giovedì 14 dicembre 2023

14 Dicembre 2023

 Arancione è il colore che mi viene in mente, pensando al retrogusto di arancia che mi è rimasto in bocca dopo il mio ultimo spuntino delle 17:00; sono circa dieci giorni che non riesco a scrivere assolutamente una riga di diario e penso che la cosa significhi che riesco a fare altro a parte il pensare a scrivere il diario e il cercare nuove attività professionali necessarie ad accumulare un pò di finanze. Fermo restando che il concetto di denaro sia assodato da tutti, e quindi che sia un mezzo per evitare il baratto, ad oggi, pare che sia diventato l'unica dipendenza critica a cui tutti sottostiamo per poter vivere, a parte la salute ovviamente. Quindi, ogni mese, mi tocca fare i conti con i soldi che mi entrano sul conto corrente e i soldi che mi escono dal conto corrente; praticamente mi entrano soltanto i soldi percepiti tramite il nuovo assegno per l'impiego statale e un piccolo contributo, anch'esso statale, ma questo dovreste averlo già letto. Mi escono sempre invece tanti tanti soldi derivanti da mantenimento, spese legate alle bollette e spese legate agli imprevisti, quest'ultimi sempre più puntuali, quando si tratta di racimolare qualche soldo in più. I motivi li conoscete già, quindi non starò a rispiegarli. 

Giovedì 14 Dicembre, siamo in prossimità del Natale ed il clima è chiaramente festivo, mi manca un pò la sensazione del Natale che si creava quando in famiglia eravamo tutti e non solo noi tre, ma questo penso sia una costante, che molto probabilmente scriverò ogni anno e ogni singolo Natale che avrò la fortuna di vivere. In questo periodo sono stato molto attento ad assolvere il compito di Babbo Natale, in modo tale da non dimenticarmi di scrivere la lettera per ogni singola persona importante della mia famiglia. Ho scritto quindi a Babbo Natale,  in modo tale da assicurare i regali a mio babbo, mia mamma, mio zio, mia zia e mia figlia. Lo so non sono tutti i componenti della famiglia, ma ad oggi ho capito che non è necessario assicurare il regalo a tutti, ma è sufficiente assicurarlo a chi è necessario assicurarlo, è un pò intricato come discorso, ma rende l'idea. 

Le giornate di Dicembre, che si delineano intrinse di atmosfera Natalizia, nostalgia ed entusiasmo, trascorrono rapide e registe di una trama che a breve condurrà sulla scena principale del set di un Film non ancora scritto.  E' un Natale nuovo, in cui niente è da perdere e tutto è da guadagnare, a parte i soldi ovviamente; penso ogni giorno alla possibilità di trovare questa benedetta anima femminile compatibile con il mio animo di uomo, ed ogni giorno rimango intrappolato in illusioni, conferme, inganni e disillusioni. Penso anche che dovrò essere maggiormente deciso nell'intraprendere una scelta e sempre meno dubbioso nel frattempo, ma in  questo periodo ho veramente troppi casini, e di zone di comfort non è ho davvero. Sapete cos'è una "comfort zone"? Una comfort zone è una situazione che genera uno stato di adattamento consapevole, che non produce miglioramenti ne personali ne professionali. Avere una zona di comfort attiva significa adagiarsi, accontentarsi, abituarsi alla mediocrità, ma questo non sono io a scriverlo, questo è materiale di studio di chi si occupa di coaching. Trattasi di materiale estratto da manuali di crescita personale e professionale che, visti i chiari di luna, ho deciso di applicare come dettame necessario al fine di dare una svolta alla carriera e alla vita privata. 

Come sempre, ogni giorno, cerco di mantenere assodato ciò che ho già raggiunto, ma anche di acquisire e migliorare qualcosa, e non sempre questo è possibile. Ho molti obiettivi che mi sono posto, e cerco sempre di fissare nella mente il concetto che "pazienza e tempo" siano la cosa necessaria per poter aprire ogni strada. Il tempo libero,  mi permette di focalizzare l'attenzione su ciò che prima non consideravo, sia nel pubblico che nel privato e questo mi rende consapevole che valorizzare l'attenzione di qualcuno può diventare un fattore importante per iniziare bene la giornata. Mi sono reso conto che il rispetto reciproco è la chiave per la convivenza tra due persone, senza il quale le cose possono solo andare a rotoli. 

Concretamente le giornate trascorse sono sempre le stesse, quello che è cambiato sono la conoscenza e la consapevolezza di molte cose, nonchè il desiderio di proseguire verso una nuova strada, iniziata dal mio piccolo loft di Via Palestro, per poi proseguire chissà dove.  Adesso, sono arrivato ad un punto fermo, dove il futuro rimane da scrivere, e l'inerzia cosmica necessaria non è stata ancora generata, quindi cerco, con pazienza, di carpire ogni momento e di non lasciarmi sfuggire l'occasione giusta per me.

