giovedì 10 novembre 2022

10 Novembre 2022



Eccola la, che ieri sono riuscito a saltare una giornata di diario! Non so perché è successo, in genere trovo sempre la voglia di proseguire con una nuova vicessitudine da scrivere, inoltre c’era anche da scrivere qualcosa.

Mi sembrano passate due settimane dall’incontro con la bimba, e adesso sto’ pensando a come potrà andare con la valutazione genitoriale per l’incremento dello spazio di visita. Trascorrere il tempo da solo è un’esperienza un po’ particolare; quando sei babbo di una bambina di 10 anni, però pensi anche a quanto possa mancarle. 

Mi manca molto anche a me, il problema è che talvolta dobbiamo applicare la legge indotta da un detto toscano, che cita le seguenti parole: “chi ha più cervello, l’adoperi”. E per questo motivo che mi adopererò perché a Giulia non manchi mai niente, persino la mia presenza.

Ritornando alla giornata di ieri, che a quanto pare, manca all’appello, posso riassumere in breve che si è trattata di una giornata dedicata alla rendicontazione burocratica con l’avvocato.

La mattinata si è delineata come di consueto, con la sveglia per le 08:30, la colazione e la toilette, dopodiché avrei dovuto completare la documentazione di dettaglio per l’avvocato.

Mi sono reso conto, che per completare il lavoro, avevo bisogno di un mezzo più pratico, come l’evidenziatore nero, per eseguire la cancellazione delle voci non necessarie. Per questo motivo, sono sceso a Pontedera ad acquistarne uno. 

Direttomi da Parker, una cancelleria nei pressi di Via Palestro, entro e chiedo un pennarello per tale scopo e il tipo della cancelleria mi propone un evidenziatore black. A quel punto pago la somma richiestami di 2,5€, saluto ed esco dal negozio.

Prima di rientrare a casa per completare l’operato, mi dedico due passi, sempre nei pressi di Via Palestro, dopodiché salgo a casa.
Rientrato a casa, erano circa le 10:00 e il lavoro da completare era ancora lungo. Però pensando all’acquisto, ho convenuto che molto probabilmente sarei riuscito a completare il tutto in poco più di un’ora.

Da cui, prendo il materiale necessario e inizio l’attività certosina di censura. Una voce dopo l’altra, il tratto ha censurato le voci necessarie e dopo poco più di un’ora, il lavoro era ultimato. A lavoro completato e in ogni caso per le 12:00, sono uscito per recarmi a casa dei miei genitori per il pranzo, che si è protratto fino alle 14:00 circa. Per le 16:15 avevo l’appuntamento con l’avvocato, ma alle 14:30, mi sono ricordato di dover passare dall’ufficio postale per ricevere l’esito delle verifiche circa le bollette Gritti ancora da pagare. Dopo aver ricevuto conferma dell’avvenuto pagamento, sono tornato a casa.

Alle 15:40 circa, esco nuovamente per recarmi questa volta dall’avvocato. Riesco ad arrivare allo studio in orario e a discutere proficuamente delle questioni oggetto dell’incontro. A fine incontro, dopo praticamente un ora, saluto Francesco e torno alla macchina.

Entrato in auto, decido di ritornare a casa. Giunto a metà strada, più o meno in torno alle 18:00, penso sia una buona idea quella di fare un giro a Cascina e magari comperare uno snack. Mi dirigo verso una farmacia di turno per acquistare una barretta energetico/proteica, ma la farmacista mi comunica di non disporne e di recarmi alla Conad più vicino per l’acquisto. Un po’ stupito dalla risposta, mi dirigo alla Conad ma noto che anche lì nessuno snack di mio gradimento è disponibile. 

Quando inizio a
pensare che quella era stata la scelta sbagliata del giorno, scorgo sullo stesso scaffale della RedBull una nuova bibita, una bibita del futuro la “Myami”. Appena uscito dal market, dopo aver salutato un mio vecchio amico incontrato alla cassa, Alfredo, mi soffermo davanti alla mia mini a sorseggiare la bevanda tecnica.

Una bevanda a base di carboidrati semplici e complessi, senza bolle ma con l’aggiunta di BCAA.




