martedì 15 novembre 2022

15 Novembre 2022

 Sto’ osservando in controluce il pavimento del mio loft in Via Palestro 32, nel mentre ascolto il rumore di fondo del climatizzatore impostato sulla modalità invernale, il tutto per trovare le parole giuste per descrivere la giornata di oggi.

Non è freddissimo, ma siamo giunti ad un punto in cui non è necessario il piumone di lana e non si può neanche tenere soltanto il lenzuolo. Da cui la scelta di iniziare ad accendere il climatizzatore. Devo dire che è un’ottimo surrogato del termosifone tradizionale, inoltre ha la proprietà di filtrare le particelle di aria, grazie ad un filtro particolare.

Ascoltare il rumore di fondo dell’ apparecchio mi riporta con la memoria ad un periodo legato alla mia infanzia, quando mi divertivo, durante la notte, ad ascoltare i rumori che si creavano allo sfaccendare delle persone. Tutto questo durante le serate trascorse al mare, nella casina estiva o chalet, affittato per l’estate. 

Ricordo che dormivamo tutti in una stanza con due letti matrimoniali e la cosa mi è rimasta impressa più che mai. Un po’ come il cubo di Rubik, gioco che feci acquistare, ma con cui ho spostato solo qualche faccia, per verificare se aveva delle proprietà nascoste.

Ricordo anche che mi piaceva molto il suono del water, quando una volta utilizzato, propagava per diversi minuti quel sibilio continuo, che apparentemente potrebbe essere fastidioso, ma che durante il mio dormiveglia diventava una piacevole ninna nanna.

A parte il ricordo dei suoni ancestrali infantili, adesso mi dedicherò alla descrizione degli eventi accaduti nella giornata di oggi.

Mi sono alzato alle 06:00, stamane ho deciso di essere mattiniero, poiché avevo in mente di completare alcuni ritocchi dell’armadio a muro. Simone, come da accordi, porto’ due giorni fa le ante reimbiancate con il colore della zona notte, per cui, per quanto mi riguarda, ho verificato quali altri punti fossero da ritoccare ed ho iniziato a riverniciare le parti fisse. Non sono stati molti i punti su cui intervenire, comunque è stato necessario un po’ di lavoro. Tra l’altro ho avuto anche un piccolo imprevisto che mi ha costretto a delle pulizie straordinarie. Durante la ripulitura della vecchia vernice , eseguita con la carta vetra un paio di giorni fa, la spolveratura del vecchio colore si è propagata sopra l’armadio e nei dintorni dell’area di lavoro, cosicché ho dovuto rimuoverla interamente, grazie ad un lavoro paziente di carta e quasar. 

Stamane però i lavori da fare erano veramente puntuali, come il passaggio di una mano aggiuntiva di colore sulla parete in vista scale dell’armadio a muro e il ritocco dei profili alti e bassi sulla parte anteriore lato cucina. 

Spero ancora adesso, che l’opera sia di sufficiente gradimento. In ogni caso, sia colore che rifiniture sono stati scelti secondo uno stile deciso durante la fase preliminare dei lavori. Inoltre ho deciso di cambiare il colore delle maniglie e portarlo al solito color ferro battuto del soppalco, in modo tale da rimanere in “stile industriale”.

Completato i ritocchi, ho notato che fuori c’era il temporale e che per le 11:00 avrei dovuto inviare del materiale ad un contest autoriale di cui ho recuperato le informazioni qualche giorno fa al negozio del mio amico David Niccolai. David ha il più grande negozio di strumenti musicali della Toscana, lui vuole che sia promosso tale. Lo scorso sabato sono passato a salutare, come al solito senza acquistare niente, viste le mie scarse finanze e notai un cartellone pubblicitario che promuoveva questo concorso. È un bel progetto, che è volto al sostegno della costruzione di un nuovo ospedale per bambini, quindi ho deciso di voler contribuire. Non mi aspetto niente, ma quantomeno, c’è la possibilità di dare un sostegno utilizzando le proprie canzoni come mezzo di finanziamento. In realtà spero in qualche conversione da poter devolvere in beneficienza, in ogni caso, avrò la possibilità di dire la mia e magari essere più visibile. Tra l’altro, come ho già espresso nel video che ho inviato, la canzone che ho scelto (intitolata “Gettato via”) è stata realizzata a partire proprio da un idea dei bambini di un Ospedale Toscano, per cui ho sentito l’esigenza di inviare il tutto. Speriamo che tutto questo porti bene!

