mercoledì 20 dicembre 2023

20 Dicembre 2023

 "Alla luce del sole le cose si vedono molto più chiare"! Questo è quello che penso e che ritengo sia concretamente vero come la consapevolezza del fatto che la terra sia rotonda o che l'acqua sia bagnata. 

Demagogia a parte, oggi, mercoledì 20 Dicembre, mancano cinque giorni a Natale ed il clima è di piena festa. Ormai nel centro di Pontedera, le luci e i colori, sono diventati i protagonisti indiscussi. C'è la percezione di un'arte nuova, che appare quasi come se fosse una sorpresa volta ad accogliermi quando rientro a casa la sera. La temperatura rigida della tarda notte mi fa pensare ogni volta alla possibilità di vedere tutto il centro imbiancato di neve, ma non so se accadrà e quanto possa essere vantaggioso in una cittadina come Pontedera, soprattutto dopo il trauma generato dall'ultimo Uragano. Ad ogni modo, mi piace poter pensare che possa accadere qualcosa di bello ed entusiasmante che cambi positivamente la giornata a tutti quanti. 

Lunedì e Martedì sono scorsi via come l'olio extravergine di oliva; 

Lunedì pomeriggio, c'è stato il consueto incontro con Giulia a spazio neutro; abbiamo avuto l'occasione di giocare e discutere davanti ad un gioco che ha a che vedere con la geografia, che pare a Giulia piaccia molto. Giulia, soprattutto in questo periodo, stà diventando sempre più bella, aggiungi poi che è una bambina sveglia e intelligente e questo mi basta per tranquillizzarmi dopo tutti gli eventi del periodo. Ho avuto modo di sapere che circa dieci giorni fa, Giulia ha sostenuto un saggio di danza, tra l'altro completato molto bene, con tanto di foto alla sbarra, quindi sono veramente orgoglioso di lei, ma questo penso di averlo scritto qualche altra volta.  Mi dispiace ancora del fatto che non voglia invitarmi ogniqualvolta si presentano occasioni di questo tipo, ma come vi ho già spiegato, è una bambina sensibile, quindi non ha sicuramente metabolizzato alcuni eventi, di conseguenza cerco di attendere, spero non per troppo tempo. E' molto tempo che non le do un bacio o la stringo forte a me, e sebbene le feste e i compleanni, non sembra allentare la presa. Non penso possa farle bene mantenere un atteggiamento di questo tipo, comunque, cercherò di risolvere la cosa, trasmettendole il più possibile gli stimoli di cui ha bisogno. Lunedì, come avevo già scritto qualche giorno fa, sono stati completati i lavori algli scarichi del bagno, quindi adesso sono più tranquillo; rimangono ancora alcune cosette da sistemare, ma subito dopo natale saranno risolte e potrò accettare delle buone prenotazioni. Come avevo già anticipato, ad Aprile ci sarà un evento Piaggio e arriveranno a Pontedera una miriade di turisti, quindi voglio essere pronto. 

Non mi interessa poi se avrò delle cancellazioni o non avrò prenotazioni, voglio soltanto arrivare ad un nuovo punto fermo, da cui partire con maggior entusiasmo e consapevolezza. Per quanto riguarda il lato economico, ritengo sia significativo, ma che non sia la cosa più importante, quindi cerco, nel frattempo, di acquisire maggior esperienza possibile. Ieri mattina, contrariamente agli altri giorni, ho avuto la visita dei miei genitori, arrivati per dare una pulita al bagno, ma penso che sia stata soltanto la scusa per venire a vedere come andavano le cose. Li ho percepiti funzionali alla copertura di alcune attività che svolgo giornalmente, quindi ho cercato di farli sentire a loro agio, mettendoli a conoscenza delle problematiche e di ciò che ritengo sia ancora da fare e\o modificare. Poco dopo le 11:00 erano già di ritorno a casa, quindi io ho proseguito, completando le altre attività da svolgere, dopodichè li ho raggiunti per il pranzo.

Tra le vicessitudini giornaliere, penso anche alla mia vita privata, al tempo libero, e alla mia vita sociale, convenendo che sia necessario un cambio di rotta, anche perchè, in questo periodo ho l'impressione di convergere verso abitudini consone per persone di più matura età. 