 

martedì 8 novembre 2022

08 Novembre 2022

 “Di Venere & di Marte, né si viene, né si Parte”!! Questa è la filastrocca che mi è venuta in mente pochi minuti fa, mentre stavo navigando su internet con il mio iPhone, mentre ero seduto sul divano intento a rilassarmi un po’.

Ero quindi dubbioso sullo scrivere o meno la pagina di diario di oggi, quindi ripensando alla filastrocca e analizzandone il significato, ho pensato che forse, fosse solo una mia interpretazione scaturita dal fatto che potrebbe essere stata una giornata, tale per cui adesso non avrei avuto troppa voglia di scrivere.

Si, lo so sembra quasi uno sciogli lingua quello che ho appena scritto, una sorta di parafrasi semifilosofica sul significato dei miei pensieri, in realtà cerco solo di chiarire quello che intendo descrivere in queste pagine di diario.

Bene, ormai è tarda serata, la giornata di martedì 08 Novembre è quasi giunta al termine, per cui posso anche riassumere brevemente gli eventi di oggi.

Stamane la sveglia è suonata sempre alle 06:00 e come sempre, per le 08:30 ho abbandonato il letto per iniziare la giornata. Al solito, dopo colazione, toilette e le faccende domestiche del giorno, mi sono organizzato per alcuni incontri previsti per la giornata di oggi.

Come primo incontro, era previsto quello presso il consultorio di Via Flamin n.1, a seguito delle vicissitudini inerenti alla separazione e al divorzio. Mi sono recato all’incontro fissato per le 10:15, con la speranza che porti miglioramento relativamente alla situazione genitoriale che mi riguarda. 

Durante l’incontro, che è durato un’ora circa e che si è sviluppato in un contesto neutro alla presenza di un assistente sociale e di una psicologa, sono stati esaminati tutti gli eventi e le cause inerenti e annesse alla situazione che si è verificata tra me e mia ex-moglie. Si sono prese in esame le problematiche legate allo stato di salute di mia figlia Giulia, che, a seguito della separazione, a causa del trauma si è vista diagnosticare una forma di mutismo selettivo, su cui cercheremo di far fronte nel più breve tempo possibile. 

Abbiamo analizzato anche la mia situazione, compresa la mia storia clinica, di cui vi ho già accennato, cercando di sottolineare e puntualizzare le eventuali correlazioni e cause che possono aver scaturito differenti eventi.

Spero che tutto si risolva nel migliore dei modi, resto comunque un po’ dispiaciuto e offeso dal comportamento della mia ex-moglie.

Detto questo, subito dopo l’incontro, ho pensato che fosse una buona idea fare un giro in un luogo pubblico, come il centro commerciale di Navacchio, per staccare un’attimo la spina e recuperare il giusto asset per la parte rimanente della giornata. Difatti fino circa alle 12:00, sono rimasto nel centro commerciale a passeggiare, riflettere e osservare il mondo circostante.

Poco prima delle 13:00, ero a casa dei miei genitori per il pranzo, che si è consumato molto velocemente, con qualche discussione a tema circa gli eventi accaduti.

Ho trascorso la prima parte del pomeriggio al computer nello studio al piano terra per correggere della documentazione per l’avvocato, dopodiché, sono passato dall’ufficio postale per chiedere delle informazioni circa alcuni movimenti di conto corrente.

Tra un cappuccino al bar e una discussione alla posta, più o meno in torno alle 17:30, è arrivato il momento di tornare a casa. A casa ho trascorso il tempo che precede l’ora di cena, ad aggiornare la documentazione per l’avvocato. Un lavoro certosino e noiosissimo, ma secondo lui molto importante per la mia difesa, relativamente ai fatti fino ad ora accaduti.

Per cena ho consumato gli avanzi di carne che mia madre aveva già preparato per pranzo, dopodiché ho svolto le pulizie post-cena, come ad esempio, la pulizia delle stoviglie, del tavolo e del pavimento.

Il resto della serata lo conoscete già, sono le righe che avete appena letto e che vi faranno compagnia ancora qualche altro istante, o almeno fino a quando lo desiderete voi.



lunedì 7 novembre 2022

07 Novembre 2022

Ed ecco che lunedì è arrivato, la prima settimana di Novembre è iniziata e sembra proprio che abbia inizio la fase di fine autunno e inizio inverno. 