Giulia, come sempre mi manca ogni giorno, stando con la madre, ogni volta che la vedo, la percepisco sempre più in contrasto con quello che mi riguarda; non so per quale motivo continui ad avercela con me, ad ogni modo, è chiaro che non ha accettato ancora la situazione ed abbia attribuito a me la colpa. Lunedì scorso, c'è stato il primo tentativo di chiarimento a Spazio neutro, ma la questione è ancora molto delicata, quindi, come sempre, cerco di fare finta di niente. Il tempo però ogni giorno trascorre imperterrito e capisco che una buona parte della vita di mia figlia me la sia abbondantemente persa, a causa di egoismo e superficialità, la gelosia è ormai patrimonio di tutti ed è bene mantenerla arginata in modo tale da non permetterle di superare alcuni limiti, oltre i quali la realtà diventerebbe un pochino differente. 

Domani molto probabilmente inizieranno i lavori per la sistemazione del bagno, sono molto entusiasta di questo, anche perchè così, avrò la completa funzionalità dell'appartamento e potrò finalmente realizzare il servizio di "house sharing" di cui vi avevo parlato in passato. Ho rifiutato molte prenotazioni e ad Aprile, sicuramente ci sarà una prenotazione importante, per un evento Piaggio; ci saranno molte persone che raggiungeranno Pontedera per quel periodo e spero di poter essere operativo prima possibile, in modo tale da poter racimolare un pò di finanze.

Domenica, sarà anche il mio compleanno e spero quindi che i giorni che ci accompagneranno verso il nuovo anno siano quelli giusti, che mi consentiranno di aspirare ad una nuova vita, fatta di salute, successi, amore e ricchezza, ma questo penso sia un pò scontato per tutti!





domenica 3 dicembre 2023

03 Dicembre 2023

Ed eccoci arrivati a Dicembre, dopo una settimana di lontananza da questo diario, una lontananza decisa da eventi, contrattempi, impegni, insomma tempo dedicato ad altro. Sarà il clima natalizio, o forse il desiderio di assaporare appieno un pò di più del tempo che precede il giorno di Natale.

In realtà, dopo una prima fase di titubanza, ho utilizzato una decina di giorni per attivare un blog nuovo, di conseguenza, ho spostato l'attenzione in quella direzione, dimenticandomi, per un attimo, di aggiornare questo "diario di bordo", che ho deciso di redigere, al fine di tracciare il tragitto determinato dalla mia esistenza. 

I giorni passati nel frattempo, sono stati come al solito, scanditi dalle giornate trascorse, tra Pontedera e lo studio di Cascina, intento a trovare l'attività necessaria per tracciare la giusta direzione del mio futuro. Nello specifico, ed in sostanza, quello che faccio in questo periodo è pressochè il solito; ci sono le attività di manutenzione del Loft,  ma anche le mie passeggiate nel centro storico, le ore trascorse al computer, ma anche le ore trascorse e dedicate al mio allenamento personale. In effetti, in questo periodo, cerco di stare molto attento a dedicarmi ad attività significative, ma anche di mantenere un buono stato di salute, cosa che non è sempre scontata. Per quanto riguarda il Loft, molto probabilmente, prima di Natale, il lavoro al bagno sarà completato, in questo modo, potrò accettare nuove prenotazioni relativamente all'attività di "house sharing", di cui vi avevo già parlato abbondantemente. In realtà ho dovuto rifiutarne diverse, ma purtroppo ci sono stati molti imprevisti, quindi cercherò di rifarmi in qualche modo.

Relativamente all'attivazione del nuovo spazio digitale, che ho deciso di chiamare "Figliodellarte", ho messo a punto una sorta di blog, che dovrebbe generare un pò di cultura, utilizzando del materiale, in parte recuperato in rete, in parte fotografato direttamente e in parte scritto da me. Esisteva già un forum di discussione, che avevo aperto circa un'anno e mezzo fa, ma che non era molto visitato, per cui ho deciso di creare un pò di coinvolgimento, utilizzando una nuova strategia chiamata "art-blogging", sperando di ottenere maggior consenso e poter recuperare qualche Euro attraverso la pubblicità. Non penso di recuperare molto, ma recuperare  almeno le spese necessarie a far sopravvivere lo spazio digitale, potrebbe essere un obiettivo da porsi, almeno per il momento.