Purtroppo però, a causa delle finanze e degli eventi accaduti, non posso permettermi altro che approfittare degli eventi e degli incontri locali, sperando che prima o poi possa tornare ad organizzare qualche viaggio liberatorio, esperenziale, ma anche rilassante ed energizzante. Mi piacerebbe andare in Germania, a scattare qualche foto per il mio canale digitale, ma anche visitare l'oriente, l'Europa dell'est e perchè no ritornare a Londra, Amsterdam e Parigi. Mi piacerebbe anche trascorrere un pò di tempo in qualche posto un pò più caldo come Lisbona, oppure, visitare qualche luogo tropicale da sogno. Non so quando, ma prima o poi qualcosa succederà, spero anche lavorativamente, ma non voglio che sia un chiodo fisso. Per adesso ho la Naspi almeno per un altro anno, poi vedremo, in ogni caso, come ho già scritto, Aprile porterò nuovi consigli, di conseguenza cercherò di attendere un'altro poco, e di non perdere la concentrazione necessaria per prendere le giuste decisioni, quelle importanti.




lunedì 18 dicembre 2023

17 Dicembre 2023

 Come ogni anno, è giunto a compimento il mio ennesimo compleanno! Il fatidico giorno 17 Dicembre, la cui numerologia ha sempre generato discussioni e ironie di varia natura. Il giorno diciassette, o quantomeno il numero diciassette, è sempre stato considerato un giorno particolare, principalmente ricordato e noto per essere correlato a situazioni spiacevoli o generatrici di sfortuna. Chissà, forse sono associazioni di idee, tutte generate a partire da un thriller drammatico, che Alfred Hitchock, a quanto pare,  nel lontano 1932, ha prodotto, intitolato "Number Seventeen", ma questa è una pura supposizione. La Cabala invece attribuisce al numero diciassette delle peculiarità "buone", considerandolo come la sommatoria di tre termini ebraici,  têt (9) + waw (6) + bêth (2), che lette in ordine generano la parola tôv, ovvero  "buono bene". Io ho sempre attribuito un valore positivo al numero diciassette, anche visto il fatto che si tratta del mio giorno di nascita, sebbene tutte queste diatribe.  

Quest'anno il mio compleanno è arrivato di domenica, quindi, come di norma, ho festeggiato a casa con i miei genitori, e quest'anno anche con Franco e Luciana, che si sono presentati con un presente. Mi ha fatto molto piacere averli a casa per il piccolo aperitivo organizzato da mia madre, sebbene io non sia molto favorevole a festeggiamenti per quanto mi riguarda. Con questo non voglio dire di non amare il mio compleanno, voglio solo sottolineare che, non ho molta voglia di festeggiarlo, soprattutto quando non ci sono le presenze giuste correlate alla mia vita. E' chiaro che ad oggi non mi aspetto più nè compagnie, nè amici, però ritengo che se ci fosse stata l'occasione giusta, avrei deciso di festeggiare opportunamente e in luogo consono, con i giusti partecipanti. I miei genitori, Franco e Luciana sono brave persone, ma appartengono ovviamente ad una "generazione passata", a cui ritengo di dovere molto, per quanto riguarda esperienza e formazione, ma che ritengo altresì distante relativamente alle mie oziose relazioni sociali. 

Sono state comunque alcune ore rilassanti in cui ho potuto "non pensare" a tutto il resto e staccare la spina. In realtà la sera prima eravamo a cena, sempre da Franco, Luciana e Giulia, la loro nipotina; Giulia è una ragazza di 23 anni, che lavora come parrucchiera a Pontedera, vicino al centro. Ho avuto modo di conoscerla e di capire un pochino la sua storia e le sue vicessitudini, trascorrendo alcuni momenti di piacevole confronto. Capisco di essermi confrontato con una ragazza che ha la metà dei miei anni, ma ritengo la cosa trascurabile, quando si parla di confronti d'anima. 

Quindi oggi, Lunedì 18 Dicembre, sono reduce da due giorni di confronti costruttivi, casti e puri, in cui l'unica trasgressione che ho potuto concedermi, sono stati un paio di bicchieri di prosecco, del cibo elaborato e della conversazione con un genere femminile di venera età. In realtà, sulla via di rientro a casa, ieri sera, sono riuscito a strappare due parole di presentazione a due cameriere che lavorano in un locale situato nei pressi del mio Loft, proprio all'inizio del Corso Matteotti. Mi sono recato nel locale, poco prima di rientrare a casa, quando ho notato il camion dei vigili del fuoco, che stava completando delle operazioni di verifica a causa di alcune perdite di gas. A tal proposito, al fine di evitare di disturbare l'operato degli addetti ai lavori, ho optato per trascorrere qualche minuto nel bar dei ristorante, godendo così di un amaro e di due cameriere molto carine, che si sono mostrate cordiali e disponibili ad intrattenermi per una mezz'oretta. 

Oggi finalmente si sono completati i lavori di sistemazione del bagno al Loft di Via Palestro, quindi spero che prossimamente, gli imprevisti che mi stanno perseguitando, svaniscano pian piano, e lascino spazio a situazioni ed eventi a me più consoni e di gradimento; la fortuna non è classificabile come evento o situazione, ad ogni modo, sarebbe cosa gradita si manifestasse ogni tanto. 



sabato 16 dicembre 2023

16 Dicembre 2023

 E’ arrivato sabato, e come di consueto, iniziano i preparativi per il fine settimana. Con questo non voglio dire che ci siano preparativi particolari da organizzare ogni week-end, ad ogni modo, ci sono alcune routines che diventano praticamente consuete.