Mi sono svegliato stamane avvolto da un dolce abbraccio caldo generato dal piumone; ho fatto proprio bene a sostituire le coperte. Fare la cosa giusta al momento giusto è praticamente un must quando vivi da solo. È come rispondere bene ad una interrogazione a scuola, con la sola differenza, che nella vita di tutti i giorni non c’è in gioco un voto, ma la tua esistenza personale.

Quindi, ricapitolando, mi sono alzato in torno alle 08:30, immerso nel tepore di una nuova mattinata di Novembre e dopo essere passato, come tutte le mattine, dalla toilette, ho rifatto il letto e ho preparato la colazione. 

Questa mattina, come in genere prevedo ogni lunedì, avevo previsto di lavare i pavimenti, quindi, dopo aver riempito il secchio predisposto di strizzatoio per il mocho, ho trascorso circa un’ora, a lavare il pavimento. 

In realtà la superficie da lavare non è moltissima, quello che fa impiegare tempo, è esattamente il tempo necessario per l’asciugatura del pavimento. Tenendo conto che prima ho passato l’aspirapolvere, facendo due calcoli, possiamo determinare la durata prevista per questa fase.

Quindi per le 11:00, il pavimento era pulito, i miei 38 mq di loft erano pronti per una nuova giornata. Ho trascorso questi pochi mesi di convivenza, con spirito creativo e costruttivo, cercando di rivitalizzare e ravvivare un loft che pareva decadente e senz’anima. 

Ho quindi trovato uno stile, dei colori giusti per ogni sezione del posto e ho colorato la porta d’ingresso. Da artista, autore o interprete, decidete voi, ho deciso che il nome giusto per questo posto fosse “Le double-face” e così è stato!

Ispirato alla mia amata Londra, ho voluto ricreare la sensazione e il feeling dell’ingresso della famosa cabina del telefono. Mancano ancora alcune cosette da sistemare, come l’armadio a muro sul soppalco e l’acquisto di un paio di mobiletti di legno vintage per arricchire il tutto e dovremmo esserci. Purtroppo, sia a causa della mancanza di fondi, sia degli
imprevisti, non è sempre possibile ottenere tutto e subito come vorrei. Quindi i tempi si allungano drasticamente. 

In realtà sono stato solo una volta a Londra, per un ultimo dell’anno, ma la sento ancora molto vicina, sia come città che come contesto inspiratorio, per questo, sul campanello, trovate l’etichetta con su scritto “Mr. Marco Puccetti”. La verità è che ho deciso di ispirarmi, oltre alla città di Londra, anche ad alcune canzoni che la ricordano, come ad esempio “English man” di Sting.

A dire il vero, ho preso ispirazione, per la scelta di un colore, anche da un’altra città europea in cui sono stato, che è Amsterdam.

In questo modo ho dato un senso a questo cambio di residenza che dite?

A parte gli scherzi, penso e spero di aver creato o quantomeno contribuito alla creazione di un luogo in cui si possa vivere in modo sereno, in pace e in tutta sicurezza. Con la possibilità di poter esprimere il proprio lato creativo e avere un angolo di intimità.

La giornata di oggi è stata caratterizzata da alcune piccole novità non piacevoli; mamma è stata poco bene, quindi io e mio padre, oggi abbiamo pranzato senza di lei. È stato come tante altre volte, ma questa volta mio padre ha preparato tutto il pranzo, che tra l’altro è stato ottimo. Nel pomeriggio ho avuto un paio di incontri tra cui quello con Giulia a spazio neutro e quello col mio avvocato, a causa della pratica di divorzio.

Giulia oggi è stata molto dolce e ha voluto giocare al gioco dell’ impiccato, quindi ha trovato un bel modo per rompere il ghiaccio con la nuova educatrice. Alla fine dell’incontro, ci siamo salutati sempre con il solito “give me five”. Ho notato che da un po’ di tempo viene suo nonno Gaetano a portarla al centro, spero non sia troppo severo e coercitivo con lei e conoscendo il tipo non saprei proprio cosa pensare.