Ho trascorso la parte rimanente della giornata con mia madre, in quanto, aveva in programma una visita cardiologica, per cui ho dovuto accompagnarla al centro medico. 

Approfittando della cosa, abbiamo trascorso un po’ di tempo insieme, dedicandoci qualche discussione e una pausa the’ al bar dell’Ipercoop. Ho visto mia madre un po’ agitata, per cui ho cercato di tranquillizzarla dedicandole quel tempo che in genere non le concedo, come quando facevo da piccolo.

Siamo tornati a casa alle 19:00 circa, dopodiché ho salutato i miei e sono tornato a casa.



lunedì 14 novembre 2022

14 Novembre 2022

In questo momento mi sto’ rendendo conto, che assolutamente nel modo più profondo, sento incondizionatamente la mancanza di una donna. Sono alcuni anni, adesso, che non ho più interazione intimamente con un essere di sesso femminile e tutto questo mi trasmette un senso di disagio. Non intendo dire che mi senta poco bene oppure che sia impossessato da un istinto irrefrenabile che mi porterebbe a legarmi in un amplesso ancestrale.

 A dire il vero, si tratta più di un senso di incompletezza, essere legato chimicamente ad una persona che adesso non esiste, ma nello stesso tempo non poterlo essere.

In pratica è come avere fame, ma non poter mangiare! E detto da me, questo è tutto un programma. 

In questi anni, ho dovuto sopportare situazioni più o meno dolorose, quindi dovrei essermi abituato a tutto questo. Non vorrei però abituarmi esclusivamente a quelle che in gergo sono chiamate “negazioni dell’essere”. È bello godere di ciò che ti viene offerto dal creato, non è costruttivo o quantomeno coerente non poterne godere. 

Sono trascorsi un paio di giorni dall’ultima pagina di questo diario e devo dire che ho pensato diverse volte di scrivere almeno una nuova parola qualche giorno fa.

Ormai, come autore e interprete o forse poeta, non credo al concetto di ispirazione, credo più in una necessità di esprimere se stessi in qualche forma d’arte che te lo consente. Beh, questi giorni è stato praticamente impossibile.

So che per scrivere una nuova pagina di diario è quantomeno necessario avere vissuto una nuova parte di vita e molto probabilmente questo non è avvenuto.

È per questo, forse, che oggi cerco di dare una spiegazione ragionevole a quanto è accaduto, evitando di elencare quello che ho compiuto esattamente nei giorni passati.

A volte accadono sempre le solite cose, a volte invece è possibile che ci sia qualche spiraglio di nuova vita da vivere, ma non sempre è così. La ragione per cui avviene tutto questo è sostanzialmente l’espressione esatta della vita stessa. Le occasioni di incontro, le amicizie, le attività professionali, sono tutte possibilità che consentono di poter attivare quell’effetto a catena che generando energia, consente all’essere umano di esprimersi.

L’espressione quindi diventa il sinonimo di esistenza, la manifestazione terrena dei nostri desideri e delle nostre paure. La possibilità di comunicare generando così un messaggio comune per tutto il genere umano. Un messaggio apparentemente distinto, ma nello stesso tempo univoco, diretto e con un unico significato nascosto. 

L’unisono quindi costituisce la forma d’espressione più profonda e reale che rende ogni cosa comprensibile. 

Una necessità materiale da cui tutto dipende, ma così nascosta tra le difficoltà, le paure, le incomprensioni, le avversità, che diventa la chiave di cifratura perfetta per l’esistenza umana.













venerdì 11 novembre 2022

11 Novembre 2022

Anche questo week-end di Novembre è arrivato. Sono le 19:25 e sono ancora solo, seduto sul divano del mio Loft in Via Palestro 32, cercando di scrivere e annotare la giornata di oggi.