Per quanto mi riguarda, il venerdì sera, a meno che non ci siano degli eventi particolari o degli incontri già definiti, subito dopo il pranzo serale, e quindi intorno alle 23:00/24:00, in genere ritorno a Pontedera, dove, molto spesso, rimango a bere qualcosa nei locali del centro, oppure, quando proprio sono stanco e non trovo alternative disponibili, me ne vado a letto, in modo tale da recuperare qualche ora di sonno. Ieri sera per esempio è accaduto proprio così, infatti per le 24:30 ero già nel mio Loft, intento ad organizzarmi prima di coricarmi per un lungo sonno ristoratore. Con questo non voglio dire di essere stanco, però la routine giornaliera, a fine settimana, si fa sentire, e questo genera in me un po’ di stress. E’ chiaro che la mancanza di una donna amplifica un po’ le cose, però non posso farci niente, almeno per il momento. Stamane, difatti, mi sono alzato dal letto per le 10:30 o giù di lì, non ricordo bene, tra l’altro ho sbrigato velocemente le pratiche domestiche per incanalarmi nel centro e concedermi una rapida colazione al Bar la posta. Subito dopo, mi sono recato in un paio di negozi per acquistare del materiale necessario per risolvere un piccolo imprevisto, dopodiché ho completato il mio tradizionale giro del corso. Contrariamente agli altri giorni, oggi ho avuto una sorpresa inaspettata, a metà strada del corso Matteotti, tra uno sguardo fugace e l’altro, mi sono trovato d’avanti un mio vecchio amico, un amico che conosco dai tempi dei miei studi liceali. Si chiama Sandro, e ho avuto il piacere di rincontrarlo dopo molti anni. Adesso è sposato con tre bambini e la cosa ha generato in me una sorta di consapevolezza caratterizzata dal fatto che lui sapeva già tutto di quanto mi fosse accaduto nel periodo. Sebbene gli anni trascorsi, Sandro e’ stato per me una sorta di fratello maggiore, un po’ distante, ma presente solo e quando necessario, in pratica una figura che mi ha guidato in modo discreto ed efficace, in molti momenti critici della mia vita. Salutato Sandro, ho proseguito verso il Loft per poi, una volta sistemate le cose da sistemare, tornare a casa dei miei genitori per il pranzo.

Per quanto riguarda i miei invece, in genere, si organizzano tra faccende domestiche, spese e gli incontri con parenti e amici, insomma, le solite cose. Tra l’altro, in serata e’ stata fissata una cena con Franco e Luciana, dopodiché avrò il via libera per poter improvvisarmi in una serata nuova, in cui tutto può succedere, ma in cui tutto potrà accadere a mio favore, solo esclusivamente se avrò la possibilità di far accadere le cose giuste per quanto mi riguarda. 

Domani è il mio compleanno, quindi mando un grosso bacio a Paola che non c’è più e che non avrà mai occasione di viverlo insieme a me.

 Buon week-end!



giovedì 14 dicembre 2023

14 Dicembre 2023

 Arancione è il colore che mi viene in mente, pensando al retrogusto di arancia che mi è rimasto in bocca dopo il mio ultimo spuntino delle 17:00; sono circa dieci giorni che non riesco a scrivere assolutamente una riga di diario e penso che la cosa significhi che riesco a fare altro a parte il pensare a scrivere il diario e il cercare nuove attività professionali necessarie ad accumulare un pò di finanze. Fermo restando che il concetto di denaro sia assodato da tutti, e quindi che sia un mezzo per evitare il baratto, ad oggi, pare che sia diventato l'unica dipendenza critica a cui tutti sottostiamo per poter vivere, a parte la salute ovviamente. Quindi, ogni mese, mi tocca fare i conti con i soldi che mi entrano sul conto corrente e i soldi che mi escono dal conto corrente; praticamente mi entrano soltanto i soldi percepiti tramite il nuovo assegno per l'impiego statale e un piccolo contributo, anch'esso statale, ma questo dovreste averlo già letto. Mi escono sempre invece tanti tanti soldi derivanti da mantenimento, spese legate alle bollette e spese legate agli imprevisti, quest'ultimi sempre più puntuali, quando si tratta di racimolare qualche soldo in più. I motivi li conoscete già, quindi non starò a rispiegarli. 