Ad ogni modo, subito dopo l’incontro con la bimba, mi sono diretto dal mio avvocato Francesco, che mi aspettava per alcuni documenti alle 16:30. Sono arrivato allo studio che erano quasi le 17:00, e tra chiacchiere, telefonate e discussioni, abbiamo trascorso circa un’ora in studio. Pare che questa volta avrò un po’ più influenza sull’andamento della causa di divorzio e spero quindi di poter ottenere più spazio anche con Giulia, che vedo crescere giorno dopo giorno, ma che sento ancora molto lontana. 

Cercherò come sempre di non essere pessimista!!!




 

domenica 6 novembre 2022

06 Novembre 2022

 Domenica 06 Novembre è arrivata e si è portata con se la prima brezza mattutina avvertibile di prima mattina, da sotto le lenzuola. Non sono freddoloso, ne tantomeno eccessivo nelle valutazioni, faccio solo un’osservazione oggettiva sul fatto che è avvenuto il passaggio dall’ora legale all’ora solare.

In genere il passaggio da ora legale a ora solare, coincide con la transazione avvenuta nel periodo invernale. Non dico che la questione è sistematica, però oggettivamente parlando, è in genere molto probabile che con gli inizi del mese di Novembre, le temperature subiscano una diminuzione.

Bene, stamane ho avvertito quella sensazione, ossia la percezione che fossimo transiti in un altro periodo di riferimento. La temperatura più bassa e il tasso di umidità scesi, hanno generato in me uno stato di irrequietezza, tale per cui ho deciso, in torno alle 08:30, di scendere dal letto ed iniziare a prepararmi. 

Una volta sceso dal letto e dopo aver fatto colazione, ho pensato che sarebbe stata una buona idea quella di sostituire il lenzuolo del letto con il piumino invernale in modo tale da non incappare in altre mattinate fredde.

E così è stato. Dopo aver sistemato il piumino, aver pulito soppalco e areato il locale, mi sono rapidamente preparato in tenuta sportiva per dirigermi sul Viale delle Piagge a Pisa, nei pressi del quartiere dove sono nato e cresciuto.

Ho pensato che fare un po’ di ginnastica all’aria aperta, soprattutto la Domenica mattina, fosse una buona idea e potesse aiutarmi a migliorare lo stato di salute e benessere generale. Per le 11:00, ero già sul posto. 

Dopo una breve passeggiata, ho scelto una panchina in area verde, per poter eseguire i miei esercizi di tonificazione/potenziamento muscolare. Per circa mezz’ora ho eseguito distensioni, flessioni, piegamenti, allungamenti e stretching, per poi proseguire a piedi verso il bar Lilli. Nei pressi del bar Lilli, è stata installata da molti anni una postazione per il calistenic o quantomeno per la ginnastica in genere, per cui al fine di completare l’allenamento mattutino, ho deciso di riservare un po’ di trazioni alla sbarra, presso tale postazione.

Completato l’allenamento, mi sono diretto all’auto, per ritornare a casa. Ho pensato bene di passare da casa dei miei genitori, che avrei dovuto raggiungere per pranzo, per concedermi il piacere di una doccia. Infatti per le 13:00 ero già sotto l’acqua. Terminata la doccia e dopo aver pranzato, ho salutato i miei per riservarmi una passeggiata ad un mercatino locale allestito a Cascina.

Mi sono intrattenuto al mercatino Cascinese per una mezz’oretta, dopodiché sono tornato a Pontedera, come al solito, dopo lo spuntino pomeridiano a base di RedBull e barretta energetico/proteica. Anche a Pontedera mi sono riservato una breve passeggiata in centro, degustando i profumi e la visuale del Corso durante la tarda serata di Domenica. 

Non ho concluso  acquisti, ma ho incontrato un po’ di gente e ho potuto fare della conversazione.



sabato 5 novembre 2022

05 Novembre 2022


È arrivato anche questo primo fine settimana di Novembre e ancora pare che le cose non siano cambiate di molto. A parte le questioni giudiziali e le piccole vittorie conseguite, rimangono ancora molte questioni aperte e da cambiare, per migliorare realmente la mia situazione personale.

Sebbene cerchi di smuovere le acque, sembra che questi mesi, qui a Pontedera, ma ancora prima a casa con i miei, debbano trascorrere senza che possa trovare un giusto equilibrio in termini di vita sociale. Non voglio polemizzare sul fatto, che sebbene la mia vita privata sia pubblica, sia anche socialmente poco attiva, non dipenda da me, anzi. Il discorso è che sono un po’ a corto di idee; inoltre non posso o quantomeno ritengo poco opportuno esprimermi in toto. Capisco di far parte di un ceto sociale che costituisce una nicchia della società, capisco altresì che sia meno probabile intersecare i rapporti umani, lavorativi e professionali rientrando in tale nicchia.