Stamattina è stata una splendida giornata di sole, sebbene mi sia alzato un po’ più tardi del solito a causa di un sonno primaverile inatteso. In realtà il fatto di essere in Smart Working, mi permette di sonnecchiare un po’ di più rispetto all’orario di ufficio.

Ad ogni modo, appena sveglio, dopo essermi diretto sul terrazzino del lato ovest dell’appartamento, noto una luce abbagliante e un cielo nitido e pulito. È bello alzarsi e vedere che la giornata odierna si presenta socievole, visti i giorni precedenti di brutto tempo. È come se fossimo ritornati indietro di qualche mese per un giorno, in modo tale da rivivere una bella mattinata di sole primaverile.

Subito dopo la colazione e la toilette, mi sono messo all’opera dedicando le prime ore del mattino alla pulizia della toilette, poiché ieri sera avevo previsto una lunga doccia rigenerante. 

Completata la pulizia del bagno, mi sono ricordato che dovevo passare da Tigota’ per acquistare un paio di cosette e di fare benzina, infatti, per le 11:30, sono uscito di casa per recarmi al Tigota’ più vicino.

Arrivato al negozio, sono entrato salutando come al solito, e nel solito stato di trans, ho acquistato il famoso Oust, una bottiglia di candeggina e due barrette proteico/energetiche. Completata la scelta dei prodotti, mi sono diretto alla cassa e ho pagato il tutto. La spesa complessiva è stata di 8€.

Subito dopo essere uscito dal negozio, mi sono diretto al distributore dell’Eni che si trova sulla tosco-romagnola, poiché la macchina era in riserva. Avevo terminato i buoni carburante aziendali, quindi questa volta ho dovuto utilizzare i fondi del mio conto corrente, dove, per fortuna era già stato accreditato lo stipendio.
Dopo aver fatto benzina e dopo aver pagato, mi sono diretto a pranzo a casa dei miei genitori.

Per pranzo mia madre aveva preparato la minestra di verdura come primo e come secondo aveva previsto un mix di formaggi e uova al tartufo. Le avevano regalato dei tartufi sotto copertura di un infuso particolare e lei ha visto bene di preparare delle uova con tale add-in.

Come al solito tutto molto buono, dopodiché il caffè ha completato il pasto.

La parte rimanente della giornata non è stata molto stimolante, difatti, alle 15:00, ho raggiunto Alessandro, al funerale della madre, dopodiché sono ritornato a casa. Come ho già introdotto, non mi piace parlare nei dettagli degli eventi spiacevoli, per cui, oggi sarò brevemente più sintetico.

Sono tornato a casa per le 17:00, pronto per ricevere Simone, che alle 18:30, sarebbe passato a riportare le ante dell’armadio a muro tinteggiate con il nuovo colore. Infatti, puntuale come al solito, è passato da casa consegnandomi il materiale concordato. Tra l’altro mi ha portato un pennello, della carta vetra, la vernice ad acqua per le finiture dell’armadio e la vernice metallica per le maniglie. Sarà mio compito completare la tinteggiatura dell’armadio a muro sulla parte fissa del mobile.

Il colore dovrebbe essere in-stile, per cui spero alla fine di ottenere un buon lavoro. Molto probabilmente inizierò domani con le attività di restyling, anche se vorrei riservare un po’ di tempo per le mie passeggiate all’aria aperta e alla mia ginnastica; sicuramente saprò giostrare bene le cose.



 

giovedì 10 novembre 2022

10 Novembre 2022



Eccola la, che ieri sono riuscito a saltare una giornata di diario! Non so perché è successo, in genere trovo sempre la voglia di proseguire con una nuova vicessitudine da scrivere, inoltre c’era anche da scrivere qualcosa.