Giovedì 14 Dicembre, siamo in prossimità del Natale ed il clima è chiaramente festivo, mi manca un pò la sensazione del Natale che si creava quando in famiglia eravamo tutti e non solo noi tre, ma questo penso sia una costante, che molto probabilmente scriverò ogni anno e ogni singolo Natale che avrò la fortuna di vivere. In questo periodo sono stato molto attento ad assolvere il compito di Babbo Natale, in modo tale da non dimenticarmi di scrivere la lettera per ogni singola persona importante della mia famiglia. Ho scritto quindi a Babbo Natale,  in modo tale da assicurare i regali a mio babbo, mia mamma, mio zio, mia zia e mia figlia. Lo so non sono tutti i componenti della famiglia, ma ad oggi ho capito che non è necessario assicurare il regalo a tutti, ma è sufficiente assicurarlo a chi è necessario assicurarlo, è un pò intricato come discorso, ma rende l'idea. 

Le giornate di Dicembre, che si delineano intrinse di atmosfera Natalizia, nostalgia ed entusiasmo, trascorrono rapide e registe di una trama che a breve condurrà sulla scena principale del set di un Film non ancora scritto.  E' un Natale nuovo, in cui niente è da perdere e tutto è da guadagnare, a parte i soldi ovviamente; penso ogni giorno alla possibilità di trovare questa benedetta anima femminile compatibile con il mio animo di uomo, ed ogni giorno rimango intrappolato in illusioni, conferme, inganni e disillusioni. Penso anche che dovrò essere maggiormente deciso nell'intraprendere una scelta e sempre meno dubbioso nel frattempo, ma in  questo periodo ho veramente troppi casini, e di zone di comfort non è ho davvero. Sapete cos'è una "comfort zone"? Una comfort zone è una situazione che genera uno stato di adattamento consapevole, che non produce miglioramenti ne personali ne professionali. Avere una zona di comfort attiva significa adagiarsi, accontentarsi, abituarsi alla mediocrità, ma questo non sono io a scriverlo, questo è materiale di studio di chi si occupa di coaching. Trattasi di materiale estratto da manuali di crescita personale e professionale che, visti i chiari di luna, ho deciso di applicare come dettame necessario al fine di dare una svolta alla carriera e alla vita privata. 

Come sempre, ogni giorno, cerco di mantenere assodato ciò che ho già raggiunto, ma anche di acquisire e migliorare qualcosa, e non sempre questo è possibile. Ho molti obiettivi che mi sono posto, e cerco sempre di fissare nella mente il concetto che "pazienza e tempo" siano la cosa necessaria per poter aprire ogni strada. Il tempo libero,  mi permette di focalizzare l'attenzione su ciò che prima non consideravo, sia nel pubblico che nel privato e questo mi rende consapevole che valorizzare l'attenzione di qualcuno può diventare un fattore importante per iniziare bene la giornata. Mi sono reso conto che il rispetto reciproco è la chiave per la convivenza tra due persone, senza il quale le cose possono solo andare a rotoli. 

Concretamente le giornate trascorse sono sempre le stesse, quello che è cambiato sono la conoscenza e la consapevolezza di molte cose, nonchè il desiderio di proseguire verso una nuova strada, iniziata dal mio piccolo loft di Via Palestro, per poi proseguire chissà dove.  Adesso, sono arrivato ad un punto fermo, dove il futuro rimane da scrivere, e l'inerzia cosmica necessaria non è stata ancora generata, quindi cerco, con pazienza, di carpire ogni momento e di non lasciarmi sfuggire l'occasione giusta per me.

Giulia, come sempre mi manca ogni giorno, stando con la madre, ogni volta che la vedo, la percepisco sempre più in contrasto con quello che mi riguarda; non so per quale motivo continui ad avercela con me, ad ogni modo, è chiaro che non ha accettato ancora la situazione ed abbia attribuito a me la colpa. Lunedì scorso, c'è stato il primo tentativo di chiarimento a Spazio neutro, ma la questione è ancora molto delicata, quindi, come sempre, cerco di fare finta di niente. Il tempo però ogni giorno trascorre imperterrito e capisco che una buona parte della vita di mia figlia me la sia abbondantemente persa, a causa di egoismo e superficialità, la gelosia è ormai patrimonio di tutti ed è bene mantenerla arginata in modo tale da non permetterle di superare alcuni limiti, oltre i quali la realtà diventerebbe un pochino differente. 

Domani molto probabilmente inizieranno i lavori per la sistemazione del bagno, sono molto entusiasta di questo, anche perchè così, avrò la completa funzionalità dell'appartamento e potrò finalmente realizzare il servizio di "house sharing" di cui vi avevo parlato in passato. Ho rifiutato molte prenotazioni e ad Aprile, sicuramente ci sarà una prenotazione importante, per un evento Piaggio; ci saranno molte persone che raggiungeranno Pontedera per quel periodo e spero di poter essere operativo prima possibile, in modo tale da poter racimolare un pò di finanze.