Amo in ogni modo trovare la giusta direzione e mi creano tensione le situazioni di stallo. Penso a questo, dopo un sabato all’insegna del brutto tempo e delle mie passeggiate in solitaria nel borgo di Pontedera o nei comuni limitrofi. Mi piace studiare la città da solo e dare un senso alle cose, quello che mi da fastidio è non capire ancora quale sia il mio contesto. So che si tratta di una fase transitoria, che colpisce chi si trova in situazioni come la mia, in cui, tra le separazioni e i divorzi, le litigate in famiglia e le imposizioni tra le parti, non diventa più possibile ritagliarsi uno spazio di esistenza in cui tutto si è generato esclusivamente grazie a quello che hai realizzato e raggiunto.

Sento l’esigenza di non dover per forza dimostrare qualcosa per ottenerne un’altra, anche se la Vita è proprio questo in fondo. Non è che abbia perso fiducia o entusiasmo, molto probabilmente mi sono fidato delle persone sbagliate.

Sebbene tutto ciò, come gli altri week-end, ho cercato e stò cercando anche adesso, di generare, attraverso le mie azioni e le mie attività, il futuro che devo e dovrò vivere. Non è una cosa semplice, anche perché da solo, con i genitori anziani e un sacco di gente contro, diventa un’impresa soltanto essere dalla parte della ragione. Per fortuna non amo attribuire eccessiva importanza alla carriera e ai soldi, in questo modo riesco ad essere più oggettivo e meno influenzato da dipendenze o consuetudini sbagliate.

Quindi, ritengo che il problema di fondo sia la necessità di dover poter ottenere maggior libertà di decisione, fermo restando che le mie decisioni dipendano esclusivamente da me. 

La giornata di oggi è pressoché giunta a sera; ieri ha piovuto e oggi mi sono ritagliato un paio di momenti in cui ho passeggiato per il centro e in campagna, in modo tale da ritrovare le idee giuste per poter proseguire sia con la scrittura di questo diario personale, sia per recuperare la giusta dose di energia.

E’ chiaro che, eccezion fatta per le passeggiate all’aria aperta, lo shopping e i pasti dai miei o al kebab, in casa mi possa dedicare ad attività come la scrittura e/o la composizione. È raro in questo periodo che scriva
nuove canzoni, anche perché non ho avuto un grosso riscontro in notorietà a parte le prime recensioni di una rivista del settore. Per cui ho deciso, almeno per il momento, di scrivere un po’ di cose personali qui dentro, tanto male non fa! Inoltre scrivere una canzone e una pagina di diario non sono esattamente la stessa cosa. Nel primo caso riesci a raggiungere alti livelli di sintesi ed espressione, nel secondo caso però non puoi utilizzare dei giri di parole per descrivere la realtà, anche se a volte può fare un po’ male.

Questo è quanto, almeno per il momento, per quello che concerne il riassunto delle due giornate di Novembre che anticipano il giorno di festa di domani. 

Sono le 21:50, sono solo, ho in mano il mio iPhone e sto’ scrivendo queste ultime righe in cui posso soltanto dire che non ho ancora cenato, ma per adesso non ho fame.
 




 

venerdì 4 novembre 2022

03 Novembre 2022

Sono già trascorsi due giorni dall’ultima pagina di diario; debbo dire che i giorni, in questo periodo iniziale di Novembre sono stati abbasta piacevoli. Si avverte leggermente che il clima sta’ cambiando.  

Dall’autunno inoltrato, pian piano ci stiamo avvicinando alle prime giornate di inverno, ma adesso è ancora presto per parlarne.  Gli alberi si stanno via via spogliando del vestiario autunnale, le rondini e gli uccelli migratori stanno ultimando le fasi migratorie alla ricerca del contesto più giusto per loro. I colori stanno pian piano assumendo tonalità grigio verdastre, per poi arrossire caldamente in un tramonto colmo di passione. Sono diversi giorni che ho smesso di andare al lago la Fornace, un po’ perché ho avuto pescate poco soddisfacenti, un po’ per istinto. Non amo fare sempre e troppo spesso le solite cose, per questo motivo, ho deciso di dirottare le mie giornate verso altre direzioni più consone alla mia esistenza.

