domenica 26 novembre 2023

26 Novembre 2023

Sono già trascorsi 12 giorni dall'ultima pagina di diario e come sembra, ci stiamo avvicinando piano piano alle feste natalizie. In quest'ultimo periodo, le vicessitudini familiari sono state pressochè le stesse, a parte qualche imprevisto, qualche incontro e qualche foto in più.

In effetti, dopo l'uragano dei primi giorni di novembre, siamo tutti più tranquilli, le vetrine dei negozi sono iniziate a brillare, migliaia di luci colorate e le decorazioni natalizie sono diventate i protagonisti di queste giornate.  Tra gli imprevisti inattesi da riportare, c'è il guasto alla batteria della mia mini cooper, accaduto circa una settimana fa. Non è accaduto niente di particolare, il fatto è che un sabato mattina, dopo essere ritornato al parcheggio dove avevo sistemato l’auto la sera prima, al momento della messa in moto, ho notato che la macchina non si accendeva come al solito, quindi, dopo alcuni tentativi, sono arrivato alla conclusione che forse era meglio chiamare qualcuno per tentare almeno di rimettere in moto l’auto.

Fatto sta, che dopo aver chiamato mio padre e averlo avvertito dell’accaduto, ho atteso circa un’ora, prima di poter eseguire un primo tentativo di carica. Per le 14:00, si è presentato mio padre, con il camper, dicendo che aveva dovuto pranzare. A parte questo, ho fatto subito notare che la batteria fosse scarica e molto probabilmente, avrebbe dovuto essere cambiata, sempre che il problema fosse stato soltanto quello. In ogni caso, mio padre, dopo alcune verifiche, mi ha fatto notare che il cavo che aveva non era sufficiente ad eseguire la ricarica, a causa del fatto che era troppo corto. Da cui, mio padre ha convenuto che sarebbe stato opportuno chiamare in aiuto, Franco, un nostro parente, persona che in questo periodo frequentano spesso mia madre e mio padre. Franco è il marito di Luciana, la cugina di mio zio. Luciana e Franco, sono entrambi persone sempre molto disponibili, e tornando al mio imprevisto, Franco è stato veramente essenziale per la verifica delle batterie dello scorso sabato. Alla mia telefonata, lui mi ha dato subito disponibilità di intervenire a dare una mano, e così è stato. Dopo una mezz’ora, si è presentato al parcheggio dove ero in attesa di eseguire la carica della batteria, da più di un’ora, alla sua presenza, ci siamo subito messi all’opera e la conclusione è stata quella di dover sostituire la batteria ormai in corto circuito. Purtroppo, di sabato, officine autorizzate e aperte non c’è n’erano, quindi ho deciso di contattare il numero dell’assistenza stradale, presente sul certificato di polizza dell’auto. Ho preso accordi che sarebbero dovuti intervenire il lunedì successivo, dietro la mia chiamata, per portare l’auto alla carrozzeria della mini di Ospedaletto.

Erano già le 15:00 del pomeriggio e dopo aver lasciato l’auto al parcheggio, ci siamo diretti a casa dei miei genitori. Vista l’assenza dell’auto, e la necessità di uscire per la città, ho utilizzato, per gli spostamenti, il motorino di mio padre. Era molto tempo che non guidavo lo scooter, era dal tempo delle scuole superiori, e riutilizzare il motorino, mi ha fatto tornare alla mente vecchi ricordi.

La sera stessa, ho deciso di fare un salto in città con le due ruote, per vivere un po’ di vita sociale. Quindi subito dopo cena mi sono recato in centro dove sono rimasto qualche ora.

In questo periodo il giro che faccio è sempre lo stesso, “Tree”, giretto in città e se ho voglia passo dal “Border Line”. In realtà di locali ce ne sono tanti, ma ho alcuni amici che girano per i “posti di sempre”, per cui, quando voglio incontrarne qualcuno, passo solo da quelli.

E’ sempre bello tornare nei posti dove ho trascorso piacevoli vicende di vita Pisana, e quando ho tempo cerco di tornarci. In realtà, in questo periodo, mi sono un po’ isolato, ma non per mia spontanea volontà, quindi spero di poter tornare a vivere una vita normale, e soprattutto con un lavoro, in cui possa esprimermi al meglio e che mi permetta di vivere dignitosamente.

La settimana successiva è trascorsa come sempre, con l’incontro con Giulia, le mie giornate nello studio a cercare le attività giuste da svolgere e in camera ad allenarmi, ma soprattutto al Loft, che ha ancora alcune cosette da sistemare e ha sempre e continuo bisogno di coccole. 

Pontedera adesso è più bella, c’è il nuovo albero di Natale e alcune opere introdotte proprio per le feste e questo crea un atmosfera intima e preziosa. Ieri sera sono tornato a Pisa, per girare un po’ in centro e bermi qualcosa di caldo, sempre al “Tree”; ho incontrato dei vecchi amici con cui questa volta ho scambiato due parole, chissà forse è il Natale!