Domenica, sarà anche il mio compleanno e spero quindi che i giorni che ci accompagneranno verso il nuovo anno siano quelli giusti, che mi consentiranno di aspirare ad una nuova vita, fatta di salute, successi, amore e ricchezza, ma questo penso sia un pò scontato per tutti!





domenica 3 dicembre 2023

03 Dicembre 2023

Ed eccoci arrivati a Dicembre, dopo una settimana di lontananza da questo diario, una lontananza decisa da eventi, contrattempi, impegni, insomma tempo dedicato ad altro. Sarà il clima natalizio, o forse il desiderio di assaporare appieno un pò di più del tempo che precede il giorno di Natale.

In realtà, dopo una prima fase di titubanza, ho utilizzato una decina di giorni per attivare un blog nuovo, di conseguenza, ho spostato l'attenzione in quella direzione, dimenticandomi, per un attimo, di aggiornare questo "diario di bordo", che ho deciso di redigere, al fine di tracciare il tragitto determinato dalla mia esistenza. 

I giorni passati nel frattempo, sono stati come al solito, scanditi dalle giornate trascorse, tra Pontedera e lo studio di Cascina, intento a trovare l'attività necessaria per tracciare la giusta direzione del mio futuro. Nello specifico, ed in sostanza, quello che faccio in questo periodo è pressochè il solito; ci sono le attività di manutenzione del Loft,  ma anche le mie passeggiate nel centro storico, le ore trascorse al computer, ma anche le ore trascorse e dedicate al mio allenamento personale. In effetti, in questo periodo, cerco di stare molto attento a dedicarmi ad attività significative, ma anche di mantenere un buono stato di salute, cosa che non è sempre scontata. Per quanto riguarda il Loft, molto probabilmente, prima di Natale, il lavoro al bagno sarà completato, in questo modo, potrò accettare nuove prenotazioni relativamente all'attività di "house sharing", di cui vi avevo già parlato abbondantemente. In realtà ho dovuto rifiutarne diverse, ma purtroppo ci sono stati molti imprevisti, quindi cercherò di rifarmi in qualche modo.

Relativamente all'attivazione del nuovo spazio digitale, che ho deciso di chiamare "Figliodellarte", ho messo a punto una sorta di blog, che dovrebbe generare un pò di cultura, utilizzando del materiale, in parte recuperato in rete, in parte fotografato direttamente e in parte scritto da me. Esisteva già un forum di discussione, che avevo aperto circa un'anno e mezzo fa, ma che non era molto visitato, per cui ho deciso di creare un pò di coinvolgimento, utilizzando una nuova strategia chiamata "art-blogging", sperando di ottenere maggior consenso e poter recuperare qualche Euro attraverso la pubblicità. Non penso di recuperare molto, ma recuperare  almeno le spese necessarie a far sopravvivere lo spazio digitale, potrebbe essere un obiettivo da porsi, almeno per il momento.

A parte questo, la settimana si è evoluta in modo classico, infatti, nel week-end, ho deciso di ritornare in quei posti, che qualche anno fa, ero molto usuale frequentare. Quindi, sono tornato da alcuni vecchi amici che ho iniziato a re-incontrare in centro a Pisa, in un locale chiamato "Tree", ma forse questo ve l'ho già detto. Ad ogni modo, ogni volta che mi reco li, mi ricorda un pò il mio Loft di Pontedera, e la cosa mi fa sia sorridere che riflettere. La settimana trascorsa è stata anche oggetto di momenti di riflessione, soprattutto durante i miei tragitti solitari, nei borghi del centro, quando inizio ad osservare la marea di gente che scorre davanti a me, ed io che guardandola, per un'attimo, cerco di acquisire una prospettiva maggiore del momento. Cerco di pensare in modo olistico!! Pensare che la massa delle persone possa determinare complessivamente il mio essere è una cosa che mi rende più sereno. Nella pratica, sono molte le persone che incontro, ma per adesso, non ho avuto modo di realizzare alcuna conoscenza significativa, a parte qualche rapido dialogo strappato alla furia dell'entropia generale. A volte mi capita di trovare qualche ragazza sola, con cui riesco a parlare qualche istante, ma poco dopo, quasi fosse scattata la mezzanotte, tutto svanisce improvvisamente, ed io rimango attonito, ad osservare la situazione, cercando di trovare la soluzione di quel rebus incredibile che avrebbe potuto risolvere la serata, se non si fosse spento il magico momento, iniziato così per caso. In effetti, in questo periodo, le cose con le donne non vanno benissimo; qualche anno fa, avrei detto il contrario, invece oggi, dopo i vari accadimenti, le cose sono molto cambiate. Capisco che troppi casini possano non essere allettanti, il problema è che la mia vita oggi è fatta di casini, quindi spero di trovare, prima o poi, la persona che sia in grado di capirlo e che riesca a godere appieno di ogni attimo, sebbene questa precondizione. Non voglio parlare poi del mio passato, ma di questo ve ne ho già parlato.

