fino circa le 21:30, dopodiché sono tornato a casa.

Lungo il tragitto che mi conduceva a casa, pensavo a quanto fosse difficile sostenere due genitori, che da molti anni non sembrano ancora aver assorbito la perdita di mia sorella. Purtroppo o per fortuna, però la vita va avanti, quindi io cercherò sempre, di addirizzare il timone e mantenere le vele tirate a quella grande imbarcazione costituita della mia famiglia. 

Fortunatamente stasera ho trovato posto nella ztl, quindi domattina non dovrò spostare l’auto. Ah dimenticavo, ho conosciuto il capo cuoco di un ristorante che si trova a 50 metri da casa, quindi molto probabilmente, nei prossimi giorni tenterò la fortuna concedendomi un piatto nuovo. Speriamo bene!!





domenica 23 ottobre 2022

23 Ottobre 2022

 Ho appena finito di guardare un film che pensavo fosse erotico, trattasi di una commedia moderna, incentrata sull’amore.

In realtà avevo tentato di iniziare a scrivere una nuova pagina di diario, ma la fantasia che mi turbava questa sera mi impediva di farlo. E’ per questo che ho distratto la mia mente con la visione di questa commedia. Non voglio parlarvi del film nel dettaglio, voglio solo riflettere su quello che è riuscito a trasmettermi. 

Pensando alla giornata di oggi, vado a realizzare che sebbene si tratti di una giornata di festa, si è delineata, come del resto da molto tempo, solitaria e meditativa.

Stamattina la sveglia che in genere imposto alle 06:03, misteriosamente non ha suonato. Per l’ennesima volta mi chiedo come possa essere accaduto vista la mia scrupolosità. In ogni caso è stato forse uno dei giorni in cui Morfeo e l’ozio si sono impadroniti di me. Mi sono girato e rigirato nel letto con il desiderio fortissimo di dare un senso alla giornata, ma nello stesso tempo si realizzava esattamente il contrario. È quasi come se una parte di me combattesse con un’altra relativamente all’esecuzione di una scelta.

Praticamente ho combattuto in un fase di dormiveglia fino circa alle 11:30, dopodiché, ho deciso che tentare il rischio sarebbe stata la scelta migliore. Così mi sono alzato e ho trascorso le prime tre ore della giornata in una fase che descriverei come stand-by. Non ero effettivamente in stand-by, però avrei voluto realizzare una scelta concreta, che invece non si realizzava mai. 

Una sorta di dubbio amletico che non ti porta da nessuna parte. Il concetto dell’essere o non essere pronti per fare qualcosa?

Riflettendo un attimo sulla questione, e su quanto ho vissuto fino ad oggi, ho dubitato un po’ circa la mia capacità decisionale di prima mattina e questo è quanto.

Molto probabilmente ho esaurito il serbatoio di idee, per cui prima di fare la scelta sbagliata, incosciamente non la faccio. Non è che abbia paura di sbagliare, è che sono realista e non vorrei rischiare inutilmente per improvvisare una giornata.

Si, purtroppo amo improvvisare, non mi piace avere una direzione fissa, o una scelta sempre pronta, e questo, può andare bene finché sei un bambino. Crescendo però, le cose cambiano, cambiano le esigenze, le persone che ti circondano, le cose a cui pensi, i tuoi sogni e le tue aspirazioni o ambizioni. 

Quando ero un po’ più piccolo, avevo aspirazioni un po’ di nicchia, legate al mondo del lavoro, alla carriera, ma non mi rendevo conto che si trattava solo del lato superficiale e molto probabilmente superfluo delle cose a cui ero legato.

Anche l’amore era una questione che davo per scontato. Da piccolo ho da prima immaginato il sesso femminile, poi pian piano l’ho vissuto e esplorato, ma capito quasi mai. Se da un lato arrivavo alla conclusione che quello che decidevo di compiere con una fanciulla era legge, subito dopo succedeva esattamente l’opposto. E questo è anche quello che è accaduto con mia ex-moglie.

Tornando alla giornata di oggi, ho concluso il pasto principale per le 16:00; non è che abbia fatto cose egregie, una pasta un po’ scotta in cui ho gettato un paio d’uova giusto per aumentare il tasso di energia incamerato. Non ho nemmeno preso il caffè. Sono dell’idea che vivere da soli sia una gran cosa, rimane comunque tutto da pulire e sistemare. 

Ad ogni modo, ho approfittato per riposarmi un po’ di più. Quindi, per le 18:00, ho deciso che fare due passi in corso Matteotti sarebbe stata una buona idea, di conseguenza così è stato. Un paio di vasche tra la folla domenicale riversata nel centro di un corso non molto soleggiato, con una foschia di sottofondo che ricordava un po’ la mia svogliatezza mattutina. Sguardi catturati con una rilassatezza di chi sta ancora per svegliarsi, da una giornata iniziata a metà.  

Per le 19:00 ho deciso che forse era il momento di passare a comperare almeno l’acqua, il latte e un po’ di frutta per casa. Quindi, mi sono diretto al discount in cui mi servo generalmente e acquisto una confezione di acqua naturale da sei bottiglie, una confezione di latte, la cena e delle banane. Ah dimenticavo, ho aggiunto una barretta energetico/proteica per la colazione di domani. 

Arrivato alla cassa e pagata la spesa, imbusto gli acquisti e me ne torno a casa. Purtroppo arrivato a casa, mi accorgo di non avere più il cesto di banane che avevo acquistato, quindi dopo cena torno all’auto per controllare se fosse rimasto in auto, ma così non è stato.

Un po’ seccato torno a casa, ma prima mi fermo a salutare Emet del Roj kebab, un kebabbaro dove a volte mi fermo a mangiare qualcosa. 

La serata finisce così, con queste righe che descrivono una giornata di Ottobre, in cui ho riflettuto un po’ su di me e su quello che mi circonda. Considerando il fatto che l’indipendenza e la solitudine sono due cose molto diverse tra loro e pensando all’amore, un’alchimia strana, talvolta assurda che può legare o addirittura allontanare le persone.

09 Febbraio 2025

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