Oggi invece, nel pomeriggio sono stato a Livorno, sul lungo mare vicino al porto, a scattare due foto e fare due passi. E’ stato piacevole, uno dei pochi momenti in cui mi sono sentito libero di respirare un po’ d’aria di mare, alla vigilia di un tramonto stupendo. Ho anche scoperto un nuovo centro commerciale con un sacco di cose da vedere e da fare chiamato “Porta a mare”. Spero di tornarci molto presto. Ho anche fatto un incontro e scambiato qualche parola con una ragazza che si trovava al porto; ho tentato di offrirle un caffè, ma, a parte la presentazione del suo cane di nome “Daemon”, non ha gradito la mia compagnia. Quindi ho proseguito il mio giro da solo, come da abitudine. Per le 18:30 ero già di rientro a casa, mentre per le 19:00 sono arrivato a casa. Oggi la giornata è stata molto bella e soleggiata, un po’ fredda, ma molto luminosa, mi sono levato un po’ più tardi del solito, circa alle 10:00, dopodiché, dopo aver dato aria all’appartamento, e fatto un breve spuntino tecnico, per le 12:00, mi sono concesso un caffè al bar Giannini, che da un paio di giorni sto’ frequentando più costantemente, dopodiché mi sono recato alla macchina, poi via a casa dei miei per pranzo.

Siamo entrati a pieno nel periodo Natalizio, sto’ cercando di pensare a quali saranno i regali che dovrò fare, a chi farli, al lavoro al loft da ultimare, ma soprattutto sto’ facendo i conti con il budget che scarseggia e la mancanza di un entità femminile perfetta. In ogni caso, il clima che percepisco è di fiducia e propositivita’, mi manca un po’ Giulia che sarà fuori casa per qualche giorno e poi avrei voglia anch’io di fare qualche viaggio, ma chissà forse è troppo presto oppure non ho proprio idea da dove iniziare.

 


martedì 14 novembre 2023

14 Novembre 2023

 Sono le 23:09 di martedì 14 Novembre, sono già trascorsi otto giorni dall'ultima pagina di diario ed inizio ad avere la percezione che si sia chiuso un ciclo importante della mia esistenza. In realtà in questo periodo, a parte il mal tempo e la mia sopravvivenza in Via Palestro, non è che sia accaduto qualcosa di veramente interessante, o quantomeno migliorativo per quanto riguarda la mia vita. Cerco, come al solito, di imparare ogni giorno qualcosa di più, e cerco ogni giorno di aggiungere alla mia conoscenza, informazioni interessanti, utili ed essenziali per poter vivere un nuovo giorno, o come dico io, "Un giorno ancora". Con questo non voglio in altro modo sottolineare o esprimere che non sia importante o significativo quello che sta accadendo alla mia vita, per cui si, ho avuto la percezione che si sia chiuso un ciclo importante, un ciclo che molto probabilmente corrisponde a quello della mia consapevolezza di uomo. 

Una consapevolezza differente dalla consapevolezza che avevo qualche anno fa, si tratta di una presa di coscienza che si può ottenere soltanto superando delle situazioni e delle difficoltà. E' chiaro che certe situazioni sono essenziali, al fine di innescare quei meccanismi interiori che andranno a creare quella condizione particolare che sarà la generatrice di nuove idee, nuova coscienza, nuovi eventi. 

Se ripenso un'attimo a quello che è accaduto in questi anni, come tra l'altro ho già scritto, si sono create delle situazioni difficili, ma da superare, dei problemi da risolvere,  delle tensioni da allentare. Il fatto è che con la consapevolezza di ragazzo, non sempre è possibile disporre di quella maturità necessaria ad affrontare quei fatti, vuoi perchè non sapresti da dove iniziare per risolverli, vuoi perchè non riesci neanche a pensare a quale sia la possibile soluzione e quale sia il problema principale. Con questo voglio dire che alcune situazioni sono gestibili solo in una particolare condizione e situazione spazio tempo, per cui, non sempre è così scontato venirne a capo.

Ad oggi, considero questi eventi, "degli imprevisti da risolvere al più presto", e questo rende l'idea. Ovviamente pensando con atteggiamento orientato al Business, l'istinto mi porta a pensare di recuperare cause e conseguenze, dopodichè, arrivano le stime sui tempi, i possibili costi, le complicanze e le possibili interazioni. 

Questo intendo per "chiusura di un ciclo", intendo una fase dove tutto quello che è stato assodato con una certa consapevolezza si chiude, mentre si apre un nuovo ciclo, caratterizzato da ancora nuovi eventi e accadimenti che dovranno essere affrontati con il nuovo background culturale o quantomeno con un nuovo spirito.

Spero ovviamente che non tutto quello che succederà assomigli in qualche modo a quanto di negativo sia accaduto fino ad oggi, però la probabilità impone di prenderne coscienza e di non sottovalutare questa possibilità. Quindi, come al solito, cercherò come sempre, di essere pro-attivo il più possibile, oggettivo e puntuale, dopodichè vediamo se ci saremo con i tempi. Detto così sembra di parlare di un progetto lavorativo, in pratica, analizzare i problemi in modo tecnico o quantomeno con una "metodologia agile", è molto più semplice e rende più probabile il successo.