Mi sembrano passate due settimane dall’incontro con la bimba, e adesso sto’ pensando a come potrà andare con la valutazione genitoriale per l’incremento dello spazio di visita. Trascorrere il tempo da solo è un’esperienza un po’ particolare; quando sei babbo di una bambina di 10 anni, però pensi anche a quanto possa mancarle. 

Mi manca molto anche a me, il problema è che talvolta dobbiamo applicare la legge indotta da un detto toscano, che cita le seguenti parole: “chi ha più cervello, l’adoperi”. E per questo motivo che mi adopererò perché a Giulia non manchi mai niente, persino la mia presenza.

Ritornando alla giornata di ieri, che a quanto pare, manca all’appello, posso riassumere in breve che si è trattata di una giornata dedicata alla rendicontazione burocratica con l’avvocato.

La mattinata si è delineata come di consueto, con la sveglia per le 08:30, la colazione e la toilette, dopodiché avrei dovuto completare la documentazione di dettaglio per l’avvocato.

Mi sono reso conto, che per completare il lavoro, avevo bisogno di un mezzo più pratico, come l’evidenziatore nero, per eseguire la cancellazione delle voci non necessarie. Per questo motivo, sono sceso a Pontedera ad acquistarne uno. 

Direttomi da Parker, una cancelleria nei pressi di Via Palestro, entro e chiedo un pennarello per tale scopo e il tipo della cancelleria mi propone un evidenziatore black. A quel punto pago la somma richiestami di 2,5€, saluto ed esco dal negozio.

Prima di rientrare a casa per completare l’operato, mi dedico due passi, sempre nei pressi di Via Palestro, dopodiché salgo a casa.
Rientrato a casa, erano circa le 10:00 e il lavoro da completare era ancora lungo. Però pensando all’acquisto, ho convenuto che molto probabilmente sarei riuscito a completare il tutto in poco più di un’ora.

Da cui, prendo il materiale necessario e inizio l’attività certosina di censura. Una voce dopo l’altra, il tratto ha censurato le voci necessarie e dopo poco più di un’ora, il lavoro era ultimato. A lavoro completato e in ogni caso per le 12:00, sono uscito per recarmi a casa dei miei genitori per il pranzo, che si è protratto fino alle 14:00 circa. Per le 16:15 avevo l’appuntamento con l’avvocato, ma alle 14:30, mi sono ricordato di dover passare dall’ufficio postale per ricevere l’esito delle verifiche circa le bollette Gritti ancora da pagare. Dopo aver ricevuto conferma dell’avvenuto pagamento, sono tornato a casa.

Alle 15:40 circa, esco nuovamente per recarmi questa volta dall’avvocato. Riesco ad arrivare allo studio in orario e a discutere proficuamente delle questioni oggetto dell’incontro. A fine incontro, dopo praticamente un ora, saluto Francesco e torno alla macchina.

Entrato in auto, decido di ritornare a casa. Giunto a metà strada, più o meno in torno alle 18:00, penso sia una buona idea quella di fare un giro a Cascina e magari comperare uno snack. Mi dirigo verso una farmacia di turno per acquistare una barretta energetico/proteica, ma la farmacista mi comunica di non disporne e di recarmi alla Conad più vicino per l’acquisto. Un po’ stupito dalla risposta, mi dirigo alla Conad ma noto che anche lì nessuno snack di mio gradimento è disponibile. 

Quando inizio a
pensare che quella era stata la scelta sbagliata del giorno, scorgo sullo stesso scaffale della RedBull una nuova bibita, una bibita del futuro la “Myami”. Appena uscito dal market, dopo aver salutato un mio vecchio amico incontrato alla cassa, Alfredo, mi soffermo davanti alla mia mini a sorseggiare la bevanda tecnica.

Una bevanda a base di carboidrati semplici e complessi, senza bolle ma con l’aggiunta di BCAA.




 

martedì 8 novembre 2022

08 Novembre 2022

 “Di Venere & di Marte, né si viene, né si Parte”!! Questa è la filastrocca che mi è venuta in mente pochi minuti fa, mentre stavo navigando su internet con il mio iPhone, mentre ero seduto sul divano intento a rilassarmi un po’.