Questo fine settimana, era stata concordata, con mio zio, una cena informale, a Cascina, in una pizzeria chiamata "La grotta". Ogni tanto, mio zio prende questa iniziativa, e questo succede anche per riportare un pò di clima familiare in casa, soprattutto dopo tensioni e imprevisti stressanti. E' stata una serata piacevole, all'insegna della tradizione toscana. Dopo cena, come vi ho già anticipato, sono stato in centro, a fare due chiacchiere e rivedere alcuni vecchi amici, che erano ormai mesi che non incontravo. Molto probabilmente, tornerò li più costantemente, anche perchè penso sia un'ottima occasione per incontrare qualche soggetto di sesso femminile, compatibile. Non voglio forzare le cose, soprattutto perchè Giulia è una bambina intelligente, ha ormai 11 anni e non vorrei provocarle ulteriori traumi. Quello che desidero soltanto è migliorare le cose e ricreare una situazione quantomeno familiare, ma non so se mia figlia accetterà mai la cosa; in ogni caso, "il tempo è la cura di tutti i mali", per cui, sono confidente.

A proposito, domani, dopo circa una decina di giorni di vacanza Giulia tornerà a casa e finalmente potremo incontrarci; non so dov'è stata, ne che cos'ha fatto, per cui, sono molto curioso, ma anche un pò adirato dal fatto che non mi è stato indicato nessun dettaglio a priori, per cui la cosa non può che generare in me un sentore di assoluta "inutilità paterna", ad ogni modo, domani proverò ad indagare un pochino.

Oggi, sono ritornato in città a Pisa, ho fatto un giro in Corso Italia e in Borgo, sono stato al mercatino di natale e ho potuto ammirare l'anteprima dell'albero di Natale spento, nonchè la nuova scritta luminosa dedicata al futuro anno 2024, speriamo che porti fortuna.

Sono le 23:55 di Domenica 03 Dicembre 2023, sono entusiasta per l'inizio della nuova settimana, cerco  di rimanere concentrato e non perdere il focus. 



domenica 26 novembre 2023

26 Novembre 2023

Sono già trascorsi 12 giorni dall'ultima pagina di diario e come sembra, ci stiamo avvicinando piano piano alle feste natalizie. In quest'ultimo periodo, le vicessitudini familiari sono state pressochè le stesse, a parte qualche imprevisto, qualche incontro e qualche foto in più.

In effetti, dopo l'uragano dei primi giorni di novembre, siamo tutti più tranquilli, le vetrine dei negozi sono iniziate a brillare, migliaia di luci colorate e le decorazioni natalizie sono diventate i protagonisti di queste giornate.  Tra gli imprevisti inattesi da riportare, c'è il guasto alla batteria della mia mini cooper, accaduto circa una settimana fa. Non è accaduto niente di particolare, il fatto è che un sabato mattina, dopo essere ritornato al parcheggio dove avevo sistemato l’auto la sera prima, al momento della messa in moto, ho notato che la macchina non si accendeva come al solito, quindi, dopo alcuni tentativi, sono arrivato alla conclusione che forse era meglio chiamare qualcuno per tentare almeno di rimettere in moto l’auto.

Fatto sta, che dopo aver chiamato mio padre e averlo avvertito dell’accaduto, ho atteso circa un’ora, prima di poter eseguire un primo tentativo di carica. Per le 14:00, si è presentato mio padre, con il camper, dicendo che aveva dovuto pranzare. A parte questo, ho fatto subito notare che la batteria fosse scarica e molto probabilmente, avrebbe dovuto essere cambiata, sempre che il problema fosse stato soltanto quello. In ogni caso, mio padre, dopo alcune verifiche, mi ha fatto notare che il cavo che aveva non era sufficiente ad eseguire la ricarica, a causa del fatto che era troppo corto. Da cui, mio padre ha convenuto che sarebbe stato opportuno chiamare in aiuto, Franco, un nostro parente, persona che in questo periodo frequentano spesso mia madre e mio padre. Franco è il marito di Luciana, la cugina di mio zio. Luciana e Franco, sono entrambi persone sempre molto disponibili, e tornando al mio imprevisto, Franco è stato veramente essenziale per la verifica delle batterie dello scorso sabato. Alla mia telefonata, lui mi ha dato subito disponibilità di intervenire a dare una mano, e così è stato. Dopo una mezz’ora, si è presentato al parcheggio dove ero in attesa di eseguire la carica della batteria, da più di un’ora, alla sua presenza, ci siamo subito messi all’opera e la conclusione è stata quella di dover sostituire la batteria ormai in corto circuito. Purtroppo, di sabato, officine autorizzate e aperte non c’è n’erano, quindi ho deciso di contattare il numero dell’assistenza stradale, presente sul certificato di polizza dell’auto. Ho preso accordi che sarebbero dovuti intervenire il lunedì successivo, dietro la mia chiamata, per portare l’auto alla carrozzeria della mini di Ospedaletto.