In questi ultimi otto giorni, non sono accaduti eventi particolari, però, il tempo finalmente è migliorato, le città si sono nuovamente aperte al pubblico ed i negozi hanno ripreso ad aprire e a brillare dalle vetrine, quasi a gridare al mondo che le feste stanno per arrivare e non c'è tempo per Uragani e mal tempo che non permetta tutto questo. Le temperatura sono ancora abbastanza miti, quindi per adesso niente riscaldamento acceso, però la sera un pò la differenza si sente.

Lo scorso fine settimana, sono passato a Marina di Pisa per verificare i danni generati dall'ultimo mal-tempo e devo dire di aver trovato un panorama un pò particolare, con sassi sulla strada costiera, molti locali chiusi, il tempo ancora così, così, e molti tratti di strada chiusi al traffico.  Ho approfittato per scattare qualche foto da raccogliere in un piccolo album denominato "Desert Storm Marina di Pisa"; nei prossimi giorni vedrò se inserire qualche foto. C'è ancora un pò di sensazione di solitudine nell'aria, ma sono confidente che con il tempo, questa sensazione si placherà, e forse anche questo stato di solitudine reale, che mi circonda, molto probabilmente scaturita da consuetudini e regole imposte da questa società. 

Società che è social solo all'interno dei canali sociali digitali, ma che nella pratica risulta già divisa e organizzata per essere elaborata, all'interno dell'ennesima interazione, da un algoritmo avido e ricorsivo, che cerca di innescare un meccanismo evolutivo automatico, ma non così perfetto e funzionale, come dovrebbe essere nel 2023. 

L'epoca dello sviluppo tecnologico, in cui lo sviluppo umano della società ha raggiunto un limite invalicabile a causa dei condizionamenti generati da una società egoista, basata sull'idolazione del denaro e sempre più svogliata di ricercare la reale metodologia di sopravvivenza, in grado di poter permettere agli esseri viventi, di sopravvivere in modo equo, sicuro, evoluto, efficiente. Molto probabilmente ci stiamo trovando all'interno di una zona di comfort e non siamo capaci di venirne fuori.



lunedì 6 novembre 2023

06 Novembre 2023

Finalmente oggi, lunedì 06 Novembre, sembra che il maltempo che ha minacciato l'Italia la scorsa settimana, sia finalmente passato. Passato, perchè se ho ben compreso, si è trattata di una serie di tempeste tropicali che si sono avvicendate in Europa dall'America. Molto probabilmente il clima caldo ha favorito lo svilupparsi di questo tipo di fenomeni. Non è infatti consueto che due cicloni tropicali si siano manifestati in sequenza, e dall'oceano Atlantico siano arrivati a colpire l'Europa. Mi aspetto quindi che siano passati, ma non è detto che non si possa ri-manifestare un evento di questo tipo, quantomeno con le notizie che ci hanno comunicato fino ad oggi.

I meteorologi parlano della cosiddetta "tropicalizzazione" o del "surriscaldamento globale", in ogni caso, l'Europa è stata colpita da un evento che prima di oggi non era mai accaduto.  Trattasi comunque di imprevisti inattesi, per cui aggiungo questo evento alla serie di imprevisti che fino ad oggi sono costretto a vivere e superare per sopravvivere. Per questo motivo, ho dovuto trascorrere l'intero fine settimana nel mio studio a casa dei miei genitori in Via Picasso a San frediano. Ho praticamente vissuto nello studio, tra le mie attività al computer e le mie strimpellate al piano forte. Ho difatti ri-preso un pochino a suonare il piano, spinto anche da alcuni video che mi si sono presentati in rete, in cui alcuni Artisti Italiani smaestravano le loro doti di pianisti. Fatto sta, che anche cercando di non illudermi allo strumento, ho cercato, con spirito didattico, di ri-suonare i miei interludi di piano-forte, alcuni dei quali ho prodotto nei miei lavori di Cantautore. Quindi suona, canta, lavora al computer e pompa! In effetti, nonostante il maltempo e la paura generale, ho continuato con i miei esercizi madmuscles previsti per il venerdì sera, inoltre, sia sabato che domenica, ho dedicato un'ora al lavoro per i miei quadricipiti in bicicletta, più o meno un paio d'ore. In realtà non ho eseguito un vero e proprio allenamento, diciamo che ho fatto un giro nei pressi della mia abitazione, per verificare lo stato della situazione dopo la tempesta. Ho approfittato per respirare un pò d'aria fresca e per godermi quei pochi istanti di sole concessi in un grigiore di quasi cinque giorni.