A parte questo, la settimana si è evoluta in modo classico, infatti, nel week-end, ho deciso di ritornare in quei posti, che qualche anno fa, ero molto usuale frequentare. Quindi, sono tornato da alcuni vecchi amici che ho iniziato a re-incontrare in centro a Pisa, in un locale chiamato "Tree", ma forse questo ve l'ho già detto. Ad ogni modo, ogni volta che mi reco li, mi ricorda un pò il mio Loft di Pontedera, e la cosa mi fa sia sorridere che riflettere. La settimana trascorsa è stata anche oggetto di momenti di riflessione, soprattutto durante i miei tragitti solitari, nei borghi del centro, quando inizio ad osservare la marea di gente che scorre davanti a me, ed io che guardandola, per un'attimo, cerco di acquisire una prospettiva maggiore del momento. Cerco di pensare in modo olistico!! Pensare che la massa delle persone possa determinare complessivamente il mio essere è una cosa che mi rende più sereno. Nella pratica, sono molte le persone che incontro, ma per adesso, non ho avuto modo di realizzare alcuna conoscenza significativa, a parte qualche rapido dialogo strappato alla furia dell'entropia generale. A volte mi capita di trovare qualche ragazza sola, con cui riesco a parlare qualche istante, ma poco dopo, quasi fosse scattata la mezzanotte, tutto svanisce improvvisamente, ed io rimango attonito, ad osservare la situazione, cercando di trovare la soluzione di quel rebus incredibile che avrebbe potuto risolvere la serata, se non si fosse spento il magico momento, iniziato così per caso. In effetti, in questo periodo, le cose con le donne non vanno benissimo; qualche anno fa, avrei detto il contrario, invece oggi, dopo i vari accadimenti, le cose sono molto cambiate. Capisco che troppi casini possano non essere allettanti, il problema è che la mia vita oggi è fatta di casini, quindi spero di trovare, prima o poi, la persona che sia in grado di capirlo e che riesca a godere appieno di ogni attimo, sebbene questa precondizione. Non voglio parlare poi del mio passato, ma di questo ve ne ho già parlato.

Questo fine settimana, era stata concordata, con mio zio, una cena informale, a Cascina, in una pizzeria chiamata "La grotta". Ogni tanto, mio zio prende questa iniziativa, e questo succede anche per riportare un pò di clima familiare in casa, soprattutto dopo tensioni e imprevisti stressanti. E' stata una serata piacevole, all'insegna della tradizione toscana. Dopo cena, come vi ho già anticipato, sono stato in centro, a fare due chiacchiere e rivedere alcuni vecchi amici, che erano ormai mesi che non incontravo. Molto probabilmente, tornerò li più costantemente, anche perchè penso sia un'ottima occasione per incontrare qualche soggetto di sesso femminile, compatibile. Non voglio forzare le cose, soprattutto perchè Giulia è una bambina intelligente, ha ormai 11 anni e non vorrei provocarle ulteriori traumi. Quello che desidero soltanto è migliorare le cose e ricreare una situazione quantomeno familiare, ma non so se mia figlia accetterà mai la cosa; in ogni caso, "il tempo è la cura di tutti i mali", per cui, sono confidente.

A proposito, domani, dopo circa una decina di giorni di vacanza Giulia tornerà a casa e finalmente potremo incontrarci; non so dov'è stata, ne che cos'ha fatto, per cui, sono molto curioso, ma anche un pò adirato dal fatto che non mi è stato indicato nessun dettaglio a priori, per cui la cosa non può che generare in me un sentore di assoluta "inutilità paterna", ad ogni modo, domani proverò ad indagare un pochino.

Oggi, sono ritornato in città a Pisa, ho fatto un giro in Corso Italia e in Borgo, sono stato al mercatino di natale e ho potuto ammirare l'anteprima dell'albero di Natale spento, nonchè la nuova scritta luminosa dedicata al futuro anno 2024, speriamo che porti fortuna.

Sono le 23:55 di Domenica 03 Dicembre 2023, sono entusiasta per l'inizio della nuova settimana, cerco  di rimanere concentrato e non perdere il focus. 



domenica 26 novembre 2023

26 Novembre 2023

Sono già trascorsi 12 giorni dall'ultima pagina di diario e come sembra, ci stiamo avvicinando piano piano alle feste natalizie. In quest'ultimo periodo, le vicessitudini familiari sono state pressochè le stesse, a parte qualche imprevisto, qualche incontro e qualche foto in più.

In effetti, dopo l'uragano dei primi giorni di novembre, siamo tutti più tranquilli, le vetrine dei negozi sono iniziate a brillare, migliaia di luci colorate e le decorazioni natalizie sono diventate i protagonisti di queste giornate.  Tra gli imprevisti inattesi da riportare, c'è il guasto alla batteria della mia mini cooper, accaduto circa una settimana fa. Non è accaduto niente di particolare, il fatto è che un sabato mattina, dopo essere ritornato al parcheggio dove avevo sistemato l’auto la sera prima, al momento della messa in moto, ho notato che la macchina non si accendeva come al solito, quindi, dopo alcuni tentativi, sono arrivato alla conclusione che forse era meglio chiamare qualcuno per tentare almeno di rimettere in moto l’auto.