Non penso che il lago La Fornace non ne faccia parte, anzi, ma la monotonia è una funzione costante e come tale, diventa monotona, che significa “sempre uguale”, “noiosa”. Mi piace percepire gli stimoli giusti e vivere in modo entusiasta e attivamente. Per questo motivo, martedì scorso ho deciso di fare un’acquisto alternativo. Visti i miei precedenti di cestista e poiché nei pressi di casa mia ho notato dei campetti da pallacanestro, un nuovo pallone da basket mi è sembrata la scelta più consona. A dire il vero, avevo già un vecchio pallone da basket da bambino, ma non riesco più a trovarlo. Ho acquistato uno Spalding brandizzato “Euroleage Turkish Airlines” e per adesso l’ho poggiato sulla mensola grande del mio loft in Via Palestro. Ho provato a maneggiarlo un po’ in casa e mi è tornata la voglia di giocare. Da bambino, quando non mi allenavo con la squadra, utilizzavo un mini canestro da camera, con la rispettiva mini palla.

Ricordo di aver trascorso intere serate saltando a canestro e schiacciando la pallina nella rete. Lo avevo appeso poco sotto l’altezza del soffitto in modo tale da emulare l’altezza di quello vero. Nel saltare, mi divertivo a toccare il soffitto con il palmo della mano, ma ricordo anche che mio padre mi rimproverava sempre perché lasciavo le ditate sul soffitto. Era solo un modo per non sentire la mancanza delle serate di allenamento al campo e rimanere sveglio! 

La giornata di oggi è iniziata alle 08:00, quando, mi sono alzato per recarmi allo studio presso casa dei miei genitori, per seguire un webinar. Purtroppo la cosa non ha avuto molto successo, poiché l’orario del corso previsto per l’Italia, non era chiaro. Ragion per cui, invece di trovare la sessione attiva per le 10:00, ho visto spostata la sessione per le 15:00.

Purtroppo o per fortuna, alle 15:00, avevo l’appuntamento dal concessionario mini per fare il tagliando. Anche in quel caso, ho dovuto spostare l’appuntamento, a causa di mancanza di fondi sul conto corrente. Che vergogna!! Non mi sarei mai aspettato di dovermi giustificare in tal modo. Infatti, giunto nuovamente a casa dei miei, ho sfogato la frustrazione con un’accesa discussione tra Me e il resto del Mondo. Dopo lo sfogo personale, ho deciso che era il momento per tornare a casa, per cui, dopo aver raggiunto la mia Mini cooper, parcheggiata nel vialino di casa, mi sono diretto verso Pontedera.

Lungo il tragitto, mi sono fermato nuovamente all'Euro Spin per l'acquisto di una RedBull e di una barretta energetico\proteica. In realtà avevo già preso un caffè, quindi avrei potuto evitare!! Ad ogni modo, dopo l'acquisto, sono uscito dall'Euro Spin e mi sono accostato in prossimità dell'auto, ad osservare i passanti che uscivano dal supermercato, nel mentre mi gustavo lo snack.

Completato anche il momento "Snack", sono tornato a Pontedera. Arrivato a casa, ho parcheggiato l'auto nella ztl, dopodichè sono rientrato in casa, dopo aver fatto due chiacchiere con dei ragazzi del quartiere popolare Turco, che si trovavano all'ingresso del palazzo. Li ho conosciuti al Kebab vicino casa e non posso che sottolineare il fatto che mi hanno accolto in modo ospitale, facendomi sentire a casa.

Rientrato in casa, mi sono ricordato che la televisione, sebbene fosse aggiornata, non aveva la lista dei canali funzionante, per cui, ho deciso di ritornare al negozio di elettronica, nei pressi di Via Palestro, per chiedere se fosse possibile fare un sopralluogo e verificare se ci fossero dei problemi legati alla ricezione del segnale. Ho lasciato il numero di telefono e i miei dati personali, dopodichè mi sono diretto in Corso  Matteotti per fare una passeggiata serale. 