Per la notte ho invece allestito una poltrona-letto, che era già presente nello studio, e con l'ausilio di cuscino e sacco a pelo, ho riposato adeguatamente per tutto il week-end. Ho usato il sacco a pelo che utilizzavo quando ero un'adolescente e giravo con il camper insieme ai miei genitori, quindi posso solo esprimere di aver provato una piacevole sensazione che mi porta a ricordare un bel periodo della mia vita, imprevisti a parte ovviamente. Con questo non voglio dire di aver solo riposato in poltrona, oggettivamente il tempo che ho trascorso a casa dei miei è stato per lo più di veglia, attesa e aggiornamento su quanto stava accadendo. Nei momenti di tregua dal mal tempo, ho cercato di ritagliare qualche ora per fare un pò di spese e farmi venire delle idee. Purtroppo, con un maltempo di quel tipo, sebbene la voglia di uscire sia tanta, non è possibile accedere a molte zone della città, per cui diventa necessario rimanere in casa e spostarsi meno possibile. Queste ovviamente sono le condizioni imposte dalla protezione civile, in funzione della gravità della situazione e del rischio possibile.

Riassumendo, i danni generati in Toscana, sono stati: l'allagamento del centro di Pontedera, ospedale incluso, allagamenti sul lungomare di Marina di Pisa e allagamenti di rilevanza, nell'entroterra Fiorentino. Tutto questo ha creato panico e tensione per tutto il fine settimana, ma soprattutto a causato una serie di danni a famiglie e aziende, che ad oggi si trovano a fare i conti con le spese necessarie per realizzare tutte le attività di riparazione dei danni generati dal maltempo. Non è possibile sapere ancora se ci saranno dei fondi statali o degli aiuti che verranno stanziati alle famiglie colpite da questa calamità, in ogni modo colgo l'occasione per inviare a tutte le famiglie Toscane e non, colpite dagli Uragani "Ciàran" e "Debra", un grande in bocca al lupo.

Oggi, la settimana è iniziata all'insegna del bel tempo, c'è ancora molto vento, ma le previsioni indicano assenza di pioggia fino almeno alla giornata di giovedì. 



venerdì 3 novembre 2023

03 novembre 2023

 La festa di Halloween della scorsa sera è già un bel ricordo, considerando il fatto che dalla passione misteriosa generata da quella sera, siamo giunti ad oggi Venerdì 3 Novembre, giornata di allerta nazionale causa maltempo. Sembra quasi una presa di giro, in realtà è proprio così, da ieri sera tutta la Toscana è in allerta a causa delle innumerevoli precipitazioni che sono iniziate già dalla giornata di Ognissanti. Nessuno si è accorto di niente, il tempo ha lavorato intimo e progressivo, illudendoci come al solito in una bella giornata di Autunno. In pratica, due notti di pioggia incessante hanno generato un sacco di problemi in Toscana e in Italia; alluvioni, smottamenti, trombe d'aria e allagamenti sono state le conseguenze di questo cambio improvviso delle condizioni meteo, che pare rimarranno stazionarie, fino alla giornata di domenica.

Ieri, come tutte le mattine, mi sono svegliato, nel mio Loft di Via Palestro, ormai pronto, ad accogliere forestieri nei prossimi mesi. In realtà il Loft è stato registrato come struttura ricettiva, al fine di poter ospitare persone tramite la piattaforma di Airbnb, ma questo lo sapete già. In prima battuta, avevo pensato fosse una buona idea utilizzarlo per quegli scambi, chiamati "house sharing" in cui il proprietario di un locale, ospita in periodi prestabiliti, ospiti che rimarranno ad abitare con lui ad un prezzo anch'esso prestabilito. Pensandoci bene, poi ho pensato che fosse più pratico dirigermi verso un tipo di sharing di tipo verticale, in cui renderò disponibile il "locale con servizi" a terzi, per un periodo e un prezzo prestabiliti e così è stato. 

Dettagli commerciali a parte, ieri, come in genere accade da un pò di tempo, è stata una giornata abbastanza tranquilla, caratterizzata dalle solite attività di routine che di norma si manifestano giornalmente; quindi pulizie, colazione al bar, giro in Pontedera, qualche acquisto, dopodichè destinazione ufficio di Via Picasso presso i miei genitori. Anche il pomeriggio è stato abbastanza tranquillo, infatti, le attività al computer hanno spostato in sottofondo quello che stava accadendo fuori. Fino all'ora di cena infatti sono stato impegnato al computer; poco prima di cena, mi sono dedicato al benessere fisico, svolgendo il mio consueto circuito di esercizi madmuscle, dopodichè è giunta la cena e il dopocena. Come quasi tutte le sere, per le 23:30/24:00 preparo lo zaino e ritorno al Loft, e così è stato anche ieri.