Fatto sta, che dopo aver chiamato mio padre e averlo avvertito dell’accaduto, ho atteso circa un’ora, prima di poter eseguire un primo tentativo di carica. Per le 14:00, si è presentato mio padre, con il camper, dicendo che aveva dovuto pranzare. A parte questo, ho fatto subito notare che la batteria fosse scarica e molto probabilmente, avrebbe dovuto essere cambiata, sempre che il problema fosse stato soltanto quello. In ogni caso, mio padre, dopo alcune verifiche, mi ha fatto notare che il cavo che aveva non era sufficiente ad eseguire la ricarica, a causa del fatto che era troppo corto. Da cui, mio padre ha convenuto che sarebbe stato opportuno chiamare in aiuto, Franco, un nostro parente, persona che in questo periodo frequentano spesso mia madre e mio padre. Franco è il marito di Luciana, la cugina di mio zio. Luciana e Franco, sono entrambi persone sempre molto disponibili, e tornando al mio imprevisto, Franco è stato veramente essenziale per la verifica delle batterie dello scorso sabato. Alla mia telefonata, lui mi ha dato subito disponibilità di intervenire a dare una mano, e così è stato. Dopo una mezz’ora, si è presentato al parcheggio dove ero in attesa di eseguire la carica della batteria, da più di un’ora, alla sua presenza, ci siamo subito messi all’opera e la conclusione è stata quella di dover sostituire la batteria ormai in corto circuito. Purtroppo, di sabato, officine autorizzate e aperte non c’è n’erano, quindi ho deciso di contattare il numero dell’assistenza stradale, presente sul certificato di polizza dell’auto. Ho preso accordi che sarebbero dovuti intervenire il lunedì successivo, dietro la mia chiamata, per portare l’auto alla carrozzeria della mini di Ospedaletto.

Erano già le 15:00 del pomeriggio e dopo aver lasciato l’auto al parcheggio, ci siamo diretti a casa dei miei genitori. Vista l’assenza dell’auto, e la necessità di uscire per la città, ho utilizzato, per gli spostamenti, il motorino di mio padre. Era molto tempo che non guidavo lo scooter, era dal tempo delle scuole superiori, e riutilizzare il motorino, mi ha fatto tornare alla mente vecchi ricordi.

La sera stessa, ho deciso di fare un salto in città con le due ruote, per vivere un po’ di vita sociale. Quindi subito dopo cena mi sono recato in centro dove sono rimasto qualche ora.

In questo periodo il giro che faccio è sempre lo stesso, “Tree”, giretto in città e se ho voglia passo dal “Border Line”. In realtà di locali ce ne sono tanti, ma ho alcuni amici che girano per i “posti di sempre”, per cui, quando voglio incontrarne qualcuno, passo solo da quelli.

E’ sempre bello tornare nei posti dove ho trascorso piacevoli vicende di vita Pisana, e quando ho tempo cerco di tornarci. In realtà, in questo periodo, mi sono un po’ isolato, ma non per mia spontanea volontà, quindi spero di poter tornare a vivere una vita normale, e soprattutto con un lavoro, in cui possa esprimermi al meglio e che mi permetta di vivere dignitosamente.

La settimana successiva è trascorsa come sempre, con l’incontro con Giulia, le mie giornate nello studio a cercare le attività giuste da svolgere e in camera ad allenarmi, ma soprattutto al Loft, che ha ancora alcune cosette da sistemare e ha sempre e continuo bisogno di coccole. 

Pontedera adesso è più bella, c’è il nuovo albero di Natale e alcune opere introdotte proprio per le feste e questo crea un atmosfera intima e preziosa. Ieri sera sono tornato a Pisa, per girare un po’ in centro e bermi qualcosa di caldo, sempre al “Tree”; ho incontrato dei vecchi amici con cui questa volta ho scambiato due parole, chissà forse è il Natale!

Oggi invece, nel pomeriggio sono stato a Livorno, sul lungo mare vicino al porto, a scattare due foto e fare due passi. E’ stato piacevole, uno dei pochi momenti in cui mi sono sentito libero di respirare un po’ d’aria di mare, alla vigilia di un tramonto stupendo. Ho anche scoperto un nuovo centro commerciale con un sacco di cose da vedere e da fare chiamato “Porta a mare”. Spero di tornarci molto presto. Ho anche fatto un incontro e scambiato qualche parola con una ragazza che si trovava al porto; ho tentato di offrirle un caffè, ma, a parte la presentazione del suo cane di nome “Daemon”, non ha gradito la mia compagnia. Quindi ho proseguito il mio giro da solo, come da abitudine. Per le 18:30 ero già di rientro a casa, mentre per le 19:00 sono arrivato a casa. Oggi la giornata è stata molto bella e soleggiata, un po’ fredda, ma molto luminosa, mi sono levato un po’ più tardi del solito, circa alle 10:00, dopodiché, dopo aver dato aria all’appartamento, e fatto un breve spuntino tecnico, per le 12:00, mi sono concesso un caffè al bar Giannini, che da un paio di giorni sto’ frequentando più costantemente, dopodiché mi sono recato alla macchina, poi via a casa dei miei per pranzo.

Siamo entrati a pieno nel periodo Natalizio, sto’ cercando di pensare a quali saranno i regali che dovrò fare, a chi farli, al lavoro al loft da ultimare, ma soprattutto sto’ facendo i conti con il budget che scarseggia e la mancanza di un entità femminile perfetta. In ogni caso, il clima che percepisco è di fiducia e propositivita’, mi manca un po’ Giulia che sarà fuori casa per qualche giorno e poi avrei voglia anch’io di fare qualche viaggio, ma chissà forse è troppo presto oppure non ho proprio idea da dove iniziare.