Erano già le 15:00 del pomeriggio e dopo aver lasciato l’auto al parcheggio, ci siamo diretti a casa dei miei genitori. Vista l’assenza dell’auto, e la necessità di uscire per la città, ho utilizzato, per gli spostamenti, il motorino di mio padre. Era molto tempo che non guidavo lo scooter, era dal tempo delle scuole superiori, e riutilizzare il motorino, mi ha fatto tornare alla mente vecchi ricordi.

La sera stessa, ho deciso di fare un salto in città con le due ruote, per vivere un po’ di vita sociale. Quindi subito dopo cena mi sono recato in centro dove sono rimasto qualche ora.

In questo periodo il giro che faccio è sempre lo stesso, “Tree”, giretto in città e se ho voglia passo dal “Border Line”. In realtà di locali ce ne sono tanti, ma ho alcuni amici che girano per i “posti di sempre”, per cui, quando voglio incontrarne qualcuno, passo solo da quelli.

E’ sempre bello tornare nei posti dove ho trascorso piacevoli vicende di vita Pisana, e quando ho tempo cerco di tornarci. In realtà, in questo periodo, mi sono un po’ isolato, ma non per mia spontanea volontà, quindi spero di poter tornare a vivere una vita normale, e soprattutto con un lavoro, in cui possa esprimermi al meglio e che mi permetta di vivere dignitosamente.

La settimana successiva è trascorsa come sempre, con l’incontro con Giulia, le mie giornate nello studio a cercare le attività giuste da svolgere e in camera ad allenarmi, ma soprattutto al Loft, che ha ancora alcune cosette da sistemare e ha sempre e continuo bisogno di coccole. 

Pontedera adesso è più bella, c’è il nuovo albero di Natale e alcune opere introdotte proprio per le feste e questo crea un atmosfera intima e preziosa. Ieri sera sono tornato a Pisa, per girare un po’ in centro e bermi qualcosa di caldo, sempre al “Tree”; ho incontrato dei vecchi amici con cui questa volta ho scambiato due parole, chissà forse è il Natale!

Oggi invece, nel pomeriggio sono stato a Livorno, sul lungo mare vicino al porto, a scattare due foto e fare due passi. E’ stato piacevole, uno dei pochi momenti in cui mi sono sentito libero di respirare un po’ d’aria di mare, alla vigilia di un tramonto stupendo. Ho anche scoperto un nuovo centro commerciale con un sacco di cose da vedere e da fare chiamato “Porta a mare”. Spero di tornarci molto presto. Ho anche fatto un incontro e scambiato qualche parola con una ragazza che si trovava al porto; ho tentato di offrirle un caffè, ma, a parte la presentazione del suo cane di nome “Daemon”, non ha gradito la mia compagnia. Quindi ho proseguito il mio giro da solo, come da abitudine. Per le 18:30 ero già di rientro a casa, mentre per le 19:00 sono arrivato a casa. Oggi la giornata è stata molto bella e soleggiata, un po’ fredda, ma molto luminosa, mi sono levato un po’ più tardi del solito, circa alle 10:00, dopodiché, dopo aver dato aria all’appartamento, e fatto un breve spuntino tecnico, per le 12:00, mi sono concesso un caffè al bar Giannini, che da un paio di giorni sto’ frequentando più costantemente, dopodiché mi sono recato alla macchina, poi via a casa dei miei per pranzo.

Siamo entrati a pieno nel periodo Natalizio, sto’ cercando di pensare a quali saranno i regali che dovrò fare, a chi farli, al lavoro al loft da ultimare, ma soprattutto sto’ facendo i conti con il budget che scarseggia e la mancanza di un entità femminile perfetta. In ogni caso, il clima che percepisco è di fiducia e propositivita’, mi manca un po’ Giulia che sarà fuori casa per qualche giorno e poi avrei voglia anch’io di fare qualche viaggio, ma chissà forse è troppo presto oppure non ho proprio idea da dove iniziare.

 


martedì 14 novembre 2023

14 Novembre 2023

 Sono le 23:09 di martedì 14 Novembre, sono già trascorsi otto giorni dall'ultima pagina di diario ed inizio ad avere la percezione che si sia chiuso un ciclo importante della mia esistenza. In realtà in questo periodo, a parte il mal tempo e la mia sopravvivenza in Via Palestro, non è che sia accaduto qualcosa di veramente interessante, o quantomeno migliorativo per quanto riguarda la mia vita. Cerco, come al solito, di imparare ogni giorno qualcosa di più, e cerco ogni giorno di aggiungere alla mia conoscenza, informazioni interessanti, utili ed essenziali per poter vivere un nuovo giorno, o come dico io, "Un giorno ancora". Con questo non voglio in altro modo sottolineare o esprimere che non sia importante o significativo quello che sta accadendo alla mia vita, per cui si, ho avuto la percezione che si sia chiuso un ciclo importante, un ciclo che molto probabilmente corrisponde a quello della mia consapevolezza di uomo. 