Ero quindi dubbioso sullo scrivere o meno la pagina di diario di oggi, quindi ripensando alla filastrocca e analizzandone il significato, ho pensato che forse, fosse solo una mia interpretazione scaturita dal fatto che potrebbe essere stata una giornata, tale per cui adesso non avrei avuto troppa voglia di scrivere.

Si, lo so sembra quasi uno sciogli lingua quello che ho appena scritto, una sorta di parafrasi semifilosofica sul significato dei miei pensieri, in realtà cerco solo di chiarire quello che intendo descrivere in queste pagine di diario.

Bene, ormai è tarda serata, la giornata di martedì 08 Novembre è quasi giunta al termine, per cui posso anche riassumere brevemente gli eventi di oggi.

Stamane la sveglia è suonata sempre alle 06:00 e come sempre, per le 08:30 ho abbandonato il letto per iniziare la giornata. Al solito, dopo colazione, toilette e le faccende domestiche del giorno, mi sono organizzato per alcuni incontri previsti per la giornata di oggi.

Come primo incontro, era previsto quello presso il consultorio di Via Flamin n.1, a seguito delle vicissitudini inerenti alla separazione e al divorzio. Mi sono recato all’incontro fissato per le 10:15, con la speranza che porti miglioramento relativamente alla situazione genitoriale che mi riguarda. 

Durante l’incontro, che è durato un’ora circa e che si è sviluppato in un contesto neutro alla presenza di un assistente sociale e di una psicologa, sono stati esaminati tutti gli eventi e le cause inerenti e annesse alla situazione che si è verificata tra me e mia ex-moglie. Si sono prese in esame le problematiche legate allo stato di salute di mia figlia Giulia, che, a seguito della separazione, a causa del trauma si è vista diagnosticare una forma di mutismo selettivo, su cui cercheremo di far fronte nel più breve tempo possibile. 

Abbiamo analizzato anche la mia situazione, compresa la mia storia clinica, di cui vi ho già accennato, cercando di sottolineare e puntualizzare le eventuali correlazioni e cause che possono aver scaturito differenti eventi.

Spero che tutto si risolva nel migliore dei modi, resto comunque un po’ dispiaciuto e offeso dal comportamento della mia ex-moglie.

Detto questo, subito dopo l’incontro, ho pensato che fosse una buona idea fare un giro in un luogo pubblico, come il centro commerciale di Navacchio, per staccare un’attimo la spina e recuperare il giusto asset per la parte rimanente della giornata. Difatti fino circa alle 12:00, sono rimasto nel centro commerciale a passeggiare, riflettere e osservare il mondo circostante.

Poco prima delle 13:00, ero a casa dei miei genitori per il pranzo, che si è consumato molto velocemente, con qualche discussione a tema circa gli eventi accaduti.

Ho trascorso la prima parte del pomeriggio al computer nello studio al piano terra per correggere della documentazione per l’avvocato, dopodiché, sono passato dall’ufficio postale per chiedere delle informazioni circa alcuni movimenti di conto corrente.

Tra un cappuccino al bar e una discussione alla posta, più o meno in torno alle 17:30, è arrivato il momento di tornare a casa. A casa ho trascorso il tempo che precede l’ora di cena, ad aggiornare la documentazione per l’avvocato. Un lavoro certosino e noiosissimo, ma secondo lui molto importante per la mia difesa, relativamente ai fatti fino ad ora accaduti.

Per cena ho consumato gli avanzi di carne che mia madre aveva già preparato per pranzo, dopodiché ho svolto le pulizie post-cena, come ad esempio, la pulizia delle stoviglie, del tavolo e del pavimento.

Il resto della serata lo conoscete già, sono le righe che avete appena letto e che vi faranno compagnia ancora qualche altro istante, o almeno fino a quando lo desiderete voi.



lunedì 7 novembre 2022

07 Novembre 2022

Ed ecco che lunedì è arrivato, la prima settimana di Novembre è iniziata e sembra proprio che abbia inizio la fase di fine autunno e inizio inverno. 