Corso Matteotti rimane sempre un posto magico, soprattutto di sera, quando le vetrine dei negozi si accendono e si iniziano a sentire i profumi che emanano le attività di ristorazione. Ogni tanto, si vedono delle belle ragazze passare in mezzo al corso, sfilare quasi fosse una sfilata di moda e tutto questo rimane ovviamente di gradimento per gli uomini che si voltano ad osservarle. Peccato però che questo momento duri così poco!!

Passeggiato per il corso e nei pressi del corso, per un'oretta, più o meno in torno alle 19:00, sono rientrato definitivamente in casa, nel mio Loft, in Via Palestro, 32



martedì 1 novembre 2022

01 Novembre 2022

 A tutti gli effetti, oggi 01 Novembre 2022, mancano esattamente 60 giorni alla fine dell'anno, facendo un rapido conto, usando una filastrocca che cantavo da bambino per ricordarmi i giorni del calendario, "trenta di conta Novembre con April Giugno e Settembre, di 28 ce n'è uno tutti gli altri ne han 31".  Che fossero esattamente 60 giorni alla fine dell'anno l'ho scoperto solo oggi, aprendo la pagina di Wikipedia, l'enciclopedia digitale più famosa nel mondo. In realtà il giorno del 01 Novembre, è ricordato da tutti come la giornata alla commemorazione dei defunti, quindi, non è proprio una giornata che ritengo possa generare buon umore.

In realtà stamattina, pensavo fosse un martedì qualsiasi, quindi sebbene il giorno di festa, mi sono alzato alle 08:00 e sono andato, a riportare la macchina nella ztl, per evitare multe. Appena uscito di casa, ho notato che i bar erano chiusi, inoltre sentivo che l'aria era più fredda del solito. Ad ogni modo, riportata l'auto nel recinto della ztl, sono tornato rapidamente in casa per fare colazione.

Ho preparato come sempre il caffè con la mia moka ad induzione; ad alcuni potrebbe sembrare una scelta contro tendenza, in realtà, è una necessità, soprattutto quando ti accorgi che la NIMS è pericolosa per la società!! Non ritengo che la famosissima azienda che produce le cialde del caffè espresso per marchi come la Lavazza sia pericolosa, ritengo però che la tradizione e le abitudini di una volta, talvolta devono essere mantenute.

Così, dopo aver preparato il caffè, ho preparato due fette di pane con della marmellata di albicocche. La colazione per me è un momento molto importante della giornata, che purtroppo in Italia, viene un pochino penalizzato. Ritengo quel momento un momento fondamentale da sottolineare e valorizzare in ogni famiglia. Vi chiederete che cosa c'è di veramente speciale nel fare colazione la mattina? Beh, la colazione in se, non è solo un pasto principale, è anche un momento di socialità e condivisione. Le ore della giornata successive, sono un pochino diverse, non costituiscono l'anticipazione di qualsiasi attività giornaliera. Un momento che può essere vissuto sia in giacca e cravatta, che con il pigiama, persino in biancheria intima, soprattutto quando viene vissuto in famiglia. 

Completata la colazione e dopo essere passato dalla toilette, mi sono reso conto di essermi dimenticato l'oust, lo spry igienizzante che di solito utilizzo per profumare e disinfettare l'ambiente. Preso visione di ciò, ho convenuto che sarei dovuto passare da Tigotà ad acquistarlo. Fortunatamente ho passato l'aspirapolvere e pulito i pavimenti ieri mattina, cosicchè stamane, in tarda mattinata, ho deciso di fare un pò di acquisti.

Quindi in torno alle 11:00, sono sceso in Via Palestro, mi sono diretto verso la mia Mini dopodichè ho raggiunto il Centro Commerciale di Navacchio.

La strada non era trafficata, praticamente mi sono risvegliato con lei, sono arrivato al Centro Commerciale e ho notato il Tigotà li vicino aperto, a differenza di quello che si trovava vicino casa. Entro e acquisto l'oust,  una confezione di profumo economico "Playboy", delle barrette energetico\proteiche e dei panni per pavimenti, per un totale di circa 20 Euro.

Subito dopo, passo a fare un giro all'Ipercoop li vicino per acquistare una RedBull e completare il mio risveglio. Sono consapevole che in questo periodo utilizzo molto spesso questo alimento, ma almeno per adesso, contribuisce positivamente alle mie giornate, quindi per quale motivo dovrei abbandonarlo?