Ho notato quasi subito, nel dopo cena, che la pioggia era costante e progressiva, incessante, i tuoni imponenti e l'atmosfera un pò differente dal solito, non era un normale temporale, era qualcosa di più. Percepivo questa sensazione, ma non ho dato molta importanza alla cosa. Così per le 23:30 mi sono diretto a Pontedera.  Alcune notizie, passate in chat mi allertavano del fatto che c'erano stati degli allagamenti all'Ospedale Lotti di Pontedera, cosa che mi ha reso consapevole di un rischio maggiore. In ogni caso, alle 23:30 circa, mi sono diretto a Pontedera. Sulla strada che mi conduceva a casa, niente mi faceva pensare a quello che poteva essere accaduto li nel pomeriggio, infatti, arrivato al parcheggio della Piazza del Duomo, ho notato che molte persone erano fuori casa ancora con gli stivali, inoltre il centro era praticamente deserto, come se si fossero tutti smaterializzati. Sono sceso di macchina e mi sono diretto all'appartamento, insospettito e ansioso di verificare eventuali danni all'abitazione, per cui, ho notato subito all'ingresso che l'acqua era salita fino alla rampa delle scale, o quantomeno nel vano scala che conduce agli appartamenti. Da cui ho dedotto che nel pomeriggio, il livello dell'acqua era stato molto, alto, quindi, mi sono subito diretto al terzo piano per verificare meglio le condizioni dell'abitazione. Arrivato sul pianerottolo di casa ho notato che sulle scale si era manifestata soltanto un pò di umidità, ma fortunatamente nessuna infiltrazione, sebbene, nell'appartamento situato di fronte al mio, fosse presente un secchio per le pulizie colmo d'acqua. Non so se li ci sono state infiltrazioni o simili, ad ogni modo, nel Loft, fortunatamente, danni non erano presenti.

Sono stato in casa per circa una mezz'ora, dopodichè consapevole della possibilità di un nuovo allagamento, ho deciso che forse era meglio trascorrere un paio di giorni a casa dai miei, o quantomeno fino a quando l'allerta meteo non si fosse conclusa. Sono quindi ritornato a casa, indicando ai miei genitori quanto accaduto, rassicurandoli dello stato dell'abitazione e segnalando che sarei rimasto a pernottare a casa fino a conclusione dell'allerta meteo.

Ieri sera quindi ho trascorso la mia prima nottata sul divano di sala, un pò intorpidito, preoccupato, a disagio e speranzoso in un miglioramento delle condizioni meteo, che fino ad ora non sembrano assolutamente migliorare. Speriamo bene!! 


mercoledì 1 novembre 2023

01 Novembre 2023

L'impressione di avere già mangiato sono le uniche parole che riesco a trovare per iniziare il primo discorso del mese, fermo restando che oggi è il 01 Novembre e non me la sento proprio di essere polemico. Mi chiedo il perchè mi siano venute in mente queste parole e pensando sempre al fatto che sono un tipo abbastanza positivo, attribuisco questo stato d'animo stato d'animo esclusivamente al mio status quo lavorativo. Molto probabilmente devo ancora abituarmi a non essere dipendente, cosa che non è semplice almeno in prima battuta; "sembra quasi di rimanere a fare l'autostop in attesa di proseguire la strada, ma senza poter proseguire fino alla comparsa dei giusti compagni di viaggio, inoltre, questi compagni di viaggio non arrivano mai". E' molto strana come sensazione, però è così, ed è molto simile alla sensazione che si prova quando si è desiderosi di trovare la controparte perfetta ma succede sempre il contrario.

Mi piace fare colazione al bar perchè trovo gente nuova da osservare o con cui poter parlare mentre sorseggio il mio cappuccino e magari mangio un budino di riso. Penso proprio, in questo periodo, di ritenermi un osservatore attento, non perchè non mi ritenga persona attiva in un contesto sociale, ma perchè ho molto più tempo libero di prima. Non avendo a che fare con orari di lavoro da rispettare e non avendo più una relazione ho un sacco di spazio libero, che per adesso cerco di colmare sia cercando ispirazioni professionali nuove, sia cercando la "donna perfetta per me". Lo so, sembra infantile pensare una cosa del genere, ma il mio spirito d'artista me lo impone, e non penso che sia limitante per quanto mi riguarda. Sono ancora un pò confuso sul da farsi lavorativo, considerando il fatto che vorrei veder concretizzarsi qualche forma di conversione relativamente alle attività previste dalla mia Partita Iva. 

Come ditta individuale ho pensato di utilizzare tre alternative, in modo tale da potermi spostare tra un'attività e l'altra in funzione della domanda e questo è un bene. Parlo delle tre attività che ho previsto sui tre codici ateco disponibili e previste per le P.Iva ad oggi; quindi mi stò adoperando per far decollare qualche lavoro. Mi sono reso conto, provenendo dal mondo dell'informatica, perchè non abbia previsto anche attività di consulenza di questo tipo, in realtà la risposta è molto semplice, ho aperto la P.Iva in un periodo in cui ero ancora dipendente, e non era legale attivare attività professionali private risultanti nello stesso contesto professionale, quindi ho lasciato perdere. E' chiaro che ad oggi, non disponendo più di un lavoro come dipendente privato, avrei la possibilità di farlo, il problema è sempre quello, sarei competitivo?

Quindi per il momento ho optato per attivarmi su un sottoinsieme di attività distanti dalla professione a cui ero abituato inquadrarmi, e cioè quella dell'informatico.