 


martedì 14 novembre 2023

14 Novembre 2023

 Sono le 23:09 di martedì 14 Novembre, sono già trascorsi otto giorni dall'ultima pagina di diario ed inizio ad avere la percezione che si sia chiuso un ciclo importante della mia esistenza. In realtà in questo periodo, a parte il mal tempo e la mia sopravvivenza in Via Palestro, non è che sia accaduto qualcosa di veramente interessante, o quantomeno migliorativo per quanto riguarda la mia vita. Cerco, come al solito, di imparare ogni giorno qualcosa di più, e cerco ogni giorno di aggiungere alla mia conoscenza, informazioni interessanti, utili ed essenziali per poter vivere un nuovo giorno, o come dico io, "Un giorno ancora". Con questo non voglio in altro modo sottolineare o esprimere che non sia importante o significativo quello che sta accadendo alla mia vita, per cui si, ho avuto la percezione che si sia chiuso un ciclo importante, un ciclo che molto probabilmente corrisponde a quello della mia consapevolezza di uomo. 

Una consapevolezza differente dalla consapevolezza che avevo qualche anno fa, si tratta di una presa di coscienza che si può ottenere soltanto superando delle situazioni e delle difficoltà. E' chiaro che certe situazioni sono essenziali, al fine di innescare quei meccanismi interiori che andranno a creare quella condizione particolare che sarà la generatrice di nuove idee, nuova coscienza, nuovi eventi. 

Se ripenso un'attimo a quello che è accaduto in questi anni, come tra l'altro ho già scritto, si sono create delle situazioni difficili, ma da superare, dei problemi da risolvere,  delle tensioni da allentare. Il fatto è che con la consapevolezza di ragazzo, non sempre è possibile disporre di quella maturità necessaria ad affrontare quei fatti, vuoi perchè non sapresti da dove iniziare per risolverli, vuoi perchè non riesci neanche a pensare a quale sia la possibile soluzione e quale sia il problema principale. Con questo voglio dire che alcune situazioni sono gestibili solo in una particolare condizione e situazione spazio tempo, per cui, non sempre è così scontato venirne a capo.

Ad oggi, considero questi eventi, "degli imprevisti da risolvere al più presto", e questo rende l'idea. Ovviamente pensando con atteggiamento orientato al Business, l'istinto mi porta a pensare di recuperare cause e conseguenze, dopodichè, arrivano le stime sui tempi, i possibili costi, le complicanze e le possibili interazioni. 

Questo intendo per "chiusura di un ciclo", intendo una fase dove tutto quello che è stato assodato con una certa consapevolezza si chiude, mentre si apre un nuovo ciclo, caratterizzato da ancora nuovi eventi e accadimenti che dovranno essere affrontati con il nuovo background culturale o quantomeno con un nuovo spirito.

Spero ovviamente che non tutto quello che succederà assomigli in qualche modo a quanto di negativo sia accaduto fino ad oggi, però la probabilità impone di prenderne coscienza e di non sottovalutare questa possibilità. Quindi, come al solito, cercherò come sempre, di essere pro-attivo il più possibile, oggettivo e puntuale, dopodichè vediamo se ci saremo con i tempi. Detto così sembra di parlare di un progetto lavorativo, in pratica, analizzare i problemi in modo tecnico o quantomeno con una "metodologia agile", è molto più semplice e rende più probabile il successo.

In questi ultimi otto giorni, non sono accaduti eventi particolari, però, il tempo finalmente è migliorato, le città si sono nuovamente aperte al pubblico ed i negozi hanno ripreso ad aprire e a brillare dalle vetrine, quasi a gridare al mondo che le feste stanno per arrivare e non c'è tempo per Uragani e mal tempo che non permetta tutto questo. Le temperatura sono ancora abbastanza miti, quindi per adesso niente riscaldamento acceso, però la sera un pò la differenza si sente.

Lo scorso fine settimana, sono passato a Marina di Pisa per verificare i danni generati dall'ultimo mal-tempo e devo dire di aver trovato un panorama un pò particolare, con sassi sulla strada costiera, molti locali chiusi, il tempo ancora così, così, e molti tratti di strada chiusi al traffico.  Ho approfittato per scattare qualche foto da raccogliere in un piccolo album denominato "Desert Storm Marina di Pisa"; nei prossimi giorni vedrò se inserire qualche foto. C'è ancora un pò di sensazione di solitudine nell'aria, ma sono confidente che con il tempo, questa sensazione si placherà, e forse anche questo stato di solitudine reale, che mi circonda, molto probabilmente scaturita da consuetudini e regole imposte da questa società. 

Società che è social solo all'interno dei canali sociali digitali, ma che nella pratica risulta già divisa e organizzata per essere elaborata, all'interno dell'ennesima interazione, da un algoritmo avido e ricorsivo, che cerca di innescare un meccanismo evolutivo automatico, ma non così perfetto e funzionale, come dovrebbe essere nel 2023. 