Mi sono svegliato stamane avvolto da un dolce abbraccio caldo generato dal piumone; ho fatto proprio bene a sostituire le coperte. Fare la cosa giusta al momento giusto è praticamente un must quando vivi da solo. È come rispondere bene ad una interrogazione a scuola, con la sola differenza, che nella vita di tutti i giorni non c’è in gioco un voto, ma la tua esistenza personale.

Quindi, ricapitolando, mi sono alzato in torno alle 08:30, immerso nel tepore di una nuova mattinata di Novembre e dopo essere passato, come tutte le mattine, dalla toilette, ho rifatto il letto e ho preparato la colazione. 

Questa mattina, come in genere prevedo ogni lunedì, avevo previsto di lavare i pavimenti, quindi, dopo aver riempito il secchio predisposto di strizzatoio per il mocho, ho trascorso circa un’ora, a lavare il pavimento. 

In realtà la superficie da lavare non è moltissima, quello che fa impiegare tempo, è esattamente il tempo necessario per l’asciugatura del pavimento. Tenendo conto che prima ho passato l’aspirapolvere, facendo due calcoli, possiamo determinare la durata prevista per questa fase.

Quindi per le 11:00, il pavimento era pulito, i miei 38 mq di loft erano pronti per una nuova giornata. Ho trascorso questi pochi mesi di convivenza, con spirito creativo e costruttivo, cercando di rivitalizzare e ravvivare un loft che pareva decadente e senz’anima. 

Ho quindi trovato uno stile, dei colori giusti per ogni sezione del posto e ho colorato la porta d’ingresso. Da artista, autore o interprete, decidete voi, ho deciso che il nome giusto per questo posto fosse “Le double-face” e così è stato!

Ispirato alla mia amata Londra, ho voluto ricreare la sensazione e il feeling dell’ingresso della famosa cabina del telefono. Mancano ancora alcune cosette da sistemare, come l’armadio a muro sul soppalco e l’acquisto di un paio di mobiletti di legno vintage per arricchire il tutto e dovremmo esserci. Purtroppo, sia a causa della mancanza di fondi, sia degli
imprevisti, non è sempre possibile ottenere tutto e subito come vorrei. Quindi i tempi si allungano drasticamente. 

In realtà sono stato solo una volta a Londra, per un ultimo dell’anno, ma la sento ancora molto vicina, sia come città che come contesto inspiratorio, per questo, sul campanello, trovate l’etichetta con su scritto “Mr. Marco Puccetti”. La verità è che ho deciso di ispirarmi, oltre alla città di Londra, anche ad alcune canzoni che la ricordano, come ad esempio “English man” di Sting.

A dire il vero, ho preso ispirazione, per la scelta di un colore, anche da un’altra città europea in cui sono stato, che è Amsterdam.

In questo modo ho dato un senso a questo cambio di residenza che dite?

A parte gli scherzi, penso e spero di aver creato o quantomeno contribuito alla creazione di un luogo in cui si possa vivere in modo sereno, in pace e in tutta sicurezza. Con la possibilità di poter esprimere il proprio lato creativo e avere un angolo di intimità.

La giornata di oggi è stata caratterizzata da alcune piccole novità non piacevoli; mamma è stata poco bene, quindi io e mio padre, oggi abbiamo pranzato senza di lei. È stato come tante altre volte, ma questa volta mio padre ha preparato tutto il pranzo, che tra l’altro è stato ottimo. Nel pomeriggio ho avuto un paio di incontri tra cui quello con Giulia a spazio neutro e quello col mio avvocato, a causa della pratica di divorzio.

Giulia oggi è stata molto dolce e ha voluto giocare al gioco dell’ impiccato, quindi ha trovato un bel modo per rompere il ghiaccio con la nuova educatrice. Alla fine dell’incontro, ci siamo salutati sempre con il solito “give me five”. Ho notato che da un po’ di tempo viene suo nonno Gaetano a portarla al centro, spero non sia troppo severo e coercitivo con lei e conoscendo il tipo non saprei proprio cosa pensare.