Entrato all'Ipercoop, mi dirigo nella sezione dedicata alla spesa alimentare, cerco il reparto delle bevande energetiche e scelgo "RedBull" come bevanda, tra tutte le concorrenti a prezzo inferiore.

In realtà ho acquistato anche altre marche, ma stamattina, non avendo fatto la scelta più coerente in termini di prezzo, vorrei capire il perchè. Molto probabilmente, mi ricorda un bel periodo, di quando studiavo all'università, in cui per varie ragioni, ripresi a frequentare il corso di canottaggio al C.U.S. Pisa. Durante un allenamento alla voga a terra, ricordo che passò una piccola Jeap con una grande lattina sul tetto, beh, quella era la macchina del commerciale di zona che passava a distribuire le lattine agli sportivi di turno.

Mi è capitato di assaggiare quella bevanda, in quel periodo, ma debbo dire, che tutto mi è sembrato che una bevanda adatta quantomeno in concomitanza di un'attività sportiva. Oggi la consumo spesso, praticamente agli spuntini che faccio durante il giorno; ormai sono abituato così da sempre.

Una volta acquistata la RedBull, ho trascorso un pò di tempo nel centro commerciale, sorseggiando e dando uno sguardo ai negozi del borgo, dopodichè, sono uscito, ho consumato una delle barrette acquistate e mi sono diretto al Decathlon li vicino. Praticamente stamane ho speso un pò di soldi.

Difatti, ho pensato che fosse una buona idea, comperare un pallone da basket, essendo una delle mie vecchie discipline sportive del periodo adolescenziale. Entrato a Decathlon infatti mi sono diretto al reparto sport di squadra, reparto, tra l'altro in cui lavorava mia ex-moglie, ed inizio a scegliere il pallone da basket a me più consono. Dopo una breve fase di analisi, prendo in mano uno Spalding da gara e decido che quello fa per me. E' un pallone da indoor, ma mi piace di più al tatto, quindi non penso di aver potuto fare una scelta migliore in quel contesto.

In totale ho speso, una novantina di Euro, considerando il fatto, che ho acquistato anche un cappellino dei Red Sox, una squadra di baseball americana. Non sono appassionato di Baseball,  ma ho avuto a che fare con tale disciplina durante la mia infanzia. E' uno sport praticato principalmente in U.S.A., quindi potrei dire di essere influenzato, ma in Italia, praticamente non è una disciplina nota come il calcio. Da piccolo facevo la collezione dei berretti, che poi raccoglievo in una busta; col tempo ho deciso che forse lasciarli nell'armadio non fosse una buona idea. Purtroppo, non avendo molto spazio dove catalogarli, come una parete, o una zona a comune da esporre. Ho sempre condiviso la mia stanza con mia sorella e ho sempre rispettato i suoi spazi. Siamo stati nella stessa camera praticamente per tutta la durata della nostra adolescenza, poi mio padre ha deciso di cambiare casa e le cose sono cambiate.

Ci siamo trasferiti in un paesino che si trova a metà strada tra Pisa e Pontedera, chiamato San Frediano a settimo, quando avevo appena concluso l'università. A quel tempo, la famiglia era costituita da mio nonno Pieri Luigi, mia nonna Giovanna, dai miei due genitori Paolo e Mariagrazia e mia sorella Paola. Ci siamo quindi trasferiti in una casa più grande, con un pò più di spazio per tutti. Purtroppo per vicessitudini varie, oggi la famiglia e costituita da me, mio padre e mia madre. Mia sorella è venuta a mancare subito dopo, un paio di anni dal trasferimento, i miei nonni hanno concluso la loro vecchiaia in modo consuetudinario.

Proprio ieri, approfittando del fatto che il giorno del 31 Ottobre, viene festeggiata la festa di Halloween, antica festa pagana dedicata all'esorcizzazione dell'oscuro, ho deciso che fosse una buona idea passare da mia sorella a lasciarle un piccolo presente. Una rosa di Halloween per l'occasione è stata la scelta che ho fatto. Non mi piace parlare di chi non è più presente, quindi mi limiterò a lasciarle una dedica utilizzando queste poche parole. 







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