L'epoca dello sviluppo tecnologico, in cui lo sviluppo umano della società ha raggiunto un limite invalicabile a causa dei condizionamenti generati da una società egoista, basata sull'idolazione del denaro e sempre più svogliata di ricercare la reale metodologia di sopravvivenza, in grado di poter permettere agli esseri viventi, di sopravvivere in modo equo, sicuro, evoluto, efficiente. Molto probabilmente ci stiamo trovando all'interno di una zona di comfort e non siamo capaci di venirne fuori.



lunedì 6 novembre 2023

06 Novembre 2023

Finalmente oggi, lunedì 06 Novembre, sembra che il maltempo che ha minacciato l'Italia la scorsa settimana, sia finalmente passato. Passato, perchè se ho ben compreso, si è trattata di una serie di tempeste tropicali che si sono avvicendate in Europa dall'America. Molto probabilmente il clima caldo ha favorito lo svilupparsi di questo tipo di fenomeni. Non è infatti consueto che due cicloni tropicali si siano manifestati in sequenza, e dall'oceano Atlantico siano arrivati a colpire l'Europa. Mi aspetto quindi che siano passati, ma non è detto che non si possa ri-manifestare un evento di questo tipo, quantomeno con le notizie che ci hanno comunicato fino ad oggi.

I meteorologi parlano della cosiddetta "tropicalizzazione" o del "surriscaldamento globale", in ogni caso, l'Europa è stata colpita da un evento che prima di oggi non era mai accaduto.  Trattasi comunque di imprevisti inattesi, per cui aggiungo questo evento alla serie di imprevisti che fino ad oggi sono costretto a vivere e superare per sopravvivere. Per questo motivo, ho dovuto trascorrere l'intero fine settimana nel mio studio a casa dei miei genitori in Via Picasso a San frediano. Ho praticamente vissuto nello studio, tra le mie attività al computer e le mie strimpellate al piano forte. Ho difatti ri-preso un pochino a suonare il piano, spinto anche da alcuni video che mi si sono presentati in rete, in cui alcuni Artisti Italiani smaestravano le loro doti di pianisti. Fatto sta, che anche cercando di non illudermi allo strumento, ho cercato, con spirito didattico, di ri-suonare i miei interludi di piano-forte, alcuni dei quali ho prodotto nei miei lavori di Cantautore. Quindi suona, canta, lavora al computer e pompa! In effetti, nonostante il maltempo e la paura generale, ho continuato con i miei esercizi madmuscles previsti per il venerdì sera, inoltre, sia sabato che domenica, ho dedicato un'ora al lavoro per i miei quadricipiti in bicicletta, più o meno un paio d'ore. In realtà non ho eseguito un vero e proprio allenamento, diciamo che ho fatto un giro nei pressi della mia abitazione, per verificare lo stato della situazione dopo la tempesta. Ho approfittato per respirare un pò d'aria fresca e per godermi quei pochi istanti di sole concessi in un grigiore di quasi cinque giorni.

Per la notte ho invece allestito una poltrona-letto, che era già presente nello studio, e con l'ausilio di cuscino e sacco a pelo, ho riposato adeguatamente per tutto il week-end. Ho usato il sacco a pelo che utilizzavo quando ero un'adolescente e giravo con il camper insieme ai miei genitori, quindi posso solo esprimere di aver provato una piacevole sensazione che mi porta a ricordare un bel periodo della mia vita, imprevisti a parte ovviamente. Con questo non voglio dire di aver solo riposato in poltrona, oggettivamente il tempo che ho trascorso a casa dei miei è stato per lo più di veglia, attesa e aggiornamento su quanto stava accadendo. Nei momenti di tregua dal mal tempo, ho cercato di ritagliare qualche ora per fare un pò di spese e farmi venire delle idee. Purtroppo, con un maltempo di quel tipo, sebbene la voglia di uscire sia tanta, non è possibile accedere a molte zone della città, per cui diventa necessario rimanere in casa e spostarsi meno possibile. Queste ovviamente sono le condizioni imposte dalla protezione civile, in funzione della gravità della situazione e del rischio possibile.

Riassumendo, i danni generati in Toscana, sono stati: l'allagamento del centro di Pontedera, ospedale incluso, allagamenti sul lungomare di Marina di Pisa e allagamenti di rilevanza, nell'entroterra Fiorentino. Tutto questo ha creato panico e tensione per tutto il fine settimana, ma soprattutto a causato una serie di danni a famiglie e aziende, che ad oggi si trovano a fare i conti con le spese necessarie per realizzare tutte le attività di riparazione dei danni generati dal maltempo. Non è possibile sapere ancora se ci saranno dei fondi statali o degli aiuti che verranno stanziati alle famiglie colpite da questa calamità, in ogni modo colgo l'occasione per inviare a tutte le famiglie Toscane e non, colpite dagli Uragani "Ciàran" e "Debra", un grande in bocca al lupo.