Ieri sera è stato Halloween, che in inglese significa, "vigilia di ognissanti", la notte dedicata alle streghe e alla cosiddetta "Crudestelia", termine che ho coniato per definire tutto ciò che è attribuibile al macabro e all'oscuro. Dopo aver cenato a casa dei miei genitori, in tarda serata, sono rientrato a Pontedera ed ho trascorso un paio d'ore tra la folla che si è manifestata per l'evento. C'era molta gente che ballava a ritmo della musica dance che i dj-sets proponevano in tempo reale, c'erano anche tutti i locali disponibili in cui poter bere e mangiare. Quest'anno è la prima volta che riscontro così tante presenze ad un evento come halloween. In ogni caso, è stato carino osservare i partecipanti dotati di maschere e travestimenti per l'evento. Anche la musica era piacevole, praticamente sono state emessi i generi più commerciali della dance e della techno, quindi serata molto aggressiva e trasgressiva. 

Sono rimasto nella folla ad ascoltare la musica fino circa le 02:00 dopodichè, mi sono preso un caffè al bar e dopo essere passato a salutare il mio vecchio amico Giacomo, gestore del "Chimney Pub", me ne sono ritornato a casa. 

Purtroppo in questo periodo non ho "giri" attivi,  per cui mi limito a passeggiare, osservare e dialogare quando serve, con lo stretto necessario, al momento opportuno. Non è molto divertente, ma considerando il fatto che il mio Loft dovrà diventare un'attività importante per poter generare piccole rendite, cerco di inquadrare le mie attività in ambito professionale, evitando come al solito di illudermi inutilmente. 





domenica 29 ottobre 2023

29 Ottobre 2023

A volte ho l'impressione di vivere sempre con la testa tra le nuvole, sempre pieno di idee nuove da realizzare, sogni, aspettative, ideali, chiaramente sempre lontani e sempre mai raggiunti. Con questo non voglio dire che avere una buona dose di autostima ed entusiasmo sia un problema, il problema sorge quando di aspettative ce ne sono troppe. Sono abituato a pensare in modo proattivo, non riesco a vedere un fallimento in qualsiasi cosa che nasce da me e che potrebbe essere qualcosa di concreto, quindi anche se fosse un problema, direi che potrebbe essere una buona idea non risolverlo giusto? Ironia domenicale a parte, in un periodo come questo, in cui tutto mi va storto, avere questo tipo di atteggiamento mi aiuta molto a superare gli ostacoli che si sono venuti a creare con un atteggiamento quantomeno positivo. Non sono mai stato pessimista, per fortuna ho sempre focalizzato l'attenzione sul "bicchiere mezzo pieno", rimanendo consapevole che esiste anche la parte del "bicchiere mezzo vuoto", che però è da riempire; l'acqua va aggiunta successivamente e il modo di aggiungerla lo si deve trovare da soli.

Questo è l'atteggiamento che mi rimane alla fine della giornata domenicale di fine Ottobre, alla vigilia di Halloween e consapevole che di feste ne farò poche o quantomeno sempre di meno. Sono convinto che ci sia sempre la spada di damocle generata dal "ricatto-coercitivo" imposto dalla mia ex-moglie, che alla lunga, ma soprattutto da lontano, riesce utilizzando influenze dirette e indirette a mettermi i "bastoni tra le ruote". Mia ex-moglie non è mai stata molto propositiva, a parte le influenze di suo padre manager della cattolica assicurazioni. Sono rimasto innamorato di lei quando ero un ragazzo, ma ciò che amavo di lei era la sua dolcezza e la sua accondiscendenza a tutto quello che proponevo, con il tempo però le cose sono cambiate e di conseguenza è cambiata anche lei. L'apice è stato raggiunto con il matrimonio, quando il suo comportamento e atteggiamento verso di me è sempre più scemato dal punto di vista affettivo, e pian piano è definitivamente venuta meno quella complicità che avrebbe dovuto consolidarsi. Mi chiedo ancora per quale motivo possa essere successo, visto anche il fatto che io sono una persona abbastanza mite, per cui difficilmente impongo e detto regole impossibili da rispettare. Ho sempre cercato di instaurare un rapporto allo stesso livello, ma soprattutto senza mai dare per scontato niente di quanto conseguito. Penso semplicemente che siamo entrambi cresciuti e le mutazioni personali a volte possano far allontanare le persone che prima l'entropia generale attraeva l'un l'altra. Mi dispiace, punto e basta, posso solo aggiungere che la capacità di far fronte ai condizionamenti delle famiglie può solo contribuire ad evitare questo tipo di situazioni, nel mio caso, la cosa non è accaduta, e le posizioni si sono sbilanciate, per cui è stato inevitabile. Quindi separazione e divorzio sono state la conseguenza. Adesso sono alcuni anni, periodo COVID a parte, che cerco di trovare la mia strada da solo, inizialmente, subito dopo il distacco con mia ex-moglie, e visto il mio impegno sempre maggiore nella produzione di materiale discografico, ho tentato di costruire un gruppo musicale orientato al mio genere, quindi ho trascorso un paio d'anni tra prove e tempo speso per raggiungere un obiettivo, che poco dopo mi sono accorto essere irraggiungibile in quel modo. Per cui, ad un certo punto, è terminata anche quel tipo di collaborazione\amicizia che mi legava con il mondo della musica, dopodichè ho deciso di continuare da solo per una strada nuova.