Una consapevolezza differente dalla consapevolezza che avevo qualche anno fa, si tratta di una presa di coscienza che si può ottenere soltanto superando delle situazioni e delle difficoltà. E' chiaro che certe situazioni sono essenziali, al fine di innescare quei meccanismi interiori che andranno a creare quella condizione particolare che sarà la generatrice di nuove idee, nuova coscienza, nuovi eventi. 

Se ripenso un'attimo a quello che è accaduto in questi anni, come tra l'altro ho già scritto, si sono create delle situazioni difficili, ma da superare, dei problemi da risolvere,  delle tensioni da allentare. Il fatto è che con la consapevolezza di ragazzo, non sempre è possibile disporre di quella maturità necessaria ad affrontare quei fatti, vuoi perchè non sapresti da dove iniziare per risolverli, vuoi perchè non riesci neanche a pensare a quale sia la possibile soluzione e quale sia il problema principale. Con questo voglio dire che alcune situazioni sono gestibili solo in una particolare condizione e situazione spazio tempo, per cui, non sempre è così scontato venirne a capo.

Ad oggi, considero questi eventi, "degli imprevisti da risolvere al più presto", e questo rende l'idea. Ovviamente pensando con atteggiamento orientato al Business, l'istinto mi porta a pensare di recuperare cause e conseguenze, dopodichè, arrivano le stime sui tempi, i possibili costi, le complicanze e le possibili interazioni. 

Questo intendo per "chiusura di un ciclo", intendo una fase dove tutto quello che è stato assodato con una certa consapevolezza si chiude, mentre si apre un nuovo ciclo, caratterizzato da ancora nuovi eventi e accadimenti che dovranno essere affrontati con il nuovo background culturale o quantomeno con un nuovo spirito.

Spero ovviamente che non tutto quello che succederà assomigli in qualche modo a quanto di negativo sia accaduto fino ad oggi, però la probabilità impone di prenderne coscienza e di non sottovalutare questa possibilità. Quindi, come al solito, cercherò come sempre, di essere pro-attivo il più possibile, oggettivo e puntuale, dopodichè vediamo se ci saremo con i tempi. Detto così sembra di parlare di un progetto lavorativo, in pratica, analizzare i problemi in modo tecnico o quantomeno con una "metodologia agile", è molto più semplice e rende più probabile il successo.

In questi ultimi otto giorni, non sono accaduti eventi particolari, però, il tempo finalmente è migliorato, le città si sono nuovamente aperte al pubblico ed i negozi hanno ripreso ad aprire e a brillare dalle vetrine, quasi a gridare al mondo che le feste stanno per arrivare e non c'è tempo per Uragani e mal tempo che non permetta tutto questo. Le temperatura sono ancora abbastanza miti, quindi per adesso niente riscaldamento acceso, però la sera un pò la differenza si sente.

Lo scorso fine settimana, sono passato a Marina di Pisa per verificare i danni generati dall'ultimo mal-tempo e devo dire di aver trovato un panorama un pò particolare, con sassi sulla strada costiera, molti locali chiusi, il tempo ancora così, così, e molti tratti di strada chiusi al traffico.  Ho approfittato per scattare qualche foto da raccogliere in un piccolo album denominato "Desert Storm Marina di Pisa"; nei prossimi giorni vedrò se inserire qualche foto. C'è ancora un pò di sensazione di solitudine nell'aria, ma sono confidente che con il tempo, questa sensazione si placherà, e forse anche questo stato di solitudine reale, che mi circonda, molto probabilmente scaturita da consuetudini e regole imposte da questa società. 

Società che è social solo all'interno dei canali sociali digitali, ma che nella pratica risulta già divisa e organizzata per essere elaborata, all'interno dell'ennesima interazione, da un algoritmo avido e ricorsivo, che cerca di innescare un meccanismo evolutivo automatico, ma non così perfetto e funzionale, come dovrebbe essere nel 2023. 

L'epoca dello sviluppo tecnologico, in cui lo sviluppo umano della società ha raggiunto un limite invalicabile a causa dei condizionamenti generati da una società egoista, basata sull'idolazione del denaro e sempre più svogliata di ricercare la reale metodologia di sopravvivenza, in grado di poter permettere agli esseri viventi, di sopravvivere in modo equo, sicuro, evoluto, efficiente. Molto probabilmente ci stiamo trovando all'interno di una zona di comfort e non siamo capaci di venirne fuori.



09 Febbraio 2025

E' sabato 09 Febbraio 2025, fuori c'è un tempo quasi invernale, la pioggia cade fitta e nebulizzata e si avverte la sensazione che s...