Oggi, la settimana è iniziata all'insegna del bel tempo, c'è ancora molto vento, ma le previsioni indicano assenza di pioggia fino almeno alla giornata di giovedì. 



venerdì 3 novembre 2023

03 novembre 2023

 La festa di Halloween della scorsa sera è già un bel ricordo, considerando il fatto che dalla passione misteriosa generata da quella sera, siamo giunti ad oggi Venerdì 3 Novembre, giornata di allerta nazionale causa maltempo. Sembra quasi una presa di giro, in realtà è proprio così, da ieri sera tutta la Toscana è in allerta a causa delle innumerevoli precipitazioni che sono iniziate già dalla giornata di Ognissanti. Nessuno si è accorto di niente, il tempo ha lavorato intimo e progressivo, illudendoci come al solito in una bella giornata di Autunno. In pratica, due notti di pioggia incessante hanno generato un sacco di problemi in Toscana e in Italia; alluvioni, smottamenti, trombe d'aria e allagamenti sono state le conseguenze di questo cambio improvviso delle condizioni meteo, che pare rimarranno stazionarie, fino alla giornata di domenica.

Ieri, come tutte le mattine, mi sono svegliato, nel mio Loft di Via Palestro, ormai pronto, ad accogliere forestieri nei prossimi mesi. In realtà il Loft è stato registrato come struttura ricettiva, al fine di poter ospitare persone tramite la piattaforma di Airbnb, ma questo lo sapete già. In prima battuta, avevo pensato fosse una buona idea utilizzarlo per quegli scambi, chiamati "house sharing" in cui il proprietario di un locale, ospita in periodi prestabiliti, ospiti che rimarranno ad abitare con lui ad un prezzo anch'esso prestabilito. Pensandoci bene, poi ho pensato che fosse più pratico dirigermi verso un tipo di sharing di tipo verticale, in cui renderò disponibile il "locale con servizi" a terzi, per un periodo e un prezzo prestabiliti e così è stato. 

Dettagli commerciali a parte, ieri, come in genere accade da un pò di tempo, è stata una giornata abbastanza tranquilla, caratterizzata dalle solite attività di routine che di norma si manifestano giornalmente; quindi pulizie, colazione al bar, giro in Pontedera, qualche acquisto, dopodichè destinazione ufficio di Via Picasso presso i miei genitori. Anche il pomeriggio è stato abbastanza tranquillo, infatti, le attività al computer hanno spostato in sottofondo quello che stava accadendo fuori. Fino all'ora di cena infatti sono stato impegnato al computer; poco prima di cena, mi sono dedicato al benessere fisico, svolgendo il mio consueto circuito di esercizi madmuscle, dopodichè è giunta la cena e il dopocena. Come quasi tutte le sere, per le 23:30/24:00 preparo lo zaino e ritorno al Loft, e così è stato anche ieri.

Ho notato quasi subito, nel dopo cena, che la pioggia era costante e progressiva, incessante, i tuoni imponenti e l'atmosfera un pò differente dal solito, non era un normale temporale, era qualcosa di più. Percepivo questa sensazione, ma non ho dato molta importanza alla cosa. Così per le 23:30 mi sono diretto a Pontedera.  Alcune notizie, passate in chat mi allertavano del fatto che c'erano stati degli allagamenti all'Ospedale Lotti di Pontedera, cosa che mi ha reso consapevole di un rischio maggiore. In ogni caso, alle 23:30 circa, mi sono diretto a Pontedera. Sulla strada che mi conduceva a casa, niente mi faceva pensare a quello che poteva essere accaduto li nel pomeriggio, infatti, arrivato al parcheggio della Piazza del Duomo, ho notato che molte persone erano fuori casa ancora con gli stivali, inoltre il centro era praticamente deserto, come se si fossero tutti smaterializzati. Sono sceso di macchina e mi sono diretto all'appartamento, insospettito e ansioso di verificare eventuali danni all'abitazione, per cui, ho notato subito all'ingresso che l'acqua era salita fino alla rampa delle scale, o quantomeno nel vano scala che conduce agli appartamenti. Da cui ho dedotto che nel pomeriggio, il livello dell'acqua era stato molto, alto, quindi, mi sono subito diretto al terzo piano per verificare meglio le condizioni dell'abitazione. Arrivato sul pianerottolo di casa ho notato che sulle scale si era manifestata soltanto un pò di umidità, ma fortunatamente nessuna infiltrazione, sebbene, nell'appartamento situato di fronte al mio, fosse presente un secchio per le pulizie colmo d'acqua. Non so se li ci sono state infiltrazioni o simili, ad ogni modo, nel Loft, fortunatamente, danni non erano presenti.

Sono stato in casa per circa una mezz'ora, dopodichè consapevole della possibilità di un nuovo allagamento, ho deciso che forse era meglio trascorrere un paio di giorni a casa dai miei, o quantomeno fino a quando l'allerta meteo non si fosse conclusa. Sono quindi ritornato a casa, indicando ai miei genitori quanto accaduto, rassicurandoli dello stato dell'abitazione e segnalando che sarei rimasto a pernottare a casa fino a conclusione dell'allerta meteo.