Ho trascorso anni chiuso in studio a scrivere testi e musica di canzoni che ho archiviato nell'attesa che arrivasse il momento più opportuno, ho anche prodotto del materiale musicale, registrato in studio, grazie al mio amico Claudio, che mi ha permesso di realizzare tutto ad un costo di favore. Poi c'è stato il primo ingresso in radio e le continue emissioni radiofoniche per alcuni anni a seguire, che, da solo, mi hanno messo alla prova in modo costante. Ho cercato di accumulare notorietà il più possibile, dopodichè mi sono reso conto di non riuscire più a vivere una vita normale. Dopo il terzo lavoro prodotto, mi sono reso conto che il mondo della musica non rispettava organicamente le regole entropiche che legano il futuro musicale con la vita di tutti i giorni, aggiungendo poi le scarse finanze, ho deciso quindi di sospendere per un pò le produzioni. Eh già non guadagnavo abbastanza e non vedevo crescere funzionalmente questo "nuovo lavoro". Subito dopo, l'azienda presso cui ero impiegato ha dichiarato banca rotta ed è stata acquisita da una nuova azienda, che, dopo alcuni mesi ha deciso di licenziarmi, a causa di problemi di liquidità. Quest'ultimo evento mi ha reso consapevole che il periodo nero non era ancora concluso, e sebbene la mia solitudine riuscisse ad evitarmi distrazioni pericolose, mi sono reso conto che avrei dovuto impegnarmi molto per uscire da questa situazione. Ho cercato di far quadrare i conti evitando il rosso sul conto corrente, aggiungendo alcuni lavoretti part-time, come il cameriere, il massaggiatore olistico e l'attività di Host su AirBnb, dove ho promosso il mio alloggio turistico Pontederese. Ma ad oggi, sono sempre più consapevole del potere degli imprevisti.  Non penso che i soldi non siano necessari, penso soltanto che non sempre è possibile utilizzarli e ringrazio Dio per tutto quello che mi è stato concesso fino ad oggi.

Ogni giorno penso a quanto sono stato fortunato ad aver avuto una figlia come Giulia, che vorrei vedere sempre di più e che cresce giorno dopo giorno, ma dietro un sistema di ricatti e coercizioni non vedo come potrei ottenere maggior valore contrattuale come genitore in una storia dove sono il primo a non avere un valore.

Questi ultimi due giorni, sono stati di completa simmetria di inattività socio-relazionale interessanti, fatte alcune dovute eccezioni, come i miei dialoghi costruttivi con la mia amica ristoratrice Manuela. Mi fermo spesso a chiacchierare con lei quando ritorno a casa a Pontedera dopo una giornata allo studio in Via Picasso. Quando la incontro sulla via di casa,  rimaniamo a parlare per molti minuti io descrivendo quanto mi è accaduto e di quello che sto facendo, lei raccontandomi le sue vicessitudini con il ristorante. E' una donna più grande di me, separata, con una figlia, pare di famiglia bene; mi diverto molto ad ascoltarla e a farmi ascoltare ed ho approfittato per costruire una buona alleanza con lei, visti, come si dice "i chiari di luna". L'altra mattina l'ho incontrata mentre tornavo al bar la posta e le offerto un caffè, che poi ha voluto pagare lei. E' una buona amicizia, almeno per il momento, poi chissà, l'importante è che sia una buona alleata! Non mi piace avere le donne contro, mi ritengo come sempre e soprattutto un "uomo che ama le donne", non vorrei accadesse il contrario.

La serata del venerdì è trascorsa in modo solitario, dopo cena sono ritornato in Via Palestro, dopodichè ho deciso, vista l'ora ed il tempo favorevole, di fare un giro a piedi per Pontedera e dintorni. Ho trascorso circa un paio d'ore girando vicoli, visitando la parte vecchia e nuova della città, osservando l'andamento della folla e rifugiandomi nei luoghi tranquilli, ma importanti, in cui poter riflettere e poter essere al sicuro. La giornata del sabato invece è stata un pò più statica, sono rimasto nello studio per tutto il giorno, dopodichè, dopo cena,  sono tornato a casa e per le 24:00 ero già tra le braccia di morfeo. 

Adesso sono quasi le 23:00 di domenica sera, una domenica tranquilla, trascorsa, come ho fatto diverse volte, nelle vie del centro città a Pisa, alla ricerca di nuove idee, di occasioni di incontro, di spunti per poter proseguire con le mie attività e perchè no di trovarne nuove. Ad ogni modo ho colto l'occasione per acquistare un piccolo regalo alla mia principessa Giulia, visto l'approssimarsi di Halloween e visto che domani è Lunedì e potrò rivederla, purtroppo ancora a "Spazio neutro", ma potrò almeno rivederla ancora una volta. Ho notato che quel tipo di incontro inizia ad annoiarla e spero quindi che in futuro ci siano occasioni maggiormente favorevoli per quanto riguarda il nostro rapporto "padre-figlia".