Ad ogni modo, subito dopo l’incontro con la bimba, mi sono diretto dal mio avvocato Francesco, che mi aspettava per alcuni documenti alle 16:30. Sono arrivato allo studio che erano quasi le 17:00, e tra chiacchiere, telefonate e discussioni, abbiamo trascorso circa un’ora in studio. Pare che questa volta avrò un po’ più influenza sull’andamento della causa di divorzio e spero quindi di poter ottenere più spazio anche con Giulia, che vedo crescere giorno dopo giorno, ma che sento ancora molto lontana. 

Cercherò come sempre di non essere pessimista!!!




 

domenica 6 novembre 2022

06 Novembre 2022

 Domenica 06 Novembre è arrivata e si è portata con se la prima brezza mattutina avvertibile di prima mattina, da sotto le lenzuola. Non sono freddoloso, ne tantomeno eccessivo nelle valutazioni, faccio solo un’osservazione oggettiva sul fatto che è avvenuto il passaggio dall’ora legale all’ora solare.

In genere il passaggio da ora legale a ora solare, coincide con la transazione avvenuta nel periodo invernale. Non dico che la questione è sistematica, però oggettivamente parlando, è in genere molto probabile che con gli inizi del mese di Novembre, le temperature subiscano una diminuzione.

Bene, stamane ho avvertito quella sensazione, ossia la percezione che fossimo transiti in un altro periodo di riferimento. La temperatura più bassa e il tasso di umidità scesi, hanno generato in me uno stato di irrequietezza, tale per cui ho deciso, in torno alle 08:30, di scendere dal letto ed iniziare a prepararmi. 

Una volta sceso dal letto e dopo aver fatto colazione, ho pensato che sarebbe stata una buona idea quella di sostituire il lenzuolo del letto con il piumino invernale in modo tale da non incappare in altre mattinate fredde.

E così è stato. Dopo aver sistemato il piumino, aver pulito soppalco e areato il locale, mi sono rapidamente preparato in tenuta sportiva per dirigermi sul Viale delle Piagge a Pisa, nei pressi del quartiere dove sono nato e cresciuto.

Ho pensato che fare un po’ di ginnastica all’aria aperta, soprattutto la Domenica mattina, fosse una buona idea e potesse aiutarmi a migliorare lo stato di salute e benessere generale. Per le 11:00, ero già sul posto. 

Dopo una breve passeggiata, ho scelto una panchina in area verde, per poter eseguire i miei esercizi di tonificazione/potenziamento muscolare. Per circa mezz’ora ho eseguito distensioni, flessioni, piegamenti, allungamenti e stretching, per poi proseguire a piedi verso il bar Lilli. Nei pressi del bar Lilli, è stata installata da molti anni una postazione per il calistenic o quantomeno per la ginnastica in genere, per cui al fine di completare l’allenamento mattutino, ho deciso di riservare un po’ di trazioni alla sbarra, presso tale postazione.

Completato l’allenamento, mi sono diretto all’auto, per ritornare a casa. Ho pensato bene di passare da casa dei miei genitori, che avrei dovuto raggiungere per pranzo, per concedermi il piacere di una doccia. Infatti per le 13:00 ero già sotto l’acqua. Terminata la doccia e dopo aver pranzato, ho salutato i miei per riservarmi una passeggiata ad un mercatino locale allestito a Cascina.

Mi sono intrattenuto al mercatino Cascinese per una mezz’oretta, dopodiché sono tornato a Pontedera, come al solito, dopo lo spuntino pomeridiano a base di RedBull e barretta energetico/proteica. Anche a Pontedera mi sono riservato una breve passeggiata in centro, degustando i profumi e la visuale del Corso durante la tarda serata di Domenica. 

Non ho concluso  acquisti, ma ho incontrato un po’ di gente e ho potuto fare della conversazione.



09 Febbraio 2025

E' sabato 09 Febbraio 2025, fuori c'è un tempo quasi invernale, la pioggia cade fitta e nebulizzata e si avverte la sensazione che s...