Ieri sera quindi ho trascorso la mia prima nottata sul divano di sala, un pò intorpidito, preoccupato, a disagio e speranzoso in un miglioramento delle condizioni meteo, che fino ad ora non sembrano assolutamente migliorare. Speriamo bene!! 


mercoledì 1 novembre 2023

01 Novembre 2023

L'impressione di avere già mangiato sono le uniche parole che riesco a trovare per iniziare il primo discorso del mese, fermo restando che oggi è il 01 Novembre e non me la sento proprio di essere polemico. Mi chiedo il perchè mi siano venute in mente queste parole e pensando sempre al fatto che sono un tipo abbastanza positivo, attribuisco questo stato d'animo stato d'animo esclusivamente al mio status quo lavorativo. Molto probabilmente devo ancora abituarmi a non essere dipendente, cosa che non è semplice almeno in prima battuta; "sembra quasi di rimanere a fare l'autostop in attesa di proseguire la strada, ma senza poter proseguire fino alla comparsa dei giusti compagni di viaggio, inoltre, questi compagni di viaggio non arrivano mai". E' molto strana come sensazione, però è così, ed è molto simile alla sensazione che si prova quando si è desiderosi di trovare la controparte perfetta ma succede sempre il contrario.

Mi piace fare colazione al bar perchè trovo gente nuova da osservare o con cui poter parlare mentre sorseggio il mio cappuccino e magari mangio un budino di riso. Penso proprio, in questo periodo, di ritenermi un osservatore attento, non perchè non mi ritenga persona attiva in un contesto sociale, ma perchè ho molto più tempo libero di prima. Non avendo a che fare con orari di lavoro da rispettare e non avendo più una relazione ho un sacco di spazio libero, che per adesso cerco di colmare sia cercando ispirazioni professionali nuove, sia cercando la "donna perfetta per me". Lo so, sembra infantile pensare una cosa del genere, ma il mio spirito d'artista me lo impone, e non penso che sia limitante per quanto mi riguarda. Sono ancora un pò confuso sul da farsi lavorativo, considerando il fatto che vorrei veder concretizzarsi qualche forma di conversione relativamente alle attività previste dalla mia Partita Iva. 

Come ditta individuale ho pensato di utilizzare tre alternative, in modo tale da potermi spostare tra un'attività e l'altra in funzione della domanda e questo è un bene. Parlo delle tre attività che ho previsto sui tre codici ateco disponibili e previste per le P.Iva ad oggi; quindi mi stò adoperando per far decollare qualche lavoro. Mi sono reso conto, provenendo dal mondo dell'informatica, perchè non abbia previsto anche attività di consulenza di questo tipo, in realtà la risposta è molto semplice, ho aperto la P.Iva in un periodo in cui ero ancora dipendente, e non era legale attivare attività professionali private risultanti nello stesso contesto professionale, quindi ho lasciato perdere. E' chiaro che ad oggi, non disponendo più di un lavoro come dipendente privato, avrei la possibilità di farlo, il problema è sempre quello, sarei competitivo?

Quindi per il momento ho optato per attivarmi su un sottoinsieme di attività distanti dalla professione a cui ero abituato inquadrarmi, e cioè quella dell'informatico.

Ieri sera è stato Halloween, che in inglese significa, "vigilia di ognissanti", la notte dedicata alle streghe e alla cosiddetta "Crudestelia", termine che ho coniato per definire tutto ciò che è attribuibile al macabro e all'oscuro. Dopo aver cenato a casa dei miei genitori, in tarda serata, sono rientrato a Pontedera ed ho trascorso un paio d'ore tra la folla che si è manifestata per l'evento. C'era molta gente che ballava a ritmo della musica dance che i dj-sets proponevano in tempo reale, c'erano anche tutti i locali disponibili in cui poter bere e mangiare. Quest'anno è la prima volta che riscontro così tante presenze ad un evento come halloween. In ogni caso, è stato carino osservare i partecipanti dotati di maschere e travestimenti per l'evento. Anche la musica era piacevole, praticamente sono state emessi i generi più commerciali della dance e della techno, quindi serata molto aggressiva e trasgressiva. 

Sono rimasto nella folla ad ascoltare la musica fino circa le 02:00 dopodichè, mi sono preso un caffè al bar e dopo essere passato a salutare il mio vecchio amico Giacomo, gestore del "Chimney Pub", me ne sono ritornato a casa. 

Purtroppo in questo periodo non ho "giri" attivi,  per cui mi limito a passeggiare, osservare e dialogare quando serve, con lo stretto necessario, al momento opportuno. Non è molto divertente, ma considerando il fatto che il mio Loft dovrà diventare un'attività importante per poter generare piccole rendite, cerco di inquadrare le mie attività in ambito professionale, evitando come al solito di illudermi inutilmente. 





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