 

mercoledì 25 ottobre 2023

25 Ottobre 2023

Mercoledì è già arrivato, oggi 25 Ottobre, ultima settimana del mese, Novembre è alle porte e il blu cobalto che ricordo di aver visto Domenica sera sembra essere lontano anni luce dal grigio cupo che ha colorato il cielo di oggi e dei giorni scorsi. In effetti il maltempo si è propagato ed è esploso minaccioso in tutta Italia, questi giorni di fine Ottobre, quindi non posso che descrivere il mio stato d'animo come un misto confuso di stupore e di noia, di allegria e nostalgia, di solitudine e di passione. La vita in Via Palestro è pressoché la stessa di sempre, in questo periodo, dal giorno della festa del patrono, le giostre, che sono state installate nello spazio riservato al mercato, sono ancora li che aspettano il fine settimana, quando il parcheggio del Cineplex si riempie di gente e la festa ricomincia. Questo rende il clima un pò particolare, un clima di festa attesa, un'atmosfera diversa dalla solita atmosfera che si crea nei giorni di "calma apparente". Per "calma apparente" intendo la calma che si manifesta nelle giornate infrasettimanali, che non rientrano nei giorni di festa previsti dal calendario gregoriano. 

Il fine settimana appena trascorso è stato praticamente simile a quello precedente, a parte la mia visita al Penelope sabato sera. Ho letto sul giornale che c'era un evento interessante e la presenza di una Porno-star molto conosciuta, quindi ho deciso di andare a vedere lo spettacolo, anche per rifarmi un pò gli occhi. Lo spettacolo è stato molto interessante, soprattutto durante la fase dello strip finale, in cui la ballerina ha praticato una sorta di show Hard-core on stage, con tanto di simulazione di "penetrazione" sia sul palco che tra il pubblico. Non è la prima volta che vedo uno spettacolo di questo tipo, devo dire però che questa volta è stato molto diverso. Ho avuto l'impressione che fossi li esclusivamente per guardare "lei" che svolgeva lo spettacolo, senza distrarmi in attività ludiche differenti, in pratica una sorta di studio volto a carpire il profondo di quelle movenze e di quel modo di esistere. Non per molti quel tipo di spettacolo è di gradimento, probabilmente a causa dell'eccessiva spontaneità, che talvolta sfocia nella volgarità se non è il tuo genere. In passato gli uomini amavano il cosiddetto "vedi non vedi", attribuendo la manifestazione del desiderio femminile, un'elemento spontaneo solo in tali circostanze; oggi invece è diverso, la nudità completa è praticamente ovunque, e l'espressione del porno hard-core è diventata il nuovo tipo di erotismo. Personalmente amo l'erotismo tradizionale, la guêpière, le calze a rete, il perizoma e il topless, elementi distintivi che hanno caratterizzato il mondo del sesso e del porno fin da quando ero bambino. 

Oggi in realtà non esiste solo la nudità completa come tipo di erotismo, esistono innumerevoli gradienti di stili legati al mondo dell'eros, come per esempio il feticismo, il sadismo e l'edonismo; legati poi a questi filoni principali si collegano una miriade di categorizzazioni legate ai gusti, come per esempio il colore della pelle, la corposità, l'età, il gusto sessuale e la bellezza. Pare infatti che la bellezza come canone estetico passi in secondo piano rispetto a desiderio e istinto sessuale e questo a volte mi fa pensare. Ad ogni modo rimango aperto ai diversi gradienti e sebbene in questo periodo non abbia particolari occasioni, mi piace molto studiare anche queste sottigliezze per comprendere meglio un mondo molto misterioso come quello del sesso. 
Personalmente mi ritengo un genere sessuale di orientamento etero-sessuale attratto dal genere di donna femminile, possibilmente piacente e con delle belle forme, sportiva e non, caratterialmente e intellettualmente compatibile.  

Sono rimasto a guardare lo spettacolo fino a circa le tre di notte, dopodichè sono tornato a casa.

La Domenica è stata caratterizzata dal consueto pranzo dai mei genitori e da un pomeriggio trascorso nel centro a Pisa, sia per rilassarmi, sia per scoprire quanto necessario per trovare le nuove mosse da muovere per proseguire il mio viaggio nel mondo. E' stata una serata piacevole, solitaria, con un clima caldo e piacevole e una sensazione di intima familiarità che si prova quando si percorrono i vicoli e le strade già percorsi in momenti diversi, con persone diverse e contesti relazionali ed emozionali differenti.  Ho passeggiato per Via Garibaldi proseguendo per la zona del tribunale, dopodichè mi sono diretto lungarno, in Piazza Garibaldi e Borgo, cercando di non avere fretta come al solito, ma di godermi il tempo che avevo a disposizione, sono entrato nelle Vie che spesso frequento sovrappensiero e superficialmente quando ho una destinazione target, questa volta un pò più consapevole di quello che stavo osservando, ascoltando e facendo. In pratica viaggiare dentro la propria città di origine, una pratica forse scontata, ma secondo me essenziale per scoprire, ritrovare e ritrovarsi.

Mi sono trattenuto nel centro fino circa l'ora di cena, dopodichè sono ritornato a casa.



 

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